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Communiqué n° 399 de 4 juillet 2019

Interpellanza sui bandi di gara della società INVA

Interpellanza sui bandi di gara della società INVA

Il rispetto della normativa nell'adozione dei bandi di gara da parte di INVA, la società in house della Regione, è stato al centro dell'interpellanza discussa dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 4 luglio 2019.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti, riferendosi alle tabelle pubblicate sul sito di INVA relative ad avvisi e bandi di gara per gli anni 2016/2019, ha chiesto «se sia stato effettuato un controllo relativo al rispetto della normativa in materia: in caso affermativo, vogliamo conoscerne gli esiti; in caso contrario, se il Governo regionale intenda procedere con i relativi controlli

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha spiegato: «INVA è qualificabile come società in house; su di essa la Regione esercita un controllo forte, con potere di direzione, coordinamento e supervisione delle attività, tanto sugli organi quanto sugli atti più qualificanti sulla gestione. Il controllo generale sul rispetto delle norme e, nello specifico, delle modalità di affidamento dei contratti, trattandosi di attività ordinaria, non deve essere esercitato dal socio Regione, ma dalla società stessa, che, in effetti, ha individuato un apposito ufficio acquisti e ha disciplinato le modalità di acquisizione di beni, servizi e forniture

«Le società in house - ha proseguito l'Assessore Testolin - per quanto attiene all'acquisto di beni, servizi e lavori, sono tenute ad applicare il codice dei contratti pubblici, garantendo di conseguenza il rispetto del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti. Inoltre, la società assicura la massima trasparenza sull'uso delle proprie risorse e sui risultati ottenuti. Preciso poi che non c'è stato alcun rilievo da parte del collegio sindacale, che ha compiti di vigilanza

«In conclusione, crediamo in una correttezza delle procedure e non riteniamo di effettuare ulteriori forme di controllo, che avrebbero quale unico effetto l'appesantimento dei procedimenti, senza migliorare la trasparenza. Infine, rilevo come siano chieste informazioni relativamente ad anni in cui l'interrogante era Presidente della Regione, e nulla era stato fatto di diverso

Il Consigliere Spelgatti ha osservato: «Sussiste un problema non da poco. A titolo esemplificativo, analizzando i dati sui bandi di gara e affidamenti per i servizi di fornitura di personale interinale, emerge che nel 2015, solo due società hanno avuto gli affidamenti diretti, i cui importi di aggiudicazione sono sotto soglia, di banalissimo importo, inferiore ai cinque mila euro. Nel 2016 a una sola società cinque affidamenti sotto soglia per un importo di aggiudicazione totale di 190 mila euro; nel 2017 due società differenti con dieci affidamenti per un totale di più 350 mila euro; nel 2018 il boom: circa un milione 400 mila euro di affidamenti sotto soglia e due sole società. Dubbi emergono anche per il fatto che sul sito internet si cerca di eludere la ricerca sugli oggetti dei contratti. Questa è una palese violazione di tutte le norme. INVA dovrebbe come minimo essere richiamata e la Regione deve intervenire

MM