Oggetto del Consiglio n. 888 del 23 settembre 2021 - Verbale

Oggetto n. 888/XVI del 23/09/2021

REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO A PREVEDERE UNA RIDUZIONE DELLA TASSA PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2022/2023 IN PROPORZIONE ALLA SOSPENSIONE DOVUTA ALLE MISURE ANTI COVID-19".

Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri GANIS, MANFRIN, PLANAZ, LAVY, AGGRAVI, PERRON, FOUDRAZ, BRUNOD, SPELGATTI, SAMMARITANI e DISTORT e iscritta al punto 49 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustrano i Consiglieri GANIS e MANFRIN.

Replicano l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali SAPINET, che chiede il ritiro della mozione, e i Consiglieri GANIS e MANFRIN.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTO che i provvedimenti del governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria hanno impedito o comunque molto limitato l'esercizio delle attività venatorie da parte dei cacciatori che hanno provveduto al regolare pagamento delle tasse per le concessioni governative e per l'abilitazione all'esercizio venatorio per l'intera stagione 2020/2021;

RILEVATO CHE l'attività venatoria rappresenta uno strumento non soltanto utile ad arginare i danni provocati dalla fauna selvatica e colture e allevamenti, ma anche di difesa dell'agricoltura e più in generale di tutela del territorio;

PRESO ATTO CHE la sospensione dell'attività venatoria, a seguito delle misure anti-Covid richiamate, adottate successivamente al versamento delle tasse in oggetto, ha determinato l'impossibilità di esercitare le attività per le quali tali tasse sono state corrisposte;

APPRESO che alcune Regioni come la Sicilia sono già intervenute sul tema prevedendo un ristoro per i cacciatori che hanno pagato le tasse previste senza poter esercitare la propria attività, con la riduzione al 50% della tassa di concessione governativa regionale per l'anno 2020/2021 ai fini del rilascio del tesserino venatorio;

APPURATO che il pagamento di euro 168.00 della Tassa di Concessione regionale per l'attività venatoria, regolamentata dalla legge regionale del 27 agosto 1994, n 64;

IMPEGNA

il Governo regionale a prevedere, nell'ambito della definizione del bilancio di previsione 2022/2024 la riduzione della suddetta tassa per la stagione venatoria 2022/2023, proporzionalmente calcolata tenendo conto del numero di giorni in cui nella stagione venatoria 2020/2021 la caccia è stata interrotta.

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