Info Conseil

Communiqué n° 78 de 10 février 2021

Interrogazione a risposta immediata sull'utilizzo del Palaindoor come centro di vaccinazioni anti Covid

Seduta consiliare del 10 febbraio 2021

 

Nella seduta consiliare del 10 febbraio 2021, con un'interrogazione a risposta immediata, il gruppo Pour l'Autonomie ha chiesto notizie in merito all'utilizzo del Palaindoor di Aosta come centro di vaccinazioni anti Covid.

In particolare, il Consigliere Mauro Baccega ha voluto sapere se «la Giunta, in base a quanto approvato da questo Consiglio lo scorso 28 gennaio con una risoluzione, abbia avviato il tavolo di confronto con l'Amministrazione di Aosta per rivedere la decisione di destinare il Palaindoor a centro di vaccinazioni, individuando altre strutture più idonee. Una scelta che è fortemente penalizzante per le federazioni, le società e gli enti che praticano l'attività in quella sede. Teniamo conto che nello scorso Consiglio si è omesso di comunicare l'ipotesi di collocare il centro vaccini al Palaindoor: una mortificazione per l'Assemblea

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha specificato due temi distinti, «quello della fruizione del Palaindoor e quello del suo utilizzo come centro vaccinale. L'Assessore allo sport Jean-Pierre Guichardaz mi ha comunicato che il tavolo di confronto richiesto è stato convocato per la prima volta lo scorso 8 febbraio: oltre ad affrontare le problematiche di lunga data del Palaindoor, sono stati chiariti alcuni passaggi relativi alla struttura e alle sue note criticità legate al prosieguo delle attività. L'Assessore Guichardaz ha assicurato la propria disponibilità ad attivarsi per trovare soluzione in particolare per Disval e per l'arrampicata libera

Quanto alla scelta del Palaindoor come centro vaccinale, «questa è stata individuata come la più adeguata dopo tanti confronti con altre possibilità. I motivi sono molteplici: per avere una struttura capace di accogliere il flusso di utenti che ci auguriamo di poter vaccinare con un'adeguata fornitura di vaccini, sono necessari servizi, impianti e strutture di viabilità e accessibilità adeguati. La scelta non è quindi stata fatta a cuor leggero: soprattutto, si è tenuto conto del fatto che per il Palaindoor la chiusura era già prevista al 31 dicembre e poi slittata al 31 marzo; un periodo, questo, volto non alla prosecuzione delle attività ma allo sgombero dei locali e all'individuazione di alternative. Sono certo che non ci saranno ritardi a causa dell'utilizzo della struttura per cinque o sei mesi come centro vaccinale: il Comune deve ancora fare progetti per gli adeguamenti, e poi si procederà agli appalti

Il Consigliere Baccega ha quindi replicato: «Sappiamo bene che, con tutto quello che sta succedendo e con l'incertezza dell'evolversi della pandemia, per le vaccinazioni cinque o sei mesi non basteranno. Con questa mossa avete bruciato tutto il capitale di fiducia che il mondo dello sport vi aveva affidato. Non avete sentito i rappresentanti, le associazioni, le federazioni, vi siete riuniti senza coinvolgerli, e avete trovato soluzioni di solo precariato

 

MM