Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 451 del 6 marzo 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 451/XV - Interrogazione a risposta immediata: "Iniziative messe in atto per la risoluzione delle problematiche riguardanti l'Associazione Forte di Bard e l'Università della Valle d'Aosta".

Rini (Presidente) - Passiamo al punto 3.03 all'ordine del giorno. La parola al collega Sammaritani per l'illustrazione.

Sammaritani (LEGA VDA) - L'interrogazione sorge naturalmente dalle notizie di stampa di questi giorni con riferimento sia alla situazione dell'Università che a quella del Forte di Bard. Faccio una correzione a proposito dell'articolato della nostra interrogazione, perché nelle premesse abbiamo indicato il Presidente della Giunta come Presidente dell'Associazione Forte di Bard, e non è così. A seguito della modifica dello Statuto, adesso c'è un Comitato di indirizzo presieduto dalla persona che si è dimessa, quindi era doveroso fare questa precisazione.

Abbiamo visto, da quanto è stato riportato dagli organi di stampa, che il Presidente del Comitato di indirizzo del Forte di Bard, Sergio Enrico, ha rassegnato le proprie dimissioni, motivate dalla presa d'atto di difficoltà nel risolvere problematiche legate alla gestione amministrativa. Per quanto riguarda l'Università, invece, la criticità che è sulla cronaca in questo momento è data dal fatto che ci sono state delle espressioni sia del corpo docente, sia del corpo amministrativo - quindi dei dipendenti amministrativi dell'Università -, una presa di posizione nei confronti del Rettore Cassella, il quale peraltro non si è nemmeno presentato all'ultimo Consiglio recente dell'Ateneo. Interroghiamo quindi il Presidente della Regione per sapere quali siano le concrete azioni messe in campo per la soluzione delle criticità sopra evidenziate.

Presidente - Visto che la risposta tocca due ambiti differenti, do prima la parola per una parte della risposta all'Assessore Viérin.

Viérin (UVP) - In realtà era semplicemente per precisare quanto ha già fatto il collega Sammaritani. Visto che nelle premesse si parlava appunto della collimanza tra il ruolo di Presidente della Regione con quello del Presidente di Forte di Bard, volevo semplicemente ricordare che, per un impegno preso qui in Consiglio, la modifica dell'anno scorso andava proprio nello scorporare questi due ruoli e nel riconoscere all'interno del Forte un Consiglio di Amministrazione dove sono presenti i tecnici dell'Assessorato del turismo e della cultura e un Presidente scelto con bando. Semplicemente per dire che sono partite le procedure che, in base alla legge n. 11 del 1997, vanno proprio nell'ottica di una sostituzione. Chiaramente il collega sottolinea, per quanto limitatamente al Forte di Bard, come peraltro riportato dal Presidente dimissionario, che forse una riflessione sulla formula di gestione va probabilmente fatta, come abbiamo fatto in quest'Aula su altri argomenti.

Per quanto riguarda questa problematica, l'impegno è quindi di risolvere non solo l'eventuale sostituzione, ma di lavorare in condivisione con i tecnici che sono all'interno del Consiglio di Amministrazione per fare una riflessione in merito alla formula di gestione.

Presidente - La parola all'Assessore Certan.

Certan (ALPE) - Ringrazio i colleghi per questa interrogazione che ci permette di fornire qualche chiarimento utile ad evitare malintesi o interpretazioni originali sulle quali tornerò poi eventualmente anche successivamente per altri punti all'ordine del giorno.

Nous avons hérité une situation très difficile, mais je crois que vous la connaissiez très bien, c'est un peu le feu qui couve sous la cendre, pour rappeler une image très efficace donnée par Émile Chanoux. C'est pour vous dire que je crois que vous connaissez très bien la situation, Monsieur le collègue Sammaritani.

Per quanto riguarda l'Università della Valle d'Aosta, la posizione espressa dai docenti e dal personale amministrativo è in una loro lettera molto chiara che hanno consegnato ad inizio della seduta dello scorso Consiglio, come ha ricordato lei. Il 28 febbraio scorso, il Consiglio dell'Università nel quale è presente anche la componente politica - peraltro chiamata in causa solo quando vi sono dei problemi, ma ben voluta quando ve n'è la necessità - ha preso atto della posizione che larga parte del corpo docente (30 docenti su 49) e il personale amministrativo dell'Ateneo (51 su 54) hanno voluto portare all'attenzione dell'organo competente, appunto il Consiglio. Ritornerò poi sulle precisazioni fatte in quel Consiglio.

Il 22 marzo sarà convocato un nuovo Consiglio dell'Università della Valle d'Aosta da parte del Presidente. Molti saranno gli argomenti all'ordine del giorno che richiederanno l'attenzione di coloro che sono chiamati e hanno onore ed onere a parteciparvi. Per questo motivo - ne ha parlato anche lei prima - auspichiamo che le posizioni espresse possano trovare una sintesi costruttiva che dovrà fuoriuscire da un confronto delle parti in quella sede. Qualora ciò non avvenisse, il Consiglio dell'Università sarà obbligato ad intervenire e prendere posizioni chiare e non potremo dire che si tratterà di ingerenza politica - che non è avvenuta finora -, ma della volontà di risolvere una situazione che impedisce all'Ateneo di progettare il proprio futuro, di consolidarsi e crescere nei prossimi anni.

Dalle ore 12:13 assume la presidenza il Vicepresidente Rollandin.

Rollandin (Presidente) - La parola al Consigliere Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Le due vicende purtroppo hanno - non so se è una concomitanza strana o no - un fil rouge che le unisce, ma magari lo dico alla fine, anche se il tempo è molto poco.

Per quanto riguarda il Presidente del Forte di Bard, purtroppo le dichiarazioni sulla stampa sono abbastanza preoccupanti, perché si parla di un dialogo che non c'è stato, quasi come se ci fosse stato un appello da parte del Presidente e un appello da parte della Presidenza della Giunta rimasto inascoltato. Questo ci dispiace, perché è evidente che ci sono delle criticità. Da ex Assessore le conosco bene, non è colpa mia, probabilmente non è colpa di chi gestisce questo Assessorato, però le criticità ci sono e sono abbastanza serie; bisogna affrontarle con grande attenzione, quindi, anche con la capacità prima di tutto dell'ascolto.

Il secondo punto riguarda l'Università e, anche qui, abbiamo delle grandi criticità: c'è un movimento sia dei docenti, sia degli amministrativi, contro il Rettore. Il comunicato di ieri della Giunta è stato un po' soft, adesso grazie a Dio l'Assessore ci ha detto un qualcosa di più, ma è evidente che se c'è questa frattura bisogna metterla a posto. Se il Rettore non piace più, peccato per lui, non ho niente contro di lui, ma bisognerà sostituirlo, è questo il concetto.