Info Conseil

Communiqué n° 300 de 3 décembre 2020

Interpellanza sulle misure di sostegno per i dipendenti stagionali delle stazioni sciistiche

Seduta consiliare del 3 dicembre 2020

 

Sono state le misure di sostegno per i dipendenti stagionali delle stazioni sciistiche il tema di un'interpellanza presentata dal gruppo Pour l'Autonomie nella seduta consiliare di oggi, 3 dicembre 2020.

Il Consigliere Marco Carrel ha messo l'accento sull'«importanza degli impianti a fune per il tessuto economico della nostra regione: le stazioni hanno bisogno di programmazione e investimenti importanti per poter garantire la riapertura. Chiediamo quindi quali siano gli indirizzi dati dal Governo, pur nella complessità di una situazione in continua evoluzione. Se non fosse possibile arrivare all'apertura, vogliamo sapere quali siano le misure prese per sostenere i dipendenti stagionali e tutti quei lavoratori che operano nell'indotto degli impianti.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha dichiarato: «La legge che abbiamo approvato ieri darà modo di regolamentare l'attività socio-economica, ovviamente dando sempre priorità alla situazione sanitaria. Nell'ultimo mese abbiamo dovuto adattare più volte il nostro lavoro per la programmazione della stagione sciistica, anzitutto attraverso il protocollo sulla sicurezza proposto a livello nazionale: ad oggi, però, non abbiamo ancora una risposta del Comitato tecnico scientifico. L'indirizzo che abbiamo dato inizialmente è stato quello di aprire, laddove ci sia la possibilità di avere un effettivo utilizzo di flussi capace di coprire i costi di esercizio. In una stagione normale noi ospitiamo 30 milioni di passaggi che danno lavoro a tutti i comprensori: oggi non abbiamo la possibilità di contare su quei flussi e quindi vanno fatte le opportune valutazioni. Il DPCM di questa notte, che limita la mobilità tra regioni e che prevede l'apertura delle piste dal 7 gennaio, richiederà di aggiornare il quadro: occorre però verificare il dettaglio del testo e delle possibilità di azione. Domani incontrerò i presidenti delle società degli impianti a fune per capire come pianificare un'apertura intanto per i nostri ragazzi, sul modello di quanto fatto a Cervinia, ragionando insieme su come organizzare la situazione successiva. Quanto ai ristori, fin qui abbiamo agito a corollario delle norme nazionali, integrando dove necessario o agendo dove abbiamo individuato delle lacune. Contiamo di continuare in questa direzione, anche con le possibilità che avremo con le risorse dell'avanzo di amministrazione del bilancio.»

Replicando, il Consigliere Carrel ha sottolineato «la differenza tra l'emergenza primaverile e questa: allora la stagione era quasi finita, con la scadenza dei contratti dei dipendenti che era ormai vicina. Adesso, invece, i contratti ancora non ci sono. C'è un mondo che va dai camerieri ai maestri di sci che è in sospeso: dobbiamo capire quali sono i nostri margini di azione, sempre nel massimo rispetto dell'emergenza sanitaria. Occorre il più possibile dare risposte chiare, e chiedo che ci sia un'informazione costante su questi temi

DJ