Oggetto del Consiglio n. 1446 del 24 settembre 2015 - Verbale
Oggetto n. 1446/XIV del 24/09/2015 |
APPROVAZIONE DI MOZIONE: "ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE FRA I SOGGETTI INTERESSATI PER L'ESAME DELLA PROBLEMATICA RELATIVA ALLA GESTIONE DELLE DEIEZIONI ANIMALI". |
Il Presidente Marco VIÉRIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri GROSJEAN, BERTSCHY, FABBRI, GERANDIN, NOGARA, ROSSET, Laurent VIÉRIN, CHATRIAN, ROSCIO, Chantal CERTAN e Patrizia MORELLI e iscritta al punto 42 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere GROSJEAN.
Replicano l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, TESTOLIN, che propone un nuovo testo della mozione, e il Consigliere GROSJEAN, che si dichiara d'accordo sul nuovo testo proposto dall'Assessore.
IL CONSIGLIO
- nel nuovo testo proposto dall'Assessore TESTOLIN;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
TENUTO CONTO che alcuni Comuni stanno valutando la realizzazione di piattaforme per la raccolta ed il deposito delle deiezioni animali;
CONSIDERATO come in alcune zone montane paragonabili al nostro territorio, la tematica della raccolta delle deiezioni animali sia stata affrontata con l'utilizzo di procedure sperimentali ed innovative;
VALUTATE le problematiche dei settori produttivi locali in merito ai loro punti di forza e di debolezza;
ATTESO che sarebbe di tutto interesse per il settore valutare i risultati che si possono ottenere, anche in termini agronomici e di risparmio gestionale, tramite l'introduzione di tali nuove tecniche;
IMPEGNA
la Giunta regionale:
1) a istituire un tavolo di lavoro tra le associazioni di categoria, le Amministrazioni locali, i veterinari, l'Institut Agricole Régional e altri centri di ricerca impegnati in questo settore;
2) a favorire, qualora gli esiti del tavolo di lavoro lo prevedano, un'attività di sperimentazione che applichi protocolli basati sui principi della metodologia sperimentale in agricoltura e che, partendo da piani di ricerca convalidati, consenta di raggiungere risultati sostenibili nell'ambito della comunità scientifica, coinvolgendo nell'attività di ricerca e sperimentazione aziende attive sul territorio, a patto che queste si impegnino ad aderire ai protocolli di ricerca e a rispettarli integralmente.
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