Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1244 del 20 maggio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1244/XIV - Approvazione del programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/2020 (FESR).

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci Président.

Con questo provvedimento terminiamo un percorso avviato dal Consiglio regionale il 17 luglio 2014, quando è stata approvata la proposta del programma Investimenti per il periodo 2014-2020, programmi FESR. A partire da quella data le strutture dell'Amministrazione regionale hanno creato un complesso lavoro di negoziato con i servizi della Commissione europea e dello Stato, finalizzato a concertare il testo definitivo del programma. Tale lavoro ha visto premiato il tutto in considerazione del fatto che i contenuti originali del programma e la sua strategia rimangono sostanzialmente invariati e che il testo definitivo del documento ha provveduto unicamente a recepire alcune osservazioni della Commissione europea volte in particolare a ridurre la numerosità delle azioni e a rimodulare gli interventi previsti nell'ambito dell'asse dedicato all'efficientamento energetico e alla mobilità sostenibile. Sono stati poi apportati degli adattamenti conseguenti alla modifica dell'accordo di partenariato dell'Italia e di altri marginali adattamenti riguardanti in particolare la selezione e la quantificazione di indicatori pertinenti per la misurazione degli obiettivi specifici e delle azioni. In particolare la rimodulazione relativa agli interventi previsti ha riguardato la ridefinizione della relativa progettualità, che riguarda nella versione definitiva del programma unicamente lo sviluppo della pista ciclabile, a scapito dei preventivati interventi sulla mobilità elettrica, per i quali la Commissione europea richiede un dettagliato piano strategico di mobilità urbana, di cui l'Amministrazione comunale non disponeva. I documenti che avete avuto in visione riguardano, oltre al testo definitivo del programma, anche gli ulteriori allegati richiesti dai servizi della Commissione europea in sede tecnica, al fine di procedere ad una valutazione complessiva della proposta della Regione. Si tratta in particolare degli allegati riguardanti la strategia regionale di ricerca e innovazione e specializzazione della Valle d'Aosta, il piano degli indicatori richiesto in fase di negoziato dai competenti servizi della Commissione europea e i documenti aggiornati riguardanti i procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della legge n. 12 del 2009. In particolare la struttura regionale Pianificazione e valutazione ambientale, in qualità di autorità competente in materia di VAS, ha provveduto ad istruire il procedimento di valutazione ambientale strategica, che si è concluso positivamente secondo quanto disciplinato dalla legge n. 12, ottemperando agli obblighi di evidenza pubblica del procedimento di consultazione. Al termine del percorso negoziato della procedura di VAS, in data 12 febbraio 2015, la Commissione europea ha approvato il programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014-2020 (FESR), permettendo alla Valle d'Aosta di essere ricompresa tra le Regioni italiane ad ottenere per prime l'approvazione del programma.

La strategia del programma credo che sia a vostra conoscenza, ci sono questi cinque assi a cui si aggiunge il sesto di assistenza tecnica, volto a migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'attuazione e gestione del programma operativo, la dotazione complessiva del programma è pari a 64 milioni di euro. Il primo asso è rafforzare la ricerca e lo sviluppo tecnologico e l'innovazione, che assorbe il 23 percento della dotazione complessiva del programma, pari a 13,5 milioni di euro, ripropone l'esperienza dell'unità di ricerca anche attraverso il rafforzamento delle infrastrutture e dei centri di ricerca, la politica della ricerca e l'innovazione potrà in questo modo sostenere l'attuazione della strategia regionale di Smart Specialisation e il supporto delle capacità di ricerca e innovazione delle imprese e il sistema regionale nel suo complesso. La Regione intende promuovere gli investimenti delle imprese in attività di ricerca e sviluppo mediante l'acquisizione di servizi innovativi e prototipi di soluzioni innovative, continuando su questo programma che era già stato attivato in precedenza.

Il punto 2, il secondo asse è: migliorare l'accesso alle telecomunicazioni (TIC), nonché l'impiego e la qualità delle medesime, su questo l'asse comporta un impegno di 14,2 milioni. Le dotazioni infrastrutturali della Valle d'Aosta da completare entro la fine del periodo di programmazione costituisce una condizione indispensabile per lo sviluppo di applicazioni innovative e per l'incremento dell'attrattività del territorio per le imprese. A tale obiettivo si aggiungono le azioni che contribuiscono all'Agenda digitale valdostana e a garantire quelle precondizioni affinché ci sia una piena diffusione e applicazione dell'e-government e dei processi di digitalizzazione dell'attività di pubblica amministrazione.

Accrescere la competitività delle piccole e medie imprese, altro dato significativo, importante, che impiega una parte importante dei 7,2 milioni di euro e supporta selettivamente i settori a più elevata potenzialità di crescita, questa è una delle potenzialità più importanti e soprattutto nello stesso tempo, vista la rilevanza che il settore turistico rappresenta per l'economia regionale, il programma sostiene nell'ambito dell'asse anche azioni di supporto alle imprese operanti in tale settore.

Formazione per promuovere la sostenibilità e l'efficacia energetica, quest'asse contiene una spesa di 14,2 milioni di euro, cioè il 23 percento del totale, e si prevede in primo luogo misure a sostegno della potenzialità di efficientamento delle strutture degli edifici pubblici. In secondo luogo il contributo del programma orientato alla sperimentazione e le iniziative pilota di mobilità urbana, innovativa, con particolare riferimento alle piste ciclabili, di cui abbiamo già parlato.

Asse 5: preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse, la finalità costituisce il 20 percento del totale complessivo, e la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale della regione, inclusa la valorizzazione integrata in termini turistici dell'interesse stesso di tale patrimonio, in particolare sostenere il sistema regionale delle risorse culturali nel suo insieme. I prossimi passaggi quali saranno? Attualmente le strutture sono impegnate a definire il sistema di gestione e controllo del programma e a costruire le condizioni affinché vengano avviati i primi interventi. Ricordo a tale proposito che il 17 luglio 2014 il Consiglio regionale impegnava la Giunta a presentare entro questi quattro mesi la definitiva approvazione del programma. A tal fine vi informo che intendiamo provvedere ad effettuare tale presentazione entro il prossimo mese di giugno. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 17,24 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.

Viérin M. (Presidente) - Grazie Presidente. C'è qualcuno che chiede la parola? Non ci sono richieste? Chiudiamo la discussione generale? La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Abbiamo ascoltato con attenzione le considerazioni che il Presidente ci ha fatto sulle modifiche, ma soprattutto sull'approvazione che è stata messa in campo il 12 febbraio 2015 dalla Commissione europea, che ha approvato tale decisione e il programma Investimenti per la crescita e l'occupazione. Senza entrare nel dettaglio delle modifiche e degli indicatori che sono stati comunque citati poc'anzi, gradiremmo avere da parte del Presidente due informazioni in più su questo documento: la prima, il Presidente ci ha parlato del sistema di gestione, gradiremmo avere qualche informazione in più invece sul sistema di verifica, controllo e ricadute, se gli uffici, le strutture, i dirigenti hanno avuto delle indicazioni da parte del Governo regionale per poter misurare nel contempo le potenziali, eventuali ricadute sul sistema socio-economico valdostano. La seconda invece...nella replica o comunque prima di terminare il confronto su quest'atto...verte sulla notizia, mi sembra di ieri o dell'altro ieri, che la Valle d'Aosta ha perso 4 milioni di euro sul piano giovani, gradiremmo avere da lei, Presidente, delle informazioni puntuali se possibile, perché l'Assessore Marquis, ieri o l'altro ieri, ha fatto delle dichiarazioni ben precise: "non c'è stata nessuna possibilità di negoziare col Ministero per quanto riguarda il piano giovani 2012-2015", quindi la nostra Regione ha comunque perso 4 milioni di euro su 16. Noi ieri abbiamo cercato di avere delle informazioni per quanto riguarda le altre Regioni a statuto speciale: cosa hanno messo in campo, cosa non hanno fatto, quali sono le azioni che hanno cercato...le soluzioni che hanno cercato di mettere in campo. L'Assessore Marquis ieri ha comunicato questo: "non c'è stata nessuna possibilità di negoziare col Ministero, ma ora andremo a rivedere le iniziative che potranno essere cofinanziate nel programma Occupazione 2014-2020". Gradiremmo quindi sapere - penso che l'atto in discussione sia proprio questo - da parte del Governo regionale quali sono queste azioni che si intendono mettere in campo da subito, visto e considerato che questi 4 milioni per mille ragioni...se volete dirci qualcosa in più, noi ascolteremo con una certa attenzione, ma soprattutto ci interessa sapere quali sono le azioni che andrete a rivedere, le iniziative proprio su questo programma Occupazione 2014-2020.

Presidente - Grazie collega. Altri colleghi chiedono la parola? La discussione generale è chiusa. La parola al Presidente della Regione per la replica, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Per quanto è delle richieste di chiarimento fatte dal collega, sono sicuramente riferite ad un aspetto importante del programma, perché oggi noi andiamo a dire che il programma che ha avuto tutto quest'iter piuttosto delicato e lungo ha avuto l'approvazione a livello europeo, quindi la Commissione...e siamo tra i primi in Italia a poter far... Per quanto riguarda il discorso del controllo, che, se non ho capito male, è sulle ricadute effettive, quello sarà uno degli aspetti che verrà monitorato obbligatoriamente, perché questa volta non sarà più solo il controllo di dire: "hai speso 10, controlliamo che ci siano i talloncini per 10", bisognerà vedere se questi 10 sono stati spesi hanno dato quell'indicazione e quella ricaduta che è attesa, quindi questo...si tratterà di attivare, ed è previsto, man mano la possibilità di avere questa conoscenza, perché chi non rispetta questo al di là del...non rientra nei parametri e quindi rischia di avere giustamente dei problemi su quella che è la spesa oggettiva. Non basta spenderli, bisogna spenderli nel modo giusto.

L'altro aspetto dei 4 milioni di cui si è parlato già prima...questo è la sottrazione, per usare il termine reale, che è stata fatta alle Regioni, distribuendo una quota parte fra tutte, da parte del Ministero, che ha di fatto utilizzato una parte di questi milioni di euro che erano di competenza della Regioni, accentrandoli e utilizzandoli per quelli che sono i piani che stanno predisponendo, che dovrebbero avere ricadute anche questo un po' su tutto, però è ancora da vedere. Noi quindi su questo problema chiaramente abbiamo dovuto tener conto - e ne terremo conto - di questa minore disponibilità del piano negli anni, noi adesso subito abbiamo i fondi per partire, non c'è una riduzione, negli anni dovremo eventualmente rimodulare come succede...è successo per tutti i piani, come si possono avere dei ritardi, si possono avere dei fondi in più, dei fondi...questa deve essere considerato come una parte che va redistribuita nell'ambito del programma 2014-2020.

Presidente - Grazie. Collega Chatrian, prego.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Come gruppo ALPE, riteniamo molto importante in questo momento non tanto, come diceva lei, Presidente, avere i talloncini di aver speso quegli X milioni di euro o i vari, i diversi importi, ma soprattutto invece verificare la reale ricaduta, se positiva, se ha aiutato il comparto, se il soldi sono stati spesi bene, soprattutto hanno fatto volano all'interno della nostra società. Su questo quindi gradiremmo avere da parte del Governo regionale delle informazioni e soprattutto lo stato dell'arte in base al lavoro, al proseguimento del settennio 2014-2020.

Per quanto riguarda invece il secondo punto, il nostro quesito...indubbiamente lei conosce meglio di me e meglio di noi la materia. Come le dicevo, ho cercato di avere qualche informazione tra ieri e oggi con la Provincia di Trento e con la Provincia di Bolzano. La Provincia di Trento non ha avuto nessuna decurtazione, perché ha deciso...per quanto riguarda il 2012-2015, il piano giovani, non ha avuto nessuna decurtazione perché ha utilizzato i fondi in un'altra maniera e non è entrata, diciamo, in quella torta dei tre miliardi e mezzo, dove lo Stato ha deciso di decurtare a tutte le Regioni che hanno partecipato al piano giovani, quindi, ad esempio, la Provincia di Trento e la Provincia di Bolzano non hanno avuto nessuna decurtazione per il 2012-2015. La mia domanda però andava oltre, dato che il collega Marquis ha fatto delle dichiarazioni dal punto di vista politico ieri, dicendo: "comunque questa decurtazione... - perché noi avremo comunque 4 milioni di euro nel settennio in meno rispetto al 2012-2015 - andremo a rivedere le iniziative che non potranno essere cofinanziate con quei soldi che non ci sono più, quindi inseriti in questo programma 2014-2020". La domanda allora dal punto di vista politico è: come pensate di andare ad adempiere, a dare delle risposte visto e considerato che quei 4 milioni saranno poi ricalcolati e riparametrati all'interno del settennio 2014-2020? Comunque ritorneremo sicuramente su questo tema, ci piacerebbe avere qualche informazione in più dal Governo regionale nei prossimi Consigli, non è oggi forse il momento, ma gradiremmo avere delle informazioni in più proprio su questa decurtazione dei 4 milioni di euro, ma soprattutto di dove andremo a reperire tali risorse per il prossimo settennio, perché il discorso disoccupazione/non occupazione comunque ci attanaglia e le percentuali sono comunque molto alte, perché nessuno ha la bacchetta magica, ma occorre creare quelle condizioni per andare a far fronte...a dare delle risposte immediate, se possibile, al discorso disoccupazione...soprattutto giovanile poi sotto i 35 anni. Grazie.

Presidente - Grazie. Altri? Siamo in dichiarazione di voto. Non ci sono altre richieste, poniamo in votazione l'atto. Colleghi, vi prego di restare in aula. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 17 (Bertin, Bertschy, Certan, Chatrian, Cognetta, Donzel, Fabbri, Ferrero, Fontana, Gerandin, Grosjean, Guichardaz, Morelli, Nogara, Roscio, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Passiamo al punto 23 all'ordine del giorno.