Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 965 del 15 gennaio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 965/XIV - Approvazione di mozione: "Accoglimento della richiesta dei comuni della Bassa Valle per la realizzazione di una pista ciclabile".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy; ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Merci.

Abbiamo presentato questa mozione su un argomento direi dibattuto nell'ultimo periodo da alcuni Consigli comunali e che probabilmente verrà dibattuto anche in altri, che riprende un tema caro al territorio della Bassa Valle, su un progetto che in altre zone ha già avuto la sua...ha già visto la sua realizzazione, soprattutto qui intorno ad Aosta, nel territorio della Media Valle, e l'idea ritornata in evidenza in questi Consigli comunali è quella di poter attivare un confronto, degli studi, ricercare dei fondi per realizzare una pista ciclabile che colleghi i territori.

Da tempo se ne parla, ci sono difficoltà in alcune zone di tipo morfologico che non permettono una sicura realizzazione, quantomeno nel tempo si sono realizzate...evidenziate difficoltà soprattutto con l'approvazione degli ambiti inedificabili dei comuni, con la realizzazione dei piani regolatori, c'è tutta una serie di problemi legati al fatto che poi le risorse vanno ricercate e trovate per poter realizzare l'opera. L'idea, però, è un'idea giusta, perché permetterebbe, appunto, anche alle popolazioni che abitano i paesi di fondovalle di poter ottenere un servizio per il proprio tempo libero, per fare dello sport, semplicemente per realizzare in sicurezza un'attività di tipo sportivo che oggi, invece, si deve svolgere soprattutto sulla statale, che sappiamo essere trafficata e pericolosa.

La mozione, quindi, vuole dare importanza, valorizzare il lavoro che è stato fatto nei Consigli comunali, da parte degli Amministratori che rappresentano i territori appunto della Bassa Valle, rivuole portare all'evidenza anche i lavori del passato, le Comunità montane Mont-Rose e Evançon nel tempo già avevano realizzato studi di fattibilità al riguardo e vuole soprattutto cercare di concretizzare anche un filone nuovo, turistico, rispetto all''importante presenza oggi che il forte di Bard ha permesso di evidenziare anche per un turismo diverso per i territori che sono intorno a questa importante possibilità di tipo turistico.

L'impegno, quindi, non è un impegno di tipo economico, ma è soprattutto di tipo politico per capire e mettere insieme le varie esigenze, forse di raccogliere gli studi del passato, riattualizzarli e soprattutto cercare in qualche maniera di inserirsi in nuove possibilità di finanziamento. Nell'approvazione dei programmi europei c'è stata...è rientrato un finanziamento per la pista ciclabile, qui ancora intorno ad Aosta, e forse, l'idea potrebbe essere quella di lavorare in quella direzione anche per questa possibilità che è una possibilità ben più importante. Come ci è stato ricordato anche poc'anzi, l'idea di qualche tempo...di qualche anno fa e che qui in Consiglio è stata più volte anche discussa, e credo che ci saranno anche altri colleghi che lo ricorderanno, è che poi queste piste sarebbe bello renderle armoniche e fare in modo, magari anche collegandosi col vicino Piemonte, di avere un circuito di grande importanza che potrebbe permettere di valorizzare in termini turistici un qualche cosa di unico. Siamo a richiedere, quindi, Assessore, un impegno al riguardo e soprattutto di rendere il lavoro che hanno fatto gli Amministratori utile a livello regionale e di creare una regia e un coordinamento.

Si dà atto che dalle ore 12,26 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.

Follien (Presidente) - Grazie Consigliere Bertschy. La parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Come movimento ALPE sosterremo questa iniziativa dei colleghi dell'UVP poiché riteniamo che sia un utile completamento agli attuali spezzoni o comunque tentativi di pista ciclabile che ci sono già stati in questi diversi anni, un po' più...diciamo una rete più regionale oltreché, come lo ricordava il collega Bertschy, una messa in valore anche del lavoro e degli studi fatti dai comuni della Bassa Valle che hanno da tempo messo in rilievo l'importanza e la necessità di avere un progetto proprio per valorizzare, credo, il territorio, la conformazione, la morfologia del territorio dei loro comuni. La Bassa Valle si presta molto di più che non ad esempio altri territori a questo tipo di pista. Ricordo anche che il tratto forse più frequentato attualmente e quello più consono a questa definizione di pista ciclabile è quello che attraversa la Comunità Monte Emilius, soprattutto i comuni della Plaine, principalmente, poi ha delle appendici anche verso Pontey, verso Sarre, e questa pista è stata penso una bella prova, un inizio sicuramente da migliorare. Credo, quindi, che alcune criticità che ha evidenziato questo tratto di pista ciclabile, debbano in qualche modo essere prese anche come...debbano essere prese come esempio. Ne cito due: la gestione di questo tratto è molto costosa, e lo sa bene l'Assessore Bianchi perché conosce le cifre, conosce quali erano le problematiche di questa pista, oltre forse anche ai limiti che ha evidenziato il tracciato. Forse è stato...sono state fatte delle valutazioni diverse, che credo adesso debbano essere, però, prese in considerazione anche dai comuni della Bassa Valle, proprio per non ripetere gli stessi errori. A esempio è una pista...è un tracciato che passa molto lontano dai centri abitati, di fatto escludendo tutte quelle piccole attività turistiche che invece nei centri abitati si stanno...stanno nascendo. Come l'ha ricordato già il collega Bertschy, quindi, penso non ci siano problemi oltre a prendere questo impegno anche a vedere...a prevedere anche una visione più d'insieme, una coordinazione con gli altri tratti, facendo proprio un'analisi di raccordo, di miglioramento, per creare poi una rete regionale più performante. Lo ricordava sempre il collega che nei piani FSE e FESR che sono stati inviati a Bruxelles e dei quali non abbiamo notizia, ma che confidiamo vengano poi portati in commissione e presentati, mi pare ci fosse proprio un asse specifico e che riguardasse proprio la mobilità leggera e penso che sicuramente potrebbero essere ancora completate e fatte delle azioni di completamento anche su questi tipi di programmazioni. Quindi sosterremo convintamente questa mozione.

Si dà atto che dalle ore 12,30 assume la presidenza è assunta il Vicepresidente Rosset.

Rosset (Presidente) - Ricordo che siamo sempre in discussione generale. La parola al Consigliere Donzel; ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Non volevo fermare l'Assessore che scalpitava per intervenire su un argomento in cui avemmo avuto modo di confrontarci nell'altra legislatura, perché, per quanto riguarda le file dell'opposizione ereditai un lavoro che aveva già messo in campo, prima di me, il collega Carlo Curtaz, e quindi ci siamo, in qualche modo, tramandati questa attenzione a quello che è la necessità di fornire anche alla Valle d'Aosta una rete di piste ciclabili. Naturalmente c'è un esigenza territoriale, locale, perché abbiamo le nostre famiglie, i nostri bambini che usufruiscono di queste strutture, però, proprio in tempi di crisi economica bisogna chiarire bene quali sono questi obiettivi, che vanno ben al di là, perché c'è la necessità di riqualificare, sempre di più, dal punto di vista turistico la nostra regione. Creare, quindi, quei servizi che danno risposte ai cittadini del territorio e non riescono, però, a essere valorizzati dal contributo che danno all'economia regionale. Questa è la dura realtà che viviamo, sennò verrebbero un po' meno tutti i discorsi che facciamo sulla sanità, sui tagli di qua e di là, se poi ci dimentichiamo il contesto in cui operiamo.

In quelle battaglie che abbiamo fatto, quindi, uno dei ragionamenti che portammo avanti fu quello di costruire, magari, pezzo per pezzo, avendo la visione generale di dove dobbiamo arrivare. Noi dobbiamo, cioè, arrivare nel futuro, a quello che già da anni c'è nella realtà del Trentino-Alto Adige, poi, con le nostre difficoltà, con i nostri tempi, eccetera, però l'obiettivo è arrivare lì. Lì, dove da Reggio Emilia si può, in bicicletta, raggiungere le località dell'Alto Adige e, quindi, in un territorio va beh, probabilmente sappiamo a vocazione, anche ciclistica molto forte, perché sappiamo in quei territori ci sono stati Moser e tutta la zona limitrofa è un territorio di grandi campioni. Non bisogna dimenticare che la Valle d'Aosta organizza tutti gli anni uno dei più importanti avvenimenti ciclistici del mondo dilettantistico, che è il giro ciclistico della Valle d'Aosta e quindi, anche questo è strettamente legato al discorso che se organizziamo delle gare di altissimo livello, come quella che organizziamo, non possiamo pensare che i nostri bambini non si entusiasmino nel veder passare un corridore e non sognino di praticare, anche loro, la bicicletta, ma non solo, in sicurezza, cosa che oggi non è più come in passato, non si può fare nelle strade normali.

Ecco, quindi, anche un'ulteriore esigenza, perché stimoliamo, motiviamo dei giovani all'uso della bicicletta, ma poi bisogna anche creare delle condizioni di sicurezza per poter esercitare questa passione sportiva ed è per quello allora che, dei territori laddove chiedono di intervenire su di un tratto e la nostra visione è quella, il sogno è quello di poter collegare il Piemonte, e quindi consentire la...perché già in Piemonte ci sono piste ciclabili, ma consentire. Il sogno sarebbe una città come Torino essere collegata a Courmayeur da una pista ciclabile, questo sarebbe sicuramente, un atout straordinario e magari, grazie al collega Bertschy e a quelli della Bassa Valle, che sollevano questo problema dare la giusta attenzione anche al mantenimento, alla manutenzione, alla cura di queste piste ciclabili, che sono molto frequentate sì, ma non è che dopo che le abbiamo fatte le lasciamo un po' così, perché invece il turista che viene in Valle d'Aosta, ne discutemmo di questo, merita la necessità di avere anche luoghi dove si possono riparare le biciclette, come avviene in Trentino, come bar, caffè, cioè far vivere questa spesa pubblica, farla crescere turisticamente. In questo senso sosterremo, appunto, l'esigenza di potenziare questo tipo di servizio.

Presidente - Grazie Consigliere Donzel. Ci sono altri interventi? Chiede la parola il Consigliere Ferrero; ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Per quanto riguarda questa proposta non possiamo che essere d'accordo. La mobilità sostenibile è uno dei punti di forza del Movimento Cinque Stelle. La questione della pista ciclabile ha dei riflessi che sono a livello sociale, a livello di popolazione, dei riflessi anche di carattere turistico che potrebbero essere sicuramente non trascurabili. E poi, abbiamo pensato anche di far fare un compitino un pochino più facile all'Assessore Marguerettaz, perché con l'aeroporto è andata male, con la ferrovia ci vogliono 5 anni, abbiamo pensato che se iniziamo dalla pista ciclabile magari potrebbe darci qualche soddisfazione. Grazie.

Presidente - Grazie. Ci sono altri interventi in discussione generale? Chiede la parola l'Assessore Marguerettaz; ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Grazie.

Direi che questo è un argomento, come ha ricordato il collega Donzel, che abbiamo ereditato dalle precedenti legislature. C'è stata un'azione molto importante, negli anni, per cui, oggi abbiamo una pista ciclabile, che sicuramente, possiamo migliorare, ma che sta già dando dei risultati molto importanti.

Fa bene il collega Bertschy, nella presentazione, a ricordare che la pista ciclabile è stata inserita in una programmazione dove, nel contesto del progetto relativo alla Bassa Via, sono previste delle somme per migliorare il collegamento che oggi abbiamo tra Saint-Marcel e Fénis e che dà una certa continuità. Ora, gli argomenti, ovviamente, sono tanti, diversi: la mobilità sostenibile è un discorso, l'aspetto turistico è un altro. C'erano dei progetti che venivano fatti anche con il Comune di Aosta, dove si cercava di integrare la pista ciclabile con degli altri percorsi, perché la pista ciclabile non è esattamente l'infrastruttura che consente di evitare di prendere la macchina, perché mancano certi collegamenti verticali, quindi c'è un ragionamento che è in progress. C'è anche un'evoluzione tecnica. Oggi, con le biciclette a pedalata assistita, si riesce a dare un'opportunità ad un'utenza molto più ampia, perché sicuramente il fondo valle è molto interessante anche con delle difficoltà molto contenute, ma appena ci spostiamo in mezza montagna o in montagna i collegamenti possono essere impegnativi. C'è un mercato, quindi, che si sta aprendo. La mozione va in questa direzione ed è assolutamente condivisibile. Chiederei semplicemente di poter fare una leggera modifica sull'impegno perché ho già ricevuto delle richieste da parte dei comuni, nello specifico il Comune di Donnas, che credo che funga un pochino da capo fila. Per armonizzare l'impegno alle richieste dei comuni chiederei, mantenendo la mozione esattamente com'è, di modificare in questi termini la frase dopo l'impegno: "La Giunta regionale ad accogliere la richiesta delle Amministrazioni comunali interessate alla realizzazione di questo intervento, avviando un confronto finalizzato ad analizzare i progetti e le proposte esistenti. Al termine dei lavori i risultati saranno condivisi nella Commissione consiliare competente". Perché, come è stato detto, noi abbiamo un po' di documentazione, ce l'hanno i comuni, credo che sia opportuno mettere tutto assieme.

In questo modo si mette sul tavolo tutto quello che abbiamo rilevato e, conseguentemente, verranno prese le decisioni del caso. Se i proponenti fossero d'accordo, quindi, con questa integrazione, votiamo volentieri la mozione.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy; ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Grazie Presidente, e grazie ai colleghi che sono intervenuti a supporto della mozione. Ringrazio anche l'Assessore.

Ci ritroviamo tutti d'accordo su questo tema e sull'importanza di provare a sviluppare interventi di investimento come questi, che, se è vero, da un lato potrebbero provocare dei costi di gestione, ed è corretto, sull'esperienza del passato, ragionare per non compiere gli stessi errori, magari valorizzando un'esperienza di lavoro differente. Si potrebbero anche trovare delle occupazioni nuove, soprattutto per quel tipo di occupazioni che oggi ha difficoltà, magari, a rientrare in un mercato del lavoro molto particolare, e mi riferisco al disagio e ad altre situazioni. E poi, potremmo, come abbiamo detto tutti, passare da un anello sulla Bassa Valle a un importante anello a livello regionale, che potrebbe diventare un prodotto interessante, oltre alle alte vie, alle basse vie, alla via dolce e altre cose. Bene, quindi, su tutto. Credo che non sia il caso di diventare matti sull'impegno, l'importante è che abbiamo tutti la voglia di andare avanti e che non troviamo nell'impegno il tempo da perdere perché, abbiamo già parecchio...parecchi studi del passato. Se riusciamo a raccoglierli in tempi brevi...sappiamo che nelle risorse del nostro bilancio a breve non ci sono risorse fresche per questo investimento ed è importante raccoglierne per una progettazione per provare ad andare a cercare i fondi europei o quello che serve, anche a livello nazionale, se ci saranno occasioni per dimensioni di questo tipo. Per noi, quindi, non è un problema accettare l'impegno. Vi sollecitiamo, la sollecitiamo a portare avanti in maniere celere il progetto. Grazie.

Presidente - Grazie collega Bertschy. Allora, ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi leggo la mozione con l'emendamento dell'Assessore, dove, nell'impegno: La Giunta regionale accoglie la richiesta delle Amministrazioni comunali interessate alla realizzazione di questo intervento, e si aggiunge l'emendamento: Avviando un confronto generalizzato ad avviare i progetti e le proposte esistenti. Al termine dei lavori i risultati saranno condivisi nella commissione consiliare competente. Ci sono osservazioni? Se non ci sono osservazioni possiamo mettere in votazione la mozione con l'emendamento dell'Assessore? Votazione aperta. Tutti votato? Chiederei al gruppo ALPE di votare. Hanno tutti votato? Votazione chiusa. Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 35

Favorevoli: 35

La mozione è accolta all'unanimità.

Considerata l'ora credo che potremmo rinviare al pomeriggio, tenuto conto che dovremmo iniziare con le risoluzioni. Non ha senso iniziare per poi troncare, quindi sospendo i lavori e riprendiamo alle 15,30. Buon appetito a tutti.

La seduta termina alle ore 12,46.