Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 206 del 21 novembre 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 206/XV - Approvazione del progetto di bilancio di previsione e del relativo piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio del Consiglio regionale della Valle d'Aosta per gli anni 2019-2020-2021.

Fosson (Presidente) - Punto 41 all'ordine del giorno.

Il bilancio del Consiglio regionale rappresenta il principale strumento dell'autonomia consiliare e garantisce il corretto e indipendente funzionamento dell'organo legislativo. L'Ufficio di Presidenza nella riunione del 26 ottobre 2018, con deliberazione n. 150, ha approvato all'unanimità il progetto del bilancio di previsione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta e del piano degli indicatori dei risultati attesi di bilancio per gli anni 2019/2021.

La proposta di delibera del bilancio di previsione per il triennio comprende la relazione introduttiva, il prospetto delle entrate e delle uscite e il piano degli indicatori. Sono allegati alla proposta, solo ai fini conoscitivi, il progetto analitico delle entrate e delle uscite, le previsioni di costo del personale del Consiglio e le previsioni di spesa, articolate per centro di costo. Il bilancio di previsione del Consiglio regionale per il triennio è stato redatto, anche in termini di previsione e di cassa, secondo i principi contabili dell'armonizzazione sanciti dal decreto legislativo n. 118 del 2011, suddividendo le entrate in titoli e tipologie e le uscite in missioni e programmi, allegando ai soli fini conoscitivi l'articolazione delle tipologie dell'entrata in categorie e capitoli e dei programmi della spesa in macro aggregati e capitoli.

Il bilancio di previsione del Consiglio regionale si attesta per l'anno 2019 sul valore di euro 11.163.770, di cui euro 8.699.990 per entrate e spese effettive, euro 1.963.780 per partite di giro ed euro 500 mila quale parte dell'avanzo d'amministrazione presunto da restituire all'Amministrazione regionale. Presunto perché non è ancora chiuso e vedremo a marzo, nel consuntivo del 2018: le prospettive sono di un ulteriore avanzo. L'avanzo d'amministrazione presunto proviene dall'esercizio 2018 e ammonta a euro 700 mila, del quale 200 mila erano accantonati per la liquidazione delle indennità di fine mandato future. Per gli anni 2020 e 2021 la previsione si attesta in entrambi gli esercizi su euro 10 milioni 670 mila, comprese le partite di giro.

Le entrate e le spese effettive di competenza dell'esercizio finanziario 2019 sono state ridotte di euro 1.299.610, pari al 13 percento rispetto alle previsioni dell'anno precedente, in quanto nel 2018, per effetto del termine della XIV legislatura, sono state liquidate le indennità di fine mandato ai consiglieri regionali non rieletti e relativi oneri. Tra le entrate si segnala l'incidenza dell'assegnazione a carico del bilancio regionale, ammontante a euro 8 milioni 500 mila, che rappresenta il 97,70 percento delle entrate totali. Le altre entrate sono rappresentate da trasferimenti correnti, interessi attivi ed altre entrate residuali.

Nelle spese sono inoltre comprese le previsioni per la copertura dei costi dell'Ufficio del Difensore civico, per la gestione del CORECOM, per il finanziamento del programma della Consulta regionale per le pari opportunità e per il finanziamento dell'Associazione degli ex Consiglieri.

È un bilancio, come vedete, ingessato che ha nella spesa degli stipendi dei Consiglieri la parte rigida e non comprimibile. Da una tabella che è stata presentata all'Ufficio di Presidenza si vede come nelle voci comprimibili per il 2019 siano state ridotte del 35 percento le compartecipazioni e per il 33 percento l'acquisto di pubblicazioni e produzioni multimediali.

In ultimo, nella relazione sulle entrate l'Ufficio di Presidenza, con una lettera del 26 settembre, ha richiesto all'Amministrazione regionale che le previsioni per l'assegnazione di fondi al Consiglio regionale per l'anno 2019 e 2020 vengano ridotte di euro 80 mila rispetto a quanto comunicato l'anno precedente, con richiesta che tali riduzioni vengano destinate a incrementare i finanziamenti delle politiche sociali, con particolare riferimento ai servizi alla prima infanzia e per la terza età.

Non ci sono interventi, pongo in votazione il bilancio del Consiglio.

La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti: 31

Votanti : 27

Favorevoli: 27

Astenuti: 4 (Mossa, Nasso, Russo, Vesan)

Il Consiglio approva.