Oggetto del Consiglio n. 2158 del 7 giugno 2016 - Verbale

Oggetto n. 2158/XIV

del 07/06/2016

PROSECUZIONE DEL DIBATTITO SULLA NUOVA SITUAZIONE POLITICA E DELLA DISCUSSIONE GENERALE CONGIUNTA DELL'ACCETTAZIONE DELLE DIMISSIONI RASSEGNATE DAL CONSIGLIERE MARCO VIÉRIN DALLA CARICA DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DAI CONSIGLIERI DAVID FOLLIEN E ANDREA ROSSET DALLA CARICA DI VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DAI CONSIGLIERI STEFANO BORRELLO E CHANTAL CERTAN DALLA CARICA DI SEGRETARIO DEL CONSIGLIO, E LORO SOSTITUZIONE, E DELLA COMUNICAZIONE E PRESA D'ATTO DELLE DIMISSIONI RASSEGNATE DAL SIGNOR ANTONIO FOSSON DALLA CARICA DI ASSESSORE ALLA SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI E ELEZIONE DEL NUOVO ASSESSORE. (REIEZIONE DI DUE ORDINI DEL GIORNO)

Il Presidente Marco VIÉRIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 2157/XIV), invita il Consiglio a continuare la discussione sulle proposte indicate in oggetto e iscritte rispettivamente ai punti 3.01, 3.02, 3.03 e 3.04 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Ricorda che sono stati presentati due ordini del giorno dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Movimento Cinque Stelle.

Prende la parola il Presidente Marco VIÉRIN, per un breve intervento.

Replica il Presidente della Regione ROLLANDIN.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere CHATRIAN (contrario).

Il Presidente propone di procedere all'esame del primo ordine del giorno, presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Movimento Cinque Stelle.

Illustra il Consigliere CHATRIAN.

Intervengono i Consiglieri FERRERO e BERTSCHY, il Presidente della Regione ROLLANDIN e il Consigliere CHATRIAN.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli sette e voti contrari ventuno (presenti: trentacinque; votanti: ventotto; astenuti: sette, i Consiglieri BERTSCHY, FABBRI, GERANDIN, GROSJEAN, NOGARA, ROSSET e Laurent VIÉRIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTA la legge regionale n. 3 del 12 gennaio 1993, modificata con l.r. n. 22 del 7 agosto 2007, all'articolo 4bis prevede la presentazione di eventuali coalizioni con programma comune sottoscritto dai Segretari e dai Presidenti dei Partiti e Movimenti delle medesime;

CONSIDERATO che, sempre in forza all'articolo 4bis, ogni lista può sottoscrivere un solo programma elettorale;

TENUTO CONTO che per le elezioni regionali del 2013 UVP, ALPE e PD-Sinistra VDA hanno sottoscritto un programma elettorale comune controfirmato rispettivamente da Alessia Favre per UVP, Chantal Certan per Alpe e Raimondo Donzel per PD-Sinistra VDA, depositandolo successivamente in Tribunale;

PRESO ATTO dell'evolversi della situazione politica che vede una delle forze politiche, che aveva controfirmato un programma comune, aderire al programma di governo della coalizione contrapposta;

RILEVATO che l'attuale Governo regionale è stato votato in base all'articolo 8bis ed eletto in un'unica votazione da Union Valdôtaine e Stella Alpina;

RICHIEDE

al fine del rispetto della legge, l'azzeramento dell'intero Esecutivo e, qualora sussistano le condizioni, di procedere alla nomina di un nuovo Governo.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame del secondo ordine del giorno, presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Movimento Cinque Stelle.

Illustra il Consigliere CHATRIAN.

Intervengono i Consiglieri BERTSCHY e ROSCIO e il Presidente della Regione ROLLANDIN.

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Si dà atto che dalle ore 16,24 assume la presidenza il Vicepresidente FOLLIEN.

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Prendono la parola i Consiglieri Chantal CERTAN, ROSCIO, GROSJEAN, CHATRIAN e FABBRI.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli sette (presenti: trentacinque; votanti: sette; astenuti: ventotto, i Consiglieri BACCEGA, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, DONZEL, FABBRI, FARCOZ, FOLLIEN, Carmela FONTANA, FOSSON, GUICHARDAZ, GERANDIN, GROSJEAN, ISABELLON, LA TORRE, LANIÈCE, MARGUERETTAZ, MARQUIS, NOGARA, Marilena PÉAQUIN, PERRON, RESTANO, Emily RINI, ROLLANDIN, ROSSET, TESTOLIN, Marco VIÉRIN e Laurent VIÉRIN);

NON APPROVA

il sottoriportato

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che durante l'ultima campagna elettorale per le elezioni regionali tutte le forze politiche intervenute hanno espresso nei programmi presentati l'esigenza di promuovere una drastica riduzione dei costi della politica e una razionalizzazione degli organi istituzionali da effettuarsi, in prima istanza, mediante l'accorpamento e la riduzione del numero di organi istituzionali;

VISTO il programma di governo presentato per la XIV legislatura regionale dal consigliere incaricato Augusto Rollandin nel quale si propone l'istituzione di ben otto assessorati;

CONSIDERATO che una diversa articolazione delle attuali deleghe assessorili, tenuto conto anche della scarsa rilevanza e consistenza di alcune di esse, determinerebbe un più razionale e funzionale assetto dell'organo di governo regionale;

RILEVATO che in una fase in cui sono sempre più frequenti gli episodi di degenerazione e malcostume della politica, è via via crescente lo scollamento tra i cittadini e le istituzioni politiche ed avvertita l'esigenza di ridurre i costi e di eliminare gli sprechi della politica stessa, anche al fine di reperire risorse pubbliche da destinare ad esigenze primarie ed indifferibili dei cittadini;

TENUTO CONTO che il costo dell'organo politico di gestione della carica assessorile, con riferimento all'indennità di funzione, agli oneri riflessi, alle risorse umane impiegate nell'ambito della segreteria particolare e di quella amministrativa, è stimato in 200.000 euro all'anno che per una legislatura comporta un costo complessivo di 1.000.000 euro;

EVIDENZIATO che tali risorse potrebbero essere utilmente impiegate per far fronte ad esigenze dei cittadini certamente più importanti e urgenti visto il periodo di crisi che caratterizza l'attuale congiuntura economica;

RAVVISA

l'opportunità di ridurre dagli otto assessori proposti dal consigliere incaricato Augusto Rollandin ad un numero più basso da individuare creando modalità di collegamento dirette delle deleghe assessorili alle materie di competenza delle Commissioni consiliari permanenti.

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