Info Conseil

Communiqué n° 293 de 2 décembre 2020

Interrogazione sulla gestione della quarantena scolastica

Seduta consiliare del 2 dicembre 2020

 

La gestione della quarantena in ambito scolastico è stata al centro di un'interrogazione sottoposta nella seduta consiliare del 2 dicembre 2020 dal gruppo Pour l'Autonomie.

L'iniziativa, facendo riferimento ad un episodio che ha recentemente interessato la scuola primaria San Francesco di Aosta, ha chiesto quali siano le problematiche e le responsabilità emerse, che comunicazioni siano state effettuate e quali accordi tra gli Assessorati all'istruzione e alla sanità siano in campo per la gestione di queste situazioni.

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha ripercorso la vicenda, «oggi oggetto di un'indagine amministrativa e di un esposto in Procura per capire quanto successo. Il 10 novembre tutti gli alunni della scuola sono stati posti in quarantena successivamente a un contatto stretto con un caso positivo al virus. In considerazione dell'importanza della didattica in presenza, il 18 novembre è stata comunicata la possibilità di effettuazione del tampone rapido al drive in il giorno 19; se l'esito fosse stato negativo, la didattica sarebbe ripresa in presenza il 20. Solo 6 docenti su 27 si sono sottoposti al tampone e l'hanno comunicato via mail nel pomeriggio del 19, quando la segreteria non era più presidiata: di conseguenza solo alcune classi hanno potuto riprendere le attività; si è quindi dovuto rimandare a casa diversi alunni che aspettavano di entrare in classe. L'effettuazione del tampone prima del termine dei 14 giorni previsti non è obbligatoria, ma il lavoratore non è esentato dal darne immediata comunicazione al datore di lavoro

Precisato che «le comunicazioni sono state effettuate dalla dirigente alle famiglie e che si seguono le disposizioni fornite dall'Istituto superiore di sanità», l'Assessore Caveri ha concluso: «Avremo a breve una riunione con le autorità sanitarie per chiarirci definitivamente un dubbio: quando i docenti sono chiamati al tampone, esiste davvero una libera scelta? È impensabile che episodi del genere possano ripetersi. Segnalo infine che abbiamo presentato l'esposto in Procura perché la sola inchiesta amministrativa non è in grado di farci capire esattamente quanto successo ed è giusto che ci sia piena chiarezza

Nella replica, il Capogruppo di Pour l'Autonomie Marco Carrel si è detto soddisfatto della risposta: «Il nostro intento era proprio quello di capire come evitare il riproporsi di eventi del genere. È giusto chiarire quali siano gli obblighi degli insegnanti, ma nel caso specifico penso sia mancata la comunicazione: si è creato un corto circuito che ha comportato un problema notevole per le famiglie

MM