Info Conseil

Communiqué n° 16 de 13 janvier 2021

Interpellanza sul piano per i vaccini Covid-19

Seduta consiliare del 13 gennaio 2021

 

Il piano per la somministrazione dei vaccini Covid-19 in Valle d'Aosta è stato al centro dell'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 13 gennaio 2021 dal gruppo Pour l'Autonomie.

«Quando è iniziata la campagna vaccinale - ha evidenziato il Capogruppo Marco Carrel - sono state individuate le categorie per le prime somministrazioni: il personale sanitario e sociosanitario, gli ospiti e il personale delle microcomunità, gli ultraottantenni, le persone dai 60 ai 79 anni e coloro che soffrono di più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze o disabilità. Ciò che preme oggi è di capire la seconda fase che coinvolgerà tutta la popolazione e che dovrebbe portare all'immunità di gregge entro la fine di luglio: vorremmo quindi conoscere il piano regionale di somministrazione dei vaccini e quanto personale medico e personale vaccinatore sarà necessario. Inoltre, chiediamo se siano già avviati o si intendano avviare dei test di controllo per verificare la reale interfacciabilità del sistema informativo predisposto dal Ministero della salute.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, richiamando i risultati delle prime vaccinazioni che, con il 99,9% delle dosi somministrate, vedono la Valle d'Aosta seconda nell’elenco pubblicato dal Ministero della salute, ha osservato: «La seconda fase sarà molto delicata e dovremo affrontarla in maniera particolarmente attenta: sarà lì che ci giocheremo l'immunità di gregge. Ho chiesto all'USL di sviluppare al più presto il piano vaccinale, anche se, purtroppo, non sappiamo ancora quanti e quali vaccini arriveranno: sarà importante, però, essere pronti a vaccinare per quando arriveranno le dosi. Finiti i vaccini della prima fase; dal 18 gennaio saranno inserite, contestualmente ai richiami, le categorie ritenute a rischio: oltre agli ultraottantenni, vi saranno gli insegnanti, le forze dell'ordine, quindi i ristoratori e i commercianti. Il nostro auspicio è quello di vaccinare almeno 80 mila persone su 100 mila vaccinabili entro la fine di luglio: dovremmo somministrare 36 mila dosi al mese, compatibilmente con la disponibilità dei vaccini. Se riusciremo a vaccinare il 75% della popolazione sarà un risultato importante. Riguardo al personale medico e vaccinatore necessario, sono previste 62 unità oltre a un numero imprecisato di ausiliari. Dai primi test, è stata verificata la parziale interfacciabilità del sistema del Ministero con il nostro, che abbiamo acquisito dalla Regione Veneto e che è un fiore all'occhiello: la capacità del nostro sistema informatico è ottimo e permette elaborazioni importanti, pur rilevando la necessità di interloquire con il sistema nazionale.»

Il Consigliere Marco Carrel, nella replica, si è detto preoccupato per «la parziale interfacciabilità del nostro sistema informatico con quello del Ministero: è un aspetto importante che va verificato con attenzione per poter ottimizzare tutti i processi organizzativi e gestionali a partire dalle forniture fino alla programmazione e gestione delle sedute vaccinali. Bene che ci sia un piano vaccinale pronto, meno bene che non si conosca con precisione l'arrivo dei vaccini, ma questa non è una responsabilità dell'Assessore.»

 

SC