Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 843 del 22 settembre 2021 - Resoconto

OBJET N° 843/XVI - Communications du Président de la Région.

Bertin (Presidente) - Punto n. 2 all'ordine del giorno. Il presidente Lavevaz ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Riprendiamo oggi l'attività ordinaria del Consiglio regionale dopo la pausa estiva, così come tutti i nostri studenti di ogni ordine e grado hanno ripreso le lezioni nei giorni scorsi. Una rentrée molto particolare dopo un anno intero, un anno scolastico svolto, almeno per i più grandi, con lezioni a distanza e non in classe con i compagni. Un anno fatto di privazioni sicuramente molto difficile e provante sul piano dei rapporti umani, anche per i nostri ragazzi. A tutti gli studenti, a tutti gli insegnanti e a tutto il personale tecnico va il nostro augurio per un anno scolastico normale: credo questo sia l'augurio che possa essere da un lato il più semplice, ma anche il più benaugurante di qualsiasi altro.

L'estate è stata densa di attività e di interlocuzioni con lo Stato, non sempre con risultati proficui per le Regioni. Sul piano dei rapporti finalizzati a un parere sui vari decreti green pass, ad esempio, che si sono susseguiti anche nelle ultime settimane, il livello dell'interlocuzione, si è spesso ridotto a una comunicazione di scelte già prese.

Sul piano della pandemia, l'estate ha dimostrato come il piano vaccinale abbia funzionato secondo le previsioni fatte. Il virus continua a circolare, a tratti anche in maniera importante, ma la ricaduta sul piano sanitario è stata molto meno importante rispetto alle prime ondate e risulta quindi al momento gestibile. Attualmente i nostri numeri - ve li ricordo anche se sono conosciuti - sono di 87.826 persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, 80.470 persone che hanno completato il ciclo vaccinale; nella fascia 12-19 anni il 57 percento ha ricevuto la prima dose e il 48 percento ho completato il ciclo vaccinale. Nella fascia più debole, quella over 80, il 92 percento ha completato il ciclo vaccinale. A oggi abbiamo quattro classi scolastiche che sono in quarantena e i positivi, al 21 settembre sono 61; erano 71, quindi dieci in più, nella settimana precedente. I ricoverati attualmente sono tre e non abbiamo nessuno in terapia intensiva, ma ieri c'è stato un decesso dopo diverse settimane che questo non avveniva.

È evidente che su alcune fasce di età, in particolare i ragazzi di 18 e 19 anni, c'è ancora del lavoro da fare per raggiungere una percentuale di popolazione vaccinata accettabile. È inutile dire che questo è un passaggio fondamentale, lo abbiamo detto un po' in tutte le sedi in queste settimane e in questi mesi, stante anche l'evidenza scientifica che la variante delta è particolarmente aggressiva per i ragazzi. Quindi, un invito caloroso ancora una volta ai genitori a far vaccinare i figli è ancora oggi doveroso e necessario.

Questo trend, però, ci permette di fare delle considerazioni importanti soprattutto in riferimento alla prossima stagione invernale e alla prospettiva di poter ipotizzare anche qui, come per i ragazzi di cui parlavo prima, una stagione normale, una stagione in cui, come stiamo facendo oggi, si possa vivere, o meglio forse dire convivere con il virus, con una ricaduta sanitaria gestibile, ma soprattutto con le attività che possono lavorare a pieno ritmo o quasi. La responsabilità e il senso civico dei singoli permetterà la ripartenza di tutti.

Nella giornata di ieri abbiamo incontrato, insieme all'assessore Marzi e al senatore Lanièce, la sottosegretaria Sartore del Ministero dell'economia e delle finanze, un incontro che abbiamo chiesto a seguito degli incontri avuti con la stessa prima dell'estate, alcuni già direttamente noi, altri insieme alle altre Regioni a statuto speciale. L'obiettivo di allora come quello di eri era di ottenere una riduzione sul contributo alla finanza pubblica per il prossimo anno, in ragione alla situazione pandemica e della conseguente crisi economica che comporterà delle minori entrate, oltre naturalmente alle maggiori spese, in particolare per quanto riguarda la spesa sanitaria. Un incontro che definirei proficuo, che ha portato il Ministero a proporre una riduzione, non solo per il 2022 ma anche per i prossimi anni, del contributo alla finanza pubblica che la Regione dovrà versare. Si è ottenuto anche l'impegno da parte del Governo a chiudere un accordo formale entro le prossime settimane. Questo è un passaggio fondamentale, perché ci permetterà di poter utilizzare queste maggiori risorse disponibili già nel bilancio di previsione che è in fase di elaborazione in queste settimane. L'entità della riduzione sarà definita ovviamente nei prossimi incontri, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

Presidente- Si è prenotato il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Presidente Lavevaz, purtroppo anche per lei - chiaramente faccio un recall rispetto a quello che ci siamo detti prima della chiusura dei lavori - ricorderà che l'avevo interrogata nel merito della posizione della Regione autonoma Valle d'Aosta sui referendum sulla giustizia, che appunto sono stati promossi dalla Lega e dai Radicali, con i quesiti referendari che mirano a dare una giustizia più giusta al nostro Paese.

Come lei sa, si era espresso prima il Consiglio regionale della Regione Lombardia e da allora a oggi si sono espressi ben nove consigli regionali. Quindi, evidentemente, da allora a oggi credo si sia potuto maturare qualcosa e lei ci aveva detto che il tema doveva essere oggetto di riflessione. Credo che queste riflessioni abbiano avuto il tempo di poter essere elaborate e potersi depositare. Molti consigli regionali hanno esaminato il tutto, molti esponenti, non soltanto chiaramente della Lega e dei Radicali, ma anche del Partito Democratico piuttosto che di tutti gli altri partiti, hanno sottoscritto i referendum sulla giustizia. Quindi, le chiedo, Presidente, se a questo punto c'è una posizione della Regione autonoma Valle d'Aosta nel merito del referendum e se sia intenzione appunto di deliberare una adesione alla richiesta del referendum abrogativo oggetto delle deliberazioni dei nove consigli regionali.

Presidente - Vi sono altre prenotazioni sulle comunicazioni? Consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Come è noto, poiché è stato riferito da molti organi di informazione, giovedì 20 settembre si è svolta l'assemblea dei candidati e sostenitori di PCP, che ha visto un'ampia partecipazione e in cui sono stati molti gli interventi sulla situazione politica e in particolare sulla necessità di una verifica politica e programmatica che PCP ha chiesto da mesi, ma per la quale, a oggi, non abbiamo avuto risposta. Nei mesi scorsi ci sono state infatti decisioni incoerenti con il programma di legislatura concordato a ottobre, su temi rilevanti come i trasporti, la politica ambientale, l'ospedale e un chiarimento non è più rinviabile...

Presidente - Consigliera, si attenga però alle comunicazioni del Presidente. Non si può comunicare su...

Guichardaz E. (PCP) - Si può naturalmente comunicare ciò che non è stato comunicato. È avvenuto tante volte, è avvenuto anche prima quando il consigliere Manfrin ha parlato del referendum giustizia...

Presidente - Comunque il Regolamento non lo prevede, diversamente da tempo fa.

Guichardaz E. (PCP) - Credo che definire questa maggioranza sia il ruolo del Presidente, quindi...

Presidente - O lo riconduce alle comunicazioni fatte dal Presidente altrimenti...

Guichardaz E. (PCP) - Quindi il Presidente può non comunicare e nessuno comunica? Certo!

Presidente - Sì.

Guichardaz E. (PCP) - Io so che altre volte è avvenuto, quindi...

Presidente - In tempi passati. Guardi il Regolamento e il Regolamento prevede...

Guichardaz E. (PCP) - Bene, faremo un comunicato stampa allora, se questa è la volontà.

Presidente - Va bene, certo. Altri? Consigliere Aggravi per mozione d'ordine?

Aggravi (LEGA VDA) - Sì, Presidente, soltanto per sapere se lei e la collega Guichardaz fate parte dello stesso gruppo consiliare.

Presidente - Neanche questo rientra fra le comunicazioni. Se non vi sono altri... Il Presidente Lavevaz ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - In merito alla richiesta presentata dal collega Manfrin, mi ricordo bene della richiesta fatta all'epoca. In realtà una posizione a oggi della maggioranza da proporre al Consiglio, confesso, non c'è. Confesso anche che non abbiamo parlato in maniera compiuta all'interno della maggioranza. A dire il vero, però, all'interno dei gruppi e anche all'interno della Giunta qualche riflessione su questo tema è stata fatta.

Nelle prossime settimane definiremo se proporre come maggioranza un atto in Consiglio.

Presidente - Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - La ringrazio ovviamente per l'impegno e mi auguro che arrivi il più presto possibile. Ne approfitto semplicemente anche per ricordare che non è che ho voluto tacere qualcuno, ma era semplicemente per dire che non soltanto da questo lato si era provveduto a sottoscrivere e a promuovere: i colleghi di Pour l'Autonomie sono stati dei promotori qui in Valle d'Aosta, assieme al gruppo Lega, del referendum, quindi era giusto citare anche il lavoro che è stato fatto dal gruppo all'opposizione in Consiglio. Attendiamo con ansia che si esprima appunto una posizione in merito.