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Communiqué n° 606 de 23 octobre 2019

Interrogazione sulla Commissione di valutazione della performance

Seduta consiliare del 23 ottobre 2019

Nella seduta consiliare del 23 ottobre 2019, il Movimento 5 Stelle ha dedicato un'interrogazione al tema della Commissione indipendente di valutazione della performance degli enti del comparto unico, chiedendo quali criteri siano stati adottati per la scelta dei componenti della Commissione stessa e a quanto ammontino le indennità mensili per ciascun incarico.

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha risposto: «La scelta dei componenti della Commissione indipendente di valutazione per il triennio 2020-2022 è avvenuta sulla base di quanto previsto dall’avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 30 luglio scorso. La struttura organizzativa Audit Interno ha provveduto all’istruttoria delle sei manifestazioni di interesse pervenute, verificando il possesso dei requisiti generali e professionali previsti, l’assenza di cause ostative e di conflitto di interessi, i curricula vitae e l’ulteriore documentazione inviata dagli interessati, istruttoria che ha consentito alla Giunta regionale di individuare tre nominativi. Il 2 ottobre, la proposta di deliberazione è stata inviata per i provvedimenti di competenza al Presidente del Consiglio permanente degli Enti locali e al Presidente del Consiglio. La Giunta regionale resta ora in attesa di conoscere la decisione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio per approvare definitivamente la composizione della Commissione indipendente di valutazione

«Per quanto riguarda il compenso - ha proseguito il Presidente Fosson -, il rimando è alla legge di stabilità 2014, che in sostanza prevede la possibilità di erogare, a soggetti già titolari di trattamenti pensionistici, altri trattamenti economici nella misura in cui complessivamente non eccedano il limite fissato dal decreto legge n. 201/2011, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.»

Relativamente all'ammontare dell'indennità, il Presidente Fosson ha riferito: «L’informazione è assolutamente pubblica e riportata nell’avviso pubblico del 30 luglio scorso. Al Presidente della Commissione spetta un compenso annuo pari a 63.000 euro al lordo di tutti gli oneri, mentre agli altri due componenti della Commissione spetta un compenso annuo di 49.000 euro; ai componenti della Commissione spetta inoltre un rimborso annuo per le spese di trasferta nel limite massimo di 1.000 euro se residenti in Valle d’Aosta e di 5.000 euro se residenti fuori Valle

Nella replica, il Consigliere del M5S Luciano Mossa ha sostenuto: «Siamo perplessi sul conflitto di interessi nella scelta del Presidente della Commissione. Prendiamo atto di questa risposta, di cui non sono assolutamente soddisfatto. Sono invece molto soddisfatto di aver acceso un faro sulla regolarità di queste nomine in base alla legge regionale n. 22/2010 e sarei ancora più soddisfatto se sulla questione vorranno far luce anche altri soggetti esterni interessati a queste tematiche, quali la Corte dei conti

MM