Objet du Conseil n. 2839 du 12 octobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2839/XVI - Interpellanza: "Promozione e sviluppo dello scialpinismo nei comprensori sciistici regionali".
Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori. Siamo al punto n. 38. La parola al consigliere Brunod.
Brunod (RV) - Prendendo atto che nella seduta del Consiglio regionale svoltasi il 7 e 8 aprile 2021 in merito all'approvazione del Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 era stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno avente come oggetto lo sviluppo dello sci-alpinismo, evidenziamo che l'impegnativa dell'ordine del giorno, approvato all'unanimità, prevedeva di definire un Piano dello sviluppo della pratica dello scialpinismo nei comprensori sciistici valdostani da svilupparsi nell'ambito del tavolo di coordinamento con le società d'impianti a fune e di presentare il Piano di cui al punto precedente alla Commissione consiliare competente in tempo utile per l'avvio della campagna promozionale per la prossima stagione invernale 2021/2022.
A oggi ogni società d'impianti a fune ha operato in autonomia senza uno specifico coordinamento a livello regionale, anche in ottica di commercializzazione comune del prodotto scialpinismo.
Abbiamo constatato che sul portale www.lovevda.itv vi sono diverse informazioni sugli itinerari per lo scialpinismo classico, pluripista, come per esempio anche per quanto riguarda un importante progetto di scialpinismo nella Valle del Gran San Bernardo mentre, a oggi, vi si trovano meno informazioni per quanto riguarda la promozione dello scialpinismo, come per esempio è portata avanti nel comprensorio Monterosa Ski, attraverso tre percorsi dedicati e uno skipass apposito per gli appassionati della pelle di foca, nei due tracciati segnalati e costantemente battuti e monitorati nel comprensorio di Pila e nel nuovo percorso battuto dedicato allo scialpinismo, a La Thuile, realizzato grazie al progetto Interreg Alcotrà Nouvelles liaisons transfrontalières.
Tenendo conto della crescente domanda per lo scialpinismo e considerata la fondamentale importanza che l'industria dello sci riveste per la nostra offerta turistica, nonché per l'intera economia della regione, da un punto di vista delle società di impianti a fune, per la filiera dell'hôtellerie, della ristorazione e del commercio. Evidenziamo inoltre che nei giochi invernali di Milano e Cortina 2026 per la prima volta lo sci-alpinismo farà parte del programma olimpico e assegnerà medaglie in tre discipline: le gare sprint, maschili e femminili, e la staffetta mista.
Si interpella quindi l'Assessore competente per conoscere quali siano stati a oggi gli sviluppi e l'attività portata avanti dall'Assessorato in riferimento ai contenuti previsti dall'impegnativa dell'ordine del giorno che era stato approvato all'unanimità.
Se il Governo regionale conferma che ci sia interesse nel portare avanti la promozione e lo sviluppo dello scialpinismo all'interno dei comprensori sciistici della Regione Valle d'Aosta, anche in ottica di arrivare a proporlo in uno stagionale Ski Alp Valle d'Aosta.
In caso di risposta affermativa ai due quesiti precedenti, come s'intende procedere in vista dell'avvio della campagna promozionale e della stagione invernale 2023-2024.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Rispondo ovviamente in collaborazione con l'assessore Grosjacques, che si occupa degli aspetti di promozione turistica e anche di promozione sportiva della pratica dello sci alpinismo.
Rispetto all'ordine del giorno approvato allora e il lavoro che si è fatto e che si sta facendo in questo periodo, come sappiamo bene, l'impegno politico che abbiamo preso in Consiglio è un impegno che poi abbiamo dovuto discutere attraverso un confronto insieme alla società, perché i due livelli dello sci alpinismo - quello libero fuori pista e quello in pista - riportano la stessa pratica sportiva ma vi è una situazione diversa in termini di gestione, di responsabilità, di investimenti e anche di promozione dei percorsi perché, come tutti sappiamo, rispetto a quello che poi si inserisce nella programmazione della promozione, bisogna essere assolutamente nella condizione di garantire la gestione sia degli investimenti che della sicurezza.
Quello che è stato fatto è un invito, già da allora, alle società a studiare progetti che potessero andare nella direzione d'implementare la pratica sui comprensori, invito che non può essere un ordine, nel senso che l'autonomia gestionale delle società è evidentemente il primo aspetto sul quale poi dobbiamo avere tutti la massima considerazione. L'invito e l'indirizzo uscito dal Consiglio è stato trasmesso e se sono nati anche alcuni investimenti, altri stanno nascendo e altri sono in discussione, è proprio perché il Consiglio regionale ha chiesto quest'attenzione.
Rimane aperta - e stiamo continuando a lavorare - la questione legata prima di tutto alla progettualità delle piste, all'accatastamento e ai temi legati agli aspetti assicurativi e di gestione delle due mission che vogliamo assegnare alle società, perché è chiaro che le società nascono per far sciare in discesa gli sciatori. Oggi l'evoluzione ci porta a dare nuovi servizi e su questi si sta lavorando e anche le nostre leggi vanno adattate a questi aspetti.
Quello che chiediamo alle società è che, una volta realizzati gli investimenti, vengano messi in completa sicurezza e questo è di fondamentale importanza.
"Quali siano quindi gli sviluppi e le attività portate avanti dagli Assessorati": in riferimento ai punti dell'impegnativa sono esattamente le cose che stiamo raccontando, alcune progettualità si sono fermate anche in relazione agli aspetti che dicevo prima, che riguardano il rischio valanghivo di alcuni tracciati, perché una volta poi tracciate le piste, rispetto ai piani regolatori tutto deve essere compatibile e autorizzabile.
Alcune società stanno ancora oggi facendo delle valutazioni e quello che abbiamo cercato di fare e chiesto anche agli enti locali è di capire - attraverso un'analisi che deve partire dal territorio e dal basso - se nei costruendi accordi di collaborazione di questo secondo anno nasceranno delle progettualità in questa direzione, perché anche qui le società possono avere più o meno interesse a sviluppare dei progetti che riguardano lo sci alpinismo. La cosa più importante è che, nell'arricchimento dell'offerta di servizi che i comprensori devono avere, siano gli stessi Comuni a determinare se è meglio una pista da sci alpinismo piuttosto che la ciaspolata piuttosto che altri servizi che intendono mettere in campo.
Di qui a breve vedremo anche se negli accordi di cooperazione è nato qualche cosa d'interessante al riguardo.
Alcune località si stanno confermando, lei citava Crévacol, vi è un interessante progetto a La Thuile che si conferma, anche Pila l'anno scorso ha dato vita al suo percorso, il Monte Rosa l'ha fatto già da tempo.
Abbiamo richiesto i dati di vendita dei biglietti, per esempio di Monte Rosa, quelli, appena ce li avremo, possiamo metterli in disponibilità di modo che ci siano dei dati sui quali fare dei ragionamenti.
Sul punto 2,"Se il Governo regionale confermi che ci sia interesse e volontà nel portare avanti e in promozione lo sviluppo dello sci alpinismo all'interno nei comprensori sciistici della Regione Valle d'Aosta, anche in un'ottica di arrivare a proporre uno stagionale Ski Alpe": l'interesse c'è, attualmente c'è la volontà anche di arrivare a promuovere uno stagionale, anche se qui dobbiamo continuare il confronto con le società, perché ci sono società che hanno necessità di utilizzare l'impianto per arrivare alla pista di allenamento o alla pista di fruizione del servizio, e altre società che non hanno questa necessità, quindi è differenziato proprio l'arrivo e anche il costo da una parte piuttosto che dall'altra, infatti ci sono comprensori che offrono questo servizio in maniera gratuita.
Allora stiamo cercando di capire come arrivare - non credo che ce la faremo per questa stagione ma sicuramente quella prossima - a definire un modello che possa andare bene sia per un livello di servizio a pagamento che per un livello di servizio gratuito, perché, nel momento in cui andremo a promuovere un prodotto regionale, dovremo essere in grado poi di tenerlo sul mercato anche alle giuste regole e con le stesse condizioni.
Proprio in questo senso la collaborazione con l'Assessorato al turismo è di fondamentale importanza e avremo la possibilità di lavorarci anche in questa prima parte dell'anno, ma soprattutto per andare a provare a definire un prodotto Valle d'Aosta.
Le due cose che dovremo leggere in questo inizio d'autunno sono: cosa nasce dagli accordi di cooperazione, quindi cosa potrà venire fuori, soprattutto sui piccoli comprensori, e come arrivare a tenere insieme realtà diverse, dove si deve utilizzare l'impianto, quindi pagare un servizio, in altri posti dove appunto questo non avviene.
La terza domanda: "Se nel caso di risposte affermative ai due quesiti precedenti, come si intenda procedere visto l'arrivo della campagna promozionale della stagione invernale": a oggi la promozione è assegnata ancora alle singole stazioni proprio perché c'è troppa differenza di prodotto.
Devo dire però che tutte le stazioni lo stanno facendo con la massima attenzione, anche perché si sono rese conto, alcune stazioni in particolare, che questa diventa un'offerta molto, molto interessante per le località, in particolare quelle più piccole.
L'impegno che mi prenderei senza problemi è di venire a fare un'audizione con dei documenti in mano rispetto alla situazione delle varie stazioni in Commissione e soprattutto di continuare questo livello di confronto per arrivare a raggiungere l'obiettivo finale, che è quello di una promozione a livello regionale delle differenti realtà e anche delle differenti proposte.
Presidente - Per la replica, consigliere Brunod.
Brunod (RV) - Ringrazio anche l'Assessore per la risposta molto dettagliata in merito a quest'argomento. Come gruppo Rassemblement ci tenevamo a riportare l'attenzione su questa tematica in quanto ovviamente lo sci alpinismo non sostituirà mai lo sci alpino, l'abbiamo già detto più volte, però sicuramente è un'attività che va ad arricchire e a implementare, dal punto di vista dell'offerta turistica invernale, le attività che possono essere svolte sul nostro meraviglioso territorio.
Ci fa piacere che ci sia stato un invito alle società a fare dei ragionamenti per proseguire su questa strada della promozione dei percorsi dedicati allo sci alpinismo, in completa sicurezza ovviamente. Da questo punto di vista capiamo che ci siano delle tempistiche che vanno rispettate per affrontare un aspetto che è molto importante, anzi, è quello più importante perché sappiamo che al giorno d'oggi succedono molte volte tanti incidenti e quindi prevenire da questo punto di vista è molto strategico.
Ci fa piacere aver sentito che negli accordi di cooperazione è stata segnalata l'opportunità di poter proseguire nello sviluppo di queste idee per quanto riguarda lo sci alpinismo, quindi con piacere siamo d'accordo di poter poi dare seguito a delle audizioni in Commissione sul tema, come da lei suggerito.
Per quanto riguarda lo stagionale Ski Alp, di certo sarebbe una grande novità per la nostra regione. Siamo piccoli ma, se diversi comprensori riescono a fare sinergia e a mettere insieme le diverse problematiche - perché come è stato ben detto ci sono degli itinerari e dei percorsi che necessitano dell'utilizzo degli impianti e altri meno, quindi trovare la formula giusta per portare avanti questo stagionale nel migliore dei modi - sarebbe sicuramente una bella innovazione per quanto riguarda la parte dell'offerta turistica per lo sci alpinismo.
...per quanto riguarda quelli attuali, anche noi li abbiamo visti sul sito turistico della nostra regione. Non so se sia una questione di problematiche a livello normativo, mi pare che anche a Cervinia sia stato sviluppato qualcosa a livello di percorsi battuti segnalati in sicurezza. A oggi non troviamo queste indicazioni sul sito turistico della Regione, magari se è possibile - in sinergia tra i due Assessorati come da lei è stato citato precedentemente - fare una verifica e magari integrare anche queste informazioni sul sito della nostra Regione.
La strada da percorrere è ancora abbastanza lunga, però le prospettive, la disponibilità e l'attenzione sono quelle giuste per dare un giusto risalto a una disciplina che in Valle d'Aosta può dare tante soddisfazioni. Abbiamo grandi campioni e quello che possiamo suggerire è se si può suggerire, come è stato detto da lei, alle società degli impianti se in questi ragionamenti vi sia la possibilità di portare avanti maggiori iniziative, anche per esempio l'organizzazione di eventi o anche competizioni serali infrasettimanali su questi percorsi che sono stati progettati per lo sci alpinismo, in modo tale da dare la possibilità a dei neofiti, e soprattutto ai giovani, di praticare in tutta sicurezza lo sci alpinismo; direi proprio "Iniziare a mettere le pelli di foca", perché tutti sappiamo che lo sci alpinismo classico non è una cosa che uno può inventarsi oggi, mettere gli sci ai piedi e salire su una montagna, quindi sarebbe una bella opportunità se in sinergia i comprensori sciistici cerchino di mettere in piedi delle iniziative del genere anche guardando alle Olimpiadi del 2026 che non sono poi così lontane.