Objet du Conseil n. 3040 du 14 décembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3040/XVI - Inizio della votazione del D.L. n. 127: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2024/2026). Modificazioni di leggi regionali.
Bertin (Presidente) - Passiamo ora al D.L. n. 127, punto 4.01 dell'ordine del giorno: la legge di stabilità, composta da 51 articoli. È stato acquisito il parere del Collegio dei Revisori dei conti, sono stati depositati undici emendamenti dalla Commissione consiliare, un emendamento del gruppo Misto, un emendamento del gruppo PCP, quattro emendamenti e due sub-emendamenti del gruppo Lega, cinque emendamenti con un'integrazione del gruppo Rassemblement Valdôtain.
Per quanto riguarda l'analisi della legge di stabilità e della legge di bilancio, proporrei, se siete d'accordo, che le dichiarazioni di voto vengano fatte alla fine, prima del voto conclusivo sulle due leggi che vengono analizzate congiuntamente.
Va bene, iniziamo con l'articolato della legge di stabilità.
Articolo n. 1, su quest'articolo ci sono degli interventi? Non vedo richieste d'intervento, mettiamo in votazione l'articolo 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 25
Favorevoli: 19
Contrari: 6
Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 1 è approvato.
Articolo n. 2: qualcuno vuole intervenire su quest'articolo? Non vedo richieste d'intervento, mettiamo in votazione l'articolo n. 2. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 19
Contrari: 7
Astenuti: 9 (Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Minelli, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 2 è approvato.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 3? No. Ci sono richieste d'intervento? Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 19
Contrari: 9
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 3 è approvato.
Articolo n. 4: c'è qualche intervento? Non vedo richieste, posso dare lo stesso risultato o lo mettiamo in votazione? No. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 19
Contrari: 7
Astenuti: 9 (Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Minelli, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 4 è approvato.
Articolo n. 5: ci sono richieste d'intervento su quest'articolo? Lo mettiamo in votazione: la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 19
Contrari: 7
Astenuti: 9 (Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Minelli, Perron, Sammaritani).
L'articolo n. 5 è approvato.
Articolo n. 6: c'è qualcuno che vuole intervenire? Non vedo richieste, posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.
Articolo n. 7: vi è il primo emendamento della II Commissione e il primo emendamento di Rassemblement Valdôtain. Qualcuno intende illustrare? Lo diamo già come illustrato. Per dichiarazione di voto, consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Su tutti gli emendamenti riferiti alla modifica della 22, che riteniamo debbano passare attraverso un confronto sindacale, e soprattutto visto che sono arrivati dopo le audizioni - quindi sono cose che non abbiamo neanche potuto chiedere rispetto al confronto sindacale -, il nostro gruppo voterà contro a tutti gli emendamenti.
Presidente - Possiamo mettere in votazione o ci sono altre dichiarazioni di voto? Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 19
Contrari: 9
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'emendamento è approvato.
Sempre sull'articolo n. 7 c'è il primo emendamento di Rassemblement Valdôtain. Si è prenotato il consigliere Aggravi per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Grazie Presidente. Le analisi che sono state condotte sui disegni di legge 127 e 128, sulla base di quello che è stato detto nel corso della discussione generale, sia dalla relazione di minoranza, sia dal gruppo di Rassemblement Valdôtain, sia da altri colleghi, hanno messo in luce il fatto che il peso specifico delle risorse finanziarie per il personale in forza all'Amministrazione, e non soltanto, è molto marcato e molto ingente, ad oggi.
A tal proposito, l'emendamento, tenuto anche conto delle difficoltà che molti enti hanno riscontrato a reperire nuove figure al di fuori del comparto unico, introduce una duplice possibilità d'individuare la copertura di un posto vacante nella dotazione organica di questi enti prima di procedere all'espletamento di una procedura selettiva, in particolare oltre all'eventuale assenza di personale in disponibilità, si prevede e si inserisce anche l'assenza di personale disponibile a rispondere a procedure di mobilità interna. Si aggiunge una lettera al comma 3 dell'articolo 41 della legge 22.
Presidente - Il Presidente della Regione ha facoltà di intervenire.
Testolin (UV) - Solo per dire che l'emendamento non è accoglibile.
Questo emendamento fa parte di un trascorso, peraltro, dove già era evidenziata questa procedura che si è dimostrata del tutto inefficace e, anzi, ha prolungato i tempi di ambiguità nel reperimento del personale. Per cui, per noi, non è assolutamente accoglibile.
Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento n. 1 di Rassemblement Valdôtain. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 16
Contrari: 19
L'emendamento n. 1 non è accolto.
Votiamo ora l'articolo n. 7. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 19
Contrari: 9
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 7 è approvato.
Per l'articolo n. 8 posso dare lo stesso risultato? Non vedo obiezioni, stesso risultato.
All'articolo n. 9, vi è il secondo emendamento della II Commissione. Come detto, sono già dati per illustrati. Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 19
Contrari: 9
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'emendamento è approvato.
Possiamo dare lo stesso risultato per l'articolo n. 9? Stesso risultato.
All'articolo n. 10 vi sono gli emendamenti n. 3, 4, 5 e 6 della II Commissione. Mettiamo in votazione l'emendamento n. 3. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 19
Contrari: 9
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'emendamento è approvato.
Mettiamo in votazione il quarto emendamento della II Commissione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 26
Contrari: 9
L'emendamento è approvato.
Emendamento n. 5 della II Commissione, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 19
Contrari: 9
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'emendamento è approvato.
Posso dare lo stesso risultato per l'emendamento seguente della II Commissione? Stesso risultato per l'emendamento n. 6. Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 10? No. Mettiamo in votazione l'articolo n. 10. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 33
Favorevoli: 19
Contrari: 14
Astenuti: 2 (Erika Guichardaz, Minelli)
L'articolo è approvato.
L'emendamento n. 7 della II Commissione introduce l'articolo 10bis. Mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 26
Contrari: 9
L'emendamento è approvato.
Mettiamo in votazione l'articolo n. 11. Consigliere Restano ha facoltà di intervenire.
Restano (GM) - Volevo intervenire sull'articolo 11 che, credo, vada incontro ad un'esigenza da parte dell'Assessorato per avere una procedura più snella per la nomina del veterinario regionale e quindi consentire anche la nomina di personale esterno alla pubblica...
(interruzione)
Presidente - Ripeto, siamo all'articolo n. 11. Mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli:19
Contrari: 7
Astenuti: 9 (Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Minelli, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 11 è approvato.
Dopo l'articolo n. 11 c'è l'inserimento dell'articolo 11bis con l'emendamento n. 2 di Rassemblement Valdôtain. Consigliere Aggravi ha facoltà di intervenire.
Aggravi (RV) - Questo emendamento fa seguito ad un ordine del giorno che avevamo presentato nell'ambito del Documento di economia e finanza, quindi ha una diretta conseguenza e una diretta attinenza.
Ad oggi, l'eventuale attivazione di percorsi di fusione da parte di due o più Comuni, che sono previsti dall'articolo 17 della legge 54/1998, non sono sostenuti finanziariamente nell'ambito dei trasferimenti finanziari disciplinati dalla famosa legge 48/1995.
L'emendamento inserisce, o vorrebbe inserire, nell'ambito dei parametri oggettivi di riparto tale possibilità, con l'intento di assegnare ai Comuni, che optino per l'attivazione di tali percorsi, adeguate risorse a supporto delle conseguenti incombenze, sia in termini organizzativi che di mantenimento del livello dei servizi a favore dei propri cittadini.
La volontà è quella di dare anche seguito a quella che è una vecchia previsione, perché l'articolo 17 comunque è presente nella legge 54 e dare eventualmente il supporto a quei Comuni che decidessero autonomamente di attivare percorsi di questo tipo, perché ad oggi non è una questione nuova, anche nella scorsa Legislatura era stato posto questo tema. Prevedere questa possibilità, senza fornire adeguate risorse a supporto di chi volesse intraprendere questi percorsi, a nostro giudizio ha poco senso.
Presidente - Il Presidente della Regione ha facoltà di intervenire.
Testolin (UV) - Grazie Presidente. La risposta è la stessa che abbiamo dato già in occasione del DEFR: quest'operazione estemporanea va inserita, a nostro avviso, all'interno di una revisione complessiva della normativa. Quindi, non voteremo a favore.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Visto che da tempo parliamo di una revisione complessiva, e visto che c'è un tavolo che sta lavorando in questo senso e di cui si è discusso, e sembra che ci sia anche all'interno del tavolo una sorta di accordo rispetto a questa posizione sulla fusione dei Comuni e sull'incentivazione degli stessi, noi voteremo convintamente a favore.
Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento n. 2 di Rassemblement Valdôtain. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 16
Contrari: 19
L'emendamento n. 2 è respinto.
Articolo n. 12, mettiamo in votazione? Consigliere Baccega ha facoltà di intervenire.
Baccega (FI) - Grazie Presidente. Semplicemente per sottolineare che, in sede di Commissione, quando abbiamo audito il CELVA (Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta), avevamo chiesto l'elenco degli avanzi d'amministrazione dei Comuni. Il documento non è pervenuto, avremo modo di richiederlo comunque ufficialmente nel mese di gennaio. Grazie.
Presidente - Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 21
Contrari: 7
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 12 è approvato.
Articolo n. 13, mettiamolo in votazione se non ci sono interventi. Non vedo richieste. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 27
Favorevoli: 21
Contrari: 6
Astenuti: 8 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 13 è approvato.
Articolo n. 14, c'è qualcuno che vuole intervenire? Posso dare lo stesso risultato? No, lo mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 23
Favorevoli: 19
Contrari: 4
Astenuti: 12 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 14 è approvato.
All'articolo n. 15 c'è l'emendamento n. 1 della Lega, che è un emendamento sostitutivo, con conseguente modifica anche dell'articolo 11 e degli allegati. Consigliere Manfrin, a lei la parola per l'illustrazione.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Come abbiamo avuto modo di dire durante questa discussione del bilancio, abbiamo preso atto con rammarico, quasi con stupore, che l'Amministrazione regionale, la Giunta e l'attuale maggioranza abbiano fatto una scelta che riteniamo incomprensibile, cioè quella di andare a destinare 200 mila euro delle tasse, dei soldi, che appartengono a tutti i Valdostani, per comprare dei servizi per gli immigrati.
Questi servizi vengono già regolarmente finanziati dai Fondi sociali europei, c'è scritto anche all' interno dell'articolo che è in discussione adesso che, siccome questi fondi arrivano un pochino in ritardo, allora dobbiamo andare a correre e metterli noi. Ma la cosa che mi ha lasciato particolarmente basito è prendere atto del fatto che, non soltanto noi, ma addirittura la CGIL nel suo parere - e l'ha scritto nero su bianco, invito tutti i colleghi ad andare a verificarlo - ha scritto che è assurdo utilizzare dei fondi regionali, che bisogna liberare queste risorse e bisognerebbe utilizzare i Fondi sociali europei per andare a liberare queste risorse di bilancio e quindi utilizzarle per i Valdostani.
Questo ragionamento noi lo avevamo già maturato, a prescindere da quelli che erano i pareri, anche alla luce di quello che è il parere che la CGIL ha espresso - che ringraziamo, ovviamente - l'hanno espresso anche altri sindacati; andando a cogliere questo importante spunto abbiamo così deciso di andare a dare una destinazione a questi 200 mila euro.
Una destinazione che, come abbiamo più volte detto, siccome questo è un bilancio che non dà risposte dal punto di vista sociale - ne parleremo ancora nel prosieguo e nell'articolazione di questo D.L. 127 -, abbiamo voluto far ripristinare quella che era una misura secondo noi importante: il prestito sociale d'onore. Una misura che consentiva alle persone di poter ottenere dei soldi per far fronte alle spese personali (persone naturalmente in difficoltà) e poi restituirli con il lavoro in favore della nostra comunità.
Secondo noi, un'iniziativa meritevole di assoluto rispetto, un'iniziativa che permetteva, da una parte, di sostenere le persone, dall'altra di restituire quest'aiuto che avevano ottenuto con il loro lavoro, quindi non soltanto ottenendo i soldi e basta, ma anche rendendosi disponibili a migliorare la nostra comunità.
Con quest'emendamento, se approvato, potremo stanziare i fondi in questa direzione; se invece quest'emendamento non verrà approvato, l'attuale maggioranza, la Giunta, vorrà continuare a destinare questi soldi in favore degli immigrati e i 200 mila euro verranno sottratti ai Valdostani. Grazie.
Presidente - Assessore Marzi.
Marzi (SA) - Grazie Presidente. L'articolo 23 del decreto legge 103, poi divenuto la 23/2010, rinnovellata, è stato votato all'unanimità.
Il prestito d'onore è stato introdotto con legge regionale 3/2015, con una variante rispetto al precedente previsto con la legge regionale 52/2009.
Si è rivelata una misura complessivamente poco efficace, in quanto ad oggi solo il 55% dei beneficiari ha provveduto o sta provvedendo a restituire quanto ricevuto.
Essendo prevista in legge la sola possibilità di restituzione in ore di attività, l'Amministrazione non dispone di alcuno strumento per obbligare le persone al rispetto degli impegni.
L'introduzione a livello nazionale del reddito di cittadinanza aveva già fatto venire meno l'utilizzo di tale strumento anche alla luce degli scarsi risultati prodotti.
Pertanto, in sede di revisione della 23, operata per effetto della 19/2023, si è provveduto ad abrogare tale norma.
Inoltre, l'emendamento prevede di finanziare il prestito d'onore attraverso lo spostamento delle risorse previste dall'articolo 15 del D.L. 127, che stiamo votando, a favore di percorsi d'integrazione dei cittadini stranieri, che supplisce a momenti di mancata copertura di tali servizi con fondi statali del FAMI.
Questo comporterebbe il rischio di non più garantire la continuità dei servizi, ormai consolidati, finalizzati all'integrazione nella vita della comunità sul territorio regionale dei cittadini presi in esame.
Di fatto, io capisco l'intervento politico, ma stiamo facendo una cosa corretta per 200 mila euro su 1.819 milioni di euro. Credo quindi che la disamina tra cittadini valdostani e cittadini stranieri del collega Manfrin abbia una connotazione solo ed esclusivamente politica, comprensibile, sulla quale non collimiamo, quindi di conseguenza ci asterremo. Grazie.
Presidente - Consigliere Malacrinò per dichiarazione di voto.
Malacrinò (FP-PD) - Semplicemente per ricordare quanto è stato rappresentato dal sindacato. È stato praticamente detto che questi fondi possono essere anche finanziati da altri Fondi europei, come tra l'altro è stato riportato anche nella relazione che testé è stata letta dall'assessore Marzi. Per cui, quello che è stato detto nel corso della relazione, che vado a riprendere, "Come è noto ulteriori risorse possono essere iscritte a bilancio nel corso dell'esercizio", viene riportato anche su questo tema. Grazie.
Presidente - Consigliere Manfrin per dichiarazione di voto.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Ringrazio per la risposta l'Assessore e il Presidente della II Commissione, ma le relazioni che vengono presentate - capisco anche la difesa d'ufficio del sindacato, io lo comprendo - in realtà vanno lette tutte nella loro interezza. Io, nel parere che è stato trasmesso sui vari articoli del 127, leggo: "Percorsi d'integrazione degli stranieri possono essere finanziati dal FSE", però lei non ha letto neanche la parte successiva, "Possono essere" e su questo non c'è nessun dubbio: "Possono essere finanziati dal FSE e liberare risorse del bilancio regionale".
Vuol dire che queste risorse, che voi avete messo lì, sono imprigionate nell'utilizzo che le avete destinato ad avere; risorse che noi invece vogliamo liberare nei confronti delle persone che sono in difficoltà.
Assessore Marzi, non mi convince neanche l'intervento che lei fa rispetto al mancato obbligo delle persone nel restituire il prestito sociale d'onore, e sa perché? Perché purtroppo sono venuto a contatto con diverse persone che si mettevano a disposizione per restituirlo e che, chiedendo all'assistente sociale o alla persona che era stata individuata come capofila per la restituzione, dicevano: "Io continuo a chiamarli ma non mi dicono niente, dicono: 'Sì, poi ti diciamo, sì, poi vediamo, sì, poi faremo'".
Allora non è questione di mancanza di volontà, è questione di mancanza d'organizzazione, che è una cosa che è emersa parecchie volte all'interno di questa discussione di questi giorni su diversi altri argomenti.
Il fatto che anche sul reddito di cittadinanza non siate stati capaci di organizzare dei progetti con i Comuni per far lavorare le persone che hanno percepito quel reddito e avrebbero dovuto, non soltanto per la restituzione perché si parlava di poche ore, ma banalmente per evitare che queste persone avessero un secondo lavoro mentre percepivano il reddito di cittadinanza, questa è una vostra mancanza, non è una mancanza delle persone.
Non utilizzate l'argomento di dire che, siccome non siete in grado di utilizzare quelle che sono le possibilità, a questo punto lo strumento è sbagliato.
Alcuni strumenti erano sicuramente superati, c'era la possibilità però di utilizzarli al meglio e non è stato fatto.
Detto questo, ovviamente noi continuiamo a rimanere della nostra opinione e oggi con il voto si vedrà. Lei lo ha già detto, che non voterete quest'emendamento, quindi noi ci schieriamo dalla parte dei Valdostani, voi vi schierate dalla parte dei servizi per gli immigrati e ognuno poi trarrà le sue conclusioni. Grazie.
Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento n. 1 della Lega. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 14
Contrari: 21
L'emendamento non è approvato.
Articolo n. 15. Lo mettiamo in votazione? Qualcuno vuole intervenire? Non vedo richieste. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 21
Contrari: 14
L'articolo n. 15 è approvato.
Mettiamo in votazione l'articolo n. 16, se non ci sono interventi. Non vedo richieste d'intervento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 35
L'articolo n. 16 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 17. Ci sono richieste? Nessuna. Mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 24
Favorevoli: 24
Astenuti: 11 (Aggravi, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Perron, Planaz, Sammaritani).
L'articolo n. 17 è approvato.
Articolo n. 18, ci sono interventi? Il consigliere Restano si è prenotato, ne ha facoltà.
Restano (GM) - Nel corso dei precedenti Consigli abbiamo avuto modo di parlare delle figure degli educatori professionali operanti nei servizi socio-educativi.
Finalmente, si arriva ad approvare un articolo che questi operatori aspettavano da tempo, per riequilibrare quelle che sono le giuste retribuzioni che devono prendere.
Voteremo quindi a favore di quest'articolo.
Presidente - Non vedo altre richieste, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 18 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 19. Qualcuno vuole intervenire su quest'articolo? Non vedo richieste, mettiamo in votazione l'articolo 19. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 19 è approvato.
Sempre all'articolo n. 19, c'è l'emendamento n. 8 della II Commissione che introduce l'articolo 19bis. Lo diamo come già illustrato e se non vi sono interventi, lo mettiamo in votazione. Non vedo richieste, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 33
Favorevoli: 27
Contrari: 6
Astenuti: 2 (Baccega, Marquis)
L'emendamento n. 8 della II Commissione è approvato.
All'articolo n. 20, vi è il nono emendamento della II Commissione, che diamo come illustrato. Se non ci sono interventi, lo mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 33
Favorevoli: 27
Contrari: 6
Astenuti: 2 (Baccega, Marquis)
L'emendamento n. 9 è approvato.
Sempre all'articolo n. 20, vi è il secondo emendamento della Lega che, se approvato, comporterebbe anche la modifica degli articoli 20 e 11 e degli allegati.
Consigliere Manfrin per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Questo emendamento, se approvato, farà una cosa molto semplice: metterà a disposizione le risorse per estendere l'indennità sanitaria anche alle figure degli operatori socio-sanitari.
Sono diversi giorni che parliamo all'interno di quest'Aula della necessità di andare a tutelare quella parte della sanità che è stata purtroppo esclusa dall'estensione dell'indennità sanitaria temporanea, e sono diversi giorni che sentiamo motivazioni piuttosto inefficaci nel dire che non si può fare.
Negli scorsi giorni, abbiamo discusso di impegni politici a questo proposito che chiedevano d'estendere l'indennità e invece dei rifiuti che sono stati posti da parte dell'attuale maggioranza nell'estendere quest'indennità.
Quello che però abbiamo notato, soprattutto nella giornata di ieri, è che queste esortazioni che abbiamo portato all'interno di quest'Aula hanno colpito nel segno, al punto tale che la maggioranza ha dovuto obbligatoriamente fare un comunicato stampa nel quale mette un sacco di cose ed è convinta che si possa un po' alterare quella che è la realtà delle cose.
Sostanzialmente, con questo comunicato stampa si dice che verrà estesa l'indennità sanitaria temporanea.
Bene, bravo, bis, questo lo sapevamo già. Ma si lascia poi ad una conclusione quasi un qualcosa che dà la possibilità ad ogni Consigliere di questa maggioranza, che sarà stato subissato di richieste, di lamentele, di esortazioni, di implorazioni, di qualsiasi richiesta, di potersi agganciare; perché? Il giochino è molto semplice: si fa un comunicato stampa, si aspetta che l'organo d'informazione "amico" faccia un titolo che possa essere equivocato ("Faremo l'indennità, estenderemo anche agli OSS o anche a tanti altri") e poi si dice: "Ma vedi, noi non è che diciamo di no, noi lo facciamo, c'è scritto qui, lo abbiamo detto, abbiamo fatto il comunicato stampa".
Allora, a beneficio di tutti, vorrei leggere queste ultime righe, su cui molti vorranno eventualmente attaccarsi: "A conclusione dell'iter normativo dedicato alle professioni sanitarie, la maggioranza vuole evidenziare l'attenzione nei confronti di tutti gli altri operatori, in particolare degli operatori socio-sanitari". L'attenzione, non i soldi. L'attenzione ce l'avete. I soldi per l'estensione dell'indennità no, ma l'attenzione ce l'avete tutta. Bravi.
Vi è la consapevolezza che le necessarie attenzioni contrattuali alle loro professioni devono trovare la giusta valorizzazione, e dove la trovano questa giusta valorizzazione? Nelle prossime, pur lontane, negoziazioni e adeguamenti contrattuali, non estensione d'indennità, negoziazioni e adeguamenti contrattuali.
Un giorno lontano vedremo se, negoziando - andremo dal negoziante sotto casa e glielo chiederemo - negoziamo un aumento ed un adeguamento contrattuale.
Per tutti gli altri, ci sarà l'indennità d'attrattività o di mantenimento, come dir si voglia, per voi magari un giorno negoziamo.
Siccome - ma ne parleremo anche dopo, mi spiace che sia uscito l'assessore Jean-Pierre Guichardaz - già nel 2018, quando uccise il Bon Chauffage, l'assessore Guichardaz dichiarò che: "Il Bon Chauffage avrà regolare copertura entro la fine dell'anno mediante le consuete variazioni di bilancio, che ogni anno cubano per 10-15 volte il costo del Bon", poi ovviamente non fu fatto, tant'è vero che festeggiamo il quinto anno senza il Bon Chauffage, allora è altrettanto lecito credere che questo intervento non verrà mai fatto.
Io voglio rivolgermi direttamente a queste persone che sono al centro di questa querelle, che non le dovrebbe toccare, dicendo una cosa: che le cose o si fanno o non si fanno; o c'è la volontà di farle, o la volontà di farle non c'è.
Parafrasando Yoda, "fare o non fare non c'è provare".
Con questo emendamento si potranno mettere i soldi, altrimenti potrete fare un sacco di comunicati stampa, ma l'indennità sanitaria temporanea non l'avrete mai. Grazie.
Presidente - Consigliere Baccega per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Anticipiamo che il nostro voto all'emendamento sarà certamente favorevole, ma fateci fare due considerazioni.
La prima riguarda l'intempestivo comunicato stampa, lo chiamerei anche inqualificabile; io nei miei anni di politica non ho mai visto un atteggiamento del genere.
Avete rifiutato il percorso di finanziamento di tutta una serie di... parlando delle OSS in questo momento ma poi anche altri, ed uscite con un comunicato stampa che dice: "Mah, forse più in là ci proveremo"?
Avete sottolineato che c'è un D.L. 129 in itinere che sicuramente sarà approvato lunedì prossimo in Commissione, ma non avete detto che questo è il frutto di un provvedimento già messo a disposizione dall'opposizione, che era il disegno di legge n. 95.
È questo il comportamento da tenere, Assessore?
Io lo trovo davvero politicamente inqualificabile, perché voi vendete progetti, piani, tavoli e tutto, ma in concreto - ha ragione il collega Manfrin - non c'è niente, non c'è fuffa.
Dovete mettere i soldi, e se approvate quest'emendamento mettete i soldi e allora le OSS vengono riconosciute nel contesto sanitario, perché questo fanno in realtà come lavoro, a fianco agli infermieri e ai medici, altrimenti è fuffa, come diceva bene Rollandin una volta. Grazie.
Presidente - Assessore Marzi, ha facoltà di intervenire.
Marzi (SA) - Per dovere di patria, iniziamo il brevissimo intervento chiedendo, di fatto, rispetto all'emendamento, che non sia approvato. Per due motivi fondamentali: il primo, l'unica cosa concettualmente vera che il collega Manfrin - perché in politica si può dire di tutto, e il collega Manfrin è stato bravissimo - ha detto, rivolgendosi eventualmente a qualche professionalità che ci sta ascoltando non concepita, è che loro non c'entrano nulla in questa querelle. Per cui, di fatto, l'unica cosa da cui partire è che il collega Manfrin - perché fa politica, quindi qui fa teatro - dice dove bisogna mettere soldi ma non dice dove li prende. Li prende da un posto dal quale non si possono prendere, cioè dagli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici. E da lì i soldi non si possono prendere.
Di conseguenza, il collega Manfrin - lo dico anche per coloro i quali stiano ascoltando - sta dicendo una cosa che non si può fare e lo sa benissimo, però abbiamo appena finito di dire che la politica è anche teatro, quindi, di conseguenza, in quest'assise ci sta.
È altrettanto vero un aspetto fondamentale, cioè che se è vero che è teatro, è anche vero, e ieri abbiamo avuto occasione di discuterlo quando abbiamo affrontato gli ordini del giorno su questo tema, che non è corretto fare politica dividendo.
E qui vengo a quanto detto dal collega Baccega che, per la prima volta, in tre anni arrivo a non sostenere, perché il concetto di inqualificabile, secondo me, se lo doveva tenere, perché, se si leggono solo le ultime righe, quello che dovrebbe dirsi alla maggioranza che ha comunicato è che la maggioranza è stata chiara, perché la maggioranza dice, nel primo paragrafo, che "il D.L. 129, oggetto di questo emendamento, chiude il processo legislativo fatto di attrattività nei confronti di tutti i professionisti della sanità". E quindi dice che non ci saranno più leggi d'attrattività, al paragrafo 1.
Il paragrafo ultimo dice, per essere chiari nei confronti di persone che non devono essere portate dalla politica valdostana a questo livello di divisione in momenti sociali come questi, che siccome non ci saranno più leggi d'attrattività, le loro giuste aspettative devono attenere a rapporti contrattuali con i loro datori di lavoro.
Questo fa chi governa: dice le cose come sono.
Poi, vogliamo tornare ai dibattiti politici e dire che il Governo, nel caso specifico l'assessore Marzi, è cattivo perché non dà una legge di attrattività alle operatrici socio-sanitarie e agli altri operatori?
L'assessore Marzi non ha questo tipo di problemi perché nelle interlocuzioni avute con tutti questi lavoratori, ha detto sempre e solo una cosa: la verità, ed è quella che di fatto si sta rappresentando sia nel portare il D.L. 129, sia, di fatto, nel rispondere, come ha risposto in questi due giorni, agli ordini del giorno su questo tema e a dire chiaramente che quest'emendamento dice cose che non possono farsi a persone che non fanno questo mestiere e che quindi possono giustamente credere a questioni semplificate.
Di conseguenza, questa maggioranza, in piena coerenza e facendo seriamente il proprio lavoro, cioè amministrando su quello che si può fare, dicendo di no su quello che non si può fare, usa quest'emendamento per continuare ad essere coerente e seria.
I Valdostani credo se ne accorgeranno. Grazie.
Presidente - Consigliere Baccega, lei ha già fatto la dichiarazione di voto. Un minuto per fatto personale.
Baccega (FI) - Intanto, se dobbiamo fare a chi urla di più, sono davvero pronto, perché non c'è nessun problema; ma voglio ribadire quello che ho già detto ieri, assessore Marzi: siete voi che avete diviso la sanità valdostana, siete voi che state dividendo la sanità valdostana, siete voi che dite che le OSS non hanno un profilo sanitario. Siete voi, non dateci delle responsabilità di questo tipo, non le accettiamo nel modo più assoluto!
Noi riteniamo che tutto il personale sanitario debba avere una indennità sanitaria che non è più d'attrattività, ma è un'indennità sanitaria, perché è questo il titolo del D.L. 129, per la miseria!
Se poi vogliamo fare a chi urla di più, venga, sono pronto.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz, a lei la parola.
Guichardaz E. (PCP) - In quanto a teatro, chi dice ad altri, molto probabilmente, dimentica anche le sue doti teatrali, perché sotto questo punto di vista credo che ci sia uno scontro fra titani.
Rispetto invece all'utilizzo dei soldi, io vorrei riprendere un passaggio della relazione di minoranza del consigliere Aggravi, perché è molto facile dire: "Ah, ma prendete i soldi da questo capitolo, dall'altro non potete".
È da anni ormai che chiediamo - e viene messo nero su bianco nella relazione di minoranza -, negli ultimi anni, quando si parla di fondi globali, l'utilizzo dei fondi globali alla missione 20 è stato notevole, e lo si vede chiaramente analizzando nel dettaglio gli stanziamenti previsti nelle pieghe del bilancio; un utilizzo ad oggi negato alle proposte di legge d'iniziativa consiliare, per cui le forze di minoranza avevano già chiesto la definizione di una procedura collaborativa per partecipare attivamente al processo di produzione legislativa, quindi non venite a dire: "Prendete i soldi da fondi in cui sono sbagliati".
Condividiamo tutti l'idea d'inserire un'indennità alle OSS, facciamolo, punto. Se questa è l'idea, facciamolo. È inutile venire a dire: "No, ci vuole il rinnovo contrattuale" quando ad altri abbiamo fatto ad hoc proposte di legge.
È una cosa che vuole fare questa maggioranza? La minoranza continua a dirlo, come continua a parlare del Bon Chauffage. Lo volete fare? Dateci l'opportunità di farlo.
Presidente - Consigliere Restano.
Restano (GM) - Intervengo sul tema: io voterò a favore, ma non voglio alimentare le polemiche o alzare i toni, però giustamente qua si fa politica, a volte può essere un teatrino, ma molte volte è una cosa seria.
Ricordo che, nella discussione del Piano per la salute e il benessere sociale, proposi un'azione politica che aveva l'obiettivo di portare all'attenzione della Commissione paritetica, ai sensi dell'articolo 48bis dello Statuto speciale, l'opportunità di concedere a questa Regione la possibilità di attivare una trattativa a lato di quello che è il contratto nazionale della sanità per prevedere un'indennità regionale per il personale che opera in sanità; questo avrebbe permesso alle forze sindacali, che tante cose hanno detto qua, in ambito di audizione, di trattare questa indennità in ogni occasione di rinnovo contrattuale e pesarla in base a quelle che sono le reali esigenze degli operatori socio-sanitari, perché adesso stiamo parlando degli operatori socio-sanitari, delle professioni sanitarie, dei dirigenti sanitari, e perché no, anche dei dipendenti amministrativi.
Hanno reclamato le forze sindacali, il loro ruolo di contrattare è giusto, sacrosanto. Domani, quando discuteremo il 129, proporrò un emendamento in linea con la 22, però l'argomento chiave è quello del contratto della sanità e di prevedere un integrativo regionale che mi fu bocciato, perché il Governo ha un'altra idea, la maggioranza in questo senso prevede un contratto della sanità tutto regionale.
La mia idea è un pochino diversa, la mia proposta è un pochino diversa, ma ritengo che sia molto efficace e che dia la giusta dignità al personale che si occupa della sanità valdostana, qualunque sia il suo ruolo, e sarebbe un percorso dovuto, ma corretto.
Presidente - Consigliere Lucianaz per dichiarazione di voto.
Lucianaz (RV) - Rapidamente, solamente per ricordare al collega Marzi che è una vergogna che affermi che la politica è teatro, la prego di ritirare queste affermazioni. Io non sono qui per fare teatro e non sono teatrale perché non chiederò nessuna condanna alle sue parole, come invece ha fatto lei con i suoi colleghi. Lei è libero di affermare quello che vuole, però sappia bene che da questo Consiglio regionale non esca il messaggio che siamo qui per fare teatro. E mi fermo qui, non dichiaro altro.
Presidente - Per dichiarazione di voto, consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Ringrazio anche il collega Lucianaz per l'intervento. Sinceramente non mi tangono le accuse di fare teatro all'interno di quest'Aula, tanto più che chi interviene, facendo queste accuse, probabilmente interpreta al meglio la sceneggiata napoletana, ma questo è un segno ed un passaggio di questo Consiglio, quindi ad ognuno il suo.
Io ho preso con attenzione le due motivazioni principali che sono state citate, secondo le quali non si può fare quello che chiediamo di fare e ve le elenco. Numero uno: i soldi si prendono da un posto da cui non si possono prendere. É curioso, Assessore, che lei dica questo, e sa perché? Per tutta una serie di motivazioni che adesso le illustro, ma le illustro soprattutto a chi da fuori di quest'Aula ascolta e può essere anche impressionato dal fatto che un Assessore si alzi e urli dicendo: "Qui non si possono prendere i soldi, non lo potete fare!".
Spieghiamo come funziona al di fuori di quest'Aula: ci sono degli emendamenti che vengono fatti; quando c'è copertura finanziaria, cioè quando questi emendamenti invocano dei soldi, c'è bisogno di avere un parere da parte dell'Assessorato alle finanze che dice: "Sì, questa cosa si può fare", "No, questa cosa non si può fare".
Se questa cosa non si può fare, gli emendamenti non vengono messi in discussione.
Io vorrei leggere il parere che c'è scritto: "Si esprime parere favorevole alla formulazione degli emendamenti e del sub-emendamento", quindi questa cosa si può fare, come diceva Frankenstein Junior, per fare un'altra citazione teatrale, così almeno continuiamo sulla stessa falsariga.
Questo emendamento si può fare, primo punto.
Poi c'è un'inesattezza: si dice che questi soldi vengono presi dagli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici? Ma, Assessore, ha letto bene l'emendamento? Lo sa da dove pesca? Pesca dalla lettera a) del comma 3 dell'articolo 11, che dice "dai trasferimenti finanziari degli Enti locali senza vincolo settoriale di destinazione".
Non c'è alcun aumento o lo avreste scritto. Questi sono fondi che possono essere utilizzati come si ritiene più opportuno.
Al netto di questo, c'è una seconda questione, cioè lei dice che il secondo punto secondo il quale non si può fare quello che chiediamo di fare è perché non ci saranno più le leggi di attrattività e dà ancora più ragione al comunicato stampa che avete fatto che, furbescamente, cercava di far capire a qualcuno all'esterno di quest'Aula che lo avreste fatto comunque, nascondendolo nelle pieghe delle circonvoluzioni delle volate linguistiche che avete utilizzato.
In realtà lei lo dice molto bene: "questa legge sarà questa volta e mai più"; quindi, se non si introduce in questa legge, non si farà mai più.
Ecco perché è ancora più importante farlo, perché se non lo fate oggi, farete le contrattazioni, le negoziazioni, le trattazioni, gli accordi, i tavoli rotondi, quelli quadrati, quelli esagonali, e non si arriverà mai al punto.
Allora io ho un metodo molto più semplice e sicuramente molto più immediato, cioè un emendamento che, se votato, dà il via libera a quest'indennità anche per le OSS. Se questo emendamento non viene votato, quest'indennità non sarà estesa alle OSS, punto, finito, molto semplice.
All'Aula e al voto il risultato e il responso. Grazie.
Presidente - Il Presidente della Regione ha facoltà di intervenire.
Testolin (UV) - Grazie Presidente. Non pensavo d'intervenire, perché la discussione è stata già ampia, lo è già stata ieri, ma penso che, per fare un po' di chiarezza e per raccogliere anche il suggerimento che è stato condiviso da altri intervenuti, bisogna essere molto chiari e anche molto onesti intellettualmente; è una cosa che abitualmente è abbastanza in uso, almeno da questa parte del tavolo. Ed è corretto anche dire che chi voterà questo emendamento, vorrà dare una parziale gratificazione alle OS che lavorano nel contesto sanitario, e non a quelle che lavorano nel contesto degli Enti locali a servizio delle microcomunità, ad esempio.
È una verità parziale, quella che diamo copertura a tutti quelli che fanno un certo tipo di lavoro.
L'altro aspetto è quello che se togliamo dei soldi destinati agli Enti locali, prendiamo buona visione che chi voterà quest'emendamento, tra i quali ex appartenenti agli Enti locali in qualità di amministratori e a tutti i livelli, sarà disponibile a sacrificare delle risorse che sono state concordate con gli Enti locali e che serviranno molto probabilmente, nel 90% dei casi, a sopperire agli aumenti contrattuali, alle esigenze d'incremento dei costi, all'incremento dei costi dei servizi a favore della popolazione.
Questo va detto per chiarezza e va sottolineato anche con un po' di forza, perché quando si toglie da una parte per mettere da un'altra, bisogna sempre avere il contraltare e il bilancino per misurare quello che si fa di buono, ma anche quello che si fa di meno buono.
Presidente - Consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Grazie Presidente. Sono state dette già molte cose, però ci corre anche l'obbligo, dopo quest'ultimo intervento, di fare una puntualizzazione: in questo modo il Presidente non è che dica a noi, dice a chi ci ascolta: "Qui c'è gente che vuole togliere i soldi agli Enti locali".
Allora torniamo al discorso che è stato fatto poco fa e che è quello che abbiamo già più e più volte chiesto: di metterci a disposizione un sistema, un supporto, da parte dell'Assessorato alle finanze, che ci consenta di andare a fare i nostri pochi interventi, dal punto di vista legislativo, attraverso una disponibilità finanziaria che ci sia, perché altrimenti qui è inutile che continuiamo a fare le cose.
Ci sono fondi che non si capisce bene come mai siano lì, poi arriviamo con gli avanzi, stabiliamo in pochissimi giorni milioni che devono essere utilizzati per delle cose e poi ci viene detto: "Non siamo riusciti a fare, andrà in avanzo di amministrazione". Ma, scusate, ma ci prendete veramente per il naso? Ma non noi, chi sta fuori di qui, perché se il Consiglio - e ho già avuto modo di dirlo in altre occasioni, in particolare quando abbiamo discusso del DEFR - ha un ruolo, che è un ruolo definito ed è non esecutivo, perché quello lo dovete fare voi, ma c'è un ruolo precedente che è legislativo e che compete non soltanto a chi produce disegni di legge ma anche a chi fa proposte di legge - e in questo caso emendamenti - bisogna mettere le persone nelle condizioni di farlo il loro lavoro, altrimenti ci dite: "Venite qui, fate rappresentanza, dite quattro cose, fate teatro e poi tornate a casa, perché tanto le decisioni competono a chi, à tour de rôle, fa parte della maggioranza e siede sui banchi del Governo".
Non è corretto, perché limita l'attività dell'opposizione. Ma come no? Ci arrivano delle risposte sugli emendamenti che facciamo, sulle quelle proposte di legge che facciamo - e ne abbiamo discusso in questa Legislatura non so quante volte -, su proposte di legge che sono state cassate dal punto di vista finanziario, perché non pescavano nel posto giusto.
Bisogna trovare una quadra, e questo va in qualche maniera messo nel Regolamento; ci deve essere una riflessione da parte del Consiglio tutto intero, perché questo è quello che succede.
È successo a noi con una proposta di legge, è successo al collega Marquis, è successo ad altre proposte di legge, ricordo una proposta di legge del collega Aggravi che poi ha subìto tutto un iter, quindi siamo sempre qui.
O troviamo una quadra, oppure chiudiamo il discorso.
A me sembra che qualcuno il discorso lo voglia chiudere.
Presidente - Consigliere Marquis per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Marquis (FI) - Grazie Presidente. Ho ascoltato con attenzione gli ultimi interventi, però credo che vada fatta chiarezza, perché non è corretto porre le questioni in questi termini.
Venire qui a dire che se l'opposizione presenta un emendamento sta togliendo dei soldi vitali alla comunità degli Enti locali, perché senza questi non potrebbero sopravvivere, credo che sia un pochettino mistificare la realtà.
Gli emendamenti hanno una loro dignità, hanno la possibilità, per definizione, di porre in essere delle modifiche al bilancio o ad un progetto di bilancio che viene presentato, e credo che, a maggior ragione, questo valga dopo due giorni di discussione, dove fra qualche mese certificheremo un avanzo d'amministrazione mostruoso, e poi dentro il bilancio non si trovano delle risorse.
Credo che sia gravissimo fare queste affermazioni da parte del Governo regionale quando ci sarà un avanzo d'amministrazione che sfiorerà, o forse supererà, 350 milioni di euro, e stiamo qui a dire che se spostiamo un milione oggi cade il mondo o togliamo i soldi a chi purtroppo non riesce a trovare da mangiare per poter gestire gli Enti locali.
Credo che questo non sia l'approccio della discussione politica.
È stata fatta una proposta di riconoscere a tutti gli attori, all'interno del sistema sanitario, un'indennità che è dovuta, perché ciascuno presta il proprio servizio; è come in un ristorante, quando si esce che si lascia la gratificazione per il servizio che viene offerto, è una gratificazione che viene divisa tra tutti.
Non capiamo perché - come è stato sottolineato - ci siano degli operatori di serie A e operatori di serie B, questo per noi non è corretto, perché questa non è un'indennità di attrattività, perché sotto il profilo dell'attrattività non ha dato alcun risultato.
Quando è stata presentata dall'allora Assessore, mi ricordo gli interventi che abbiamo fatto, abbiamo detto che ci si assumeva una grande responsabilità con la proposta, che noi ritenevamo che dovesse essere una proposta che dovrà essere allargata a tutto il personale che partecipa alla filiera sanitaria.
Venire qui oggi a dire che non ci sono le risorse, credo che sia un'affermazione gravissima, perché le risorse ci sono, ce ne sono quante se ne vuole.
Lo andremo a vedere fra qualche mese, tanto la verità verrà a galla; vi dico che quest'anno... probabilmente i record sono fatti per essere superati: l'anno scorso avevamo 317 milioni, quest'anno supereremo i 317 milioni, avevamo previsto 770 milioni di cassa disponibile, supereremo anche questo record.
Questo significa che di soldi ce ne sono delle montagne e che non si riescono a spendere. Queste sono solo delle scuse alle quali noi non possiamo stare. Grazie.
Presidente - Assessore Caveri, ne ha facoltà.
Caveri (AV-VdA Unie) - Spiace di dover ricordare che cos'è la democrazia rappresentativa, nella quale c'è una maggioranza e c'è un'opposizione.
Io ho seguito più di quindici finanziarie dello Stato stando fino a tardissima notte a ragionare su dove trovare i soldi, non è mai esistito un pozzo di San Patrizio per le opposizioni. Le opposizioni devono andare a cercare i soldi all'interno della finanziaria stessa, spostando i capitoli; quindi, questi ragionamenti che vengono fatti rispetto al fatto che noi siamo brutti e cattivi e il Regolamento del Consiglio è inefficace perché non si trova una specie di fondo particolare sono inutili, però questa è la democrazia rappresentativa, c'è una maggioranza e c'è un'opposizione. Può non piacere, ma questa è la logica della democrazia, perché cosa facciamo? Facciamo una democrazia consensuale? La consensualità è la trattativa politica: quando a me capitava di dover cercare dei fondi per la Valle d'Aosta in una finanziaria, dovevo andare dal Sottosegretario che si occupava della discussione in Parlamento andando a cercare dei soldi, ma non andando a cercare dei soldi laddove sottraevi delle cose che in qualche maniera, con i fondi degli Enti locali, risultano indispensabili.
Perché è importante presentare gli emendamenti alla finanziaria? Perché gli ordini del giorno sono semplici, sono dei ballons d'essai.
In Parlamento si dice: l'ordine del giorno non si nega a nessuno, perché non devi trovare la copertura finanziaria.
Allora quello è un libro dei sogni, come io ne ho visti molti di ordini del giorno che sono stati discussi qui, in cui si diceva "vorremmo che"; giusto, il regno dell'utopia.
Molto diverso è quando si arriva invece agli emendamenti che devono essere presentati, in cui entra in gioco semplicemente il discorso democratico: c'è una maggioranza che si assume una responsabilità su come ripartire le finanze, c'è un'opposizione che, legittimamente, cerca i soldi in capitoli già scritti dalla maggioranza; e questo è il gioco della democrazia, ma non possiamo pensare che ci sia un terreno diverso: tertium non datur nella democrazia rappresentativa.
Presidente - Consigliere Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Credo che sia stato detto molto bene dall'assessore Caveri il ragionamento, ma mi piacerebbe fare un ragionamento con gli ex Assessori che hanno parlato, gridando allo scandalo: nel senso che, mi pare, sia alla mia destra, sia alla mia sinistra, abbiano fatto parte di Governi regionali e non li ho visti stracciarsi le vesti; perché i bilanci che oggi approviamo sono esattamente approvati con gli stessi criteri che sono stati adottati qualche anno fa.
Collega Minelli, collega Marquis, lei ha fatto anche il Presidente della Regione, oggi venire qua a farci questa lezione non è particolarmente credibile, perché i criteri sono sempre gli stessi. Vogliamo andare a vedere gli avanzi di amministrazione che si sono creati quando lei era nell'esecutivo o quando era nell'esecutivo la collega Minelli?
Io dico che le regole sono queste. Quando il collega Aggravi pone un problema nella discussione dei disegni di legge - in realtà non devo fare l'esegeta - dice delle cose diverse, dice: "Io voglio discutere il disegno di legge anche se non vi è la copertura finanziaria, perché io voglio che in Aula venga fatto un ragionamento sulla mia proposta". Perché la simpatica proposta che è stata fatta alla mia destra, volete avere un bilancio per la minoranza? Volete avere dei fondi che potete utilizzare voi, a vostro uso e consumo?
Voi volete, in qualche modo, avere una disponibilità, perché non è mica così che funziona il bilancio; il bilancio ha une enveloppe generale e la maggioranza, il Governo, il Consiglio deve allocare queste risorse. Dal punto di vista magico avete il vostro tesoretto da poter utilizzare dando a destra e a sinistra.
Non è mica così che funziona, non è così che funziona.
Quando voi proponete degli ordini del giorno, mi sta bene, perché mettete a fattor comune dei ragionamenti, non c'è la necessità della copertura, e se le vostre proposte hanno un senso, quando ci saranno le elezioni, sarete premiati.
Io non so se tutte queste cose troveranno poi un premio elettorale, perché, a forza di fare promesse, vi avvitate su voi stessi; però, dal punto di vista contabile, questa è la funzione e gli avanzi d'amministrazione, architetto Marquis, fanno parte fisiologica di tutte le Amministrazioni, perché lei sa benissimo quali sono le difficoltà nello spendere le risorse.
Presidente - Consigliere Marquis, un minuto, non di più, per una precisazione.
Marquis (FI) - Grazie Presidente, per precisazione. A seguito dell'osservazione che è stata fatta dal collega Marguerettaz, credo che avremo modo nei prossimi Consigli di fare un'analisi degli avanzi di amministrazione che ci sono stati in tutto questo percorso negli ultimi anni, per dimostrare che gli avanzi di amministrazione stanno crescendo a dismisura rispetto a quelli che erano nel passato e che quindi la situazione sta seguendo un trend che diventa insostenibile. Grazie.
Presidente - Consigliere Marguerettaz, per mozione d'ordine, a lei la parola.
Marguerettaz (UV) - Io chiedo al Presidente del Consiglio di definire cosa vuol dire "fatto personale", perché se il fatto personale vuol dire che semplicemente ho diritto di parola perché vengo chiamato, perché vengo in qualche modo citato, allora, caro Presidente del Consiglio, qua ne avrete e vi facciamo diventare matti.
Il fatto personale, da Regolamento, non è mica così, Presidente; il fatto personale è se io manco di rispetto ad un collega oppure se, in qualche modo, dico delle cose false nei confronti del collega.
Lei non può dare la parola per fatto personale ogni qualvolta uno viene citato.
Presidente - Non era un fatto personale, come ho detto, era una precisazione di un minuto, perché i fatti personali hanno cinque minuti. Era una precisazione, non era un fatto personale, come detto. Fra l'altro è durato un minuto, diversamente, i fatti personali, hanno una tempistica di cinque. Era una precisazione, come detto.
Consigliere Aggravi, a lei la parola.
Aggravi (RV) - Sono stato citato ma questo non è un fatto personale, è un intervento.
Io ho ascoltato con molta attenzione tutta una serie di affermazioni e, seppur in poco tempo, mi sembra giusto comunque intervenire, anche perché effettivamente sono stato citato.
Sull'affermazione dell'assessore Marzi, è vero: io sono d'accordo con il collega Lucianaz, non mi piace la definizione di teatro, anche se una volta il teatro aveva anche una funzione educativa, ma non penso che i tempi siano gli stessi.
L'assessore Marzi ha fatto una sua giusta replica, come il collega Manfrin ha fatto la sua giusta critica.
Mi permetto soltanto di fare un'osservazione: la minoranza, giustamente, nel gioco democratico - gioco in senso anglosassone del termine - fa le sue proposte, cerca i soldi laddove ci sono, perché non possiamo stamparli, altrimenti l'inflazione galopperebbe ancora di più, però è anche vero, e mi si consenta di dirlo, che la destinazione precisa di quei fondi non è scritta in legge, non è stata rappresentata e non abbiamo un dettaglio.
Le dico questo perché io ricordo di essere stato messo alla gogna quando il famoso articolo 17 di un assestamento saltò, però molte di quelle risorse indispensabili finirono in asfalti, quindi, oggettivamente, io mi auguro e spero che ci sia una rendicontazione puntuale. Ma l'ho già annunciato e farò poi delle iniziative, soltanto per controllare e verificare che quei soldi effettivamente vengano spesi, e penso che in un sistema di finanza derivata sia giusto che chi, da parte della minoranza, e a volte anche della maggioranza, faccia delle opportune verifiche. Poi, giustamente, lei è libero di "difendersi", mi permetta, perché questa è stata una difesa.
Sull'ordine del giorno che non si nega a nessuno, ha ragione l'assessore Caveri, però ci sono degli ordini del giorno pesanti.
L'ordine del giorno che ha dato "il via" a tutto quello che è il nuovo corso, lo chiamo così, sull'ospedale, è un ordine del giorno che ha avuto il suo peso, e lo abbiamo visto in questo bilancio, lo dico solo per correttezza, perché alcuni ordini del giorno vanno su Marte, altri invece sono effettivi.
Ci sono pure delle proposte di legge che non hanno bisogno di copertura e qui, invece, sulle quali abbiamo necessità di trovare i soldi.
Non ho bisogno di nessun esegeta, questo è vero, però mi sento di fare una piccola precisazione multipartisan: il mio passaggio, che ho fatto nella relazione e che in realtà avevo anche già ripreso in un ordine del giorno, parla dell'articolo 28 della legge 30. Tutti vorremmo un tesoretto tutto nostro, questo è ovvio, anche all'interno della maggioranza ognuno può dividersi il suo, per carità di Dio, però vede, collega Marguerettaz, ogni tanto ci si dice: "Dovete collaborare".
Nel gioco democratico, le leggi le fanno i Parlamenti, fino a prova contraria, quindi per collaborare meglio si è fatta una proposta. L'articolo 28 è chiaro, parla di fondi globali, sia per i disegni di legge, sia per le proposte di legge, che interessano anche i Consiglieri di maggioranza, non necessariamente soltanto quelli di minoranza, e si è fatta una proposta in termini collaborativi di dire - e lo dico soprattutto a lei che fa parte dell'Ufficio di Presidenza, come lo dico ai colleghi Sammaritani e Distort che rappresentano la minoranza all'interno dell'Ufficio di Presidenza, come l'ho detto al Presidente - perché non trovare una procedura, che poi magari non porta da nessuna parte, in cui poter in qualche modo rendere più effettiva la collaborazione del Consiglio nei confronti di questi fondi globali? Se si vuole fare bene, sennò pazienza, però la legge 30/2009 dice una cosa e io ho fatto una semplice proposta.
Poi capisco benissimo, giustamente qualcuno dice: "Su questo tema specifico voi volete un tesoretto tutto vostro", uno ci prova, come uno va a cercare i soldi dove li trova, per carità, e come giustamente la stessa maggioranza va a cercare i soldi dove li trova quando fa il bilancio perché la coperta è corta. Si fanno delle scelte politiche, discutibili o no; sono discutibili le nostre come sono discutibili le vostre. Non ci sono delle scelte giuste, altrimenti saremmo tutti eletti tra i cherubini e non saremmo qui in questo Consiglio, quindi sicuramente ci sta, però è giusto che la minoranza possa fare le sue proposte.
Su una cosa però va specificato, a me non è piaciuto, e non piace, che si impedisca, tramite dei pareri di compatibilità finanziaria, di poter discutere all'interno di questo Consiglio degli emendamenti, perché quell'articolo, che tanto non passava, sulla ferrovia, che abbiamo presentato... chiudo subito, Presidente, tanto c'è anche chi ha già sbragato, quindi mi si consenta un minuto... Di quell'emendamento lì mi si deve spiegare dove è l'onerosità, però ci sta, l'ho accettato e il mio gruppo ha presentato una reazione.
Metteremo una proposta di legge sul tavolo, avremo la possibilità di discuterlo.
Quello che non deve mai mancare ad una forza d'opposizione è la perseveranza, noi siamo perseveranti, ci lamentiamo, critichiamo, ma noi siamo perseveranti e mi spiace per voi.
Presidente - Altri? Mettiamo in votazione l'emendamento n. 2 della Lega. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 16
Contrari: 19
L'emendamento non è approvato.
Articolo n. 20, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 22
Favorevoli: 22
Contrari: 4
Astenuti: 9 (Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Minelli, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 20 è approvato.
Articolo n. 21, ci sono interventi? Mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 28
Astenuti: 7 (Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Sammaritani)
L'articolo è approvato.
Articolo n. 22, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 24
Favorevoli: 24
Astenuti: 11 (Aggravi, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Perron, Planaz, Sammaritani)
L'articolo è approvato.
Articolo n. 23, se non ci sono interventi, lo mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo è approvato all'unanimità.
Articolo n. 24, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 24
Favorevoli: 24
Astenuti: 11 (Aggravi, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Perron, Planaz, Sammaritani)
L'articolo è approvato.
Prima di passare all'emendamento n. 3, all' articolo 24bis, della Lega, sospendiamo brevemente i lavori per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.
La seduta è sospesa dalle ore 11:19 alle ore 11:34.
Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori. Invito i colleghi a riprendere posto.
Come detto, adesso affrontiamo l'emendamento n. 3 del gruppo Lega, che introduce l'articolo 24bis che, nel caso di approvazione, vedrebbe anche la modifica dell'articolo 11 e degli allegati.
Il consigliere Manfrin si è prenotato, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Questo è un doppio emendamento, emendamento con sub-emendamento, che sono sostitutivi e intercambiabili, ma che hanno un elemento in comune: se votato, questo emendamento potrà mettere a disposizione del rifinanziamento del Bon Chauffage 5 milioni di euro.
Sono risorse che noi riteniamo assolutamente necessarie ed indispensabili, sono le ultime risorse che sono state messe nel bilancio quando è stato fatto il Bon Chauffage per l'ultima volta, e sono risorse che noi riteniamo indispensabili; per quale motivo? Perché, come è stato evidenziato durante le audizioni della Commissione, le associazioni dei consumatori hanno portato alla nostra attenzione il fatto che 5 mila famiglie nella nostra regione avranno necessità di avere un aiuto concreto per riuscire a pagare le bollette.
Abbiamo visto anche ieri, in occasione della discussione dell'ordine del giorno delle colleghe di PCP, che queste 5 mila famiglie non potranno trovare un sostegno concreto e una soddisfazione da quello che è il nuovo articolo della 23/2010, così come è stato riformulato, perché richiederebbe un percorso molto complesso, che sarebbe a carico di sole cinquanta assistenti sociali, che peraltro non sono neanche tutte destinate a fare un lavoro come assistenti sociali ma uno fa il coordinatore, qualcuno fa altre professioni, per cui sono ancora di meno quelle che potrebbero prendersi in carico questo problema. Quindi, evidentemente da questo punto di vista non ci sarà la possibilità.
Bon Chauffage rifinanziato perché questa maggioranza, per l'ennesima volta, ha scelto di non rifinanziare questa misura; Bon Chauffage rifinanziato che permetterà di mettere in tasca concretamente alle famiglie quei 200, 300, 400, 500 euro per avere perlomeno una o due bollette pagate e per far fronte a quelli che sono i costi dell'energia che stanno strangolando le famiglie.
Io, prima d'intervenire, ho fatto una piccola rassegna stampa di quelli che sono stati gli interventi e devo dire che sono andato a vedere quelle che erano state le ultime dichiarazioni dell'assessore Guichardaz, che cancellò il Bon Chauffage; quando previde di non mettere i fondi sul Bon Chauffage fece queste dichiarazioni "La misura non è abolita, è soltanto sospesa", questo i primi mesi del 2018.
Disse, ai tempi: "Il Bon Chauffage avrà regolare copertura entro la fine dell'anno, mediante le consuete variazioni di bilancio che ogni anno cubano per 10-15 volte il costo del Bon".
Nel 2018, quando l'allora Assessore, che cancellò il Bon Chauffage, decise di togliere le risorse, disse che però le avrebbe rimesse: mai promessa fu più da marinaio, perché queste risorse poi non sono mai state messe e il Bon Chauffage non ha mai più visto la luce.
Da ricordare, secondo me, è però una cosa importante, cioè, da una parte, lo spirito: allora disse l'assessore Guichardaz, e il partito che rappresentava in questo consesso, che era favorevole al rifinanziamento del Bon Chauffage, ma le risorse non le mise; ma, ancora più importante, furono le parole di apprezzamento per l'annuncio dell'assessore Guichardaz di non sospendere il Bon Chauffage nel comunicato stampa fatto da Alpe che disse: "È importante che queste misure siano entrambe mantenute", (parlava anche delle misure sulla mobilità sostenibile). "Il Bon Chauffage interessa qualche decina di migliaia di cittadini ed è erogata sulla base del reale fabbisogno". Anche Alpe concordava sulla necessità di prorogare il Bon Chauffage.
E ancora, nell'ultima discussione che abbiamo fatto, il Presidente della II Commissione, in occasione del Bonus Social, disse: "Stiamo parlando di cifre nettamente superiori rispetto a quanto erogato in passato con il Bon Chauffage, il cui contributo si attestava intorno ai 350 euro per nucleo familiare composto da una sola persona".
Dicendo in questo modo che quelle cifre erano sicuramente superiori, queste cifre sono talmente trascurabili che noi a questo punto non vediamo nessuna difficoltà nel mettere a disposizione delle famiglie che hanno un bisogno.
Con quest'emendamento riteniamo che sia importante rimettere a disposizione delle famiglie valdostane un aiuto concreto come quello del Bon Chauffage soprattutto in questo periodo storico, soprattutto con i costi dell'energia che sono schizzati verso l'alto e soprattutto con la povertà delle famiglie che sta continuando a dilagare. Grazie.
Presidente - Assessore Marzi ha facoltà di intervenire.
Marzi (SA) - Grazie Presidente. La previsione di istituire il Bonus energia o di ripristinare il Bon de Chauffage mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico, traendo risorse destinate alla finanza locale: ad oggi non sono finanziati infatti i contributi per supportare tutte le famiglie valdostane per riscaldare le proprie abitazioni tempo fa concessi a tutte le famiglie residenti in VDA secondo un limite di accesso in base a ISEE e alle zone di residenza climatica.
Durante il confronto di ieri, su un ordine del giorno che praticamente trattava in termini politici lo stesso tema, io ebbi a dire già la stessa cosa. Successivamente tuttavia nelle repliche all'ordine del giorno, il fatto che io avessi specificato che la legge sul Bon de Chauffage fosse un contributo generalista, con dei parametri ISEE e con delle valutazioni climatiche residenziali, questa parte è stata cancellata, per cui oggi la ribadisco con maggiore forza.
Con l'emendamento e il sub-emendamento viene chiesto, in buona sostanza, di ristabilire tale principio o attraverso una nuova norma o con una riedizione di quella vecchia.
Il fattore che troviamo contraddittorio è che in ognuno dei due casi si prevede comunque di stabilire il contributo attraverso tetti ISEE, quindi decidendo a monte di destinare la misura a persone e famiglie fragili, in situazione di disagio, anche e non solo, economico.
In tale contesto - ed è quindi il motivo per il quale ieri abbiamo chiaramente esplicitato che se un ordine del giorno si chiama "Misura a sostegno delle famiglie fragili", esiste già una legge che si occupa delle misure a sostegno delle famiglie fragili - il Dipartimento politiche sociali, come sapete, ha appena novellato la legge 23 che parla di articolo 14.
Sempre per essere precisi e puntuali, perché chi governa lo deve fare, è anche il caso - ieri lo abbiamo fatto e oggi è stato richiamato e lo richiamiamo ancora - di specificare che, naturalmente, il Dipartimento delle politiche sociali non si occupa delle famiglie valdostane, perché altrimenti di fatto non ci sarebbe un Assessorato ma gestiremmo tutto quanto e seguiremmo tutto quanto noi, ma solo ed esclusivamente delle famiglie prese in carico dal servizio sociale, quindi secondo determinati tipi di crismi.
Tale norma comprende nelle sue finalità anche il sostegno, appunto all'articolo 14, per far fronte alle spese energetiche: proprio perché di disagio nella sua complessità si tratta, la presa in carico dei servizi sociali risulta fondamentale in un'ottica ampia e non settoriale per determinare le più adeguate possibilità di accesso agli aiuti e ai sostegni.
Pertanto, consideriamo che la legge 23, che non a caso è intitolata "Testo unico in materia d'assistenza economica", assolva già a quanto richiesto.
Per tali motivi, il nostro voto non potrà essere favorevole a questo emendamento e quindi, susseguentemente, a questo sub-emendamento.
Secondo me, però, è importante evidenziare, perché così riusciamo anche a spiegare per quale motivo nella precedente iniziativa ed in altre che verranno si parla di teatro e si parla di rappresentazioni che hanno una scenografia (perché questo è il motivo per il quale quasi tutti gli emicicli politici assomigliano ad arene o a teatri e/o viceversa, decidete voi da quando), però che l'oggetto del contendere è che nell'emendamento che viene proposto, nella parte finale del comma 1 dell'articolo 24bis, "un contributo forfettario", quello che voi vorreste istituire, "a fondo perduto, finalizzato a sostenere finanziariamente i nuclei familiari residenti nel territorio regionale".
Questa connotazione, così come rappresentato dal sottoscritto nella risposta di oggi e anche nella risposta all'ordine del giorno di ieri, anche se dotata - come tra l'altro già previsto e da me richiamato nella risposta di ieri e nelle repliche glissato - di parametri geografici in termini climatici e di ISEE, è una valutazione leggermente ampia e, di fatto, assomiglia tantissimo - tant'è che così era la legge sul Bon de Chauffage - ad un contributo abbastanza omnicomprensivo.
Direi proprio di sì. Infatti ieri così è stato esplicitato, è come il "dal" collega Guichardaz, ma ne parliamo dopo il Consiglio, dal 2020 comprende anche il 2021, è una questione ortografia e anche sintattica.
Venendo alla parte dalla quale voi giustamente dite "Mettiamo 5 milioni di euro nel Dipartimento politiche sociali alla Missione 12", ma da dove li volete prendere? Perché poi dite che altrimenti non viene concesso alla finanza.
Li volete prendere dal capo III della finanza locale dove c'è scritto: "L'ammontare delle risorse finanziarie da destinare agli interventi in materia di finanza locale, è determinato nella misura..." eccetera.
In sostanza, il fatto che vogliono essere messi 5 milioni di euro in questa proposta di emendamento, richiede anche il fatto che questi soldi vengano presi esattamente dalla finanza locale - giustamente il collega Manfrin dirà non destinata - ma non destinata, perché in realtà con gli Enti locali, a loro volta, sono stati presi degli accordi e hanno dei costi già precostituiti per i quali, tra l'altro, tutti gli anni si opera nella stessa maniera.
Per cui io capisco che quando vengono presentati gli emendamenti venga detto marginalmente da dove vengono presi i soldi, però ha un significato esplicitare da dove vengono presi i soldi. Grazie.
Presidente - Non vedo altre richieste, possiamo mettere in votazione l'emendamento 3 della lega. Consigliere Manfrin a lei la parola per dichiarazione di voto.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Per qualificare quello che lei ha detto: lei, sostanzialmente, dice che questi soldi, come ha detto ieri, sono un po' a pioggia, non vanno esattamente dove dovrebbero andare, non sono fondi che vengono dati con una certa direzione, non hanno una disciplina e quant'altro.
Noi vi abbiamo dato alternativamente tutte le possibilità: da una parte, con l'emendamento 3 diciamo che sarà la Giunta regionale, con propria deliberazione, quindi ampia fiducia e delega a tutta la Giunta nel mettere i criteri che riterrà più opportuni, così potrete dirigere nella direzione che ritenete più opportuna questo aiuto concreto per le famiglie, o, in alternativa, come chiede l'emendamento n. 3, rimettere i soldi esattamente dove erano stati e dove, io ricordo, la sua forza politica aveva chiesto di destinarli, assessore Marzi. Era stata la Stella Alpina, che aveva chiesto di mettere i soldi in sostituzione dei buoni benzina.
Io me lo ricordo distintamente, peraltro anche rubando idee di altre forze politiche che erano al di fuori di questo Consiglio, ma questa è un'altra questione.
Io ricordo che fu la Stella Alpina a chiedere di mettere quei fondi sul Bon Chauffage.
Io la invito a guardare il collega Chatrian che faceva parte di Alpe, adesso fa parte di questo calderone differente, che diceva: "Il Bon Chauffage interessa qualche decina di migliaia di cittadini ed è erogata sulla base del reale fabbisogno", ed era contento che non venisse cancellato quel contributo.
A smentire le sue parole è direttamente il collega Chatrian, con tutto il suo movimento o ex movimento che sia, quindi dovete mettervi d'accordo voi.
Sulla provenienza delle risorse, io la ringrazio per aver detto da dove prendiamo i soldi; io però le faccio notare una cosa, che lei con onestà intellettuale dice e riconosce finalmente e giustamente quello che non è stato detto prima e che finalmente ho la possibilità di dire, che qui voi avete detto che questi soldi avranno una destinazione ben precisa. Qui non c'è scritto, qui c'è scritto che "sono senza vincolo settoriale di destinazione", quindi che questi soldi siano destinati a fare una cosa piuttosto che un'altra è nelle sue riflessioni, sulla base di quello che voi avete concordato con gli Enti locali in riunioni in cui noi non eravamo presenti.
Lei dice che saranno utilizzati per quella destinazione, io ricordo distintamente, come giustamente ha ricordato prima il collega Aggravi, che qua l'ultima volta che avete dato dei soldi senza destinazione per emergenze o per cose che avete dichiarato, che qualcuno dichiarava per i due idraulici di Saint-Marcel e i quattro falegnami di Fénis - adesso non mi ricordo più che cosa era stato detto -, fu detto in quell'occasione: "Poi finirono in asfalti", perché? Perché erano senza vincoli e quindi asfaltiamo le strade.
Qui però si vorrebbe far passare per affamatori di popoli o di Enti locali, che dir si voglia, delle persone che decidono di investire 5 milioni di euro per le famiglie valdostane a fronte di un capitolo che ne contiene 91 e mezzo.
A fronte di 91 milioni e mezzo, voi che fin dall'inizio di questa discussione e anche nelle settimane passate siete venuti qui in Consiglio e siete andati sugli organi d'informazione a dire: "abbiamo 1 miliardo e 800 milioni di euro", soldi a carrettate che dir si voglia, "Venite qui con la gerla che vi ci mettiamo i soldini" e poi su 5 milioni di euro ci perdiamo e diciamo: "Beh, però 5 milioni di euro per il Bon Chauffage e le famiglie in povertà non possiamo darli, dobbiamo darli tutti agli Enti locali perché loro hanno avuto dei costi maggiori, abbiamo fatto una negoziazione che sappiamo noi, l'abbiamo detto noi, gli accordi li abbiamo fatti noi, però vi diciamo che sono per questi accordi qui".
No, assessore Marzi, noi non ci stiamo. Noi questi soldi li vogliamo destinare alle famiglie valdostane povere e riteniamo che questa sia la destinazione migliore, senza toccare quelle che sono le prerogative degli Enti locali che con 5 milioni in meno, ma con un capitolo che ne contiene 91, potranno tranquillamente soddisfare le loro esigenze. Grazie.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto sull'emendamento della Lega, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Come già detto ieri durante la presentazione del nostro ordine del giorno, non possiamo che essere d'accordo con quest'emendamento presentato dalla Lega e farei alcune osservazioni.
È ben esplicitato che non è un contributo a pioggia, quindi che va all'universo mondo, ma ci sono comunque dei parametri.
Assessore, sicuramente il "dal" da Adamo ed Eva ad oggi, sono ricompresi tutti gli anni, ma, abitualmente, il "dal" si usa per dire "a partire da", almeno questo, quando uno fa una domanda, dice: "dal/al", vuol dire "a partire da".
Dopodiché, lei giustamente può girare la frittata come vuole, la questione dell'ospedale è partita nel 2021, quindi sotto questo punto di vista non giochi con le parole, ma è nel 2021. Grazie.
Presidente - Altri? Mettiamo in votazione l'emendamento n. 3 della Lega. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 16
Favorevoli: 16
Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet, Testolin)
L'emendamento 3 della Lega non è approvato.
Decaduto questo, c'è un emendamento sostitutivo, sempre della Lega, un sub-emendamento all'emendamento n. 3, già illustrato. Lo possiamo mettere al voto. Possiamo dare lo stesso risultato? Stesso risultato.
Il subemendamento all'emendamento 3 della Lega non è approvato.
Articolo n. 25, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 31
Favorevoli: 31
Contrari: 4
L'articolo n. 25 è approvato.
Articolo 26, mettiamolo in votazione, se non ci sono interventi. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 26 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 27, vi sono richieste d'intervento su quest'articolo? Non vedo richieste d'intervento, mettiamo in votazione l'articolo 27. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 28
Favorevoli: 28
Astenuti: 7 (Aggravi, Baccega, Brunod, Lucianaz, Marquis, Planaz, Restano)
L'articolo n. 27 è approvato.
Articolo n. 28, se non ci sono richieste d'intervento, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 28 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 29. Non vedo interventi, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 26
Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 29 è approvato.
Articolo n. 30, mettiamo in votazione se non ci sono richieste. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 26
Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 30 è approvato.
Articolo n. 31, se non ci sono interventi, mettiamo in votazione. Non vedo richieste, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 31 è approvato.
All'articolo n. 31 c'è l'emendamento n. 10 della II Commissione che introduce l'articolo 31bis. Lo diamo per illustrato. Mettiamo in votazione l'emendamento n. 10 della II Commissione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 25
Favorevoli: 19
Contrari: 6
Astenuti: 10 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Restano, Sammaritani)
L'emendamento è approvato.
Vi è un secondo emendamento che introduce l'articolo 31bis ed è il primo emendamento di PCP. Consigliera Erika Guichardaz, per l'illustrazione.
Guichardaz E. (PCP) - Con quest'emendamento chiediamo un contributo per lo studio dei ghiacciai valdostani, questo anche alla luce di tutte le considerazioni fatte da ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e da tutte le valutazioni che in questi giorni, con l'assessore Sapinet nelle varie nostre iniziative ispettive, abbiamo evidenziato.
Come ha ben rappresentato l'Assessore, ci sono vari livelli di monitoraggio dei ghiacciai, il monitoraggio rispetto al bilancio di massa è fatto solo su due ghiacciai, quindi, vista anche la situazione e visto quanto sta accadendo e quanto è rilevato anche dal Comitato glaciologico ma da tutti gli esperti nel settore - a parte (omissis), permettetemelo, che invece vede nei ghiacciai un miglioramento -, stanno notando che sotto questo punto di vista c'è una problematica molto importante rispetto ad uno scioglimento dei ghiacciai.
Dove andremo a prendere i soldi? Li andremo a prendere dalla Coppa del mondo che per due anni non è stata fatta e che riteniamo che difficilmente possa essere fatta anche il prossimo anno? Lo è stato detto più volte, durante tutta la discussione che c'è stata rispetto a questa manifestazione, quindi riteniamo che sia più importante monitorare quel ghiacciaio che pensare di continuare a triturarlo come si sta facendo.
Presidente - Assessore Sapinet, ha facoltà di parola.
Sapinet (UV) - Grazie Presidente. Rispondo in collaborazione con il collega Grosjacques, che conferma quello che è il finanziamento per l'evento.
Per quello che riguarda la parte ambiente, ne abbiamo già parlato in numerose iniziative consiliari: sono diverse le attività conoscitive che l'Amministrazione regionale mette in campo tramite Fondazione Montagna Sicura e in collaborazione con l'ARPA. Lunedì scorso abbiamo approvato anche una delibera importante relativa a questo braccio operativo dell'Amministrazione.
Viene monitorato quello che è il ritmo con il quale i ghiacciai si evolvono in relazione ai cambiamenti climatici; si parla di ghiacciai come sentinelle del cambiamento climatico e tale attività fa già parte di quanto affidato a Fondazione con la convenzione triennale che abbiamo approvato anche questa alcune Giunte or sono.
Una linea di studio specifico con Fondazione riguarda poi i ghiacciai, che possono interferire con le aree antropizzate nella loro evoluzione: un caso particolare è quello della Val Ferret, i controlli fatti a tappeto, sull'esistenza di laghi periglaciali.
Questa parte parzialmente è già ricompresa nella convenzione approvata con Fondazione e sarà completata a gennaio con una convenzione specifica.
I ghiacciai specificatamente monitorati sono quelli con problematiche e pericoli importanti, quali la formazione di laghi glaciali instabili o il rischio crollo.
Nell'ambito dei fondi FSC, che è il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, dal 2022 Fondazione ha avuto un finanziamento per l'acquisto di attrezzature nell'ambito anche del progetto "I ghiacciai valdostani, sentinelle del cambiamento climatico", al fine di mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e per rispondere alle nuove sfide di gestione del territorio e di adattamento alla popolazione ai nuovi rischi dal valore di 950 mila euro. Pertanto, l'emendamento non è accoglibile.
Presidente - Consigliere Perron per dichiarazione di voto.
Perron (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Avremmo anche votato in maniera positiva, in realtà, per quel che riguarda il monitoraggio dei ghiacciai (quando si fanno dei monitoraggi, ci mancherebbe!), ma voteremo in maniera contraria, invece, perché l'intento è chiaramente strumentale. Andarli a prendere dalla Coppa del mondo è chiaramente un intento strumentale che non ha alcun senso. Tra l'altro, aggiungo alcune considerazioni, perché tanto, su queste tematiche, c'è chi nega il cambiamento climatico totalmente, ed è uno che vive fuori dal mondo, perché chiaramente quello c'è, i ghiacciai lo stanno a testimoniare, poi però bisogna usare un po' di buon senso anche qui.
Innanzitutto, in questo momento qua, a livello globale, abbiamo le temperature più alte mai registrate, purtroppo; a livello globale, in questi ultimi mesi stiamo raggiungendo i record a livello mondiale; dico purtroppo perché non piace a nessuno, a me in particolare facesse sempre freddo e gelo sarei l'uomo più contento del mondo per gusti personali, però questo è, quindi stiamo vedendo un mondo molto caldo, che va verso le previsioni anche peggiori dell'aggravamento del cambiamento climatico a livello mondiale, ma, allo stesso tempo, come voi vedete, in questi giorni stiamo vedendo record di precipitazioni nevose alle alte quote, specie nella zona di confine del Bianco, dove ci sono metri di neve.
Ve lo avevamo già detto 50 mila volte, e questo dicono i modelli di previsione, nei prossimi anni continuerà anche in un mondo più caldo a nevicare nel periodo invernale-autunnale alle alte quote, poi i ghiacciai patiscono perché purtroppo...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...sì, ma capite che non si scia solo sui ghiacciai, quindi è inutile prendere l'esempio della Coppa del mondo, perché noi nei prossimi anni avremo - anche nelle peggiori condizioni di cambiamento climatico, se si verificheranno - in mano comunque una ricchezza perché abbiamo le alte quote sfruttabili per eventi importanti e per grandi ingressi economici.
Questo è il fatto, ce li avremo, poi che la Coppa del mondo non si sia fatta perché l'anno scorso non c'era neve, quest'anno ce n'era troppa, chiaramente, però avremo proprio questa ricchezza noi in Valle, quindi andare a mettere una cosa con l'altra, è sbagliato, non perché si nega il cambiamento climatico, ma perché anche con il cambiamento climatico, avremo la possibilità di sfruttare questa ricchezza in Valle con intelligenza, non con fanatismo.
Avremo ancora la neve, e quest'anno lo dimostra, ci sarà ancora oltre i 2 mila metri, lo dicono i modelli climatici, non è vero che non nevicherà più, è dimostrato.
Quindi, va benissimo, i monitoraggi vanno bene, ma metterli in contrapposizione, come al solito, con un evento, facendo questo discorso assurdo, ci porta a votare contrario, perché è una mentalità folle che non porta da nessuna parte, se non ad una Valle d'Aosta impoverita nei prossimi anni, che non è nemmeno capace di sfruttare la ricchezza che ha, e pur nel contesto sfavorevole del cambiamento climatico, qualche cosa positiva, nel senso che verranno a sciare e a fare grandi cose qua.
In un discorso di intelligenza e buon senso voteremo contro perché voi questa cosa qui non la dimostrate mai su questi temi.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto.
Guichardaz E. (PCP) - Naturalmente, avendo posizioni opposte, accettiamo molto volentieri il voto contrario perché riteniamo che questo non sia assolutamente strumentale, ma assolutamente in linea con quello che noi pensiamo.
Pensare di andare a sgretolare e a triturare i ghiacciai per eventi, in un momento come questo, dove monitoraggi, ricerche e via dicendo ci dicono dell'altro, non è una cosa sensata, è proprio una cosa anacronistica.
Assessore, io avevo visto i Fondi e già nelle scorse volte lei aveva evidenziato, non è che si può dire che non si faccia nulla, ma, come lo ha ben evidenziato in altre iniziative ispettive, i livelli sono anche diversi rispetto ai monitoraggi e le ricerche; quello che noi chiedevamo era che anche su questo ghiacciaio ci fosse un livello di attenzione maggiore anche per tutto quello che è stato in questi mesi, quindi assolutamente teniamo l'emendamento e vedremo la votazione.
Presidente - Ci sono altri interventi? Non ne vedo, mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 2
Contrari 33
L'emendamento non è approvato.
Articolo n. 32. Vi sono interventi? Non vedo richieste d'intervento, mettiamo in votazione l'articolo 32. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 23
Contrari: 11
Astenuto: 1 (Restano)
L'articolo n. 32 è approvato.
All'articolo n. 33 vi è l'emendamento del gruppo Misto. Il consigliere Restano mi ha segnalato che è da ritenersi ritirato.
Passiamo, pertanto, alla votazione dell'articolo n. 33. Ci sono interventi? Non ne vedo. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 33 è approvato.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 34? No. Mettiamo in votazione l'articolo n. 34. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 31
Favorevoli: 31
Astenuti: 4 (Aggravi, Brunod, Lucianaz, Planaz)
L'articolo n. 34 è approvato.
Articolo n. 35, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 29
Favorevoli: 29
Astenuti: 6 (Aggravi, Brunod, Guichardaz Erika, Lucianaz, Minelli, Planaz)
L'articolo n. 35 è approvato.
All'articolo n. 35 vi è l'emendamento n. 3 di Rassemblement Valdôtain che introduce l'articolo n. 35bis che è stato ritirato. All'articolo n. 36 vi è l'emendamento 1bis del gruppo Lega. Consigliera Foudraz.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Questo sostanzialmente è un emendamento prettamente tecnico, poiché all'articolo 36 comma 1 del disegno di legge 127, dove si introduce l'articolo 11bis, "Piattaforma telematica", relativo alla l.r. 11/23, che disciplina gli adempimenti amministrativi in materia di locazioni brevi per finalità turistiche, dopo la parola "Regione" occorrerebbe sostituire le parole "realizza piattaforma telematica accessibile" con la seguente frase: "amplia le funzioni dell'attuale piattaforma esistente".
Questa modifica si rende necessaria poiché, come è emerso durante le audizioni in Commissione, in realtà non verrà realizzata un'ulteriore piattaforma telematica per la gestione delle varie domande e le varie comunicazioni che si dovranno trasmettere attraverso questa piattaforma, ai sensi di quanto previsto dalla legge 11/2023, ma verrà ampliata solamente quella già esistente e che è già funzionante dal primo novembre di quest'anno. Grazie.
Presidente - Mettiamo in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 10
Favorevoli: 10
Astenuti: 24 (Aggravi, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lucianaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Planaz, Restano, Rollandin, Rosaire, Sapinet, Testolin)
L'emendamento non è approvato.
Mettiamo in votazione l'articolo n. 36. Ci sono richieste d'intervento? Non ne vedo. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 15 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 36 è approvato.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo n. 37? No. Mettiamo in votazione l'articolo n. 37. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 34
L'articolo n. 37 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 38. Non vedo richieste d'intervento, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 15 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 38 è approvato.
Articolo n. 39. Vi sono interventi? No, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 39 è approvato.
Articolo n. 40, posso dare lo stesso risultato? No. Mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 34
L'articolo n. 40 è approvato all'unanimità.
All'articolo n. 41 vi è l'emendamento n. 4 di Rassemblement Valdôtain che introduce l'articolo n. 40bis. Se approvato, comporta la modifica dell'articolo n. 11 e degli allegati.
Consigliere Aggravi, per l'illustrazione.
Aggravi (RV) - Grazie Presidente. L'emendamento si prefigge l'obiettivo di contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri abitati, individuando come entità giuridica di riferimento il piccolo Comune al di sotto dei mille abitanti residenti al 31 dicembre 2023.
La misura stanzia sul triennio di programmazione 2 milioni e mezzo e prevede l'erogazione di un sostegno a favore dei nuclei familiari che risiedono e si trasferiscono nei Comuni oggetto del provvedimento, per ogni figlio nato o adottato, incentivando i residenti a non abbandonare il proprio territorio e/o favorendo il trasferimento di nuove famiglie nell'ambito dei piccoli Comuni valdostani.
In particolare, nelle previsioni dell'articolo, si prevede un assegno di mensili 700 euro per il primo figlio nato e 500 per ogni figlio successivo.
Prevengo già l'eventuale contrappunto da parte del Governo regionale perché, come abbiamo detto precedentemente, i soldi vanno trovati dove sono, e quindi i 2 milioni e mezzo sono stati reperiti dalla Missione 20 dei famosi fondi globali; in particolare, ci sono due tranche sul 2025-2026 del milione e i 500 mila euro che si prevede di applicare sul 2024 come potenziale primo anno d'applicazione.
Allo stesso modo, va detto che l'articolo prevede sostanzialmente una delega con il beneficio di verifica alla Giunta a cui è attribuito il ruolo, nel caso passasse l'articolo, di stabilire con propria deliberazione ogni ulteriore requisito, aspetto, modalità e termini procedimentali per la concessione dei contributi di cui al presente articolo.
Tra l'altro, la scelta della misura, e quindi dell'entità giuridica del piccolo Comune sotto i mille abitanti, consente anche di andare a concentrarsi su realtà che sono poste al di sopra di una certa quota.
È una proposta, vediamo cosa ci dice la maggioranza.
Presidente - Presidente della Regione, a lei la parola.
Testolin (UV) - Grazie Presidente. Facciamo due considerazioni in merito a questa proposta: la prima, di ordine di bilancio, dove in parte contrasta con quello che era stato l'ordine del giorno presentato ieri dal Consigliere e dal gruppo rispetto alle risorse per Aosta capitale, che si considerava di valutare all'interno di un percorso di approfondimento, e oggi vengono sostanzialmente utilizzate, così come altri fondi per la risoluzione di questioni legate alla problematica di genere, al sociale in particolare, e che quindi non sembra troppo opportuno andare a togliere.
L'altra, di ordine più generale, riguarda gli strumenti per agevolare la stabilità, soprattutto nei Comuni piccoli e possibilmente di alta montagna, che sono quelli meno appetibili: è un discorso sicuramente interessante ed ampio, che avremo modo di affrontare anche in collaborazione con gli altri gruppi su argomenti che abbiamo condiviso. Ad esempio quelli della zona franca, che sono ad una dirittura d'arrivo e sui quali potremmo trovare delle convergenze anche per questo tipo di soluzione, che non è squisitamente legata alle nascite, ma che potrà portare delle famiglie ad insediarsi laddove si riesca a chiudere il cerchio.
Infine, una considerazione più puntuale, ma che penso sia interessante condividere e che va nell'ottica di dire che non tutti i Comuni che hanno meno di mille abitanti sono situati a quote medio-alte, perché quelli che si trovano sull'asse centrale hanno una necessità, se vogliamo, non uguale a quelli che si trovano in testata di Valle, di avere questo tipo d'attenzione.
Detto questo, la proposta nel suo complesso può anche essere condivisibile in un ambito un po' più ampio che avremo modo di analizzare, come dicevo prima. In questo caso, ci asterremo.
Presidente - Consigliere Aggravi ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Ringrazio l'intervento soprattutto di prospettiva su quello che si potrà fare per non soltanto controbattere lo spopolamento ma anche rilanciare certe aree della nostra Regione, quindi questo ben venga.
La nostra è una proposta, ovviamente, non è una soluzione a tutti i problemi, anche perché ridurli ad un articolo, ancorché della legge di bilancio, è molto complesso e, sicuramente - lo diciamo e lo abbiamo già detto in presentazione -, non è l'unica misura che occorrerebbe mettere in campo. Quello che abbiamo voluto dare è un contributo più ragionato.
Voglio però soltanto fare una precisazione sul discorso dei Fondi, e l'ho fatto proprio apposta; quest'emendamento non è contrario, la volontà era di prima revisionare la norma, capire a che cosa servisse e poi prevedere gli stanziamenti.
Lo stanziamento previsto va a copertura di spese correnti ed oggettivamente, ad oggi, al di là del titolo che noi troviamo nella nota integrativa del bilancio, nulla di più c'è.
Sull'altra parte della risoluzione di problemi legati alle questioni di genere, anche lì sono dei titoli che ad oggi non hanno contenuto, quindi noi abbiamo giustamente voluto andare ad individuare i fondi all'interno di quelle che sono delle norme potenziali e in potenza e non andare a toccare nulla di quello che è già finanziato e che poteva sicuramente generare delle problematiche sulla copertura, anche perché, da questa parte del tavolo, non c'è la conoscenza puntuale di quello che a volte sono le attività di spesa delle singole voci di bilancio.
Soltanto per precisare quest'aspetto.
Presidente - Se non ci sono altri interventi, mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 21 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Minelli, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet, Testolin)
L'emendamento non è approvato.
Articolo n. 41. Ci sono richieste d'intervento? Non vedo richieste d'intervento, mettiamo in votazione l'articolo n. 41. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 26
Astenuti: 9 (Aggravi, Baccega, Brunod, Guichardaz Erika, Lucianaz, Marquis, Minelli, Planaz, Restano)
L'articolo n. 41 è approvato.
Articolo n. 42. Non vedo richieste, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 42 è approvato.
Articolo n. 43: si è prenotato il consigliere Restano, a cui passo la parola.
Restano (GM) - Ero quasi intenzionato a proporre un emendamento sull'articolo 43, perché ci è stato detto in Commissione che i fondi di rotazione valgono circa complessivamente 400 milioni di euro; allora, l'inserimento di un 1 milione e 300 mila euro mi sembra un po' ridicolo. Con l'emendamento invece proponevo di mettere questi soldi in un settore dove veramente siamo stati un po' carenti, che è quello del turismo.
Non l'ho fatto, me ne assumo la responsabilità, però tengo a dire che mi asterrò su quest'articolo e che si sarebbe potuto fare in maniera diversa.
Presidente - Altri? Non vedo altre richieste, mettiamo in votazione l'articolo n. 43. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 43 è approvato.
Articolo n. 44. Qualcuno vuole intervenire? No. Mettiamo in votazione l'articolo n. 44. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 44 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 45. Non vedo richieste di intervento, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 26
Favorevoli: 26
Astenuti: 9 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Sammaritani)
L'articolo n. 45 è approvato.
Articolo n. 46. Mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 22
Favorevoli: 22
Astenuti: 13 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Perron, Planaz, Sammaritani)
L'articolo n. 46 è approvato.
Articolo n. 47. Ci sono richieste d'intervento su quest'articolo? Non ci sono richieste d'intervento, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 47 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 48. Ci sono interventi? Non vedo richieste d'intervento. Mettiamo in votazione l'articolo n. 48. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 48 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 49. Ci sono richieste d'intervento? Non ne vedo, mettiamo in votazione l'articolo n. 49. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 29
Favorevoli: 29
Astenuti: 6 (Aggravi, Baccega, Brunod, Marquis, Lucianaz, Planaz)
L'articolo n. 49 è approvato.
All'articolo n. 49bis c'è un emendamento di Rassemblement Valdôtain, che l'ha ritirato.
Passiamo pertanto all'articolo n. 50. Se non ci sono interventi, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 16 (Aggravi, Baccega, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Lucianaz, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Planaz, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 50 è approvato.
All'articolo 50bis vi è l'emendamento n. 11 della II Commissione, sul quale c'è il subemendamento del gruppo Lega. La parola alla consigliera Foudraz per l'illustrazione del subemendamento.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Con questo subemendamento, dopo la lettera c) dell'articolo 50bis, è inserito il seguente c)bis: "agli investimenti per interventi e manutenzioni da eseguire presso la caserma dei Vigili del fuoco di Aosta, di cui alla Missione 11, programma 01, titolo II".
Questo subemendamento introduce un ulteriore punto all'articolo n. 50bis che stabilisce delle priorità nell'attribuzione della quota libera del risultato di amministrazione dell'esercizio 2023, andando a prevedere, tra le priorità, anche gli investimenti per interventi e manutenzioni da eseguire presso la caserma dei Vigili del fuoco di Aosta, poiché la stessa necessita di importanti lavori di manutenzione, al fine di renderla pienamente agibile e perfettamente funzionante, così come più volte evidenziato in quest'Aula consiliare e anche a seguito delle numerose comunicazioni pervenute alla Presidenza della Regione da parte del Sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, che abbiamo avuto modo di conoscere durante le audizioni sul disegno di legge in questione che sono avvenute in Commissione consiliare. Grazie.
Presidente - Assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Grazie Presidente, grazie collega.
Innanzitutto, la ringrazio dell'attenzione verso il settore e verso questi lavori. Un'attenzione che, devo dire - e lo dico essendo stato anche dall'altra parte della barricata in questi tre anni -, è stata alta e notevole da parte dei tre colleghi che si sono susseguiti alla Presidenza della Regione, anche il collega Bertschy, che c'è stato poco ma in un momento particolarmente caldo. Ieri sono stato accusato di fare della finta solidarietà, ma dico le cose come stanno e le dico anche con la coerenza che ha sempre contraddistinto il mio percorso politico.
Detto ciò, ringrazio la collega dell'attenzione, anche perché qualche anno fa una Presidente della Regione delegò un suo Assessore a curare un po' quelli che sono i rapporti su Protezione Civile e Vigili del fuoco e non fu una scelta particolarmente apprezzata.
Veniamo sui lavori: direi che l'emendamento va a dare delle priorità su delle macro aree, su delle macro tematiche (quando parliamo di impianti a fune, non andiamo a parlare di una stazione piuttosto che l'altra), però sui lavori riprendo un po' quanto detto ieri: si sta lavorando, si è lavorato già anche sull'assestamento, sono stati chiesti 300 mila, 275 mila dei quali sono stati impegnati sullo studio dell'efficientamento energetico, che sarà stimato intorno ai 3,5 milioni di euro, poi qui si recupereranno le necessarie risorse finanziarie, come anche su quelle che rappresentano le manutenzioni ordinarie.
C'è tutta una serie di confronti, io ho trovato una struttura performante gestita dall'ingegner Balagna, lato Vigili del fuoco l'ingegner Chaussod negli ultimi anni si è fatto carico di curare quelli che sono i rapporti, e lo sta facendo in maniera eccellente.
Abbiamo parlato di caserma, ma giustamente la collega Guichardaz ieri ha citato anche il distaccamento di Courmayeur, voi siete stati a Santa Barbara ed è stata una presenza apprezzata; c'è stata una seconda parte che si è svolta in quel di Courmayeur in un piccolo distaccamento, tanto piccolo quanto importante, significativo e strategico per garantire elevati standard di soccorso al Tunnel del Monte Bianco e a tutta quella zona che in certi periodi dell'anno è particolarmente popolata.
Queste sono occasioni di festa ma di confronto, dove ci si prende degli impegni, così come abbiamo fatto e così come ho fatto.
Già nella prossima settimana avremo altri ulteriori sopralluoghi in caserma, poi ne faremo anche al distaccamento proprio per capire bene tutte le priorità in vista appunto dell'assestamento.
Oltre a prenderci l'impegno in caserma, ce lo prendiamo qui.
Per tutto quanto detto, l'emendamento non può essere accolto.
Presidente - Vi sono dichiarazioni di voto su quest'emendamento? Consigliera Foudraz ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Ringrazio l'Assessore per la sua sensibilità, ovviamente in senso ironico, perché una serie di confronti ben vengano, si prendono impegni a parole. Quando poi si chiede di mettere questi impegni per iscritto, io non vedo dove stia la difficoltà.
Lei mi ha parlato di macrotemi per gli impianti a fune, va bene, abbiamo una caserma che sapete benissimo in che condizioni versa. Sicuramente i suoi ex colleghi la ringrazieranno.
Presidente - Collega Erika Guichardaz per dichiarazione di voto.
Guichardaz E. (PCP) - Credo che quest'emendamento volesse porre l'attenzione su quanto avevamo posto ieri, sul fatto che questa dovrebbe essere una priorità del Governo. E lo dico perché, vista l'attenzione che c'è sul soccorso, credo che sia come minimo non solo da pensare a progettazioni, perché queste ormai sono fatte da anni e, come vi ho detto, sono andata in caserma nel gennaio del 2023 e ad oggi grandi risultati non ce ne sono stati, anzi, forse su alcuni punti, ad esempio sui bagni che ci sono vicino alle palestre, addirittura il crollo è ancora maggiore rispetto a prima. Si è coperto un tombino ma le infiltrazioni continuano ad esserci.
Ci sono delle priorità, lo avevamo evidenziato anche quando si parlava dei 3 milioni per maestri di sci e guide alpine; secondo noi una priorità è avere una caserma, per chi si occupa di soccorso, rispetto ad altre cose.
Voteremo quest'ordine del giorno.
Presidente - Assessore Sapinet, un minuto per una precisazione.
Sapinet (UV) - Solo una precisazione verso la collega Foudraz, non sono ex colleghi in quanto io sono tutt'ora un Vigile del Fuoco, posto in aspettativa.
Presidente - Consigliera Foudraz per una precisazione.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Presidente, per una precisazione. Ex colleghi proprio perché so che lei è in aspettativa. Come tutti i dipendenti pubblici che poi rivestono degli incarichi di questo genere, sono costretti all'aspettativa.
Presidente - Consigliere Perron per mozione d'ordine, a lei la parola.
Perron (LEGA VDA) - Per mozione d'ordine ancora riguardo al fatto personale, perché all'articolo 57, che ha tre commi, ci sono due motivazioni per cui uno chiede il fatto personale, che se è personale giustamente attiene a se stesso, e sono:
1) difendere la propria onorabilità;
2) quando qualcuno gli attribuisce parole che non sono veritiere, quindi qualcuno ha detto qualcosa e gli distorce le parole.
Poi sta a lei, Presidente, decidere, nel caso, se si possa utilizzare oppure no; oppure, mi pare che se ci sia il Consigliere che insiste, si possa chiedere ad alzata di mano, però sono queste due.
Ad esempio io ieri, quando le ho chiesto, dopo che le cose che aveva detto l'assessore Guichardaz che potevano essere male interpretate sulla questione della SPA, ero perfettamente titolato a chiedere fatto personale, perché ledeva in qualche modo la mia "onorabilità", però sono questi due.
Se noi ogni volta "sbrachiamo", qui diventa un qualcosa senza regole.
Presidente - Consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente. Non ripeterò quanto ha già detto il collega Perron e, soprattutto, non ripeterò il fatto che al Regolamento si può anche eventualmente derogare, se c'è l'unanimità di questo consesso. Siccome l'unanimità di questo consesso non c'è, l'Assessore ha preso la parola quando non era autorizzato a farlo, e comunque, pervicacemente, lei gliel'ha concesso.
Questo deve cessare, è un comportamento che deve cessare. Qui si segue il Regolamento, a meno che non vi siano delle scelte diverse della Conferenza dei Capigruppo o vi sia l'unanimità di quest'Aula.
Detto questo, se me lo consente Presidente, farei la mia dichiarazione di voto, siccome sono nell'ambito della possibilità di farlo, la farei. Grazie.
Presidente - Faccia la dichiarazione di voto.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie mille. Le chiederei d'ora in poi di adottare questo sistema.
Presidente - D'ora in poi applicherò alla lettera il Regolamento.
Manfrin (LEGA VDA) - Perfetto, grazie mille.
Presidente - Consigliere Marguerettaz, anche per lei.
Manfrin (LEGA VDA) - Finisco la mia dichiarazione di voto, poi lascerò intervenire il collega Marguerettaz.
Semplicemente per dire, rispetto a quello che è stato prospettato e alla proposta di reiezione del nostro emendamento, che troviamo questo comportamento assolutamente non in linea con quello che è invece lo spirito che ci dovrebbe essere.
Quello che è successo, quello che è accaduto e che abbiamo potuto testimoniare con dei problemi strutturali che non insistono soltanto da pochi mesi a questa parte ma insistono da anni - e abbiamo fatto anche noi come gruppo Lega diversi sopralluoghi, e ringrazio la collega Foudraz per aver presentato quest'emendamento ed averlo difeso in maniera assolutamente importante - e trovo abbastanza divertente che, da parte di chi ricopre ruoli apicali nella Giunta regionale, si faccia dell'ironia rispetto a delle deleghe attribuite a questo o a quell'altro Assessore in Governi precedenti.
Ricordo che - e chi ha fatto quest'affermazione in quest'Aula dovrebbe ricordarselo perfettamente - quando ci fu un incontro con i Capigruppo, in una sede differente da questa, cioè nella saletta sotto, c'era ai tempi una delegazione dei sindacati dei Vigili del fuoco, congiuntamente ad altre delegazioni, e a rispondere non c'era il Presidente, come avrebbe dovuto, visto che era nelle sue deleghe, che era l'allora Presidente Lavevaz, ma c'era un altro Assessore che aveva tutte altre deleghe, che non c'entravano niente con i Vigili del fuoco, eppure era presente e rispondeva anche lui.
Allora forse anche la sua presenza era inopportuna in quel caso, ma lui non aveva avuto neanche le deleghe da parte del Presidente. Ecco perché oggi parlare e contestare quella scelta è assolutamente sbagliato e, anzi, qualifica perfettamente chi fa queste affermazioni.
C'è un fatto ed è un fatto che rimane. Voi con quest'emendamento, andate a fare una prenotazione mettendo dentro tutto e il contrario di tutto, dicendolo ovviamente, "Metteremo i soldi per questo, per quello, per quell'altro e per quell'altro ancora, metteremo i soldi per il buco che state creando, la voragine..." e questo la riguarda direttamente assessore Sapinet "... che state creando con il Bonus 110% nei lavori di ristrutturazione" però dite: "Ah no, lo mettiamo per tutto, prenotiamo, facciamo. Per il rifacimento della caserma non lo facciamo, non lo mettiamo, però lo faremo, l'impegno ce lo prendiamo vagamente perché io sono stato dall'altra parte della barricata".
Lei non c'è mai stato dall'altra parte della barricata, perché, anche quando era Vigile del fuoco e non era all'interno di quest'Aula, lei aveva un ruolo istituzionale e comunque aveva tranquillamente rapporti con il suo partito di riferimento che era anche in quel momento al Governo della Regione e il Presidente era sempre la persona che le siede a fianco.
Mi spiace, ma non ci sono giustificazioni. Noi voteremo con convinzione quest'emendamento. Grazie.
Presidente - Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Volevo chiedere al Presidente perché ha voluto precisare che il Regolamento vale anche per il sottoscritto, se può spiegarmi il perché.
Presidente - Perché l'avevo vista particolarmente contento della dichiarazione e ci tenevo a farle sapere, per renderla ancora più contento, che valeva per tutti.
Marguerettaz (UV) - Mi permetta di dire che è un'affermazione che non ha né capo né coda.
Presidente - Va bene. Votiamo il subemendamento della Lega. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 16
Favorevoli: 16
Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet, Testolin)
Il subemendamento non è approvato.
Mettiamo ora in votazione l'emendamento n. 11 della II Commissione che introduce l'articolo n. 50bis. Il consigliere Restano ha chiesto la parola, a lei la parola.
Restano (GM) - Su quest'emendamento mi asterrò, credo di aver già fatto capire il perché, però, a beneficio del verbale: non ricomprende un settore strategico quale gli investimenti nel settore dello sport a 360°, non ricomprende un settore fondamentale come quello del turismo, quindi ritengo che vada rivisto. Pertanto mi astengo.
Presidente - Altri? Non ci sono altre richieste. Mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 23
Favorevoli: 19
Contrari: 4
Astenuti: 12 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Marquis, Minelli, Perron, Restano, Sammaritani)
L'emendamento è approvato.
Passiamo ora alla votazione dell'articolo n. 51. Se non ci sono richieste, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 25
Favorevoli: 19
Contrari: 6
Astenuti: 10 (Distort, Foudraz, Ganis, Guichardaz Erika, Lavy, Manfrin, Minelli, Perron, Restano, Sammaritani)
L'articolo n. 51 è approvato.
Mettiamo ora in votazione l'allegato n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 25
Favorevoli: 19
Contrari: 6
Astenuti: 10 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Restano, Sammaritani)
L'allegato n. 1 è approvato.
Allegato n. 2, mettiamolo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 25
Favorevoli: 19
Contrari: 6
Astenuti: 10 (Baccega, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Marquis, Perron, Restano, Sammaritani)
L'allegato n. 2 è approvato.
Sono le ore 12:55. Propongo all'Aula di rinviare le dichiarazioni di voto al pomeriggio e di sospendere. Consigliere Marguerettaz, per mozione d'ordine.
Marguerettaz (UV) - Solo per capire se le dichiarazioni di voto le facciamo congiunte, quindi avendo dieci minuti per i due disegni di legge, e le facciamo alla fine, quindi approviamo il testo e prima del voto finale sul bilancio facciamo la dichiarazione di voto avendo 5 + 5, 10 minuti, in modo tale da dare una rappresentazione complessiva.
Presidente - Sì, come peraltro... Consigliere Manfrin, uno a favore e uno contro.
Manfrin (LEGA VDA) - Io sono a favore della proposta che è stata fatta, ma chiederei che la dichiarazione di voto, che consta di 10 minuti nel totale, possa essere, a scelta di chi interviene, suddivisa eventualmente in 5 e 5 e non essere una unica da 10 minuti.
Questa è la proposta, se non c'è la disponibilità, a questo punto non siamo disponibili e facciamo due dichiarazioni di voto distinte, così va bene ed è uguale.
Io penso che per economia dei lavori sia una possibilità e credo che sia una proposta di buon senso.
Se non c'è la disponibilità, non ho capito quali siano i motivi e ne prendo atto.
Presidente - Abbiamo deciso di farle insieme, poi non credo che questo cambi granché il risultato finale. Ricordo soltanto che abbiamo deciso di affrontarle congiuntamente. In ogni caso, rinviamo - vista l'ora - al pomeriggio le dichiarazioni di voto.
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La seduta termina alle ore 12:58.