Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1595 del 18 novembre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1595/XIV- Interpellanza: "Informazioni in merito all'applicabilità del decreto legislativo n. 163 del 2006 ai contratti di fornitura di energia elettrica da parte delle centrali valdostane".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Nogara, ne ha facoltà.

Nogara (UVP) - Merci Président.

Visto che è da circa un anno che si è iniziato l'iter per quest'interpellanza, perché l'iter proprio su CVA diciamo che è da quando siamo qua che ne discutiamo. Su quest'interpellanza le abbiamo provate tutte, allora, per rendere edotti tutti i colleghi, volevo fare una cronistoria di quest'interpellanza. Abbiamo iniziato in maniera ufficiosa chiedendo al Presidente Trisoldi...sottoponendogli questo problema, ed era più o meno in questo periodo l'anno scorso. Il Presidente Trisoldi mi aveva detto che mi avrebbe dato in poco tempo una risposta, non mi è mai stata data alcuna risposta. Allora, in data 7 ottobre di quest'anno ho presentato un'interpellanza, dove si chiedevano delle spiegazioni appunto sull'affidamento, ma più che l'affidamento la fornitura di materiale cinese per la CVA. La risposta che mi ha dato lei, Presidente, la risposta che le ha passato CVA è stata un elenco di decreti legislativi, di leggi, di tutto...chi più ce ne ha di più ne metta, io l'ho ringraziata per la sua risposta, poi mi sono messo a spulciare un po' tutte le leggi e di nuovo in maniera ufficiosa le ho comunicato che della sua risposta non eravamo soddisfatti. Lei mi ha detto che mi avrebbe portato della documentazione, io ho aspettato questa documentazione. Non nel Consiglio passato, ma in questo Consiglio abbiamo presentato un'altra interpellanza per avere ulteriori informazioni, perché io non ero soddisfatto di questo e l'altra settimana, quando ormai l'interpellanza era stata presentata, lei mi ha ancora fornito ulteriore materiale. Ecco, tra tutto questo tira e molla di quest'anno si arriva probabilmente a svelare l'arcano in questo momento, questo è stato l'iter di quest'interpellanza.

Adesso vorrei parlarvi di qual è il problema. Allora, parte tutto dal Codice degli appalti, che dice testualmente: "qualsiasi offerta presentata per l'aggiudicazione di un appalto di forniture può essere respinta se la parte dei prodotti originari di Paesi terzi, ai sensi del regolamento (CEE) del Consiglio...che istituisce un codice doganale comunitario, supera il 50 percento del valore totale dei prodotti che compongono l'offerta", e questa è la legge sugli appalti e ci siamo. Con decreto del Ministro delle politiche europee poi il 5 agosto 2010 è stata recepita la decisione della Commissione europea in data 14 luglio 2010, che prevede che il decreto legislativo n. 163 non si applica agli appalti attribuiti da enti aggiudicatari e destinati a consentire l'esecuzione delle seguenti attività in Italia: produzione e vendita all'ingrosso di energia elettrica nella zona nord, perciò la nostra zona. Allora, nel 2010 si dice: "non applichiamo qui per appunto la vendita di energia elettrica il Codice degli appalti, perché non va bene", quindi inizialmente era stata prevista un'esenzione dell'applicabilità del Codice dei contratti pubblici. Tale decisione, peraltro, era stata adottata su istanza della Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), che aveva chiesto appunto quest'esenzione.

Quest'esenzione però è stata modificata con la decisione della Commissione europea nel 2012, recepita con decreto del Ministro per le politiche europee il 4 marzo del 2013, quindi, a decorrere dal 15 aprile 2013, l'esenzione dall'applicabilità del Codice dei contratti pubblici continua ad applicarsi alla produzione e vendita all'ingrosso di energia elettrica nella macrozona nord limitatamente all'energia prodotta con fonti convenzionali - che non è quello che produciamo noi - mentre per l'energia prodotta da fonti rinnovabili - la nostra, con acqua - l'esenzione è applicabile solo "nella misura in cui essa non beneficia di remunerazione a titolo di nessuno dei sistemi di incentivazione previsti dalla legislazione vigente e non gode di priorità di dispacciamento". A partire dal 15 aprile 2013, pertanto l'esenzione dell'applicabilità del Codice dei contratti pubblici prima prevista per gli appalti destinati alla produzione e alla vendita all'ingrosso di energia elettrica prodotta sia da fonti convenzionali che da fonti rinnovabili viene invece circoscritta in relazione all'energia prodotta da fonti rinnovabili ai soli casi in cui essa - e qua facciamo attenzione - non benefici di remunerazioni a titolo di nessuno dei sistemi di incentivazione previsti. Infatti, il considerando 26, che è stato citato anche dalla documentazione che mi ha fornito, dice proprio questo, ma lo dice proprio per tutelare anche la concorrenza, poi andiamo al considerando 16, dove vengono elencati tutti i sistemi di incentivazione. Io qui non mi voglio mettere a fare lo 007 che va a vedere tutti i contratti, CVA cosa ha fatto, cosa non ha fatto, io mi limito a dire: Signori miei, io quello che vi ho sempre detto è che se ci sono queste condizioni, CVA non può fare appalti come sta facendo.

Nell'incontro che abbiamo fatto col dottor Trisoldi - si ricorda Presidente? - una cosa che io ho condiviso, una motivazione per cui si prendeva il materiale cinese era proprio quella per i certificati verdi, perché ci ha detto: "noi i certificati verdi li prendiamo solo se riusciamo a fare le centrali in una certa data. Allora, ci sono delle date prima del 2013 che probabilmente allora non conta, però io non so se tutte le forniture, perché noi ci siamo solo forniti di materiale cinese, o poca altra roba, infatti se noi andiamo a vedere il fatturato della Water Gen Power, è esclusivamente fatto da forniture che vengono fatte alla CVA. Allora, qua ci sono procedure semplificate, corrispettivi di connessione forfettaria, sistemi di incentivazione attraverso remunerazione, proprietà di dispacciamento a partire da offerte sul mercato, meccanismo CIP 6, tariffa onnicomprensiva-FIT, certificati verdi e Conto Energia. Se c'è uno di questi fattori qua negli appalti, cioè nella fornitura che CVA appunto usa, non può prendere il 100 percento del materiale cinese, questo è quanto. Il Codice dei contratti pubblici quindi si applica a partire dal 15 aprile 2013 agli appalti attribuiti da enti aggiudicatari e destinati a permettere la produzione e la vendita all'ingrosso di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili che benefici di uno dei sistemi di incentivazione sopracitati.

Alla luce di tutto questo, io perché vi ho fatto una cronistoria? Perché siamo partiti da non avere nessuna informazione, da avere delle informazioni sommarie con delle date, delle leggi così e poi alla fine nell'ultima risposta che mi ha dato, Presidente, non mi parlava appunto dell'incentivazione, non mi parlava di niente, mi diceva solo che la CVA...la zona nord non era sottoposta a questi vincoli. Alla fine però della sua risposta mi ha scritto anche sugli appalti e mi ha detto: "inoltre va precisato che anche la procedura per l'affidamento dell'unica fornitura, avvenuta nel 2009, ovvero in epoca precedente alla decisione della Commissione europea del 2010 e risalente al 2009, è stata svolta nel pieno rispetto delle normative vigenti, come verificato allora dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici". Ecco, qua è il secondo dubbio che ho, perché le dico che è il secondo dubbio che ho? Perché qui abbiamo la Water Gen Power, che all'epoca...e qui ho l'intervista anche al dottor Bianchi, che aveva 6 milioni di capitale sociale e che non aveva - lo dice lui - mai lavorato in questo settore, almeno, adesso vi leggo anche l'intervista...quest'appalto è stato preso con la formula dell'avvalimento, anche per qualsiasi tipo di appalto ci sono grandissimi dubbi da parte della giurisprudenza sul ricorso all'avvalimento di imprese cinesi, questo è quanto dice la giurisprudenza e c'è un sacco di pareri dove dicono che l'avvalimento soprattutto per la Cina - e vi dico anche perché - non è considerato lecito. E qua arriviamo alle dichiarazioni del Signor Bianchi...purtroppo ho finito il tempo, mi spiace, Presidente, finisco in un secondo...

Presidente - Ha 30 secondi, prego.

Nogara (UVP) - ...30 secondi, la ringrazio...dove appunto si dice che loro qui non hanno praticamente mai fatto queste cose e possono avvalersi dell'alleanza con società intermediarie per poter attingere a quest'appalto, e perché si dice questo? Perché addirittura...si parla dell'avvalimento, che è il problema, perché qua la manodopera - e lo specifica lui - viene pagata 35-40 euro al mese, allora proprio per il fatto della concorrenza l'avvalimento non è accettato da noi. Alla fine della fiera cosa succede? Ci troviamo poi anche dei siti in internet, se qualcuno ha voglia di andare a vedere - le turbine del dragone, se qualcuno è interessato, è una cosa che è uscita un paio di anni fa -, dove c'è tutto specificato...

Presidente - Prego concluda.

Nogara (UVP) - ...quest'iter. Comunque poi nella replica avrò ancora modo di finire. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 18,31 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.

Viérin M. (Presidente) - Grazie. La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Oui, merci Président.

La question que le collègue a posée a été soumise à nouveau au groupe CVA et, de ce point de vue, je veux préciser avant tout que CVA a confirmé intégralement ce que je vous avais déjà communiqué en réponse à l'interpellation précédente et c'est justement la considération n° 26 de la décision de la Commission n° 539 du 2012, qui est fondamentale à cet égard. Ladite décision n° 539 - je crois que le collègue l'a, autrement je l'ai ici - a été posée par l'Italie dans le décret de la Présidence du Conseil de ministres du 4 mars 2013. Dans le dernier paragraphe de son préambule ce décret affirme, entre autres: "considerata l'ulteriore nota della Commissione europea 21096 del 21 gennaio 2013, indirizzata alle autorità italiane, in cui, al fine di chiarire l'ambito di applicazione della decisione 2012/539/UE, si precisa che la parte dispositiva della decisione medesima, laddove si fa riferimento, in particolare, al mercato rilevante del prodotto, deve essere interpretata alla luce delle premesse e, segnatamente, del considerando 26". Il s'en suit qu'aux termes du deuxième alinéa de l'article 2 du dispositif dudit décret: "à dater du 15 avril 2013, l'exception visée à la lettre a), au premier alinéa de cet article - à savoir la non application du décret législatif n° 163 du 2006 dans la macrozone nord - s'applique exclusivement aux marchés relatifs à la production et à la vente en gros de l'énergie électrique produite à partir des sources conventionnelles - ce que vous avez lu - mais aussi d'énergie électrique produite à partir des sources renouvelables, dans la mesure où cette dernière ne bénéficie d'aucun financement dans le cadre des systèmes d'encouragement prévus par la législation en vigueur, ni de priorité au niveau du..." dispatch. Voilà pourquoi, conformément au décret 4 mars 2013 et tout comme ses concurrents sur le marché, CVA n'est pas ténue de respecter la disposition du Code des contrats publics pour tous les marchés concernant les installations, à savoir la grande majorité de ces installations qui ne bénéficient pas ni d'aides, ni de priorités de dispatch. En revanche il va de soi que CVA respecte le Code des contrats publics si des installations bénéficient d'aides et si l'énergie qu'elle produit fait l'objet de priorités de dispatch, que c'est ce que vous avez lu. Je crois qu'on répète que l'application est sous ces termes et là où on a respecté ces termes on a demandé d'avoir l'exception pour les fournitures. Je crois qu'en ayant écouté ce que vous venez de dire est parfaitement correspondant à ce que je viens de vous dire. La différence, je me permets - si j'ai bien saisi, après vous avez la possibilité de le dire -, c'est que vous avez lu les différentes "compositions" qui prévoient qui ne s'applique pas le dispositif, vous savez, les certificats verts par exemple. Alors, si on fait recours à ces aides, on n'a plus la possibilité d'activer le comma 26, d'après ce que je reçois, autrement on peut l'appliquer, voilà. Merci.

Presidente - La parola al collega Nogara.

Nogara (UVP) - Merci Président.

Grazie Presidente della sua risposta. Lei praticamente ha detto tutto quello che ho detto io, ha ripetuto quello che ho detto, ma la domanda che le ho fatto era quella di sapere...ma perché io ho letto...perché capisce che noi siamo passati da non avere nessuna risposta da parte di CVA a riempirci di documentazione, di leggi e di tutto. L'ultima cosa che lei mi ha dato e me la sono letta tutta, prima c'è l'analisi, come l'hanno chiamata qua? Analitica probabilmente...un documento analitico, un documento di sintesi, finisce così, glielo leggo, Presidente: "CVA S.p.A. trovandosi normalmente - e io sottolineo "normalmente", perché o ci si trova, o non ci si trova...ah beh, in alcuni casi non lo so - nella situazione di appalti che riguardano impianti che non beneficiano di...", e sono d'accordo anch'io. Io sto chiedendo, visto che il dottor Trisoldi per svariate volte, non solo personalmente con noi, ma in commissione ci ha sempre parlato che il materiale cinese è stato preso perché si potevano prendere dei certificati verdi e incassare notevoli soldi, io non sto ad andare a vedermi tutta la documentazione, in che anno, come, ma chiedo a voi, chiedo a lei di verificare tutti i contratti che sono stati fatti con la Water Gen Power per capire in che anni sono stati fatti: questa era la ratio di quello che le chiedevo. Guardi, come ultima considerazione, alla luce anche dei miei trascorsi lavorativi, prima da agente e in seguito da ufficiale di Polizia giudiziaria, che quindi sono in grado almeno per quello di stabilire quali strade siano da seguire per sottoporre tutta la mia documentazione in mio possesso, la nostra speranza è quella di risolvere le problematiche legate a CVA come fino ad ora abbiamo fatto, ma se non ci saranno azioni per mettere un po' di chiarezza, saremo obbligati a seguire altre strade, Presidente, perché ormai questa, secondo me, è l'ultima interpellanza che faremo, perché ormai ci siamo stufati di fare solo parole qui e non vedere mai fatti! Sappiamo un sacco di magagne che ci sono nella CVA e lei lo sa benissimo: lo sa benissimo perché, leggendo il mare di documentazione che abbiamo, i problemi sono enormi col materiale cinese! Con quello che abbiamo anche sentito questa mattina sulla Water Gen Power...se lei va a prendere il sito della Water Gen Power, queste persone non hanno fatto 5 lire di lavoro con nessuno, hanno incassato un sacco di soldi con CVA e basta! Noi gli abbiamo regalato 700 mila euro e adesso cerchiamo di venderla perché non sappiamo più cosa farne. Forse ci siamo accorti che quel filone lì non è il filone che funziona per noi. Noi ci siamo trovati delle centrali come quella di Quart, dopo cinque anni, a dover cambiare tutte le giranti, e questo le sembra un buon lavoro da parte dei nostri dirigenti? Noi ci siamo trovati ad avere grossi problemi con le accise, che, se fossero state versate, a quest'ora avremmo incassato i soldi e invece, se l'avessero versati prima, probabilmente noi i soldi li avremmo già incassati, perché dovevamo incassare le accise, adesso li dobbiamo mettere da parte, che se per caso...dobbiamo versarli. Ecco, tutte queste cose...ma io le voglio dire: un controllo su questa dirigenza è quello che noi ci auspichiamo, ma il controllo lo chiediamo a lei, lo chiediamo a voi, perché altrimenti a chi lo dobbiamo chiedere? E se non abbiamo risposte, come le ho detto, troveremo senz'altro altre strade. Grazie.

Presidente - Grazie collega Nogara. Punto 26.01 all'ordine del giorno.