Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1121 del 26 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1121/XIV - Approvazione di risoluzione: "Rispetto dell'accordo sindacale sottoscritto con il Casinò de la Vallée il 19 maggio 2014".

Presidente - Al punto 34.01 è stata presentata una risoluzione presentata dai gruppi dell'opposizione. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Sì, a onor del vero, correggerei solo il Consigliere Segretario. La risoluzione è stata presentata dalle forze ALPE, UVP e Movimento Cinque Stelle (questo per non citare equivoci).

Questa iniziativa parte da un accordo di cui si è parlato, al di là del tema del Casinò che ha fatto oggetto in questi mesi, in questa legislatura, di tantissime iniziative e di tantissimi dibattiti, di momenti anche di tensione, di risoluzioni approvate e sistematicamente disattese. È vero che il Presidente dice che sono solo degli inviti, quindi gli inviti contano per quel che contano, ma questo Consiglio ha invitato tante volte a fare tante cose e tante volte il Governo se ne è altamente infischiato degli inviti di questo Consiglio, pur rappresentando il Consiglio stesso. E giustamente, quando le iniziative hanno riguardato il Casinò, forse i problemi che sono stati oggetto di tensioni, qui, in quest'aula, sono stati i più disparati.

Tra le varie questioni che hanno animato il Consiglio, al di là della situazione di grave crisi del Casinò, al di là della situazione preoccupante che oggi quest'azienda sta vivendo malgrado le mille azioni che...prima l'Assessore Baccega nella prima parte di legislatura, poi l'Assessore Perron...ma che in pratica il "sempre presente" Presidente Rollandin doveva mettere in campo a nome del Governo, sono state azioni che, di fatto, oggi ci portano a vedere una situazione disastrosa, per non dire altro. Tra le varie azioni e nel piano di ristrutturazione aziendale in cui si è discusso di tutta la dirigenza, sia in aula che in commissione, nelle varie audizioni, in primis dell'Amministratore unico Frigerio, ancora al suo posto ben saldo, malgrado appunto tutti gli atti che in questo Consiglio, e non solo...parlo anche dell'Amministrazione comunale di Saint-Vincent con i problemi che ci sono stati...da più parti avevano sollecitato dei cambiamenti di rotta, malgrado tutto ciò che è stato detto, tra le varie azioni e nelle discussioni su ciò che si doveva fare, tra le proposte che erano state avanzate dalla dirigenza stessa, concordate e poi discusse con le organizzazioni sindacali, ma anche vagliate qui, a livello istituzionale, in diverse audizioni, c'erano una serie di punti che partivano da un'analisi approfondita della situazione della dirigenza.

Tra le varie iniziative, frutto poi di una sintesi diventata bozza di verbale di accordo siglata il 19 maggio 2014, visto che si parlava, a livello anche di ristrutturazione, di una riduzione del costo del personale (personale inteso in quest'aula non solo o, meglio, non tanto e non solo come forza lavoro riferita a tutte le professionalità di livello basso che garantiscono la qualità dell'azienda), si era puntato il dito sulla parte dirigenziale, soprattutto su iniziativa politica e sollecitazione politica, affinché arrivasse un taglio netto sui grandi emolumenti che queste persone percepiscono. Noi avevamo anche contestato il fatto che, prima di tagliare ai dipendenti e prima di andare a fare altre azioni, ci fosse stato il taglio in primis dell'Amministratore unico e, anche qui...votato la rinuncia del premio, il taglio del premio che non è arrivato ed è arrivato poi in un momento successivo...un lauto premio, malgrado la situazione disastrosa.

Fra le varie parti dell'accordo che è stato siglato tra le organizzazioni sindacali e l'azienda c'era un punto espresso che noi abbiamo richiamato nella risoluzione (è il punto 6, per essere più precisi), che prevedeva, visto che questa linea era passata, di tagliare anche e soprattutto ai dirigenti: "Le riduzioni previste per i dirigenti e per l'Amministratore unico avvengano nel 2014 nella misura rispettivamente del 25 e 30 percento delle retribuzioni annue lorde". In questo periodo, tra le varie sollecitazioni sul tema del Casinò, si è parlato tanto e tante sono state ancora ultimamente le iniziative in questa direzione. Ci è stata segnalata - e tempestivamente abbiamo pensato di portare questa iniziativa alla vostra attenzione, all'attenzione del Consiglio e del Governo - l'assenza di certezza che tale punto sia stato rispettato. I tempi dell'accesso agli atti, delle interpellanze o delle interrogazioni sono state bypassati da questa risoluzione. Quindi noi chiediamo, al di là dell'impegno del Governo su cui torneremo, intanto se questa notizia, se questa assenza di certezza che tale punto sia rispettato corrisponde al vero. È un fonte abbastanza attendibile, nel senso che le fonti sindacali sono quelle che hanno una sinergia continua con l'azienda, e quindi sono coloro che trattano a nome dei lavoratori e principalmente con la dirigenza, in qualsiasi azienda, a maggior ragione in un'azienda che vede come azionista l'Amministrazione regionale; poi si discute, il Consiglio, la Giunta, chi è l'azionista...l'azionista è qui, in questo Consiglio, è questo Consiglio, con parte esecutiva chiaramente nel Governo regionale.

Oggi noi ci chiediamo, al di là degli inviti che non sono stati rispettati, se anche questi accordi sindacali sono considerati dal Governo regionale come semplice carta a cui poi si può o non si può dare seguito. Quindi, Assessore Perron, credo che da lei, dal Presidente, o da chi risponderà, vorremmo capire il ruolo dell'Amministrazione regionale in questa parte di rispetto dell'accordo, essendo voi, noi, parte integrante dell'azionariato di riferimento e, essendo azionista di riferimento, se ritenete, appurato il fatto che queste cose non siano state ottemperate, se ritenete...anzi, il Consiglio regionale, attraverso questa risoluzione, "impegna" il Governo regionale a verificare il rispetto di tale accordo, che secondo noi è un accordo - nelle discussioni, ma soprattutto nei contenuti - che in questa parte era molto importante, perché andava a dare un segnale diverso rispetto a tutto ciò che è avvenuto nel momento in cui le cose continuavano a precipitare e in cui, appunto, il sacrificio era stato chiesto solo alle professionalità che all'interno non avevano ruoli apicali o dirigenziali.

Con questo primo intervento introduttivo noi vorremmo semplicemente, a nome delle forze politiche che hanno sottoscritto questa risoluzione, in parte denunciare questo fatto che ci è stato segnalato, di mancato rispetto di una parte dell'accordo (parte molto importante), e impegnare il Governo affinché questo impegno venga effettivamente mantenuto. Non abbiamo scritto "tempestivamente" anche perché è del 2014, quindi è passato quasi un anno da quando questo accordo è stato siglato, per non dire...sì, quasi un anno, e sarebbe veramente paradossale vedere che oggi questo accordo non è stato rispettato, soprattutto in un momento dove la dirigenza, che doveva già andare a casa a causa o per merito delle risoluzioni di questo Consiglio, è ancora lì, è ancora lì.

Noi ci auspichiamo veramente, Assessore Perron, che questa dirigenza...che soprattutto questo Amministratore unico, che ha fatto una comparsa anche non tanto breve in Valle d'Aosta facendo i danni che sono stati fatti alla nostra Casa da gioco, possa effettivamente essere congedato, come noi abbiamo capito in questi ultimi mesi. Ci avete sempre detto, magari tra le righe, che questo sarebbe avvenuto. A oggi, malgrado questi ultimi mesi di dibattito, queste figure apicali sono ancora sempre saldamente in groppa e parlano ancora a nome dell'azienda con interviste sui giornali, anche interviste che spesso non fanno onore alla nostra Casa da gioco, che un Amministratore sfiduciato avrebbe potuto evitare di rilasciare... Oggi il tema Casinò ritorna, ritorna con una sfaccettatura diversa, ma è sempre à la une, è sempre à la une perché noi vediamo che le soluzioni che voi stessi avete prospettato e promesso non stanno dando i frutti che forse anche voi, in un momento di euforia, probabilmente dettata da qualche leggero cambiamento, avevate auspicato.

Con queste premesse apriamo una discussione su questo tema che noi continuiamo a ritenere non solo delicato, ma grave, perché questa realtà continua a rappresentare e ad essere un problema, mentre dovrebbe a tutti gli effetti, come lo è stato per anni, essere un'opportunità, non solo per Saint-Vincent, non solo per chi vi opera, ma per l'intera comunità valdostana.

Presidente - Ci sono interventi? Siamo in discussione sulla risoluzione. Qualcuno intende prendere la parola? Chiederei di prenotarvi se volete iscrivervi. Non ci sono interventi? Ha chiesto la parola l'Assessore Perron; ne ha facoltà.

Perron (UV) - Grazie. Sì, ringrazio il collega per questa descrizione che permette, anche se in modo molto veloce, di ricostruire questa vicenda. Correttamente è stato detto che quell'accordo fu molto discusso, molto travagliato, e che prevedeva tutta una serie di impegni da parte dell'azienda; in modo particolare, al punto 6, prevedeva giustappunto la riduzione delle retribuzioni dei dirigenti e dell'Amministratore unico per l'anno 2014. Che cosa è stato fatto? L'indirizzo che è stato dato è, ovviamente, quello di ottemperare, per quanto possibile, a questo accordo.

Personalmente condivido che in un momento di difficoltà come questo, in un'azienda, qualora si parli di tagli alle retribuzioni in un'ottica di risanamento e di miglioramento dei conti dell'azienda stessa, che questo debba valere per tutti, dal personale alla dirigenza. Tutti all'interno di un'azienda devono in ugual modo fare dei sacrifici che possano tentare di contribuire a risanare la situazione finanziaria della Casa da gioco e quindi di assicurare un futuro alla stessa.

Per quello che mi è dato di sapere, io posso dire ad oggi che il punto che il collega Viérin citava, cioè la riduzione delle retribuzioni dei dirigenti e dell'Amministratore unico per l'anno 2014, è stato rispettato dai 4 dirigenti e dall'Amministratore unico. Ricordo che all'atto della riduzione per l'anno 2014 l'Amministratore ha rinunciato in pari misura anche per quanto atteneva al compenso del 2013. Mi risulta che alcuni dirigenti hanno già annunciato di voler manifestare la stessa disponibilità per il 2015. Io mi riserverei di verificare nel dettaglio, se non ho capito male lo spirito dell'iniziativa e, cogliendo l'impegno con questa formulazione, fornirei una situazione dettagliata, sia per quanto è avvenuto nel 2013che nel 2014, e magari di manifestare gli impegni che i dirigenti hanno fatto per il 2015. In questo momento non sono nella condizione di farlo, ma nella prima occasione che il Consiglio ritiene utile o in una prossima adunanza o all'esame della commissione consiliare competente. Quindi da questo punto di vista mi riservo di approfondire meglio e meglio dettagliare la misura di tutte le riduzioni fatte e di fornire ai colleghi Consiglieri una rendicontazione dettagliata di tutto ciò che è stato fatto, nella prima occasione che si ritiene utile. In tal senso, se si condivide lo spirito, possiamo accettare e votare favorevolmente questa risoluzione.

Presidente - Grazie Assessore. Ci sono interventi in fase di replica? Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy; ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Grazie Presidente. Grazie Assessore.

L'accoglimento della risoluzione era l'obiettivo, in quanto probabilmente in azienda mancano anche in questo momento le giuste relazioni tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza. Con la massima tranquillità lei ci ha risposto, e non vedo per quale motivo debbano rimanere ombre rispetto ad un accordo scritto, scritto anche molto bene da parte di chi l'ha esteso perché, come ben lei sa, non si incide solo sulla parte salariale, ma anche sulla parte premiante, che in un bilancio che perde non dovrebbe neanche esistere, però...fortuna di chi è stato capace di mettere in campo un accordo di questo tipo! Rimane, come immagino anche per lei, nel darci la risposta, la tristezza nell'apprendere che le persone sono disponibili a rinunciare alla parte premiante del loro stipendio...ma perché la rinuncia? Perché purtroppo i risultati non arrivano! E quindi noi preferiremmo dire: "avanti con i premi".

Non faccio battute, ma sarebbe meglio per tutti pensare che i nostri dirigenti stessero raggiungendo gli obiettivi per l'azienda, per la comunità, per i dipendenti. Invece no, siamo qua, a dire quasi quasi "bravi che non prendete i premi, perché tanto meglio di così non possiamo fare"! Assessore, io spero che questa rassegnazione non faccia parte del suo spirito e del suo obiettivo politico. Non è attraverso la rassegnazione che noi dobbiamo soccombere, anche perché il tentativo è quello di dire sempre di più che i Casinò non funzionano e che diventeranno un problema.

Io non so in quale maniera e quale credibilità potrà avere la persona che si è riferita a noi in futuro e si è riferita ad altri rappresentanti politici, perché in occasione di un incontro pubblico il dottor Baranzelli ha partecipato ad un nostro incontro con spontaneità, senza inviti, ha voluto partecipare e ha voluto incontrare altri Capigruppo presenti in Consiglio. Qualcuno ha provato a descrivere questo manager come una persona senza credito...potrà averlo, potrà non averlo...noi lo abbiamo ascoltato in questa occasione pubblica e lo abbiamo ascoltato in incontri privati; altri Capigruppo l'hanno ascoltato e l'ha ascoltato anche lei. Questo piccolo messaggio di speranza che ha portato in azienda, per quanto ci riguarda, è comunque un messaggio positivo; non tutto è allo sfacelo, non è tutto alla rovina. Si può vedere e pensare ai Casinò con un po' più di speranza. Certo che sarà mia cura girare la relazione "pronto uso" che ha fatto o che deve ancora fare dopo una visita in incognita ieri pomeriggio al Casinò di Saint-Vincent. Ascoltando telefonicamente, vi posso dire che non c'è soddisfazione né per i lavori eseguiti e neanche per quello che ha potuto vedere. Non sappiamo se c'è un nuovo Re Mida, appunto; questa persona che si aggira per la Valle d'Aosta non è stata qui per chiedere incarichi...almeno, con noi è stato molto esplicito: "Non sono qua per cercar lavoro, sono qua per provare a dare comunque un contributo"...vedremo se è una persona che lo vuol fare seriamente. Noi, se lo farà seriamente, saremo qui ad ascoltarlo e a portare le sue proposte. Io spero quindi che, insieme a questi messaggi che pervengono dall'esterno, ci sia la volontà da parte nostra di riprendere in mano questa azienda e darle la speranza che serve per creare comunque una prospettiva futura, a questa nostra azienda e alle altre aziende che rappresentano questo settore. Aspettiamo i dati, ma soprattutto aspettiamo i dirigenti, che non ci dicano che rinunciano ai premi, ma che vanno a conquistarseli e che creano, attraverso la loro capacità, un nuovo sviluppo e un nuovo futuro.

Presidente - Altri interventi? Non ci sono altri interventi? Possiamo mettere in votazione la risoluzione. Votazione aperta. Tutti hanno votato? Tutti hanno votato. Votazione chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Con questo vengono dichiarati chiusi i lavori del Consiglio. Buona serata a tutti.

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L'adunanza termina alle ore 17,16.