Info Conseil

Communiqué n° 407 de 4 juillet 2019

Interpellanza sulla discarica di rifiuti speciali inerti di Pompiod

Seduta consiliare del 4 luglio 2019

Con un'interpellanza discussa nella seduta del Consiglio del 4 luglio 2019, il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne ha chiesto delucidazioni in merito alla situazione della discarica di rifiuti speciali inerti di Pompiod, nel comune di Aymavilles.

In particolare, la Consigliera Chiara Minelli, ha voluto conoscere «le motivazioni per cui si è ritenuto opportuno autorizzare una discarica per rifiuti speciali inerti a Pompiod, classificazione non prevista dalla normativa vigente, con conseguente smaltimento di rifiuti non pericolosi, normalmente vietati in questo tipo di discariche; la provenienza dei rifiuti smaltiti; le modalità con cui sono state effettuate analisi specifiche e accurate dei rifiuti smaltiti nella discarica, se sono previste ulteriori azioni puntuali in tal senso e quali sono le azioni poste in essere per la prevenzione del rischio idrogeologico durante l'esercizio e al momento della chiusura della discarica. Infine, chiedo se l'Amministrazione regionale intenda stabilire in autotutela di rivedere i termini dell'autorizzazione, viste le numerose criticità riscontrate.»

L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha riferito che «la discarica per rifiuti inerti è destinata a ricevere rifiuti classificati dalla normativa come “speciali” e quindi sono ammessi allo smaltimento sia i rifiuti espressamente riportati dal decreto ministeriale del 27 settembre 2010, nonché tutti i rifiuti che rispondano alle caratteristiche dei rifiuti inerti, ossia quelli che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica significativa.»

Riguardo alla provenienza dei rifiuti, l'Assessore ha detto che «dall’elenco fornito dal gestore non risulta affatto, come emerso da notizie apparse sui quotidiani on line, che vi sia conferimento di rifiuti dall’estero. Cosa, peraltro, assolutamente improbabile per non dire impossibile, visto che l’importazione di rifiuti dall’estero è strettamente disciplinata da un Regolamento comunitario che impone una procedura e dei vincoli molto restrittivi oltre ad un’apposita notifica e una conseguente specifica autorizzazione da parte della Regione. Nessuna notifica del genere è mai pervenuta alla Regione in merito ai rifiuti conferiti nella discarica di Pompiod.»

L'Assessore Chatrian ha poi spiegato che «le analisi di caratterizzazione dei rifiuti devono essere eseguite a cura del soggetto conferitore, che deve avvalersi di un laboratorio terzo accreditato. Il gestore della discarica deve eseguire campionamenti per i diversi conferimenti ed effettuare controanalisi per verificare la conformità dei rifiuti conferiti, secondo le modalità stabilite sia dalla normativa che dal proprio Piano di gestione operativa. Nel caso della discarica di Pompiod, il soggetto gestore, in ottemperanza all’autorizzazione rilasciata dalla Regione, trasmette alla stazione forestale competente per territorio, tutte le analisi dei rifiuti conferiti soggetti a preventiva caratterizzazione.»

«Posso dichiarare che non esistono, al momento, i presupposti per rivedere i termini dell’autorizzazione rilasciata per la gestione della discarica per rifiuti inerti di Pompiod - ha concluso Chatrian -. Mi preme comunicare che ho intenzione, insieme ai Sindaci di Aymavilles e Jovençan e ai tecnici, di organizzare un incontro con la popolazione al fine di confrontarsi pubblicamente

La Consigliera Chiara Minelli, nella replica, si è detta perplessa: «Io credo che la politica dovrà approfondire il tema dei rifiuti e delle discariche in maniera più puntuale, perché questo è un problema politico e non può essere appannaggio dei tecnici. La definizione rifiuti speciali inerti si trova soltanto nella nostra normativa, sarebbe il caso di rivederla. Io volevo conoscere la provenienza dei rifiuti da fuori Valle e non specificatamente quelli provenienti dall'estero che non ho citato. Credo che si debbano aumentare i controlli - e non solo lasciarli ai conferitori e al gestore della discarica - per garantire che i rifiuti siano assolutamente sicuri. Giudico però positivo che sarà fatto un incontro con la popolazione e con i Sindaci al fine di informarli sulla situazione e per rispondere alle loro più che comprensibili preoccupazioni; ricordo che oltre 1.100 persone hanno scritto all'Amministrazione per segnalare la loro inquietudine.»

SC