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Communiqué n° 409 de 4 juillet 2019

Interpellanza sulla riorganizzazione del Dipartimento di salute mentale

Adunanza consiliare del 2, 3 e 4 luglio 2019: conclusi i lavori

 

Nella seduta consiliare del 3 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha interpellato il Governo regionale per fare il punto sulla riorganizzazione del Dipartimento di Salute mentale.

La Consigliera Maria Luisa Russo ha innanzitutto rappresentato «l'evidente fatica degli operatori che lavorano presso il Dipartimento, tenuto conto di diverse criticità, tra cui il fatto che la psichiatria ha sette psichiatri in meno nel suo organico, la psicologia ha cinque psicologi in meno nel suo organico dal 2012, mai sostituiti, mentre il tempo d'attesa attuale per avere un primo colloquio di psicologia nell'area Minori è 94 giorni e nell'area Adulti è 176 giorni.» Ha quindi chiesto quali siano le cause principali di questa situazione, se i dirigenti dell'USL, nel 2017 e nel 2018, abbiano mai evidenziato formalmente all'Assessorato tali problematiche e quali azioni siano state messe in campo per arginarle; infine, se sia intenzione bandire un concorso per coprire i posti vacanti nelle varie strutture e per riorganizzare il Dipartimento di salute mentale.

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, nella risposta, ha affermato: «I problemi sono causati dalla carenza di medici: si è passati da 12 a 5 psichiatri e questo ha comportato diverse criticità, malgrado l'Amministrazione e l'Azienda abbiano lavorato per risolvere il problema. Le difficoltà riscontrate nella Struttura semplice di psicologia riguardano l'aumento di richiesta dell'utenza, il coinvolgimento degli operatori dell'area Minori e Adulti in più ambiti di intervento. Sono state messe in campo richieste collaborazioni in tutti gli ambiti e in tutti i settori, ma voglio ribadire ancora una volta che non è legittimo richiamare i medici in pensione, malgrado altre Regioni lo stiano facendo. Sia l'Azienda USL sia il Direttore del Dipartimento di salute mentale hanno concordato azioni congiunte per arginare le criticità, attivando consulenze in ambito psichiatrico con la Regione Piemonte attraverso l'istituto della convenzione. Quest'anno abbiamo attivato una borsa di studio in psichiatria; abbiamo incrementato il tetto di spesa riferito alla libera professione ambulatoriale, messo maggiori risorse a disposizione per dare più disponibilità di ore. Abbiamo confermato la psicologia dell'emergenza rivedendo i protocolli con le istituzioni per destinare gli psicologi ai LEA. Ad agosto è stato assunto un medico, a dicembre due medici al SERD. A marzo 2019 abbiamo bandito un avviso per tre posti, a maggio espletato un concorso pubblico per due posti ma non si è presentato nessun candidato; a giugno vi sarà altro avviso per specialista ambulatoriale. Tenuto conto che i due precedenti concorsi non hanno dato esito positivo, bandirli nel breve periodo sarebbe inutile e si è deciso quindi di individuare medici specialistici disponibili a trasferirsi in Valle per poi bandire un concorso pubblico a novembre.»

L'Assessore ha quindi annunciato che «con il Direttore abbiamo pensato di definire un progetto di riorganizzazione del Dipartimento per creare una équipe di psicologi ed educatori che favoriscano la presa in carico del paziente e che stiamo esaminando. È ancora una situazione di criticità, ma con le misure messe in campo entro ferragosto dovrebbero ridursi in modo significativo le liste d'attesa.»

Nella replica, la Consigliera Russo ha evidenziato: «È evidente quanto il disagio individuale e delle famiglie stia incidendo in modo importante sulla qualità della vita ed è indispensabile che il disagio mentale sia preso in carico nei tempi dovuti. Inoltre, c'è da rimarcare che il Dipartimento di salute mentale ha una funzione fondamentale nella prevenzione e quindi se non funziona entriamo in un circolo vizioso da cui rischiamo di non uscire più.»

I lavori dell'adunanza consiliare straordinaria e ordinaria sono conclusi. L'Assemblea tornerà a riunirsi mercoledì 10 e giovedì 11 luglio prossimi.

SC