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Communiqué n° 82 de 10 février 2021

Interpellanza sulla riapertura dei comprensori sciistici

Seduta consiliare del 10 febbraio 2021

 

Il tema della riapertura dei comprensori sciistici è tornato in discussione con l'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 10 febbraio 2021 dal gruppo Pour l'Autonomie.

«Il Comitato tecnico scientifico il 21 gennaio ha approvato il protocollo di sicurezza per l'esercizio degli impianti di risalita - ha evidenziato il Capogruppo Marco Carrel -: ammesso che la nostra Regione sia classificata in zona gialla, dal 15 febbraio tutti gli impianti saranno riaperti? In relazione al nuovo protocollo, quali saranno i costi da sostenere e quanti gli utenti massimi che ogni stazione potrà ospitare? Vorremmo poi conoscere l'ammontare delle perdite registrate dagli impianti di risalita alla data del 31 gennaio e se, in base al dibattito scaturito in Aula, siano stati organizzati incontri con i Sindaci e se sia stata prevista l'introduzione dei "Covid angels", figure atte a verificare il rispetto delle misure anti contagio.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, si è impegnato a fornire tutti i dati entro domani al fine «di portare una risoluzione in Aula che faccia chiarezza e dia un mandato al lavoro dei prossimi giorni. Oggi è difficile programmare perché il quadro è di incertezza: sono ancora in discussione sia la mobilità tra regioni sia l'apertura degli impianti di risalita. La situazione è profondamente critica, ma da parte nostra c'è la visione di un'apertura con due obiettivi: rilanciare l'immagine della Valle d'Aosta dello sci e dare una risposta sociale al tessuto economico. Non vogliamo aprire tutti i comprensori sciistici, perché non ci sono le condizioni economiche e operative, ma per tutti i territori ci sarà da parte nostra attenzione. Stiamo continuando a lavorare con le società affinché si possa prevedere un'apertura che abbiamo ipotizzato per il 18 febbraio. È necessario anche prestare massima attenzione a partire in sicurezza e bene. Ringrazio i rappresentanti delle forze sindacali per la disponibilità a lavorare a un accordo di buonsenso che evidenzia responsabilità nei confronti del difficile momento che sia i lavoratori sia le imprese stanno vivendo.»

In merito alle perdite, l'Assessore ha parlato di stime effettuate «dalle sei società con capitale pubblico che indicano una perdita di liquidità di circa 28 milioni di euro. Abbiamo dato mandato alle società di sentire i territori in attesa di una riunione complessiva con il Consiglio permanente degli enti locali, con l'associazione degli albergatori e con tutti i soggetti che graviteranno attorno all'operazione di apertura. È in corso con il collega Barmasse anche la valutazione su come aprire i centri traumatologici per non disperdere risorse sanitarie in altri ambiti. Domani torneremo sull'argomento con i dati e la proposta di risoluzione.»

Il Consigliere Carrel, nella replica, ha evidenziato: «Lo scenario è complesso, le notizie che arrivano sembrano voler prolungare le chiusure, ma non possiamo solo aspettare le scelte del Governo romano. Bisogna prospettare diversi scenari, altrimenti continuare a sparare neve e battere le piste sarà anti-economico. Gestire la situazione è un onore e un onere di chi è al Governo: il Consiglio può essere di supporto ma non credo che una risoluzione possa contenere tutti gli aspetti da valutare in questa situazione così articolata. Quando non si può fare qualcosa, bisogna avere la forza di dire no, perché le società partecipate della Regione fanno parte del nostro tesoretto che non possiamo permetterci di disperdere. Dobbiamo operare chez nous e prendere decisioni.»

 

SC