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Communiqué n° 221 de 4 novembre 2020

Comunicazioni del Presidente della Regione sull'applicazione in Valle d'Aosta del nuovo DPCM del 3 novembre

Nella seduta pomeridiana del 4 novembre 2020

Durante la seduta pomeridiana del 4 novembre 2020, il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha chiesto la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo per fare il punto sull'evoluzione della situazione emergenziale da Covid-19. Al rientro in Aula, il Capogruppo Manfrin ha spiegato: «Indiscrezioni di stampa indicano la Valle d'Aosta inserita in una o in un'altra zona. Abbiamo voluto avere chiarimenti dal Presidente della Regione sia sul DPCM che suddivide le zone per ambiti di criticità sia per sapere se effettivamente la Valle d'Aosta sia stata inserita in un'ipotetica zona rossa o arancione o verde. Il Presidente si è detto disponibile a rispondere.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha ringraziato il Consigliere Manfrin per l'iniziativa che «permette di fare chiarezza sulla questione, che è molto complicata ed evolve in maniera molto rapida. Una cosa è il DPCM del 3 novembre che entra in vigore domani, l'altra l'inserimento dei territori nelle fasce di criticità. Da domani si applica l'art. 1 del decreto che contiene misure di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale: in particolare il coprifuoco, che in Valle d'Aosta è più restrittivo e rimane dalle ore 21 alle ore 5 del mattino; la didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori, il 50% di capienza del trasporto pubblico. Per quanto riguarda, invece, l'applicazione degli articoli 2 e 3 (che riguardano invece ulteriori misure di contenimento del contagio su aree caratterizzate da scenari di elevata e massima gravità), ci si rifà ai dati epidemiologici che il Comitato scientifico sta elaborando. Abbiamo cercato questa mattina di avere qualche informazione, ma al momento non c'è nulla di ufficiale: tutte le notizie che stanno uscendo sono interpretazioni che hanno poco fondamento. Negli ultimi giorni le curve di contagio si sono assestate e potrebbero forse permettere al nostro RT di scendere sotto l'1,5: la Valle d'Aosta potrebbe così rimanere nella fascia intermedia di rischio. Quando i dati saranno pubblicati, le fasce non entreranno in vigore direttamente, ma saranno oggetto di un'ordinanza ulteriore del Ministro della salute, sentito il Presidente della Regione.»

 

SC