Info Conseil

Communiqué n° 619 de 24 octobre 2019

Interpellanza sulla figura del tecnico di riabilitazione psichiatrica nell'Azienda USL

Seduta consiliare del 24 ottobre 2019

 

La figura professionale del tecnico della riabilitazione psichiatrica è stata al centro di un'interpellanza dei gruppi Misto e Mouv' discussa nella seduta consiliare del 24 ottobre 2019.

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha dichiarato che «tale figura è prevista dall'ordinamento, con numerose facoltà universitarie che hanno attivato un corso di laura specifico e una formazione che permette di affrontare situazioni complesse con interventi multidisciplinari. Chiediamo quindi se questa figura sia presente nell'organico dell'Azienda USL, o se sia inserita nel suo Piano di fabbisogni di personale. Vorremmo inoltre conoscere gli indirizzi strategici e le programmazioni dell'Assessorato in merito al Dipartimento di salute mentale.»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha risposto: «Questa figura oggi non è presente nella struttura: nell'organico ci sono però 9 educatori professionali, il cui intervento è in qualche modo simile perché hanno il compito di accompagnare i soggetti in difficoltà, anche nel reinserimento. Il Dipartimento di salute mentale soffre della difficoltà di attrarre specialisti: sono appena entrati in servizio 2 psichiatri, ma negli scorsi 2 anni ne abbiamo persi 8. Nella struttura sono stati messi in campo nuovi approcci, con lavori di équipe che coinvolgono psichiatri, educatori e infermieri. Se il modello darà i risultati previsti, verrà implementato anche dal punto di vista del personale: se sarà ritenuto necessario, prenderemo in considerazione anche questa figura.»

Il Consigliere Claudio Restano ha replicato: «Tra il tecnico della riabilitazione psichiatrica e l'educatore professionale ci sono differenze di profilo; il primo ha molto più a che fare con la prevenzione, mentre il secondo con la rieducazione. Forse sono figure che devono operare insieme, in un lavoro di squadra. Ci sono giovani valdostani che si sono formati in questo senso e che hanno partecipato a concorsi all'esterno della Regione: potrebbero quindi essere interessati a operare in Valle d'Aosta, mettendo le loro competenze a servizio della nostra comunità.»

DJ