Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 515 del 26 marzo 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 515/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno del Governo regionale a reperire risorse aggiuntive per rifinanziare i capitoli di bilancio inerenti i lavori del settore idraulico forestale". (Reiezione di una risoluzione e approvazione di un'altra risoluzione).

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Nogara.

Nogara (UVP) - Merci Président.

Allora, voglio iniziare l'esposizione di questa mozione ribadendo per l'ennesima volta - e lo specifichiamo nel primo comma della mozione appunto che abbiamo presentato - che la scelta di lasciare a casa 650 operai idraulico-forestali è stata esclusivamente una scelta politica e appunto nel primo comma ribadiamo anche tutti i riferimenti alle varie leggi. Detto questo, come abbiamo già ribadito diverse volte, volevo specificare perché questa scelta politica ha provocato un grave disagio sociale dovuto alla perdita del lavoro e alla sua drastica diminuzione e alla perdita di un'acquisita ed importante professionalità. Tutti questi concetti li abbiamo già ribaditi diverse volte, non voglio dilungarmi, però vorrei toccare brevemente i diversi passaggi che farò ora. Innanzitutto le ditte, si è deciso di esternalizzare, si appaltano dei lavori a delle ditte, che sempre più vengono da fuori Valle. Come ho già specificato nell'altro Consiglio, noi ci troviamo nel 2013 ad avere un 30 percento di ditte che vengono da fuori Valle con, chiaramente, non persone, non operai valdostani, che assumono pochissimi operai qua della regione e che pagano le tasse fuori sempre dalla Valle d'Aosta. In questi giorni sul sito della Regione - basta andarlo a vedere - si sono messi gli appalti che verranno fatti in questi prossimi mesi per il 2014. Scorrendo gli appalti, scorrendo le aree verdi, la sentieristica, la forestazione, le foreste e la sistemazione montana e delle aree attrezzate, vediamo che tutta la pubblicità che si è data al fatto che queste ditte prendono gli operai valdostani che sono nelle graduatorie...che, tra l'altro, anche questa graduatoria alla fine non si capisce di quanti sono ufficiosamente, perché ufficialmente, come da delibera, sono 1.200, ufficiosamente sono 611. Ecco, vediamo che nel primo lotto di questi appalti troviamo in totale - e sono scritti qua, sono scritti sul sito della Regione - 49 operai forestali che verranno assunti, 49 sono qua di tutti i lavori forestali. Questo è quanto rispetto alle ditte, a parte, come al solito...e ormai lo ripetiamo alla nausea, tutto il materiale che abbiamo chiuso nei nostri capannoni che sta facendo ruggine, rischiamo, come ho già detto varie volte, di avere dei problemi fitosanitari, perché? Perché queste ditte oltre...ma non do neanche tanto la colpa alle ditte, perché sono ditte magari che per la prima volta che entrano in bosco, nel sistema foresta, queste ditte non sanno da dove cominciare e noi ci troviamo un sacco di piante abbattute sul letto di caduta...speriamo che gli interventi vengano fatti celermente, altrimenti andremo senz'altro incontro ad attacchi fitosanitari.

In più, per quello che riguarda tutti i cantieri idraulico-forestali, io spero che il tempo ci accompagni, perché, se non verranno fatti dei lavori sulle aste torrentizie, se non verranno fatti dei lavori sui ruscelli di scolo, eccetera, tutti lavori che venivano fatti dai cantieri forestali, andremo anche incontro ad eventi calamitosi. Adesso guardo l'Assessore ai lavori pubblici Viérin e mi ricordo - e penso che si ricordi anche lui - la commissione che abbiamo fatto poco tempo fa; eravamo tutti concordi - e anche l'ingegner Rocco lo era - che il lavoro che veniva fatto dai cantieri forestali fosse un lavoro insostituibile. È un grosso rischio per il nostro sistema idrogeologico non usare più questi cantieri ed è stato detto proprio in commissione consiliare alla presenza dell'Assessore Viérin.

Vorrei poi fare un piccolo accenno anche ai sindacati. Ecco, diversi operai forestali mi hanno detto, mi hanno riportato che, dopo lo scorso Consiglio, dei sindacalisti, non so neanche bene come chiamarli...hanno telefonato dicendo: "guardate che quei movimenti, quei partiti che adesso parlano di voi in Consiglio regionale parlano solo di voi per usarvi". Noi non vogliamo proprio usare nessuno, noi siamo qui per difendere il lavoro, per difendere la professionalità e per difendere anche il nostro ambiente naturale che era mantenuto da queste persone.

Non mi dilungo di più, voglio solo dirvi che, alla luce di quanto ho detto, di quanto ho esposto, noi chiediamo, visto anche l'esiguo numero di operai forestali che vengono assunti - e qui ne abbiamo la prova -, di reperire, entro sessanta giorni, con misure di variazione di bilancio, risorse aggiuntive per rifinanziare i capitoli inerenti i lavori idraulico-forestali da svolgere in economia diretta utilizzando i mezzi di proprietà regionale, e li abbiamo, ed il personale reperibile nelle graduatorie ufficiali, al fine di dare una risposta immediata alle famiglie, soprattutto di quei lavoratori che ormai da anni sono in una situazione di grave disagio sociale. Grazie.

Président - On ouvre la discussion générale. A demandé la parole le collègue Bertschy, pour...?

Bertschy (UVP) - La mozione d'ordine sta nel Consiglio, nel senso che ci viene comunicato che ci sono un mucchio di lavoratori sulle scale, gli addetti che stanno predisponendo...non sono ancora arrivati, chi sta dando informazioni dice in maniera confusa...non è sicuro che la trasmissione possa essere data. Credo che, come amministrazione pubblica, dobbiamo rendere verso l'esterno un'informazione chiara, efficace, corretta e trasparente. Se non siamo ancora in grado di farli entrare, piuttosto li facciamo entrare nell'atrio, oppure sospendiamo i lavori e permettiamo a tutti di assistere al dibattito.

Presidente - Le garantisco allora che è sicuro che il servizio verrà dato nel più breve tempo possibile. Il tecnico sta arrivando fisicamente per porre in essere tutto l'iter necessario per avviare il servizio. La parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Mozione d'ordine. Vista la delicatezza della questione, visto che nella Capigruppo si è convenuto - tutti i gruppi, ringrazio i colleghi Capigruppo anche di maggioranza - che un tema così delicato doveva consentire la partecipazione di tutti, penso che una sospensione di 5-10 minuti per aspettare un tecnico non sia la fine del mondo, quindi aspettiamo questi 5-10 minuti che arrivi il tecnico e poi facciamo un dibattito sereno, che dia la possibilità a tutti di poter seguire quello che viene detto.

Presidente - Io non ho assolutamente nessuna difficoltà a sospendere i lavori se tutti i colleghi sono d'accordo. Ci hanno appena comunicato che il tecnico sta arrivando, qualche minuto e sarà qui sotto a ripristinare il servizio. Sospendiamo per 10 minuti il Consiglio.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 15,53 alle ore 16,07.

Rini (Presidente) - Colleghi, possiamo riprendere i nostri lavori. Ci hanno appena comunicato che il salone è stato allestito e la trasmissione è stata avviata. Ha chiesto la parola in discussione generale la collega Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Sosteniamo con estrema convinzione questa mozione. L'articolo 14, comma 24bis, del d.l. n. 78 del 31 maggio 2010 e la sentenza della Corte costituzionale n. 173 del 2 luglio 2012, atti in cui si evince che non sussisteva alcun obbligo da parte della RAVA di non assumere a tempo determinato operai idraulico-forestali, mettono in evidenza come quanto sostenuto da questa maggioranza non corrispondesse a verità. È evidente che si è cercato, ancora una volta, di far ricadere colpa e responsabilità della vostra cattiva gestione pubblica su altri. La vostra sconsiderata scelta politica ha avuto gravi ripercussioni a livello sociale, a livello economico e ne potrebbe avere anche a livello ambientale. A livello sociale siete riusciti ad aggravare la disoccupazione valdostana già a livelli insostenibili, mettendo in grave crisi intere famiglie che confidavano di vedersi riassegnato come ogni anno il posto di lavoro, peraltro sempre da voi garantito con rassicuranti promesse, invece si sono ritrovati per terra e senza una valida spiegazione. Quello delle rassicuranti promesse sembra ormai essere diventato un campanello di allarme, oltre che un vostro cavallo di battaglia. Ogni volta che dite che va tutto bene, che è tutto okay, sappiamo che dobbiamo prepararci al peggio.

Per quanto concerne il disastro economico, le risponderò utilizzando delle sue considerazioni. Lei, Presidente, ha recentemente sostenuto che la gente non ha il coraggio di spendere per fare lavori di ristrutturazione, è ciò che ha messo in ginocchio un settore trainante come quello dell'edilizia. Certo è che in una Regione come la Valle d'Aosta lasciare a casa 650 operai forestali e quasi altrettante famiglie...quindi il numero dei soggetti coinvolti sale vertiginosamente, non può che creare delle reazioni a catena difficili da arginare, ma facili da prevedere. Bisogna ponderare bene qualsiasi tipo di scelta poiché gli effetti hanno delle pesanti ricadute anche nel tempo. È anche bene sottolineare che la gente non decide di non spendere per scelta, ma per necessità. Come si può spendere senza guadagnare? E qual è la priorità di spesa con il poco denaro a disposizione se non per dare da mangiare ai propri figli? Se anche in questo caso avete qualche idea rassicurante da proporre, fatecelo sapere. Per le possibili ripercussioni ambientali sopracitate, bisogna considerare che una montagna in salute è anche una montagna amica. Argini, torrenti, zone boschive non curate possono portare in condizioni climatiche particolari e particolarmente avverse ad incalcolabili danni a persone, a cose, come è accaduto nel passato. È ora di finirla con l'attuazione di politiche sconsiderate e prive di significato. La gente non può più essere presa in giro, il lavoro è un diritto e non una concessione, non dimenticatelo.

È importante evidenziare come il Partito Democratico-Sinistra VdA ha sempre contestato quest'insensata scelta politica voluta e perpetuata dal Governo regionale, il quale ha inspiegabilmente voluto eliminare i cantieri forestali. Nella conferenza stampa di fine anno il Presidente Augusto Rollandin ha dichiarato che la sfida per il 2014 sarà il lavoro. Siamo d'accordo con lei, Presidente, cominci a restituire lavoro ai valdostani riaprendo i cantieri forestali. Riteniamo che la Regione debba tornare a gestire direttamente almeno una quota dei cantieri forestali sull'intero territorio regionale. Inoltre questo stallo ci costa non poco, più tempo trascorre più il parco macchine e le attrezzature...è tutto stimato in circa 3 milioni di euro più le spese di manutenzione e dei ricambi, altri 300 mila euro, con infine altri 45 mila euro per il costo degli affitti dei capannoni per il ricovero dei mezzi.

Chiediamo al Governo regionale di reperire, con misure di variazione al bilancio, risorse aggiuntive per rifinanziare i capitoli inerenti ai suddetti lavori, "lavori da svolgere in economia diretta utilizzando i mezzi di proprietà regionale ed il personale reperibile nella graduatoria ufficiale, al fine di dare una risposta immediata alle famiglie di quei lavoratori che ormai da anni versano in una situazione di grave disagio sociale" e di grave difficoltà economica. Mi rivolgo a lei, Assessore Testolin, faccia il possibile per reperire risorse aggiuntive per rifinanziare i capitoli inerenti ai lavori. Per questo vi chiedo di votare la nostra mozione. Grazie.

Président - A demandé la parole le collègue Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Colleghi, nessuna bacchetta magica. Le scelte assunte vanno sostenute, e capiamo, ma fino a quando? E soprattutto se le scelte messe in campo in questi ultimi quattro anni non hanno portato grandi risultati, anzi, scusatemi, ergo, sono state fallimentari, probabilmente, allora, tocca a voi, a voi tutti, colleghi di maggioranza, oggi avere quella determinazione, quella capacità e la voglia di tornare sui propri passi. Voi sapete che ALPE non aveva e non ha condiviso questa scelta, correva l'anno 2010, correva l'anno 2011 e correva anche l'anno 2012 e 2013. Penso sia il momento giusto, opportuno per dire che questa scelta è stata una scelta fallimentare, vi siete sbagliati, le ricadute sono pessime, i lavori fatti da aziende, che non hanno neanche il know-how per fare questi lavori, sono scadenti e ci metto ancora un passaggio importante: in questi tre anni il patrimonio immobiliare di proprietà pubblica, di proprietà di tutti i valdostani ci è costato, abbiamo pagato diversi capannoni pagando l'affitto in questi anni per mantenere vivi, vegeti decine e decine di mezzi di proprietà pubblica regionali, di tutti noi, e questo patrimonio immobiliare non solo ci è costato, ma ha perso anche valore. Io penso sia il momento giusto, il momento opportuno, visto e considerato che il tasso di disoccupazione in Valle d'Aosta sta aumentando, diamo una risposta puntuale, tutti insieme cerchiamo di trovare subito, di reperire le risorse per dare: uno, la possibilità di lavoro a diverse centinaia di persone; due, di utilizzare il nostro patrimonio immobiliare fermo che ci costa - e la buona amministrazione ci dice che non dovrebbe solo costarci, ma non dovrebbe neanche perdere valore - e, terzo, penso che sia arrivato il momento giusto che chi si è assunto questa responsabilità lo dica a tutti i valdostani che la scelta è stata fallimentare e a questo punto la capacità e la voglia di tornare sui propri passi...di accettare e approvare la nostra mozione. Grazie.

Président - La parole au collègue Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Ieri, con il collega Cognetta, ho fatto il giro in uno dei cantieri forestali abbandonati che sta a Gressan. Le opere che erano state effettuate erano state effettuate effettivamente ad opera d'arte, erano regolari, anche ben fatte, si trattava di un corso d'acqua. Il cantiere era però completamente abbandonato, era stato il lavoro portato non a termine, ma fatto a metà e quello che ci ha fatto più specie è vedere un tubo flessibile del diametro di circa 20 centimetri, che usciva improvvisamente da quella che era la parte canalizzata e finiva nel nulla. Possiamo ben immaginare cosa potrebbe succedere nel caso di una pioggia, una pioggia di quelle un pochettino abbondanti, alle abitazioni dei paesini sottostanti. Tant'è vero che qualcuno, probabilmente, aveva già dato una canalizzazione che andava direttamente nel sentiero, perché, nel caso in cui la pioggia fosse caduta battente per un po', ovviamente il tubo non sarebbe stato in grado di sostenere, diciamo, la caduta dell'acqua. A questo si aggiunge la presenza di legna già tagliata, di materiale vario abbandonato, l'ideale per costruire, per costituire una diga, che sarebbe poi collassata e avrebbe fatto dei danni notevoli al paese sottostante.

Noi allora abbiamo qui due problematiche: la prima che è già stata ben evidenziata dai colleghi che è una problematica occupazionale e la seconda che è una problematica legata alla tutela del territorio. Siamo allora così certi che le decisioni che sono state adottate finora siano quelle giuste anche dal punto di vista della tutela del territorio e che comportino un effettivo risparmio, oppure alla prima pioggia noi non pagheremo il conto molto salato del fatto di avere abbandonato dei cantieri? Del fatto di non aver controllato dei lavori e del fatto alla fine di aver lasciato in mezzo alla strada, o comunque con un grande punto interrogativo molti lavoratori? Lo abbiamo già ricordato le volte scorse, sappiamo che molte ditte non hanno pagato regolarmente i lavoratori. Alcuni lavoratori aspettano ancora da mesi e continuano comunque a lavorare, perché hanno comunque paura di perdere anche quella opportunità. Alcuni sono costretti a fare degli orari che vanno oltre, altri lavoratori sono poi distaccati a fare altri tipi di lavori, in assenza di qualsiasi controllo da parte dell'Amministrazione regionale. I soldi che sono necessari per porre rimedio a questa situazione non sono esagerati, si possono tranquillamente trovare, è una questione di scelte politiche. Basta andare a vedere nelle ultime sedute della Giunta regionale che sono state effettuate le spese che avete approvato. Io questa mattina ricordavo i 180.000 euro per quella manifestazione che riguarda la parola dell'Assessorato della pubblica istruzione. Ci sono tutta una serie di spese che tranquillamente potrebbero essere evitate in un periodo come questo, i fondi potrebbero essere dirottati, effettivamente, all'occupazione. Non venite a dirci sempre che continuiamo a chiedere soldi e non vi sappiamo indicare dove i soldi ci sono, i soldi ci sono. Ci sono, ma le vostre scelte politiche li dirottano verso settori che in questo momento, rispetto al settore del lavoro, sono secondari, perché la politica significa anche dare delle priorità, voi le priorità le state dirottando verso settori che sono secondari. Il lavoro quindi, a nostro avviso - e questa è una visione comune -, ha una priorità assoluta su tutto, quindi in quest'occasione noi chiediamo veramente una presa di responsabilità da parte della maggioranza, soprattutto dell'Assessore. I fondi si possono trovare, si andrà a risparmiare o a tagliare gli sprechi in altri settori, ma qui si tratta di tutelare i lavoratori, tutelare il territorio ed evitare dei disastri come l'alluvione del 2000, perché poi, quando ci sono i morti, dopo sono tutti a fare le commemorazioni, ma prima, quando si possono evitare, tutti tacciono.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Non ci sono altre richieste di intervento? Chiudiamo la discussione generale? Sono state depositate due risoluzioni sulla mozione. Stanno materialmente fotocopiando i testi, chiedo gentilmente, come ne avremo copia, che le copie vengano distribuite a tutti i colleghi in aula. Colleghi, possiamo chiudere la discussione generale? La discussione generale è chiusa. Si passa quindi prima all'esame...se ci sono eventualmente delle richieste di dichiarazione di voto e di replica, poi alla votazione della mozione e poi all'esame delle risoluzioni. Prima si conclude l'iter sulla mozione e poi sulle risoluzioni. Ci sono delle repliche sul testo, sulla mozione? La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Grazie Presidente.

Agli inizi degli anni '80 i servizi forestali hanno visto un forte incremento delle proprie mansioni nel campo della selvicoltura e del Servizio sistemazione idraulica e difesa del suolo e hanno registrato la nascita del Servizio sentieristica, che da allora ha acquisito sempre più rilevanza nella cura del territorio e per lo sviluppo del turismo escursionistico. Nel corso di quel decennio la disponibilità di ingenti risorse finanziarie ha dato un notevole impulso allo sviluppo dell'attività cantieristica e a metà degli anni '80 importanti risorse del piano FIO, 30 miliardi di lire, hanno permesso all'Amministrazione regionale di impostare importanti lavori in ambito selvicolturale, mentre ulteriori 50 miliardi di lire in un secondo piano FIO sono stati investiti in opere di difesa idraulica. A partire da tale situazione, negli ultimi 20 anni la situazione è notevolmente cambiata, con un progressivo appesantimento burocratico nell'organizzazione dei cantieri e nella gestione del personale e a seguito dell'emanazione di nuove normative, quali la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che hanno comportato un notevole aumento dei costi gestionali, il tutto a fronte di risorse finanziarie che negli ultimi anni sono progressivamente diminuite.

Si arriva dunque alla storia recente e oggi non si può prescindere da un progressivo deterioramento delle disponibilità economiche, per arrivare al fondamento della mozione, che trova la sua base in un presupposto dettato proprio da una necessità di riduzione delle spese. L'articolo 14, comma 24bis, del citato decreto-legge 78 del 2010 ha imposto a tutte le amministrazioni, anche a quelle territoriali, la riduzione del 50 percento, a partire dal 1° gennaio 2011, della spesa per il personale assunto a termine, o con altra tipologia contrattuale flessibile, prevedendo espressamente che il mancato rispetto dei limiti imposti avrebbe costituito illecito disciplinare e determinato responsabilità erariale a carico delle amministrazioni. Tale limite era stato esteso anche alle autonomie speciali, alle quali era data la possibilità di prorogare i contratti a termine, ma solo previo reperimento di risorse aggiuntive provenienti da risparmi di spesa debitamente certificati. Tale possibilità non era peraltro applicabile agli operai forestali, assunti di anno in anno con contratto di lavoro stagionale non prorogabile. Entrate in vigore queste norme, la cui violazione, è bene ricordarlo, avrebbe comportato responsabilità disciplinari ed erariali, la Regione ha immediatamente cercato di trovare soluzioni alternative e giuridicamente sostenibili per evitare la drastica riduzione del personale a termine, ciò che è stato fatto con l'approvazione della legge regionale 44 del 2010, con la quale è stata costituita, nel rispetto delle regole europee e nazionali, una società strumentale denominata Società di servizi Valle d'Aosta.

La consapevolezza dei limiti sulle assunzioni e delle responsabilità amministrative in caso di loro violazione peraltro era ben chiara anche all'allora minoranza, che proprio alla fine del 2010 aveva proposto al Consiglio regionale una proposta di legge, che trovava giustificazione nella difficile contingenza economica che il Paese stava attraversando e nella conseguente limitazione ai rinnovi dei contratti di lavoro a tempo determinato prevista dalla manovra finanziaria 2011-2012. Tale proposta di legge, che non venne approvata, prevedeva il superamento della gestione pubblica dei cantieri forestali mediante la promozione, anche attraverso l'erogazione di sovvenzioni, di cooperative operanti nel territorio possibili affidatarie dei lavori inerenti al settore forestale, con l'esplicito obiettivo, non diverso nella filosofia di fondo, da quello che poi fu realizzato dall'Amministrazione regionale, di operare cioè una rapida transazione dall'attuale sistema centralizzato di interventi affidati direttamente all'ente pubblico ad un sistema articolato che consentisse nuovi e crescenti margini di autoimprenditorialità. Nel frattempo, ben conscia dell'incidenza dei limiti imposti dal legislatore statale, la Regione Valle d'Aosta, come altre, ha presentato un ricorso alla Corte costituzionale chiedendo la dichiarazione di illegittimità dei vincoli previsti, che, al pari di tutti gli altri enti pubblici destinatari, ha tuttavia dovuto obbligatoriamente applicare in attesa del giudizio, pena le responsabilità sopra indicate. Prima della definizione dei giudizi davanti alla Corte costituzionale e, segnatamente nel 2011, la Regione ha ulteriormente deciso di modificare le modalità di gestione dei cantieri forestali stabilendone l'esternalizzazione e prevedendo, a garanzia dei lavoratori già impegnati presso l'Amministrazione, l'obbligo per le imprese affidatarie di avvalersi del predetto personale mediante l'inserimento obbligato nei bandi della cosiddetta "clausola sociale".

Oggi, come periodicamente riproposto negli ultimi tre, quattro anni in Consiglio, approdano mozioni ed interpellanze sull'argomento. Alla luce di questa situazione, così come peraltro è accaduto sin dal 2010, in questi ultimi mesi abbiamo già avuto modo di confrontarci su quest'argomento e, per quanto mi concerne, credo che le discussioni siano sempre state improntate senza lo scopo di dare soluzioni alternative, ma contrapponendo la scelta delle esternalizzazioni alla ripresa dei cantieri e limitandosi a sottolineare una drastica diminuzione delle risorse, peraltro, purtroppo, già ben conosciuta anche da questo Governo. Come in tutte le situazioni, credo che, se si vuole analizzare seriamente un problema, bisogna capire qual è la situazione e quali sono i margini di azione. Ad oggi, al di là delle singole volontà e desideri, ci troviamo con risorse limitate e con queste risorse bisogna dare delle risposte. Il disagio è evidente e comune, ma credo che non sia con l'approccio e le promesse, che anche la minoranza qualche volta fa di dare nuovamente lavoro per sei mesi a tutti i 600 operai, sia il modo corretto, o comunque il modo più corretto per risolvere il problema. Le risorse a disposizione permetteranno l'attivazione nel 2014 di circa 55 cantieri, che, sommati a quelli ancora da concludere nel 2013, permetteranno l'assunzione con la clausola sociale di circa 150-160 persone, non le 46 citate dal collega Nogara, anche da questo punto di vista, garantendo un'occupazione e la salvaguardia del personale delle imprese quantificabile in almeno un centinaio di persone. Alla luce di questi numeri, l'alternativa proposta sarebbe stata quella di utilizzare le risorse per l'attivazione di cantieri forestali, che avrebbe permesso l'assunzione di circa di 220-230 persone, con un'incertezza peraltro legata alla realizzazione degli interventi e con oneri collegati alle normative di assunzione e contrattuali che sottrarrebbero alle già limitate risorse la possibilità di concretizzare parte degli interventi sul territorio. Non so se quella che è stata adottata dal Governo sia la soluzione migliore in assoluto, ma sono comunque certo che è una scelta che mira a dare risposte serie alle richieste degli Enti locali, dei consorzi in merito ai lavori da svolgere sul territorio, che tiene a dare un sostegno occupazionale tramite l'applicazione della clausola sociale e che cerca di dare una, seppur minima, risposta anche alle imprese private, che stanno anch'esse vivendo un grave momento di disagio.

Credo anche che non sia corretto mettere ancora e sempre in discussione la bontà degli interventi delle imprese, perché, come ho già sottolineato anche in altri Consigli, i miei contatti con gli uffici dell'Assessorato, impegnati nella direzione dei lavori e nei controlli degli stessi sono frequenti e puntuali. Pertanto, partendo dalla serietà e dalla competenza del lavoro eseguito dal personale dell'Assessorato, dire che gli interventi delle ditte non sono eseguiti correttamente vorrebbe dire mettere in discussione i certificati di regolare esecuzione redatti dai direttori dei lavori e anche l'attendibilità delle dovute verifiche eseguite dalle stazioni forestali, che invece operano con attenzione e nell'interesse della pubblica amministrazione nel verificare la bontà dei lavori eseguiti e, dove verificano difformità, sicuramente intervenendo, rilevando danni ed elevando sanzioni. I pochi casi in questo senso, peraltro già citati e segnalati in questa sede, dimostrano tuttavia una sostanziale buona esecuzione delle opere e degli interventi eseguiti.

A prescindere da questa riflessione, ci tengo ancora a sottolineare come mi sia preso la briga di analizzare alcune situazioni per verificare i costi sostenuti per i lavori eseguiti in amministrazione diretta rispetto a quelli eseguiti dalle ditte. Pur potendo condividere in generale una miglior qualità dei lavori svolti in amministrazione diretta, credo che sia almeno corretto evidenziare nei casi analizzati che il costo medio dei lavori in economia è risultato decisamente più elevato rispetto a quello dei lavori esternalizzati. Credo che, in un momento difficile e importantissimo come quello attuale, anche questi dati, pur non essendo certo da enfatizzare, siano comunque da conoscere e da prendere opportunamente in considerazione.

È tuttavia evidente l'aspetto sociale di questi lavori, aspetto sociale che negli ultimi anni la Regione non ha mai voluto abbandonare continuando a realizzare piani straordinari volti a garantire l'occupazione delle categorie più deboli e meno coinvolte dalla clausola sociale con l'attivazione di piani over 55 per gli uomini e over 45 per le donne, per cercare di avvicinare queste persone all'età pensionabile, seppur con periodi lavorativi limitati, ma che consentano comunque l'acquisizione di un'annualità di anzianità contributiva utile al conseguimento dei requisiti pensionistici. Oggi ci troviamo di fronte a questa mozione, che rigettiamo, ma siamo ad assumere l'impegno - peraltro già espresso in altre sedute del Consiglio regionale e negli incontri con i sindacati - di reperire la somma necessaria ad attivare un piano straordinario anche per il 2014 per gli over 55 uomini e over 45 donne, che possa permettere l'assunzione delle persone presenti sia nelle liste dei lavori idraulico-forestali, sia in quelle delle opere pubbliche. A tal proposito si comunica dunque l'iscrizione di una risoluzione in merito, che avete ricevuto...e che si prende quest'impegno formalmente.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Nogara.

Nogara (UVP) - Merci Présidente.

Guardi, io vorrei iniziare subito da un'affermazione che ha fatto a metà del suo discorso, analizzare seriamente un problema. Ecco, lei ha iniziato subito non seriamente, perché lei ha citato degli articoli e dei momenti della storia dei cantieri forestali. Quando lei mi ha parlato dell'articolo 14, comma 24bis, che prevede...forse ha fatto un po' di confusione, perché l'articolo 14, il comma 24bis, era l'articolo della finanziaria che si riferiva all'articolo 9, comma 28, e proprio la Corte Costituzionale che lei ha citato dice testualmente: "la Corte costituzionale dichiara la cessazione della materia del contendere...", perché l'articolo 14, comma 24bis - e mi spiego: è l'articolo della finanziaria... -, prevede il superamento dell'articolo 9, comma 28 - che è l'articolo che lei dice che solo il 50 percento doveva essere a tempo determinato in un'amministrazione...lo supera e lo superava subito, qui c'è una grave mancanza anche degli uffici regionali, che non hanno interpretato subito questa norma, oppure non si è voluto interpretare apposta -, applicando "una proroga - e questo lo diceva...lo dice la Corte costituzionale, non lo dico io, non lo dice nessuno, ci sono i documenti che lo dicono - dei rapporti di lavoro a tempo determinato stipulati dalle Regioni autonome". Mi sembra abbastanza chiaro, ormai l'ho detto 50 volte, ma, quando non sapete cosa dire, tornate su queste cose, che non è la verità, continuate a raccontare delle bugie per giustificare il fatto che avete lasciato a casa questi operai...questo è quello che c'è scritto.

Qua poi non vogliamo così sparare...perché come l'ha messa lei noi vorremmo sparare così, per fare bella figura con gli operai forestali o piantare delle bandierine. Noi le soluzioni le abbiamo trovate, noi abbiamo presentato una risoluzione che vi esporremo. Noi questo vogliamo farvi capire. Lei, Assessore, in commissione, alla precisa domanda - ed è stato tutto registrato - appunto dei cantieri, dove voi adesso ce li portate come risoluzione...over 45, over 55...lei ha detto testualmente: "non abbiamo una lira per questo", ma ce lo ha detto una settimana fa...

(interruzione dell'Assessore Testolin, fuori microfono)

..no, non dica di no, perché poi ci ha detto: "forse in assestamento di bilancio", giusto? Allora, l'assestamento di bilancio lei lo sa benissimo in che mese si fa, gli operai li mandiamo a lavorare a dicembre, o a gennaio, quando c'è l'assestamento di bilancio? Questo è quello che ci ha risposto lei, registrato in commissione!

Parlando delle imprese fuori Valle, io continuo a dire che noi adesso siamo in un momento difficile per i valdostani e per l'economia della Valle d'Aosta, a me non mi sta bene che il 30 percento dei lavori in questo momento, il 30 percento delle risorse...e io parlo del 2013, e vi assicuro che nel 2014 saranno di più...allora, quando abbiamo fatto...sempre lì in commissione il dottor Cugnod ci ha detto: "sì, effettivamente il 30 percento dei lavori è andato fuori Valle". Noi stiamo dando dei soldi nostri, della Regione Valle d'Aosta, a ditte fuori Valle. Lei ha detto: "eh, ma quando facciamo gli appalti, non possiamo scegliere le ditte", lo so, è per questo che noi continuiamo a dirle di riaprire i cantieri forestali, perché almeno questo 30 percento non va fuori Valle, ma rimane qui in Valle e le assicuro che il prossimo anno non ci fermiamo al 30 percento, ma andremo ancora più su e io non è che le ho raccontato delle balle dicendole che ci sono 49 operai che vengono presi nei cantieri, l'avete scritto voi! Io non ho fatto altro che scaricarmi quello che c'era sul sito della Regione, se vuole, le leggo tutti i cantieri, perché c'è: "primo lotto: quattro operai, mesi cinque - che poi i mesi lo sappiamo benissimo che non si sa mai quanti sono, queste sono delle ipotesi, perché di solito, quando si mettono cinque mesi, lavorano due, tre mesi - secondo cantiere: operai quattro", questo è tutto l'elenco di tutto quello che avete stampato voi e messo su internet voi e sono 49 operai. Allora, questo mi hanno detto che è il primo lotto, ci sarà un secondo lotto, mettiamo che ci siano 100 operai? Fino all'altro giorno ci dicevate che erano 250-300 gli operai che lavoravano, adesso siamo già arrivati a 150, l'ha detto lei prima e io le dirò che non supereremo i 100 con questo sistema qua.

Io altre cose non ho da dire, ma io trovo questa situazione e il comportamento che avete vergognoso, perché noi, primo, i soldi per riaprire i cantieri forestali ce li avevamo, bastava non esternalizzare e, secondo, adesso, dopo una ricerca che abbiamo fatto, noi dopo vi dimostreremo con la risoluzione che i soldi ci sono comunque per riaprire i cantieri, almeno in parte. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Caro Assessore, sono molto rammaricato dalla sua risposta, perché, conoscendo bene la delicatezza di questa questione, lei doveva prendersi, come si dice, per tempo, intervenire in sede di bilancio, quando noi a dicembre le dicemmo di stanziare questi fondi e non arrivare dopo una mobilitazione che da mesi, come forze di opposizione, tutte quante unite sul tema del lavoro, stiamo portando avanti, per arrivarci bellamente con una risoluzione in cui si prende finalmente l'impegno di fare quello che era un atto dovuto per quelle famiglie, che, mentre lei approvava il bilancio dei tagli, vivevano l'ennesimo brutto Natale dal 2010 in poi. Ha cercato anche oggi, come fa lei, insieme al Presidente Rollandin, di mascherare quello che avete fatto dal 2010 ad oggi, cioè il più grande licenziamento di massa della storia valdostana, un licenziamento gravissimo, perché ha colpito persone più prive...più deboli degli altri rispetto agli ammortizzatori sociali, e lo sapevate bene, questi non erano i lavoratori della Tecdis, due anni di cassa integrazione, no? durissima, ma comunque l'80 percento di stipendio al mese. Questi, dopo pochi mesi di disoccupazione, si sono trovati in mezzo alla strada, la maggior parte di loro: 400 famiglie buttate sul lastrico, questi sono i numeri. Certo, sono diminuiti i soldi del bilancio regionale, allora guardiamo le cifre, nel 2010 c'erano ancora 1 miliardo e 685 milioni di euro, oggi siamo a 1 miliardo e 70 mila. Ebbene, negli anni, sicuramente c'è stata una riduzione, ma mai quello che è successo dall'anno scorso a quest'anno. L'anno scorso 8 milioni di euro nei cantieri esternalizzati, quest'anno 3 milioni e 600 mila, ma forse che è diminuito del 55 percento il bilancio regionale? Ai più deboli è stato caricato il prezzo più grosso da pagare. Faticate a trovare i soldi per aprire un cantiere, che all'incirca si aggira sui 60.000-70.000 euro, quando da anni, nonostante le nostre richieste, pagate il dottor Frigerio...a noi Regione ci costa 1.000 euro al giorno, 346.000 euro all'anno, cioè il costo di sette cantieri forestali...di sei cantieri forestali! Questa è la realtà, ve ne siete bellamente infischiati di queste cose!

Lei oggi ha detto: "mi sono preso la briga di andare a guardare...", ma per che cosa è andato a fare l'Assessore, scusi? Perché lei quando era...durante la campagna elettorale non mi è sembrato che lei andasse in giro a dire: "mi prendo la briga...", era lì che correva a pancia piatta a dire: "votate per me che vi risolvo i problemi", altro che "mi sono preso la fatica di andare a guardare un po' di conti"! Ma perché cosa doveva fare lei, scusi? Cosa pensa che faccia un Assessore regionale? Fa il suo dovere, non si prende la briga, e lo fa anche di buona lena e volentieri, perché, se andiamo a vedere quello che ci siamo tagliati noi come Consiglio regionale, la percentuale non è del 55 percento come sui cantieri forestali, abbiamo fatto dei tagli meglio di altre Regioni italiane, ma non del 55 percento, quindi la sua briga se la prenda anche di buona lena.

Fra l'altro, poco tempo fa ho presentato un'interpellanza dove le dico: ci dia tutti i dati...e, fra l'altro, le dico - la cosa che ricordava bene il collega Nogara -: ma almeno per gli over 45, over 50 si può fare qualcosa? "Ah, non c'è un euro per adesso, non c'è un euro". Oggi arriva una risoluzione della maggioranza, cos'è state cercando di recuperare all'ultimo minuto? È allora evidente che siete bugiardi patentati, perché in sede di bilancio ci dite: "non ce n'è più, non si possono stanziare soldi, quest'anno tagliamo", poi, durante il periodo che passa, cominciate a dire: "ma forse qualcosa troviamo, qualcosa si può fare". Quando arriva l'emergenza, quando qualcuno fa venir qui due operai forestali, voi arrivate con la risoluzione, ma la risoluzione è un pezzo di carta straccia, voi dovete fare atti, voi dovete fare delibere in cui si stanziano questi soldi, non risoluzioni. Questo, semmai, è il compito del Consiglio regionale: quello di fare una risoluzione che invita il Governo a fare certe scelte.

Dal nostro punto di vista, quindi, siamo davvero molto in ritardo e lei ha avuto ancora sul punto...e questo mi consenta di dirlo...ha tirato fuori dei dati che sono falsi. Ho avuto modo anch'io di confrontarmi con il dottor Cugnod e con altri dirigenti dell'Assessorato dell'agricoltura e non è vero che i cantieri esternalizzati sono più convenienti dei cantieri pubblici per due ragioni: intanto, la prima ragione è che i vecchi cantieri forestali svolgevano anche finalità, diciamo, di carattere sociale, come mi avevate spiegato quando dicevo: "facciamo i cantieri per i socialmente utili e facciamo le squadre specializzate", "ah no, bisogna inserire nelle squadre dei lavoratori in difficoltà per inserirli..." mi rispondevate queste cose voi, quindi è ovvio che quel lavoratore lì non lo potete paragonare agli operai specializzati che lavorano a pancia piatta. Prima questione di un confronto scorretto. Quando il dottor Cugnod ha fatto il confronto su lavori pubblici e lavori privati, eh beh, in molti casi, a seconda delle situazioni, il pubblico poteva anche fare meglio del privato come costi, ma i suoi dati le dicono che il privato fa meglio, perché quei lavoratori sono alla fame. Aspettano tre mesi la busta paga alle volte prima di averla, perché alle volte non hanno neanche diritto al buono pasto, cioè siamo in situazioni di sfruttamento e lei fa il paragone..."questi costano meno". Se vuole, ci sono anche dei casi in cui si può risparmiare ancora di più...si chiama schiavitù: si mette uno lì a lavorare gratis come proponete all'ARPA: "vieni a lavorare, è già bello che ti diamo un posto, così ti eserciti, fai un po' di esperienza", questa è la situazione che proponete voi oggi...

Siete in ritardo, il tasso di disoccupazione della Valle d'Aosta ha il trend peggiore delle Regioni del nord Italia, siamo fuori da tutti i parametri, avevamo il 4 percento come a Bolzano, noi ora siamo quasi al 9, quando Bolzano è al 6. "Abbiamo sbagliato, abbiamo fatto scelte sbagliate", ditelo, fate marcia indietro, abbiate l'umiltà che ci vuole anche per stare al Governo. Chi sta al Governo deve essere anche umile, deve dire: "su questo abbiamo sbagliato, riapriamo qualche cantiere, perché dobbiamo dare una risposta ai lavoratori", invece perseverate e dite che la vostra scelta è buona e che ha salvato addirittura delle imprese, ma quali imprese volete salvare con 3 milioni e 600 mila euro? Avete spazzato via un intero settore, avete fatto un danno erariale al patrimonio della Regione enorme, abbandonando in stato di disuso...e quindi qualcuno vi chiederà anche conto prima o poi di quei tre anni in cui dei mezzi costosissimi sono stati abbandonati in capannoni, di cui, come diceva giustamente la collega, pure pagate l'affitto. È una situazione irragionevole, non sostenibile, fate marcia indietro e non presentateci quell'elemosina che volete dare oggi all'ultimo minuto, fate un piano serio in cui mettete davvero in campo risorse certe per questi lavoratori.

Presidente - La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Caro Assessore, si fidi di noi, siamo persone serie. In questi mesi diverse volte le abbiamo dato qualche chance. Si ricorda? Nell'ottobre 2013 in commissione? Si ricorda molto bene in sede di finanziaria? Si ricorda molto bene per quanto riguarda i riordini? Si ricorda molto bene per quanto riguarda i consorzi di miglioramento fondiario? Si ricorda per quanto riguarda l'AREA? Diverse volte le abbiamo messo sul tavolo delle proposte.

Assessore, le chiedo solo una cosa a nome del gruppo ALPE: non prenda in giro questa gente. Non prenda veramente in giro questa gente con la proposta che ci avete messo oggi sul tavolo. Allora, se c'è la volontà seria di analizzare il problema, di trovare delle soluzioni, di dare delle risposte, ritiri, per favore, questa proposta oscena, che oggi voi mettete sul tavolo e votate la nostra proposta, è ora di dare delle risposte su tale tema! Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Non mi dilungherò, ma certo alcune considerazioni brevi bisogna farle. Un documento, quello che è stato proposto dalla Giunta regionale, che, come tutti gli altri che sono stati proposti fino adesso, è un impegno generico, non mettete una data, entro quando le persone avranno una garanzia? Vi impegnate genericamente a reperire le risorse, ma quando?

Per quanto riguarda i cantieri, confermate che esternalizzare è la scelta giusta. A noi questo non va bene, quindi continuate nell'errore che avete perseguito fino adesso. Non precisate che ci deve essere una programmazione non solo annuale, ma biennale, triennale, quadriennale dei lavori forestali. Non devono essere delle iniziative che vengono fatte una volta tanto, poi si chiude tutto, ci deve essere una continuità affinché siano effettivamente efficaci.

Caro Assessore Testolin, io non so...probabilmente lei "pasteggia" con dei panini a base di articolo 24bis o articolo 9...i lavoratori a fine mese non mettono come companatico l'articolo 29bis, o 4bis. Qui bisogna dare delle certezze, bisogna dare un termine, bisogna dare la certezza di uno stanziamento e la certezza di una programmazione, quindi il documento così come ce lo avete proposto merita effettivamente un'archiviazione immediata.

Président - Pour la réplique, la parole à la collègue Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Vede, Assessore, la minoranza non ha promesso posti di lavoro a nessuno, ci sono tantissimi testimoni, noi non abbiamo mai promesso niente a nessuno. Ci siamo presi l'impegno di vedere se si potevano reperire risorse per far partire i lavori per i cantieri forestali. Era lei che si doveva prendere quest'impegno in sede di bilancio, non sono io l'Assessore, era lei che doveva difendere l'Assessorato dell'agricoltura, che è stato quello più penalizzato di tutti, e lei non lo ha fatto! Adesso viene a dire che mancano risorse, non sono io l'Assessore, era lei che doveva...noi glielo abbiamo detto in sede di bilancio che l'agricoltura era quella più penalizzata. Adesso mi viene da ridere a leggere che il Governo regionale si impegna a reperire risorse. Loro che avevano il bilancio in mano, che potevano decidere, adesso ci vengono a dire a noi: "reperiamo risorse", ma ci prendete veramente in giro Assessore! Io non so se si rende conto, ma cercate di vedere quello che state facendo! Adesso le potete reperire, prima non potevate, allora abbiamo ragione noi, ci sono le risorse...tiratele fuori e diamo il lavoro ai lavoratori!

Presidente - La parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Merci Madame la Présidente.

Velocemente, anche perché è stato detto abbastanza in maniera chiara tutto quello che non si vuole fare, quello che si vuole fare invece dalla parte della maggioranza continua a rimanere chiuso... La storia soprattutto giuridica, Assessore Testolin, è stata ribadita più volte in quest'aula, non si dice però che, per smontare i cantieri forestali, come per smontare il casinò, tra un po' ne parleremo, si dice una cosa in aula, in giro nei bar si comincia a dire altre cose, che i cantieri erano composti da fannulloni, da persone che non lavoravano, da persone che facevano poco negli interessi della comunità. Certo, probabilmente qualcheduno...come dappertutto, qualche esempio negativo c'è, però eliminare una categoria semplicemente perché qualche esempio negativo ha portato un contributo negativo ai lavoratori è stato veramente qualche cosa di indegno, ma soprattutto qualche cosa di indefinibile nel rispetto delle persone, allora, questo è stato fatto, lo sanno tutti e le cose sono state sentite. Noi abbiamo lavorato e non cavalcato quest'argomento, perché questi lavoratori li abbiamo sentiti nell'autunno e sentendoli gli abbiamo detto: "non strumentalizzeremo la vostra posizione, non divideremo la vostra posizione, porteremo l'argomento in Consiglio regionale, discuteremo in Consiglio regionale con chi nella precedente legislatura queste cose le ha fatte, le ha scelte, con chi oggi le deve difendere". Mi dispiace, caro Assessore, che debba difendere posizioni come questa senza trovare delle vie di uscita, noi glielo abbiamo detto allora...abbiamo portato qua tre volte l'argomento, non sono qua perché le abbiamo chiamate noi, perché l'argomento è stato più volte discusso qui e, se oggi arrivate come un documento come questo, dopo che per tre volte avete respinto i nostri documenti, è una via proprio...che viene fuori, forse, soprattutto perché lì sopra ci sono delle persone, perché credo che, senza quelle persone lì sopra, non ci sarebbe neanche questo foglio oggi qua.

La volontà da parte nostra quindi non è stata di dividere, non è neanche stata quella di cercare di inseguire quello che è stato un ulteriore elemento di divisione, dividere i lavoratori dalle imprese. Far passare qualcuno come quello che difendeva l'impresa privata nei confronti dei lavoratori, perché noi lasceremo le somme che avete destinato ai cantieri e alle imprese e troveremo nuove somme da dedicare ai lavoratori. Su questo che noi crediamo sia l'unica risposta concreta, perché la storia non interessa più, oggi la gente ha bisogno di lavorare, ha bisogno di risposte e ha bisogno di risposte non per il prossimo anno, per il prossimo mese...le risorse che faremo vedere che si possono utilizzare saranno utilizzabili subito e le persone potranno quanto meno durante l'estate avere una risposta concreta da parte di chi amministra e avere una risposta concreta da parte di chi non si deve impegnare, ma deve fare, impegnare non basta più!

Président - Pour la réplique, la parole à la collègue Certan.

Certan (ALPE) - Merci Madame la Présidente.

Cari colleghi, il fatto che la scelta operata dall'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta non fosse così lungimirante e furba ormai possiamo dirlo con certezza, ALPE l'ha detto diverse volte, ma adesso lo possiamo affermare tutti con sicurezza, perché nessun altra Regione in Italia ha fatto la scelta che ha fatto la Valle d'Aosta. Io posso riconoscere il tentativo di fare una cosa originale, che noi non avevamo apprezzato sin da subito, ma adesso siamo sicuri che la cosa non ha funzionato, quindi, se si era voluto fare un tentativo sulla pelle poi di qualcuno, possiamo dire che adesso forse è il caso di essere davvero seri. Siamo stati quindi l'unica Regione che ha dovuto fare questo taglio e la cosa mi sorprende, ci sorprende.

Nel 2010 lei, Testolin, non era Assessore e noi questo glielo riconosciamo, ma sappiamo dare nomi e cognomi alle varie leggi. ALPE aveva messo in campo costruttivamente una proposta delle cooperative di montagna, che è stata non sbeffeggiata, ma quasi dalla maggioranza. I lavori affidati alle imprese sin da subito hanno evidenziato problemi enormi, ne cito uno: lavoratori della Bassa Valle che lavoravano 15 giorni da una parte, 18 dall'altra, 3 mesi a casa, poi di nuovo da un'altra parte in alta montagna senza essere coordinati, senza avere nulla di assicurato. Oggi lei ci dice che c'è un piano straordinario per il 2014. Oggi a marzo, quando ne abbiamo parlato ad ottobre, a novembre, a dicembre nella finanziaria..."non era possibile", oggi c'è un piano straordinario...boh. Nel 2010 la "salvaprecari" ha salvato i primi danni, non sembrava così grave, poi però nel 2011 si sono spesi comunque i 9 e i 10 milioni che si spendevano prima, ma i lavoratori che hanno lavorato sono stati quasi un terzo: 200 invece di 600 e i lavori eseguiti sono stati meno della metà, se non meno ancora.

Ora, Assessore Testolin, questa situazione lei se l'è trovata, però era evidente che faceva acqua da tutte le parti e il flop lo si era già visto. Perché perseverare? Perché continuare? Presidente Rollandin, si può dire che si fanno errori nella vita, ...chi lavora può sbagliare, chi fa qualcosa può fare degli errori, però bisogna poi essere onesti, soprattutto con quelli che poi ne fanno le spese. Ad essere onesti e sinceri con i cittadini e a dire loro la verità poi si è ricompensati, perché a lungo andare le bugie hanno le gambe corte e nessuno sforzo poi verrà riconosciuto. A me invece viene da pensare molto male, cioè che nulla sia stato fatto per caso. Non so se lei, Presidente Rollandin, se lo ricorda, ma nel 2011 in una serata organizzata nel e dal Comune di Saint-Pierre, una serata alle 20,30...non ho adesso il telefonino vecchio, dove avevo scritto esattamente le parole...lei disse: "ogni tanto bisogna fare scelte poco popolari, ma che poi daranno il risultato, vedete il caso dei forestali: la maggior parte di loro adesso, nel momento in cui hanno dovuto organizzarsi, lo hanno fatto e oggi si sono trovati il lavoro e noi possiamo utilizzare queste risorse per altro". Ricordo benissimo qual era "l'altro", fece l'esempio della clinica di Saint-Pierre, dove si poteva reperire sul territorio di Saint-Pierre e dintorni del personale per quella clinica. Io rimasi scandalizzata da questa sua spavalderia o da questa sua spavalda affermazione; quella sera uscendo parlai con un lavoratore forestale, che mi chiese se l'affermazione del Presidente voleva dire che i forestali che non lavoravano, facevano apposta a non cercarsi un lavoro. Ecco, quando noi parliamo di essere onesti e sinceri, è proprio a questo che ci riferiamo. Dopo tre anni non si può, credo, continuare ad andare avanti facendo finta di niente o giocare a rimpiattino...facendo finta che la colpa sia di qualcun altro. Chi in questo momento è al Governo prenda le sue responsabilità e faccia un passo indietro non perché la minoranza lo dice, ma perché ci sono dei lavoratori che da anni non sanno come mettere insieme le varie giornate. Grazie.

Presidente - Altre richieste di intervento? Colleghi, se non ci sono altre richieste di intervento, poniamo in votazione la mozione per poi passare all'esame delle due risoluzioni sul punto. La votazione sulla mozione è aperta. Tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione...scusate, non funziona la postazione dell'Assessore Baccega. Colleghi, riapriamo la votazione perché c'era un problema sulla postazione dell'Assessore. Tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione.

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 15

Contrari: 17

Il Consiglio non approva.

Passiamo ora all'esame della prima risoluzione: quella presentata dai componenti delle forze di minoranza. Qualcuno intende illustrarla? La parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Madame la Présidente.

Comincio con non poco imbarazzo, ecco, io veramente non riesco a capire come, di fronte al quadro che è stato delineato, che è stato dipinto, alle difficoltà oggettive che hanno questi lavoratori, queste famiglie, si sia potuto votare contro la nostra mozione. Noi eravamo già consci che questo sarebbe successo, tenuto conto che nelle discussioni che abbiamo avuto fino ad oggi c'è stata davvero poca sensibilità da parte della maggioranza, soprattutto da parte sua, Assessore, e questo è dimostrato anche dal fatto...l'ha già citato il collega Viérin, ecco, oggi di fronte a voi avete, finalmente, degli invisibili, degli emarginati che hanno un volto...avete cercato anche in quest'occasione un modo per non confrontarvi, ecco, avete mandato - penso qualcuno di voi, o qualche vostro amico - messaggini, avete fatto telefonate dicendo a questi lavoratori di non presentarsi...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...no, ci sono i messaggini, li abbiamo, non preoccupatevi, ci sono, per cui questo significa che queste persone sono quelle che voi avete di fronte, è sufficiente che alziate lo sguardo, se non vi vergognate troppo...e esse hanno un volto, che è quello della preoccupazione per le loro famiglie, per il disagio di non avere prospettive per il loro futuro. Per i più fortunati in questi anni ci sono stati dei lavori saltuari in nero; gli altri, quelli che avevano alcune risorse accantonate, hanno cercato di vivere di risparmi; gli altri invece, purtroppo, hanno dovuto chiedere aiuto magari a familiari o parenti. Questo è veramente un momento nel quale ognuno si deve confrontare con la propria coscienza e nella civilissima ed invidiata Valle d'Aosta siete riusciti a creare disagio sociale ed emarginati, ma coinvolge non solo lei, Assessore, coinvolge chi si occupa di disagio sociale, quelle persone che hanno fatto delle campagne elettorali, che hanno presenziato a manifestazioni nelle quali la famiglia, il disagio sociale, il nucleo familiare..."aiutiamo le famiglie" era all'ordine del giorno, era veramente à la une, ecco, tagliare i nastri, queste erano le cose in cui vi siete confrontati fino ad oggi, senza dare delle risposte chiare ad un problema oggettivo e serio. Per noi questo è inaccettabile.

Nella mozione vi abbiamo in parte sfidati, ecco, eravamo già consci, l'ho detto nelle premesse che non l'avreste accettata. Ora, noi nella risoluzione vi abbiamo chiesto di trovare una soluzione in 60 giorni, un impegno in 60 giorni a trovare le risorse. Con la nostra risoluzione vi risolviamo il problema. Ci siamo resi conto, lo abbiamo fatto peraltro in sede di approvazione di bilancio...quei famosi 20 milioni, che in parte andranno ad alleviare quelle che sono le difficoltà delle varie promesse che avete fatto pre-elettorali...adesso noi vi proviamo a risolvere il problema, ecco, vi diciamo come fare per risolvere il problema in 30 giorni e dove attingere, lo facciamo perché questi lavoratori meritano almeno un po' di rispetto dopo essere stati per anni presi in giro. Io sono veramente allibito di quello che ha detto lei, Assessore, nel senso che, quando parla di un'opposizione che cerca di cavalcare, strumentalizzare senza fare delle proposte...bene, noi adesso facciamo la proposta, vi diremo anche dove attingere queste risorse e soprattutto le diremo che queste risorse possono essere immediatamente reperibili e queste persone possono essere assunte nei prossimi 45 giorni, massimo 2 mesi. Quando lei parlava di 150 persone che lei ha stimato - e prendo per buoni i suoi dati -, Assessore, quando lei diceva 150 persone nei cantieri, io le ricordo che la graduatoria è di oltre 600 persone e gli altri 450 prima di tutto non sono solo over 45, over 50, ma soprattutto quello che emerge dalla vostra risoluzione non è null'altro che quello che lei...il compitino che lei avrebbe dovuto fare da quando è Assessore. Lei ha messo nero su bianco un compitino che lei avrebbe già dovuto risolvere ad oggi, non l'ha risolto, proveremo noi a darle qualche indicazione.

Assessore, lei ha fatto di peggio, peraltro in buona compagnia, ecco, con chi dicevo prima parlava di sociale, ha fatto della famiglia il paladino e quant'altro. Lei ha votato, faccio un esempio, la delibera 217, in cui avete assegnato la bellezza di 230.000 euro all'ANSA nazionale. Ora, io ritengo che in questo momento forse l'ultimo dei problemi di chi non ha un lavoro e non ha di che mantenere la famiglia siano i 230.000 euro che avete votato all'unanimità e nessuno ha alzato il ditino per dire che forse era meglio usarli per altro.

Presidente, ce n'è anche per lei, per lei, Presidente Rini, forse uno sforzo, invece di accanirsi e voler tenere gli 850.000 euro per quello che riguarda le iniziative istituzionali e culturali, magari in un momento come quello, aumentando questo capitolo, magari anche lei avrebbe potuto fare, diciamo, un bello sforzo, ecco, per aiutare queste categorie.

Veniamo al succo. Io penso che quello che interessa in questo momento è come noi pensiamo di risolvere questo problema. Ebbene, ci sono altri capitoli che in questo momento, a parere nostro, hanno delle disponibilità, proprio perché in questo momento ci sono tutta una serie di risorse che a bilancio non sono così necessarie ed impellenti, ma prima voglio solo arrivare ancora ai contenuti della vostra risoluzione. Assessore, noi veramente...ma non per noi, non è per la minoranza, ma è verso questi lavoratori che lei deve smettere una volta per sempre di dire: "risolveremo il problema in assestamento di bilancio o applicando l'avanzo di amministrazione". È una bufala, questi qua non possono aspettare i tempi suoi e della sua politica, questi devono dare da mangiare e devono mantenere le famiglie adesso! La nostra proposta è molto semplice, guardi, abbiamo già fatto anche un po' di calcoli, forse quelli che non ha fatto lei...noi riteniamo che in questo momento ci sia la necessità di avere almeno le risorse per 300 assunzioni, perché questi saranno i numeri, se non più alti, delle persone che necessiteranno di essere assunte. Noi le chiediamo di assumerle per 78 giorni almeno, perché scatti il discorso della previdenza tutto l'anno. È stimato questo costo a persona in circa 8.000 euro, necessitano 2.400.000 euro per partire, dico, tra 45 giorni, non alle calende greche o, come avete scritto, ancora di peggio nella vostra risoluzione, a tempi non definiti.

La proposta che vi facciamo noi allora è molto semplice. In questo momento noi abbiamo la bellezza di oltre 2.012.000 euro, "Spese per servizi aerei con oneri di servizio pubblico", su un appalto, quello della Darwin, che è stato bocciato, per cui non è attivabile in questo momento, per cui, se avete necessità di farlo più avanti, bene, utilizzate i fondi per quello che riguarda il discorso dell'avanzo di amministrazione o, eventualmente, da assestamento di bilancio, ma noi vi chiediamo di fare una delibera immediata di variazione di bilancio e non promettete né assestamenti, né applicazioni di avanzo, lo farete eventualmente nel futuro se avrete altre risorse e altri capitoli da rimpinguare. La differenza per arrivare ai 2 milioni e 4 noi proponiamo di prenderla nel ribasso d'asta che verrà fatto sui 3.620.000 euro. L'anno scorso erano esattamente il 20 percento, per cui un ipotetico 20 percento darebbe oltre 700.000 euro, noi vi chiediamo di utilizzarne la metà per arrivare ai 2 milioni e 4, per dare una risposta immediata. Prendetevi quest'impegno, ma prendetelo adesso, dovete prenderlo adesso e non con una cambiale in bianco come quella che avete proposto, perché di cambiali in bianco queste persone non sfamano né familiari, né nessuno! Allora, è presto fatto, non avete alternative, perché la vostra risoluzione, che sia chiaro, è fumo e niente arrosto, è una presa in giro, l'ennesima presa in giro di una categoria che avete volutamente sottovalutato, volutamente dimenticato, ve l'ho detto prima: che avete cercato addirittura di mascherare, di emarginare, di rendere invisibile. In questo momento queste persone ne hanno a sufficienza della vostra politica e del sistema di amministrare che avete avuto fino ad oggi.

Presidente - Chiudiamo la discussione generale su questa risoluzione. Ci sono altre richieste di intervento? Non ci sono richieste di intervento? Possiamo porre in votazione il testo? Ha chiesto la parola il collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Se non per noi, almeno per coloro che si sono scomodati dateci una risposta o diteci qualche cosa, una proposta concreta anche nei numeri, piuttosto diteci: "vi rispondiamo nell'altra risoluzione", ma una risposta, per cortesia...almeno l'educazione!

Presidente - Immediatamente dopo la votazione ci sarà l'illustrazione del testo di risoluzione presentato dalle forze di maggioranza. Ha chiesto la parola il collega Viérin Laurent, prego.

Viérin L. (UVP) - Sì, intervengo per una richiesta, Presidente: visto che, per quanto abbiamo capito, da un punto di vista gestuale, c'è una volontà di dare risposte, allora la richiesta è di fare una discussione unica sulle due risoluzioni e poi due votazioni separate, almeno sentiamo anche che cosa ha da dire la maggioranza e soprattutto l'Assessore Testolin. Grazie.

Presidente - Va benissimo, certo, quindi discussione unica sulle due risoluzioni. Qualcuno della maggioranza vuole quindi illustrare il testo della risoluzione? La parola al collega Testolin.

Testolin (UV) - Non volevo sottrarmi alla discussione, ma era solo perché le valutazioni che avrei fatto sarebbero state le stesse nella presentazione della mozione, non era per mancanza di rispetto nella discussione della vostra mozione sicuramente. Come non c'è mancanza di rispetto verso le persone che sono qua oggi e verso quelle che non ci sono, perché il problema, come ho cercato di spiegare nella risposta alla precedente mozione, è sicuramente sentito.

Mi permetto di dissentire da Nogara quando mi dice che non avevo evidenziato il fatto di prendermi carico di segnalare con forza la necessità di trovare all'interno dell'assestamento di bilancio le risorse indispensabili, anche in commissione, risorse che, nel momento in cui abbiamo avuto la discussione in III Commissione, a bilancio non c'erano. Non ho detto quindi delle cose che non erano vere, non c'erano risorse, adesso siamo arrivati ad un dunque che ci permette di presentare la nostra risoluzione, una risoluzione che deriva dal fatto che dall'assestamento di bilancio si troveranno delle risorse, risorse che indicativamente si aggireranno intorno ai 2.100.000 euro e che serviranno per attivare i due piani straordinari over 45 ed over 50.

Mi sento solo di dissentire da quanto affermato da Gerandin, diciamo, dal punto di vista tecnico per quanto concerne il reperimento di fondi dai ribassi d'asta dei lavori, in quanto i ribassi d'asta dei lavori arriveranno sicuramente dopo l'assestamento di bilancio, per cui l'impegno assunto all'interno della nostra risoluzione è un impegno che va proprio a dare una risposta sociale, una risposta che va a quei lavoratori e a quelle lavoratrici che, sicuramente, avranno la possibilità quest'anno di avere le 78 giornate, lavoratori e lavoratrici che sono quantificati circa in 205 persone per quanto riguarda la graduatoria degli operai idraulico-forestali, più una quindicina di persone che rientrano nella graduatoria delle piccole opere edili. Questa quindi è una risposta seria che ha dovuto, ovviamente, aspettare la conferma dal punto di vista delle risorse, perché, purtroppo, senza risorse, con la buona volontà di risposte non ne puoi dare.

Le risorse arriveranno dall'assestamento di bilancio e, per anticipare i tempi, l'idea è sicuramente quella di portare una variazione in tempi brevi attingendo da quelle che sono le disponibilità di altri capitoli che verranno rimpinguati nel momento dell'assestamento di bilancio. Questa è la nostra proposta e credo sia una proposta che non è di quest'anno e in questa forma, ma è una risposta che già negli anni scorsi arrivava nell'assestamento di bilancio, una risposta che tende a dare una continuità a quello che è stato l'intervento della Regione all'interno di una situazione che è grave, ma che è grave da un punto di vista finanziario globale. Ribadisco quindi che la scelta di trovare questi soldi non è sicuramente condizionata da un pressing o da una mancanza di volontà, ma dalla necessità di avere delle certezze, perché, senza certezze, non si può parlare, soprattutto da un punto di vista finanziario.

Si dà atto che dalle ore 17,17 presiede il Vicepresidente André Lanièce.

Lanièce (Presidente) - Ha chiesto la parola il collega Donzel, ne ha la facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - L'arte del confondere la gente in difficoltà è una cosa antipatica, allora, visto che il collega Gerandin è stato molto chiaro, io tento di fare una breve sintesi: nella risoluzione della minoranza ci sono numeri, c'è una cifra precisa: 2.400.000 euro e c'è un numero di lavoratori (300) scritto nella risoluzione che noi vogliamo votare; nella sua risoluzione invece non c'è né il numero di lavoratori, né la cifra, si dice: "forse troveremo, vedremo, saranno...", non so se ho reso l'idea.

Altra considerazione: ha scritto un candidato dell'UV, dopo la campagna elettorale, che ci si strappava i microfoni di mano, chi voleva intervenire...una campagna che...silenzio di tomba su quest'argomento, non si corre più di casa in casa a dire: "dammi il voto", qui c'è il silenzio adesso, "è passata, ormai abbiamo gabbato il voto, siamo entrati qua dentro adesso". Adesso silenzio, parla l'Assessore per tutti, tutti disciplinati, non c'è più voglia di strapparsi i microfoni. Non c'è più voglia di farsi sentire neanche dalle parti della Stella Alpina? Va tutto bene? Faremo poi l'opposizione al bar. Andrete poi a dire, voi della Stella Alpina: "ah, ma noi eravamo contrari, è colpa dell'Union, è colpa dell'Assessore dell'Union" e noi queste cose siamo stufi di sentirvele dire. È chiaro? Siamo stufi di sentirvele dire! Qui ci si prende la responsabilità individuale, un Consigliere è...deve venire qui a rappresentare sé stesso, quello che lui rappresenta in mezzo alla gente, non le sigle di partito, le maggioranze e quant'altro! Questa è una considerazione importante.

Assolutamente quindi noi del PD-Sinistra VdA voteremo con convinzione una risoluzione che parla di tempi certi, con delle date: 30 giorni per riuscire a recuperare le risorse...si può fare, in quattro e quattr'otto avete recuperato 60 milioni di euro per fare mutui al casinò, ne avete trovati 50...cifre incredibili, impronunciabili in quest'aula di fronte alla miseria che volete riuscire a trovare per dare risposte ai temi del lavoro. E la donna che ha 44 anni? E l'uomo che ne ha 52, 53? Quello sta a guardare? Quello che magari in posizione in graduatoria è migliore di un altro, ma per sei mesi, per tre mesi è tagliato fuori, quello sta a guardare? Ma vi rendete conto di che cosa state combinando? E lei lo dice con una faciloneria, come una cosa così: "adesso, le risposte certe, le cose certe...", ma se le guardi le graduatorie! Vada a provare a vedere che cosa vuol dire applicare quello che ha scritto lei alla realtà e quello che scriviamo noi, la differenza è sostanziale.

Il nostro voto quindi è sulla nostra risoluzione e rigettiamo di nuovo questo modo di fare, di arrivare all'ultimo minuto con una cosa confusa, perché avete qualche amico giornalista che magari vi scriverà domani l'articolo: "la maggioranza risponde ai problemi dei lavoratori". Continuate ad usare questi giornali, continuate a fare questa cosa qui, noi continueremo con la nostra battaglia seria, fatta di numeri, di numeri seri, di cose scritte chiare che la gente può leggere e può capire.

Presidente - Grazie.

Vi sono altre richieste di intervento? Vi ricordo che siamo in discussione sulle due risoluzioni. Ha chiesto la parola il collega Bertschy, ne ha la facoltà.

Bertschy (UVP) - Volevo solo fare una domanda precisa, Assessore Marguerettaz e Presidente. Mi rivolgo a voi due perché siete più esperti in materia. Quello che anticipa l'Assessore Testolin è un'attesa di soldi per fare un piano, al di là del fatto che noi siamo contrari all'over 45, perché ci sono purtroppo anche problemi per età diverse. Utilizzare oggi il capitolo che è fermo perché l'appalto dell'aeroporto è da rifare e poi fare in assestamento lo spostamento di quei soldi su quel capitolo è un'impresa titanica a livello amministrativo? Glielo chiedo, Presidente, perché magari ci sbagliamo noi. Per noi si può fare: traslare quei 2 milioni di euro a Testolin che così può fare per noi su tutti i cantieri l'appalto subito e poi rimetterli lì in assestamento. È impossibile? Amministrativamente non si può fare?

Si dà atto che dalle ore 17,24 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.

Rini (Presidente) - Ha chiesto la parola il collega Nogara.

Nogara (UVP) - Una brevissima precisazione: Assessore Testolin, io non volevo assolutamente dite delle cose non vere, non è nella mia indole. Io mi sono limitato a dire quello che lei ci ha detto in commissione: in commissione ci ha detto che non c'era una lira e che forse in assestamento di bilancio si poteva trovare qualche cosa. Io non ho detto niente di diverso, ho solo detto che l'assestamento di bilancio, per quello che ne capisco e ne so, di solito si fa a giugno-luglio, però, prima che i soldi diventino disponibili, si arriva a novembre o dicembre, allora le chiedo: quand'è che apriamo questi cantieri? Grazie.

Presidente - Altri? Non ci sono altre richieste di intervento? Colleghi, possiamo porre in votazione? Ha chiesto la parola il collega Gerandin, prego.

Gerandin (UVP) - Assessore, mi rivolgo a lei: ci vuole rispondere su quale sia la difficoltà per fare una variazione di bilancio e perché dobbiamo aspettare l'assestamento di bilancio per avere queste risorse? Allora i casi sono due: o abbiamo approvato un bilancio fasullo - e non ci credo -, oppure queste risorse ci sono, non sono al momento utilizzabili. Qual è la difficoltà di fare una variazione di bilancio immediata per avere queste risorse? La variazione la fate in tempo zero, non aspettate l'assestamento di bilancio e queste risorse permettono di attivare immediatamente il discorso delle graduatorie. Questa è la soluzione immediata. Il resto, torno a dire, le ripeto per l'ennesima volta, sono delle promesse al vento, perché, se non fosse così, Assessore, le cifre che lei ha detto, i 2.100.000 li avrebbe messi nero su bianco sulla sua risoluzione, lei non lo ha scritto perché non è in grado di mantenerlo. È esattamente questo che voglio sottolineare: se lei ci avesse creduto, i numeri che ci ha detto a voce li avrebbe scritti, noi abbiamo scritto i numeri, è la sostanziale differenza tra il promettere ed il credere in qualche cosa che è una risposta concreta ai lavoratori. Con le promesse avete illuso tutta la Valle d'Aosta, adesso nessuno vi crede più, dovete fare un passo concreto e lei prenda l'impegno per il prossimo Consiglio di portarci la variazione di bilancio in cui prende questi 2 milioni e li destina, con un impegno ad utilizzare, eventualmente, il discorso dell'avanzo o dell'assestamento per integrare, perché io sono convinto che non siano sufficienti, ma 2 milioni...la voti questa dicendo che per i 2 milioni lei si impegna con una variazione di bilancio per il prossimo Consiglio! Ma dov'è la difficoltà? Mi spieghi dov'è la difficoltà! Glielo ha chiesto il mio collega Bertschy: dov'è la difficoltà a fare una variazione di bilancio? Assestamento ed applicazione dell'avanzo sono delle promesse al vento! Tanto sono esattamente spese correnti sia da una parte, sia dall'altra. Non veniteci a raccontare la favola che prendiamo da investimenti e mettiamo nella spesa corrente, sono spesa corrente uno e spesa corrente l'altro.

Si dà atto che dalle ore 17,27 la presidenza è assunta dal Vicepresidente Lanièce.

Lanièce (Presidente) - Ha chiesto la parola il collega Chatrian, ne ha la facoltà.

Chatrian (ALPE) - Sarò brevissimo, colleghi. Io chiederei all'Assessore competente Baccega se può smentire la nostra mozione, mi sembra che tecnicamente sia fatta bene, sia possibile e, soprattutto, che tecnicamente abbia la sua contezza. Risponda, gentilmente, dato che la competenza non è dell'Assessore Testolin, ma è sua. Ci dica se è un "sì" o se è un "no", davanti a tutti però. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Fabbri, ne ha la facoltà.

Fabbri (UVP) - Sì, grazie Signor Presidente.

Vorrei anch'io intervenire un attimo dicendo che siamo alle solite: qui sulle nostre mozioni ci rincorrete inseguendo le nostre proposte, che sono sempre puntuali, esatte, oggi poi più che mai: vi abbiamo risolto noi il problema di dove andare a prendere questi soldi. È stato detto mi sembra puntualmente da tutti i miei predecessori, non vedo il perché voi dobbiate sempre inseguirci e mettere il sigillo su questa cosa qui, oltretutto con una cosa che, come è stato detto, è fumosa, è una cosa che non ha una rispondenza puntuale oggi come oggi. "Questa gente che c'è qui - è stato detto - si aspetta una risposta puntuale", noi ve la possiamo dare e voi la state rifiutando.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Testolin, ne ha la facoltà.

Testolin (UV) - Intervengo per dare una risposta al collega Gerandin. Forse non mi sono spiegato bene io, però quello che ho cercato di dire nella presentazione della mozione è che la possibilità di trovare le risorse deriva da una verifica della situazione che si verificherà in assestamento di bilancio. Chiaramente, se l'assestamento di bilancio si protrae per tempi troppo lunghi per attivare i piani, bisogna trovare una soluzione che, come ho detto prima, si troverà con una variazione di bilancio. Il discorso dell'inserire gli over 45 e gli over 55 non è fatto a caso, perché è in funzione delle risorse che si sono reperite, vale a dire che si darà una risposta in questo modo a 203 persone all'interno della graduatoria dei cantieri idraulico-forestali, più una quindicina di persone all'interno dei cantieri edili. Questa è la risposta per 220 persone.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Viérin Laurent, ne ha facoltà.

Viérin L. (UVP) - Volevo solo esplicitare bene il nostro pensiero perché, probabilmente, siamo noi che non ci siamo spiegati bene, Assessore. Qui, probabilmente, si gira attorno al problema e non si ha il coraggio di parlare di volontà politica, perché oggi si sono fatte tante discussioni, si è voluto partire dagli anni '80 per arrivare alle scelte del recente passato. Io c'ero quando qualcuno ci ha detto che eravamo obbligati a fare certe scelte, cose che oggi sono state smentite e, seguendo qualcuno che ci diceva che eravamo obbligati a fare certe scelte, è stato fatto il disastro e Donzel lo diceva bene: la politica deve avere il coraggio di dire: "ci siamo sbagliati". Allora oggi abbiamo azzerato tutte le discussioni e pare che siamo tutti qui a dire la stessa cosa, perché voi avete la vostra risoluzione, noi abbiamo la nostra, probabilmente, anche per le tensioni sociali che ci sono, per i lavoratori che sono qui, e pare che tutti vogliano andare incontro alla questione di rimettere i cantieri forestali. Siete partiti dicendo che non si può perché tecnicamente non ci sono i fondi, "aspettiamo l'assestamento". Aspettare l'assestamento significa aspettare...prima dell'estate, eventualmente, varare e vedere se ci sono ancora fondi e poi partire con questa decisione.

Noi abbiamo presentato una risoluzione, Assessore, che, probabilmente, lei non aveva letto quando ha esposto la sua e che adesso, però, noi pensiamo che abbia avuto occasione di leggere in questo lasso di tempo e che le trova la soluzione per la questione dei fondi, quindi, faccia un passo avanti cercando di parlare della nostra risoluzione. La nostra risoluzione è stata costruita andando a spulciare 700, 800 pagine di bilancio ed andando a cercare fondi che erano fondi non utilizzabili nell'immediato che possono andare a risolvere questa questione. Lei si alzi e ci dica che non ha voglia di risolverla, perché non è più questione di assestamento o di altre questioni, è questione di volontà. Oggi tutte le forze di opposizione sono qui disponibili a darle delle soluzioni come abbiamo fatto durante il bilancio regionale - perché durante il bilancio regionale abbiamo reperito quei fondi dei contributi pregressi di cui parleremo in questi giorni -, siamo qui per proporre e lei ha ancora avuto il coraggio di alzarsi e dire: "l'opposizione è solo qui a fare demagogia e non fa proposte". Ancora una volta, probabilmente, non l'aveva letta, adesso le proposte ci sono e lei che cosa ci dice? Ci dice che la proposta è un'altra sull'assestamento.

Noi le diciamo che tranquillamente noi possiamo votare la vostra risoluzione, ma voi dovete votare la nostra, perché una cosa non esclude l'altra - il collega Gerandin l'ha spiegato bene - noi le abbiamo dato la soluzione per trovare subito i soldi per fare ripartire i cantieri forestali e eventualmente poi in assestamento troverete altri fondi per rimpinguare questi capitoli. Io credo di essere stato chiaro. Se non siamo stati chiari ci sono altri colleghi disponibili a spiegare di nuovo questa questione, che lei, probabilmente, vorrà ascoltare ancora una volta. Lei abbia almeno il coraggio e la dignità di dire se c'è da parte del Governo regionale la volontà di fare ripartire questi cantieri. Noi non abbiamo paura di dire "sì" e le ripeto, Assessore, che io ero tra quelli che, all'inizio, quando qualcuno ci diceva che eravamo obbligati...beh, quando si è obbligati a fare una cosa forse la si accetta anche, a malincuore ma la si accetta, ma oggi mi sembra che tanti lo abbiano fatto emergere e tutti sappiamo che è stato un disastro, da un punto di vista sociale, è stato un fallimento, da un punto di vista territoriale, è stato un fallimento. Abbiamo dei magazzini pieni di attrezzature, abbiamo delle persone specializzate, abbiamo delle famiglie che non ce la fanno, abbiamo trovato i soldi come Amministrazione e lei che cosa dice? "Ma tecnicamente...", qui non è questione "tecnicamente", qui è questione di sapere se siete disposti ad accettarla: "sì" o "no", si alzi e ci dia una risposta! Grazie.

Presidente - Non ho altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola l'Assessore Baccega, ne ha la facoltà.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Intervengo semplicemente perché tirato in ballo come Assessore competente. Non posso che dire che già nel confronto che c'è stato in questi giorni tra l'Assessore Testolin, la Giunta ed il sottoscritto abbiamo dato il via affinché si andasse a costituire una risoluzione che, appunto, ci impegnava a sistemare quelle disponibilità, quei soldi, facendo una variazione di bilancio che sarà fatta al più presto, andando a reperire risorse dove la Giunta riterrà opportuno. Valuteremo anche la vostra ipotesi, però, dal punto di vista tecnico, ci sono i tempi affinché questo Consiglio possa dibattere una variazione di bilancio che vada nella direzione della risoluzione presentata dall'Assessore Testolin, senza nessun problema. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Chatrian, ne ha la facoltà.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Grazie collega Baccega. Mi sembra che quindi lo abbiamo sentito tutti: la nostra mozione tecnicamente si può votare ed è votabile. Grazie per averlo esplicitato perché non avevamo capito dai banchi del Governo regionale se probabilmente per l'ennesima volta ci si metteva davanti ad un muro dicendo che c'erano dei problemi di tipo tecnico, quindi non c'è nessun problema tecnico, oggi si può votare tecnicamente, e soprattutto politicamente, la nostra mozione. Grazie.

Presidente - Vi sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il collega Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Visto che venerdì mattina si tiene Giunta e il prossimo mercoledì c'è Consiglio, noi siamo disponibili ad iscrivere d'urgenza la vostra variazione al bilancio e a far tutto il possibile per dare corso immediatamente all'appalto, questo per fare comprendere anche a chi ci ascolta che la questione è tecnica, nel senso che aspettare l'assestamento vuol dire aspettare tre mesi, noi siamo per trovare subito queste risorse, venerdì c'è Giunta, noi le abbiamo trovate, trovatele...usate le idee che vi abbiamo dato, se ce ne sono altre, meglio. Fate questa variazione e cerchiamo di iscriverla in via d'urgenza per il prossimo Consiglio così possiamo dare delle risposte immediate ai cantieri della forestale.

Presidente - Vi sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Presidente Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Grazie.

Nell'illustrazione di queste due risoluzioni c'è da chiarire forse un equivoco di fondo: la risoluzione presentata dalla maggioranza va nei confronti degli over 55 e 45, cioè di quelle situazioni che sono al limite, cioè di quelli che hanno dei problemi legati in qualche modo all'età, cosa che non dice l'altra risoluzione. Voglio poi dire ancora una volta, siccome non è stato chiaro, che rispetto all'obbligo nel 2010 di non poter assumere...questo vorrei che fosse chiaro una volta per tutte, perché la sentenza del Consiglio di Stato è del 2012. Nel 2010 c'era l'obbligo, tant'è che anche la proposta di legge che era stata presentata dall'opposizione diceva che nell'ambito di quelli che erano i vincoli che dovevano essere mantenuti...la proposta delle cooperative, quindi non è vero che era possibile fare questo nel 2010. Dopo la sentenza del 2012...nel frattempo noi avevamo fatto la legge 44, che prevedeva l'assunzione con la graduatoria dei forestali e dopo teniamo conto che progressivamente le risorse ci sono state tagliate, per cui non siamo rientrati nel discorso di fare direttamente i cantieri, che aveva quelle problematiche, ma si è andati nella logica dell'esternalizzazione. Quello che voglio che sia chiaro è che non è che nel 2010 si poteva fare in modo diverso, è scritto e sfido chiunque...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

Presidente - Lasciate parlare il Presidente, grazie.

Rollandin (UV) - ...a dire il contrario, perché questa è una situazione legalmente nota, scritta da chiunque e ti darò le prove scritte da legali che dicono che solo dopo la sentenza del 2012 si riapriva la possibilità per il 50 percento di quello che era prima, quindi assolutamente non è vero.

Per quanto riguarda la risoluzione che è stata presentata, questa porta un impegno...quella della maggioranza...noi non abbiamo scritto: 300 operai, perché non è possibile 300, quella cifra. Non abbiamo scritto l'età perché l'età, come mi è stato confermato, non è 78, ma è 68 e in più ci sono dei meccanismi che portano a 78 giorni...non l'età, scusate, i giorni, i giorni di lavoro sono 68 più dei meccanismi che portano a 78, quindi 68. Non abbiamo scritto la cifra che ha detto l'Assessore competente perché questa cifra chiaramente...l'Assessore competente ha individuato la possibilità di reperire questo, tecnicamente, nella variazione di bilancio, anzi nell'assestamento, chiedo scusa. L'assestamento dirà che c'è una somma che può essere spesa per questo. Nel frattempo, siccome è giusto quello che è stato detto in quest'aula, cioè che non possiamo aspettare che ci sia l'assestamento di bilancio, perché ha le sue regole, dobbiamo fare un'operazione di variazione di bilancio che portiamo in Consiglio con la quale mettiamo la somma disponibile per queste categorie, non per tutti i cantieri e questa è la differenza, caro Bertschy, che tu hai capito benissimo, ma stai cercando di tirar dalla tua parte quello che però non è scritto. Le due mozioni non sono uguali e la nostra è fatta non in modo generico, perché non ci sono i soldi. I soldi non possiamo prenderli dai soldi già impegnati, cosa a cui voi avete fatto riferimento. Noi possiamo prenderli come variazione, sapendo che li rimettiamo dall'assestamento nel momento in cui queste cifre sono accertate, come sta avvenendo. Noi anticipiamo e questo siamo pronti a farlo. Se voi avete, giustamente, voglia di fare una corsia preferenziale, noi, con gli uffici...l'Assessore competente guarderà le modalità con cui presentare questa proposta nel più breve tempo possibile. Questo ci prendiamo l'impegno di farlo, però sono due cose diverse. Io non voglio che ci siano equivoci, perché qui il discorso è che noi daremo, come ha detto l'Assessore, lavoro con questa variazione a 220 persone e non a 300, perché non è così, perché non si può. Sul resto quindi ci saranno tutte le modifiche che devono essere fatte e portate avanti nell'intertempo nel modo più veloce possibile. Noi ci prendiamo l'impegno...credo che l'Assessore potrà, con gli uffici, preparare nel tempo giusto la variazione necessaria per anticipare quell'operazione, che invece verrà fatta, giustamente, nel momento in cui c'è l'assestamento di bilancio, e quindi le somme disponibili che andranno a rimpinguare quei capitoli che devono essere naturalmente oggi oggetto di sottrazione. Questa è l'operazione che può essere fatta. Noi quindi ci impegniamo in quest'operazione che è credibile, logica e che ha come conseguenza l'assunzione di quel numero di persone che vi abbiamo detto.

Presidente - La parola al collega Viérin Laurent, per dichiarazione di voto.

Viérin L. (UVP) - Sì, Presidente, solo per dire che di credibile qui non c'è proprio niente. Nel giro di qualche mese avete cambiato idea dieci volte e ancora adesso abbiamo delle difficoltà nel suo arrampicarsi sui vetri, nel capire intanto se siete riusciti a mettervi d'accordo, perché l'Assessore Testolin ha detto una cosa, l'Assessore Baccega ne ha detta un'altra, il Presidente ne ha detta ancora un'altra. Ora magari parlatevi un attimo prima di venire in Consiglio e cercate di mettervi d'accordo e poi forse riusciremo a fare delle discussioni, che sono delle discussioni organiche. Ora, ricapitolando, voi adesso siete disponibili a fare la variazione di bilancio, che fino a qualche minuto fa avevate rifiutato, ora siete disponibili a fare immediatamente una variazione di bilancio prendendo probabilmente i soldi dalle idee che noi vi abbiamo dato, perché non vi eravate accorti che questi fondi erano vincolati, e questo va bene, nel senso che il nostro lavoro di minoranza è quello di proporre e di riuscire a far accettare le nostre proposte, aiutati dai lavoratori, aiutati da tutti gli elementi, magari anche dal vergognarsi un po' di andare in giro e di subire delle pressioni, ne parleremo anche per quanto riguarda il casinò. Per noi l'importante è conseguire il risultato, ma è chiaro che qui a continuare a sentire le versioni che cambiano e a farsi prendere in giro da voi noi non siamo più disponibili ad accettare.

Allora, se l'Assessore, in quanto detentore di questo dossier, ci vorrà riassumere in modo preciso quali sono i prossimi passaggi che intende mettere in campo, perché non si parla più di assestamento, Assessore, forse lei che è seduto vicino al Presidente avrà notato che il Presidente ha detto una cosa diversa: il Presidente ha parlato di variazione di bilancio, la variazione di bilancio si approva con delibera di Giunta, viene in Consiglio e noi la votiamo tutti assieme e si sbloccano attraverso questa variazione di bilancio i fondi necessari per far partire i cantieri, che voi ritenete solo sugli over...okay? Questo per riassumere la vostra posizione. Quello che ha detto lei, Assessore, durante i mesi del bilancio dove noi avevamo già parlato di questa cosa, lei ha detto: "i cantieri non si riaprono, per gli over non ci sono i soldi e la decisione è già stata assunta punto e finito". Allora oggi siamo felici di capire che qualcosa si è modificato, probabilmente non vi eravate messi d'accordo su questa cosa e lei anche è venuto a saperlo adesso, come noi in Consiglio, e noi vi chiediamo solo, perché non ci fidiamo e di credibilità qui non vogliamo sentirne parlare se non abbiamo dei dati certi, quando questa variazione di bilancio sarà approvata, come reperirete i fondi, se attraverso i nostri consigli, cioè i dettagli, i capitoli che noi vi abbiamo fatto individuare e soprattutto se effettivamente il piano di cui parla il Presidente di questo numero di persone è credibile e soprattutto cosa faremo invece di quelli che non hanno i requisiti dell'over, come diceva giustamente il collega Donzel.

È un piano di cui appunto veniamo a sapere oggi che è riservato solo a questi...e quante persone? Per quanti giorni? Perché la discussione oggi riparte da un nuovo presupposto, nel senso che, se noi oggi riusciamo già a portare a casa una situazione che si sblocca per una certa parte, sicuramente c'è una parte di soddisfazione da parte nostra, però, Assessore, si alzi e metta un po' di chiarezza su quella che è la situazione, perché effettivamente su questa questione dei forestali si sta pasticciando da troppi mesi, si sta giocando sulla pelle della gente e se le persone oggi non sanno ancora quando e se lavoreranno, se non hanno una prospettiva, se non hanno una certezza da parte dell'Amministrazione che si investirà ancora in questo settore, chiaramente hanno altre tensioni che si aggiungono già al disagio che esiste. Noi vorremmo soprattutto sapere una volta per tutte, e non ce ne andremo da questo Consiglio fino a quando lei non ci dirà questo, in che modi e in che tempi agirete.

Presidente - Ha chiesto la parola per la risposta l'Assessore Testolin, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Forse non ho le stesse doti oratorie ed esplicative del Presidente, però mi sembrava di aver trasmesso esattamente gli stessi messaggi, nel senso che, quando in commissione ho detto che non c'erano risorse sul bilancio, era evidente e che le risorse sarebbero state da trovare in sede di assestamento era altrettanto evidente. Oggi, alla luce di quello che sarà l'assestamento di bilancio delle risorse disponibili in assestamento, si è deciso, si è trovata una soluzione per trovare le risorse per attivare i piani, per anticipare i tempi e non aspettare l'assestamento di bilancio, si procede sostanzialmente ad una variazione che permette di anticipare questi tempi...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

...in funzione del fatto che sull'assestamento di bilancio si sono trovate le risorse che serviranno a rimpinguare...

(nuova interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

Presidente - Colleghi, lasciate parlare l'Assessore, per cortesia!

Testolin (UV) - ...quelli che saranno i capitoli dai quali preleveremo temporaneamente le risorse necessarie per attivare un piano over 45 e over 55, che permetterà di dare lavoro a 203 persone del comparto idraulico montano e a 15 persone del comparto edile per sessantotto giornate, che sono quelle necessarie per garantire i settantotto giorni lavorativi riconosciuti dall'INPS, che garantiscono un'annualità di contribuzione ai fini pensionistici, che è esattamente quello che è successo lo scorso anno.

Presidente - Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il collega Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Beh, intanto la soddisfazione, perché questo dimostra che la minoranza sta facendo un grande lavoro e in qualche mese è riuscita a far cambiare idea su questo tema alla maggioranza e questo è il risultato che politicamente più ci dà soddisfazione, siamo contenti, proprio perché vi abbiamo chiesto dell'umiltà, che l'umiltà è dimostrata in questa discussione. Non vogliamo quindi essere i vincitori assoluti, bene, meno male che ci sono orecchie per sentire, alcuni sentono meglio, alcuni sentono peggio, ma intanto qualcuno ascolta.

Presidente, io ho capito benissimo, ma non è che sto cercando di mischiare le carte...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...no, anzi ho le idee talmente chiare che le rispondo. Noi ripartiamo da quello che avete lasciato nel 2010: una graduatoria aperta che è rinnovata e non siamo dell'idea, per essere chiaro politicamente, che questa graduatoria non vada alimentata con altri giovani, perché siamo d'accordo che non si creino più prospettive di questo tipo, però ci sono persone...siamo d'accordo, perché anche su questo dobbiamo dare dei messaggi alla comunità tutti assieme, però ci sono persone che si sono formate lì dentro e hanno investito la loro professionalità, oggi magari hanno quarantaquattro, quarantatré, quarantadue, quarantuno anni e sono lì in attesa anche loro di lavoro, perché non possiamo dare delle risposte così con l'idea dei numeri del lotto: "quarantacinque sì, quarantaquattro non puoi lavorare". Proviamo quindi a dare una risposta, che è la graduatoria già esistente, senza alimentarla. Sono d'accordo, siamo d'accordo, non alimentiamola più, però con questi soldi proviamo a dare una risposta lì, non diamo un tetto dei quarantacinque, la nostra mozione va in questa direzione, ma glielo dico perché? Perché allora non c'erano questi limiti, ce li siamo inventati dopo i piani over cinquanta, over quarantacinque, ce li siamo inventati cammin facendo. Va bene, noi voteremo la nostra risoluzione, voi voterete la vostra, intanto un primo risultato è stato raggiunto, che è quello che nei prossimi giorni troveremo delle risorse per dare una risposta ad una parte dei cantieri. Per noi, evidentemente, nella nostra risoluzione siamo per darla a tutti quelli che sono rimasti lì e, ripeto, per lasciare i 3 milioni 600 mila euro per le imprese, perché anche quelle, se lavorano bene e se il lavoro rimarrà in Valle d'Aosta, e si può fare facendo delle gare più piccoli, degli elenchi più piccoli, questo lo sanno i funzionari, in commissione gli abbiamo detto...se il lavoro rimarrà in Valle d'Aosta, anche quelle potranno alimentare del lavoro per i cantieri della forestale.

Presidente - Per dichiarazione di voto, ha chiesto la parola il collega Donzel, ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Prendo atto che c'è uno stravolgimento positivo, positivo della linea della maggioranza di tenere tutti a bagno fino all'assestamento di bilancio, quindi la variazione si può fare, non sto qui a dire come fa a dire lei adesso: "visto l'assestamento di bilancio e visto che quindi...", l'assestamento di bilancio non lo può vedere adesso, bisogna aspettare lì, quindi fate una variazione di bilancio, ben venga, contenti tutti, noi per primi. Voi date una risposta, stando ai suoi numeri, che sono stati messi a verbale dalla registrazione: duecentoventi posti di lavoro, duecentocinque più quindici, li sappiamo a memoria...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...no, sono messi a verbale, non facciamo così con la mano, cinque in più, cinque in meno, parliamo di famiglie e di vita, se li avete detti, avete fatto i vostri calcoli, noi li rispettiamo. Noi abbiamo scritto delle altre cifre. Se ho capito bene, l'Assessore ha parlato di 2.100.000 euro, nella nostra proposta c'erano 2.400.000, beh, qui io dico una cosa chiara: benissimo voi oggi ci date questa disponibilità, noi la prendiamo al volo, ma sia chiaro che, per quanto mi riguarda, il mio impegno sarà per recuperare quegli altri 300.000 euro che mancano e che permetteranno alle altre persone, che per pochi mesi sono tagliate fuori, di rientrare in questo discorso, perché l'obiettivo dei 2.400.000 euro che noi abbiamo messo è un obiettivo realistico, questi soldi ci sono, basta avere la volontà politica di impegnarli. Oggi la vostra volontà è arrivata a 2.100.000, quando ieri era a zero, bene avete fatto un passo avanti, c'è voluta molta fatica, il lavoro dell'opposizione...siamo pagati per questo e faremo il nostro lavoro anche per recuperare gli altri 300.000, che oggi non avete avuto il buon senso di mettere subito sul tavolo a questi lavoratori.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Grazie.

Sarò brevissimo per dire che siamo parzialmente soddisfatti. Da una parte, una risposta ci sarà, a nostro avviso, una risposta comunque ancora incompleta, mi sembra che, quando ci si confronta, si trovano anche delle soluzioni e uno dei compiti che ha una minoranza così importante è proprio quello di stimolare. Le ricordo, Assessore Testolin, che è lei l'Assessore, non siamo noi, è lei che siede in Giunta regionale, non siamo noi, è lei che probabilmente non batte i pugni in Giunta regionale e non siamo noi e le ricordo ancora che, in sede di dibattito di finanziaria, le avevamo dato altri due assist sempre su questo tema, creando già le condizioni della nostra controfinanziaria. Non fermiamoci però a questo primo volet, a questa prima soluzione, i tempi sono strettissimi, ma non fermiamoci solo ed esclusivamente agli over quarantacinque e over cinquantacinque, ma, come ben conosciamo, dobbiamo allargare l'orizzonte per dare delle risposte ancora più complete, partendo dal presupposto che siamo convinti che noi non abbiamo la bacchetta magica, convinti, ma, Assessore Testolin, se questa minoranza, composta da diciassette Consiglieri, non avesse presentato la mozione, non so se oggi questo Consiglio avrebbe deciso in tale direzione, non lo so, Assessore Testolin, e quindi ogni tanto ci ascolti un po' di più, è un altro consiglio che le do.

Presidente - Ha chiesto l'intervento per dichiarazione di voto il collega Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Anch'io, come il mio collega Viérin, mi rendo conto che probabilmente ci sono tre visioni diverse, ecco, nel senso che noi abbiamo sentito tre interventi: il suo Assessore Testolin, l'Assessore Baccega e il Presidente, dove ci sono state date tre interpretazioni diverse. Qualcuno ci ha parlato di assestamento, qualcuno di variazione, il Presidente ci ha detto: "no, sarà una variazione anticipando quello che sarà poi l'assestamento di bilancio". Assessore, semplicemente per dire che c'è un abisso tra i tempi di un assestamento e quelli della variazione, lei ci ha risposto fino all'ultimo suo intervento dicendo: "no, dobbiamo aspettare l'assestamento". L'ha detto in commissione, l'ha ripetuto qua, ora, i tempi dell'assestamento non sono i tempi di questi Signori che abbiamo qua, pertanto torno a dire che siamo parzialmente contenti di quello che ci è stato detto, non quello che è stato scritto, attenzione, quello che è scritto è un'altra cosa, quello che avete detto è una cosa diversa. Se c'è l'impegno, io torno a dire di dire...se entro trenta giorni dal Consiglio venite qua con la variazione di bilancio, dove trovate le risorse, potremo eventualmente votare anche la vostra risoluzione.

Voglio dirle ancora una cosa: non potete dare dei dati che non sono corretti, nel senso che, quando voi parlate di over quarantacinque, over cinquantacinque, io le dico solo quelli che erano i numeri passati, quelli dell'altra volta, allora voi con i numeri che avevate l'altra volta avete con i cantieri esternalizzati...ci sono 224 persone che hanno lavorato per un cantiere, 90 che hanno avuto la fortuna di essere chiamate per due lavori, 24 per tre lavori, se sommate il totale, bene, siamo vicini ai 340. Questa volta i dati che ha detto lei, e non prendo i dati del collega Nogara...parlate tra quelli che sono i cantieri che avete appaltato e i cantieri che in questo momento non hanno concluso i lavori dell'anno scorso, di 150 persone, se a questi ci sommate i 220 che pensate di assumere over quarantacinque, over cinquantacinque, va bene, rimaniamo con oltre 200 persone che non avranno nessuna possibilità. Ora, a noi non va bene questo, per cui noi, se anche dovessimo accettare la prossima variazione che mettete...2 milioni...poi, tra l'altro, a me risulta che il costo di queste persone per le giornate che ho detto è di...l'anno scorso era di 7 mila euro, per cui probabilmente sarà di 8 mila euro, ma mai le cifre che avete detto voi, probabilmente con questi ci metterete anche qualche impiegato che dovrete pagare nel sistema di organizzazione, ma non è quello che date ai lavoratori, che sia chiaro, perché i lavoratori vi costano meno di 8 mila euro per i numeri di giornate che vi abbiamo detto, per cui noi questo non possiamo accettarlo.

L'unica cosa che torno a dire è: ci dica se ha intenzione entro trenta giorni di venire con la variazione di bilancio in Consiglio, mettendo le risorse che avete pubblicamente promesso, ma che non avete avuto il coraggio di scrivere. Questo è l'unico sistema per cui noi potremmo, in parte, parzialmente...seppur non totalmente soddisfatti, votare la vostra risoluzione. Questo è per dirvi che sulle cifre non si gioca, questo è per dirvi che su questo soprattutto ci sono delle persone che hanno necessità di avere certezze, certezze immediate, per cui i tempi sono i tempi loro, non i tempi della politica, i tempi vostri.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà per le dichiarazioni di voto.

Cognetta (M5S) - Grazie. Giusto due parole come dichiarazione di voto.

Noi saremmo anche disposti a votare la vostra risoluzione, però non vorrei che andasse a finire come la questione del bilancio, giusto per ricordarlo, dei contributi. Durante la discussione del bilancio fatta all'inizio di dicembre ci eravamo accordati sul trovare 20 milioni quest'anno e 20 milioni l'anno prossimo, poi in commissione abbiamo scoperto che ci sono state delle variazioni, ho qui poi una tabella che racconta proprio questo. Siccome fidarsi è bene, ma non fidarsi abbiamo capito che è molto meglio, noi o, diciamo così, facciamo un patto tra gentiluomini, ammesso che si possa ancora fare, per il quale magari il prossimo Consiglio questa risoluzione la modifichiamo nel senso di ciò che stiamo dicendo, oppure se votiamo questa, voi adesso disinnescate una sorta di bomba sociale, poi dopo la fate passare in cavalleria, come fate in moltissime altre cose e i buggerati, per non dire altri termini, siamo noi e più che noi sono i lavoratori che stanno lassù. Ho allora un dilemma di fronte, il dilemma è che, se non voto, sembra che ce l'abbia con i lavoratori, perché poi qualcuno va nei bar in giro a raccontare che noi dei Cinque Stelle, o dell'opposizione, non abbiamo voluto risolvere un problema, che siamo contro la risoluzione del problema, il problema era risolto, ma noi siamo contro, non volevamo votare. D'altro canto, qui sopra non c'è scritto quello di cui abbiamo discusso in quest'aula, non so se capite qual è la sottile differenza, perché la pubblica amministrazione parla per atti scritti, non sulle parole che raccontiamo. Allora guardate, lo mettiamo a verbale così è più chiaro per tutti, no? Questa volta vi diamo, diciamo così, il voto favorevole rispetto alla vostra risoluzione. È l'ennesima volta che vi diamo fiducia, lo abbiamo fatto per il discorso dei 20 milioni, lo abbiamo fatto per il discorso della II Commissione per evitare le famose commissioni d'inchiesta e poi dopo abbiamo notato che non si è risolto nulla, abbiamo fatto addirittura un Consiglio speciale per riuscire a far vedere che dovevamo avere delle risposte che non abbiamo avuto, ma poi lo riprendiamo dopo questo discorso. Per cortesia, quindi vi chiederei per una volta di essere coerenti e soprattutto gentiluomini, il che tradotto vuol dire: quando uno dà la parola, poi la mantiene. Va bene? Grazie.

Sì dà atto che dalle ore 18,03 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.

Rini (Presidente) - Per dichiarazione di voto, ha chiesto la parola all'Assessore Viérin Marco.

Viérin M. (SA) - Grazie Presidente.

Grazie anche a tutti quelli che sono intervenuti, io partirei dalle tre versioni diverse che ho sentito da tutti e tre gli interventi, e direi forse facciamone una quarta, oppure, diciamo, un unicum per cercare di dire: abbiamo lavorato chi in un verso chi in un altro per cercare di iniziare a dare certe risposte rispetto a tutta quella che è la situazione generale che tutti conosciamo. Un passo avanti quindi per cercare di accompagnare, noi l'abbiamo vista in questa maniera, soprattutto quelli che sono più vicini a quella che è l'età pensionabile, perché questo è un criterio...e - noi l'abbiamo detto tante volte -, bisogna anche cercare di utilizzare dei criteri. Su questo concordo con quanto hanno detto Bertschy, Gerandin e anche Cognetta, quindi io mi associo, anche a nome della Stella Alpina, che la parola da gentiluomo vada data per quanto riguarda il nostro gruppo, ma credo anche per quello dell'Union.

Voglio solo ricordare a Gerandin, perché abbiamo anche una parte di questi lavoratori che sono nei cantieri edili, diciamo, dei Lavori pubblici, che gli 8 mila o i 10 mila euro sono soprattutto dovuti al fatto che alcune spese per materiale di consumo. Dopodiché io posso dire, che se alla fine c'è qualche domanda in più, se arriva...perché noi ne abbiamo previste una quindicina, per esempio, per i nostri cantieri, perché l'anno scorso erano dodici; quest'anno c'è qualcuno che ha superato la soglia dei quarantacinque e dei cinquantacinque, ma, se fossero sedici, cercheremo di affinare quello che è per arrivare ai sessantotto giorni per tutti quelli che sono gli over quarantacinque, over cinquantacinque. Questa è anche una responsabilità dei dirigenti, perché, quando noi diamo un indirizzo, questa responsabilità deve essere poi anche loro.

Io quindi voglio solo, a nome del nostro gruppo, ringraziare per quella che è stata l'attività di tutti, direi a questo punto chi più chi meno per quella che può essere stata una risposta non totale, lo voglio dire, perché non è che dobbiamo fare qui, diciamo, delle vetrine o quant'altro, però credo che anche su sollecitazione dell'opposizione, su anche quelle frasi giuste che sono state dette in commissione...ma si è capito anche col bilancio...non è che possiamo fare delle questioni...è stato detto in maniera molto chiara, quindi questo è l'impegno che ci prendiamo riferito soprattutto alle ultime parole di Cognetta e a quelle "rappresentate" dall'UVP e quindi noi voteremo la nostra risoluzione.

Presidente - La parola all'Assessore Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Per rafforzare quelle che sono le intenzioni della maggioranza, ma mi sembra di capire di tutto il Consiglio, mi sono assentato qualche minuto e ho verificato con gli uffici. L'impegno sarà che, al più tardi dei quindici giorni, noi porteremo il provvedimento immediatamente in Giunta che sarà poi oggetto del Consiglio. Questo è il termine limite e massimo che possiamo adottare per poter poi avviare tutte le procedure, dico al più tardi quindici giorni.

Presidente - Altri? Colleghi, possiamo passare alla votazione? Collega Donzel per...? Per dichiarazione di voto, visto che sono due le risoluzioni, due interventi.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Per dichiarazione di voto, perché adesso penso che tra un po' si alzeranno tutti, perché, quando sbatti un tappeto e gli dai delle botte, si alza la polvere dopo un po'... Allora, solo per capire, fino a pochi giorni fa era impossibile fare variazioni di bilancio, adesso si possono fare e le variazioni di bilancio arrivano addirittura a 2.100.000. Io spero che non avremo più bisogno di quest'intervento, di questo modo di intervenire duramente come opposizione perché siano date risposte alle famiglie valdostane dopo averle buggerate con: "non ci sono i soldi, ci sono difficoltà, non si può toccare nulla", invece si può, è la dimostrazione che la volontà politica può fare delle cose, può intervenire in emergenza. Noi quindi voteremo soprattutto la nostra risoluzione, ma anche quella di maggioranza, con l'impegno però che non ci daremo tregua fino a che la vostra volontà politica non colmerà quel solco, che ancora ci separa, perché, se oggi siete riusciti a trovare questi soldi, potete tranquillamente trovare quello che manca per arrivare a dare la risposta alle altre 80 persone, perché non è che per sei mesi uno deve stare in mezzo alla strada, non è che se uno ha cinquantaquattro anni, deve stare disoccupato e guardare l'altro, oppure una, diciamo, che appartiene al genere femminile che ha dieci anni meno di lui che lavora. Probabilmente c'è qualcosa che va messo a punto nel vostro progetto, nel vostro programma. Oggi non è possibile, è già un grande passo avanti quello che vi abbiamo obbligati a fare in quest'aula e continueremo su questa strada.

Presidente - Altri? Non ci sono altre richieste? Possiamo mettere in votazione? Poniamo quindi in votazione prima la risoluzione presentata dalle forze di minoranza. La votazione è aperta. Colleghi, avete votato? La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 17 (Baccega, Bianchi, Borrello, Farcoz, Follien, Fosson, La Torre, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Marco Viérin)

Il Consiglio non approva.

Mettiamo ora in votazione la seconda risoluzione presentata invece dalle forze di maggioranza. La votazione è aperta, votate. Tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità.