Info Conseil

Communiqué n° 298 de 3 décembre 2020

Interpellanza sugli stanziamenti a favore della sanità

Seduta consiliare del 3 dicembre 2020

 

In un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 3 dicembre 2020, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha affrontato il tema degli stanziamenti nazionali e regionali nel settore della sanità.

Il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha segnalato che «da fonti di stampa abbiamo appreso che nel corso dell'audizione in quinta Commissione consiliare sarebbe stata "svelata" dalla Deputata Tripodi la cifra di 13 milioni di euro provenienti dal Governo nazionale a favore della sanità valdostana, mentre nella legge regionale n. 8/2020 la spesa sanitaria regionale è stata rideterminata in aumento per circa 14 milioni». Ha quindi voluto sapere «se gli stanziamenti previsti dai decreti legge nazionali siano stati ricevuti dalla Regione e se ci siano altri fondi di provenienza statale relativi all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Gli stanziamenti regionali sono tutti impegnati e/o liquidati? Sono risultati sufficienti o la Giunta ha intenzione di prevederne o richiederne di ulteriori?»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, premesso che «il Governo centrale non ci ha regalato nulla, non siamo stati oggetto di particolare attenzione, ma stiamo parlando di fondi concessi a tutte le Regioni», ha riferito: «Il fondo per spese correnti di 2 milioni 966 mila euro è stato incassato dalla Regione e la somma è stata impegnata nel mese di aprile a favore dell'azienda USL; la cifra di 6 milioni di euro proveniente da un altro decreto è stata incassata in due tranche e anch'essa impegnata a favore dell'USL: una parte è stata già spesa, mentre l'altra, destinata al potenziamento dell'area territoriale, è oggetto di un piano di utilizzo trasmesso per la verifica a Ministero della salute. La somma prevista di 105 mila euro per l'allestimento di aree sanitarie temporanee non risulta ricevuta, ma è stata impegnata e, parzialmente, serve a finanziare la posa di container climatizzati pre-triage del pronto soccorso. Anche le somme previste per la riduzione delle liste di attesa, pari a 1 milione di euro, non sono state ricevute; pur essendo già state impegnate, non sono state utilizzate in quanto l'attività dell'USL è attualmente rivolta a fronteggiare la seconda fase della pandemia. Infine, circa 3 milioni di euro sono stati assegnati per la realizzazione delle opere previste nel piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera

«Non ci sono ad oggi altri fondi di provenienza statale relativi all'emergenza epidemiologica - ha aggiunto l'Assessore Barmasse -. Le somme relative alla legge regionale n. 8/2020, per un ammontare di circa 14 milioni di euro, sono state impegnate ma non liquidate all'USL in quanto, trattandosi di fondi a destinazione vincolata e non avendo l'USL manifestato esigenze di liquidità, è stato adottato un sistema di liquidazione a rendicontazione delle somme effettivamente spese. Gli stanziamenti statali, unitamente a quelli previsti dalla legge regionale 8/2020, hanno consentito all'USL di proseguire la gestione in equilibrio economico. Considerata la prosecuzione dei contagi, sarà necessario prevedere ulteriori risorse per finanziare l'attività emergenziale nel 2021

In sede di replica, il Vicecapogruppo Aggravi ha sottolineato: «Nei rapporti tra enti non ci deve essere sudditanza, ma volontà di perseguire l'obiettivo comune di operare nell'interesse della comunità. Mi auguro che la programmazione futura dell'USL sia oggetto di dibattito del Consiglio, nell'intento di definire corretti stanziamenti che possano rispondere alle reali necessità. Occorre anche considerare il fatto che, spesso e volentieri, le limitazioni burocratiche bloccano l'utilizzo effettivo delle somme. La sfida collaterale è quella di poter disporre di processi efficienti e strutture che possano operare, altrimenti sarà inutile stanziare risorse economiche. Sottolineo infine che abbiamo dimostrato che la Commissione ha lavorato ed era a conoscenza delle cifre, contrariamente a quanto apparso provocatoriamente sui giornali: era semplicemente necessario comprendere come i fondi erano nel frattempo stati utilizzati.»

MM