Info Conseil

Communiqué n° 303 de 3 décembre 2020

Interpellanza sulla fruizione del patrimonio culturale

Seduta consiliare del 3 dicembre 2020

 

La fruizione del patrimonio culturale nel corso dell'emergenza epidemiologica è stata affrontata con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste discussa nella seduta consiliare mattutina del 3 dicembre 2020.

Il Consigliere Luca Distort, ricordata la chiusura di musei, siti culturali e sedi espositive, ha chiesto: «È prevista la possibilità di fruire del patrimonio culturale, nella sua complessità, in diversa modalità? Dato che la criticità del momento comporta seri problemi alle categorie e professioni dell’impresa culturale, non si potrebbe istituire un tavolo di confronto per l'ideazione di progetti specifici, in aiuto una tantum per gli operatori? Vorrei anche sapere se siano state programmate attività sostitutive di didattica museale “a distanza” o in lezione frontale in classe, sulla scia di iniziative già utilizzate in Italia quali “il museo va a scuola” e vorrei conoscere gli intendimenti riguardo ad attività di valorizzazione on line, su canali social, piattaforme web, sia a pagamento che gratuite, per permettere alla comunità di godere di un’offerta culturale che rischia altrimenti di essere azzerata

L'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, premettendo che si tratta di «un tema immenso così come sono immense le iniziative messe in campo negli anni», ha declinato le varie attività di tutela del patrimonio valdostano «che grazie alle modalità digitali hanno addirittura consentito di ampliarne la fruizione.» L'Assessore ha parlato di «visite virtuali a musei e mostre rese fruibili sul sito internet della Regione e sui canali social, di laboratori didattici online e di video tutorial sui reperti archeologici per mantenere saldo il legame con le famiglie e i bambini, della piattaforma "library online" messa a disposizione dalla biblioteca regionale. La Soprintendenza ai beni culturali sta inoltre realizzando dodici video di promozione dei castelli e dei siti culturali che saranno veicolati sul web e sui canali social

«La crisi - ha proseguito l'Assessore Guichardaz - si è innestata su di un settore già in emergenza da anni e ora colpito ancora più duramente: serve garantire reddito ai lavoratori e supporto economico agli imprenditori del settore; a livello regionale stiamo valutando come integrare e completare le misure di sostegno statali. Stiamo inoltre rafforzando le opportunità di lavoro per gli operatori del settore culturale e artistico: ricordo, a titolo di esempio, l'open call rivolta a compagnie, artisti e performer che operano sul territorio regionale nel campo del teatro, della danza, della musica e delle arti performative. Questa pandemia ha evidenziato la mancanza di uno status giuridico dell'artista: la riforma è necessaria e urgente e da proporre nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni. A livello regionale pensiamo a un percorso che porti al pieno riconoscimento della cultura e dell'arte, attraverso l'attivazione di un tavolo regionale che coinvolga tutti gli attori interessati

Nella replica, il Consigliere Distort, riconoscendo che «il settore è ampio, il lavoro tantissimo e non si può risolvere a breve, tuttavia, va precisato che l'indicatore sulla bontà delle risposte dell'Assessore sta fondamentalmente in un preciso risultato: il coinvolgimento dei professionisti esterni.  Chi ha una partita iva non ha interesse a ottenere ristori, ma ad avere occasioni di lavoro. È estremamente importante e urgente che si mettano in atto tutte le strategie possibili per consentire e creare nuove condizioni e nuove forme di lavoro. Abbiamo un esercito di professionisti che ha una grande professionalità e che deve essere coinvolto; abbiamo una tecnologia che ci permette di individuare certi scenari. Bisogna arrivare a una concretizzazione

MM