Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1219 del 11 agosto 2020 - Resoconto

OGGETTO N. 1219/XV - Convalida dell'elezione del neo-Consigliere Osvaldo Chabod e giuramento.

Rini (Présidente) - À la présence de 31 conseillers on peut commencer nos travaux.

Il Consiglio regionale, nell'adunanza straordinaria del 20 luglio scorso, con l'oggetto n. 2218/XV, ha deliberato di accettare le dimissioni rassegnate dal signor Joël Farcoz dalla carica di consigliere regionale, rinviando l'eventuale sostituzione, tenuto conto dell'imminenza della consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, indetta con decreto del Presidente della Regione n. 296 del 20 luglio 2020, per il 20 e 21 settembre 2020, e del fatto che l'attività ordinaria del Consiglio è sospesa a seguito dello scioglimento del Consiglio stesso, ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale n. 21 del 7 agosto 2007.

Con nota del 6 agosto 2020 il Presidente della Regione ha chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario e urgente. Pertanto, occorre, in via preliminare, ricostituire il plenum dell'assemblea regionale, procedendo alla convalida dell'elezione del neoconsigliere regionale supplente. Dal verbale dell'Ufficio elettorale regionale presso il tribunale di Aosta, riguardante l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta avvenuta il 20 maggio 2018, risulta che nella lista n. 8, avente il contrassegno Union Valdôtaine, il primo dei candidati non eletti risulta essere la signora Ornella Badery, con una cifra individuale di 778 preferenze, seguita dal signor Bieller Riccardo Piero, con una cifra individuale di 720 preferenze. Con nota registrata al protocollo n. 3264 e n. 3276 in data 4 agosto 2020, la signora Badery Ornella e il signor Bieller Riccardo Piero hanno comunicato la rinuncia a ricoprire la carica di consigliere regionale supplente.

Dal predetto verbale dell'ufficio elettorale risulta, quale successivo candidato non eletto, il signor Osvaldo Chabod, con una cifra individuale di 663 preferenze. Gli uffici, con apposita relazione, hanno proceduto d'ufficio a esaminare la condizione dell'eletto Osvaldo Chabod, ai fini dell'adempimento di convalida, previsto dall'articolo 56 della legge regionale n. 3 del 12 gennaio 1993, dall'articolo 8 della legge regionale n. 20 del 7 agosto 2007 e dall'articolo 4 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio.

Il Consiglio deve ora deliberare la convalida del nuovo consigliere regionale, a cui seguirà il giuramento. Come da accordi intrapresi durante la riunione della Conferenza dei Capigruppo, pongo in votazione la convalida dell'elezione del nuovo consigliere regionale Chabod Osvaldo. La votazione è aperta.

Esito della votazione

Presenti: 34

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 13 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva

Il Consiglio convalida l'elezione del signor Chabod Osvaldo in qualità di consigliere regionale supplente. Lo invito a prendere posto nel suo scranno.

Il neoconsigliere Chabod Osvaldo entra in aula.

Si procede ora al giuramento del nuovo consigliere Chabod Osvaldo, ai sensi dell'articolo n. 23 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta e dell'articolo 6 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio.

Do lettura della formula e invito il consigliere Chabod ad alzarsi in piedi: "Giuro di essere fedele alla Costituzione della Repubblica e allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione Valle d'Aosta. Je jure d'être fidèle à la Constitution de la République et au Statut spécial pour la Vallée d'Aoste et d'exercer mon mandat dans le seul but du bien inséparable de l'Etat et de la Région autonome de la Vallée d'Aoste."

Chabod - Je le jure.

Rini (Presidente) - Grazie Consigliere, così come convenuto nella riunione della Conferenza dei Capigruppo, le cedo la parola per un breve intervento.

Chabod - Merci Présidente, merci tout de même aux conseillers pour avoir validé mon élection au sein de ce Conseil régional. Je dois vous avouer que c'est avec un tout petit peux d'émotion que je prends la parole aujourd'hui, bien en sachant qu'il s'agit de la première et de la dernière fois que j'ai l'occasion de m'adresser à vous, cela compte tenu du fait que, il y a quelques semaines, on se rendra aux urnes pour les nouvelles élections et du fait quand même que je ne serai plus candidat.

È proprio in relazione a questi due aspetti, vale a dire al fatto che mancano poche settimane al termine della legislatura e al fatto che non sarò più candidato, che qualcuno mi ha chiesto perché io abbia accettato questa surroga. I motivi sono sostanzialmente due e non ho difficoltà a illustrarli. Il primo motivo mi deriva un po' da una deformazione professionale, probabilmente: dopo quarant'anni quasi di professione di segretario comunale, ho maturato un profondo senso delle istituzioni e nutro nei confronti di questo Consiglio regionale, che è l'istituzione principe della nostra regione, un grande senso di rispetto. Quel senso di rispetto che mi piacerebbe potessero avere o riacquistare tutti i valdostani, anche se talvolta quello che traspare da quest'aula non aiuta in tal senso. Il secondo è anche questo un motivo di rispetto nei confronti di quegli elettori che poco più di due anni fa mi hanno confermato la loro fiducia nel segreto dell'urna elettorale.

A differenza di coloro tra di voi che mi hanno preceduto in questi due anni nella surroga di consiglieri decaduti o dimissionari, non sono evidentemente nella condizione di fare nessun discorso di lavoro, di impegno o di dedizione alla causa consiliare, perché non avrò materialmente il tempo di fare alcunché.

Consentitemi allora solo un piccolissimo appello a coloro tra di voi che saranno ancora seduti in quest'aula dopo il 21 settembre, a coloro che vi entreranno per la prima volta e a coloro che, ahimè, vi entreranno per l'ennesima volta: abbiate il coraggio di mettere mano a quelle riforme di cui la regione ha bisogno. Non starò certamente a fare un elenco di queste riforme, sarebbe stucchevole da parte mia. Ma la prima di tutte le riforme, senza la quale non si va da nessuna parte, è la riforma della legge elettorale regionale, perché questa regione ha bisogno di governabilità. Qualunque sia la forza politica o la coalizione chiamata a governare, deve poterlo fare in maniera incisiva e continua. C'è bisogno quindi di governabilità. E abbiate il coraggio di farlo senza particolari tatticismi o tecnicismi, quelli che all'esterno sono sempre percepiti in maniera un po' malevola.

E poi ricordatevi del territorio, ricordatevi che il primo approccio che hanno i cittadini sul territorio verso la pubblica amministrazione sono i Comuni. I nostri Comuni che negli ultimi cinque anni hanno vissuto delle situazioni veramente difficili, non tanto per un discorso di risorse, quanto piuttosto per un'organizzazione e una struttura che deriva dalla legge n. 6 del 2014, che ha costretto i nostri enti a una situazione veramente difficile a livello organizzativo e di azione amministrativa. Quella legge voleva in qualche modo generare dei risparmi sugli enti locali e voleva al contempo migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa; non è riuscita a farlo, perché non è attraverso un associazionismo coatto che si possono ottenere questi risultati, ma attraverso altre forme già sperimentate sul territorio nazionale a cui bisognerebbe fare riferimento.

Chiudo con una chiusa finale. Nella documentazione che ho trovato stamattina al mio arrivo, c'è una dichiarazione da rendere entro cinque giorni alla Presidenza, circa l'appartenenza a un gruppo consiliare. Lo farò senz'altro, ma devo dire che non ho bisogno di cinque giorni o di cinque minuti per confermare che, nel poco tempo che sarò presente in quest'aula, aderirò al gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine.