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Communiqué n° 18 de 13 janvier 2021

Interpellanza sulla riapertura in sicurezza delle scuole secondarie di primo e secondo grado

Seduta consiliare del 13 gennaio 2021

 

Discutendo un'interpellanza nella seduta consiliare del 13 gennaio 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha affrontato la questione della riapertura in sicurezza delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il Consigliere Simone Perron, nell'illustrazione ha richiamato alcuni studi riguardanti il contagio nelle scuole e la didattica a distanza: «Uno studio di dicembre effettuato sul 97% delle scuole italiane rileva un ruolo non decisivo della riapertura delle scuole sull'aumento del contagio: quindi, con tutte le prudenze del caso, possiamo dire che le scuole sono sicure e comunque il rischio non è superiore rispetto ad altri contesti. Sulla DAD, studi recenti evidenziano che questa sia responsabile di rallentamenti evidenti nella formazione degli alunni, così come dell'aumento delle disuguaglianze sociali.» Ha quindi chiesto «quale strategia sia stata messa in atto per la riapertura in presenza, in particolare riguardo al problema dei trasporti e allo scaglionamento degli alunni per diverse fasce orarie, al fine di evitare pericolosi assembramenti all'esterno degli istituti.»

L'Assessora ai trasporti, Chiara Minelli, ha dettagliato le iniziative messe in campo per potenziare il servizio dei trasporti: «Visto che gli studenti arrivano sia dall'asse del fondovalle sia dalle valli laterali, di concerto con la Sovrintendenza agli studi non è stato ritenuto di introdurre scaglionamenti di ingresso e uscita dalle scuole, che avrebbero comportato grandi difficoltà per il trasporto dalle valli laterali ai maggiori centri scolastici e per il rientro alle abitazioni degli studenti in tempi ragionevoli. La scelta è stata quindi quella di potenziare i servizi considerati critici: unitamente ai servizi aggiuntivi su gomma (implementati per circa 90 corse quotidiane, per un costo aggiuntivo di circa 180 mila euro al mese) sono stati incrementati i servizi ferroviari per due treni (quello in arrivo ad Aosta alle 7,38 e quello in partenza alle 13,40). Abbiamo poi chiesto la possibilità di avere un presidio di forze dell'ordine nelle autostazioni di via Carrel ad Aosta e di Verrès, dove c'è il maggiore assembramento di ragazzi. La situazione è certamente complicata, però è stato fatto uno sforzo notevole per pianificare la ripartenza in sicurezza: non posso escludere che non vi siano alcuni disagi, che stiamo monitorando; le aziende sono allertate e invieranno mezzi a richiesta. È opportuno segnalare che con il rispetto della capienza del 50% i mezzi prevedono comunque sia posti a sedere sia in piedi, che sono calcolati sulla base di quanto previsto dai libretti di circolazione dei mezzi e dei criteri di omologazione degli stessi. È importante infine che tutti osservino le regole e indossino i dispositivi previsti per legge ed evitino il più possibile nelle stazioni e alle fermate dei mezzi gli assembramenti

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha aggiunto: «Quando abbiamo potuto riaprire le scuole, anche se solo al 50%, lo abbiamo fatto. Siamo pronti anche al 75% in presenza: se la data inizialmente pensata del 18 gennaio sarà mantenuta e se ci sarà data la possibilità, noi lo faremo. La didattica a distanza non è la scuola. Dai riscontri che abbiamo avuto, sono tutti contenti: la riapertura è avvenuta in sicurezza e vi è una soddisfazione generale da parte dei ragazzi, che sono quelli che hanno sofferto di più, perché quando si è adolescenti non si può prescindere dal rapporto umano diretto.»

Replicando, il Consigliere Perron ha rimarcato che «bisogna mettere in atto un sistema di controllo per evitare gli assembramenti e il conseguente aumento dei contagi. Per ora siamo soddisfatti, perché riteniamo che la scuola debba avvenire in presenza e ci auguriamo che si possa proseguire in questa direzione.»

 

SC