Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2720 du 28 juillet 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2720/XVI - Interrogazione: "Informazioni in merito alla nomina del nuovo Presidente della Société Infrastructures Valdôtaines".

Bertin (Presidente) - Punto n. 14. Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Rispetto all'interrogazione, va intanto evidenziato che la sostituzione dell'organo monocratico con uno collegiale è avvenuta sulla base di una specifica motivazione presentata da Finaosta S.p.a., riscontrata dall'Amministrazione regionale e resa conoscibile a tutti i candidati sin dalla pubblicazione dell'avviso per la raccolta delle candidature.

Non sono state rilevate preclusioni rispetto alla previsione per SIV S.r.l. di un organo amministrativo collegiale in luogo dell'amministratore unico.

Il passaggio ad un organo collegiale non solo mantiene il compenso complessivo invariato rispetto all'organo monocratico - cosa che in sé consente una positiva valutazione del contenimento dei costi derivanti dalla scelta -, ma garantisce anche la maggiore diversificata idoneità e professionalità rispetto al perseguimento dell'interesse pubblico, alla sollecita e compiuta realizzazione delle numerose e differenti opere di interesse strategico, cui SIV S.r.l. è preordinata.

Per quanto riguarda il primo quesito, rammento che SIV, in quanto società a responsabilità limitata, è soggetta all'applicazione dell'articolo 2383 del Codice Civile, con particolare riferimento al primo, quarto e quinto comma.

Tale articolo specifica che la nomina degli amministratori spetta all'assemblea, ad eccezione dei primi amministratori, che sono nominati dall'atto costitutivo, salvo il disposto degli articoli 2351, 2449, 2450.

Ha inoltre disposto che gli amministratori nominati scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica, salva decadenza preventiva derivante da rinuncia, cessazione o revoca.

Sulla base di tali previsioni, in sede di approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio del triennio per il quale l'amministratore unico era stato nominato, la Regione autonoma Valle d'Aosta, per il tramite di Finaosta S.p.a., ha provveduto, con DGR (Deliberazione della Giunta Regionale) n. 544 del 22 maggio 2023, alla designazione di tre componenti il Consiglio di amministrazione, in sostituzione di un amministratore unico, per le ragioni che ho esposto prima per la società SIV.

Tali designazioni sono avvenute sulla scorta di un rapporto di natura fiduciaria, fondato sull'intuitu personae, ma comunque nel rispetto del riscontro del possesso dei requisiti oggettivi di idoneità all'assunzione di carica indicati nell'avviso pubblico e verificati da Finaosta, sulla base delle dichiarazioni fornite dai candidati in sede di apposita istruttoria.

È sulla base dell'ordinaria prerogativa riconosciuta al socio, ancorché pubblico, così come espressamente stabilito dal Codice Civile, che il nuovo Consiglio di amministrazione è stato designato e successivamente nominato in sede assembleare.

Trattandosi di mero rapporto di natura fiduciaria - ripeto - non deve sussistere alla base alcuna motivazione in ordine alle ragioni che hanno mosso la Giunta all'individuazione dei propri rappresentanti, compreso il nuovo Presidente, salva naturalmente la sussistenza di tutti i requisiti di idoneità all'assunzione della carica stabiliti dalla legge e dallo statuto societario.

Per rispondere al secondo quesito, occorre premettere che, così come espressamente stabilito sia all'articolo 2bis, commi 2, 3, 4, 5 e 6 della legge regionale 20/2016, sia dalla Deliberazione della Giunta Regionale 1591/2022, è previsto un procedimento avviato da Finaosta S.p.a. con la pubblicazione di un avviso pubblico per la ricerca di candidature.

Finaosta S.p.a., ottenute le candidature ai fini della trasmissione dell'elenco dei soggetti ritenuti idonei, svolge i controlli in ordine alla verifica dell'insussistenza delle cause di inconferibilità, incompatibilità e di conflitto di interessi, della sussistenza dei requisiti di professionalità e, in genere, di idoneità alla carica, compresi quelli di onorabilità individuati nell'avviso.

Successivamente la Giunta regionale, ricevuto l'elenco dei candidati idonei, con propria deliberazione presentata dalla struttura regionale competente, designa i componenti degli organi di amministrazione e di controllo della società a partecipazione indiretta, trasmettendo la deliberazione a Finaosta S.p.a. ai fini della proposta di nomina.

Venendo al caso specifico, Finaosta S.p.a., all'esito dei controlli di competenza, ha evidenziato all'Amministrazione regionale un potenziale profilo di incompatibilità relativa al nuovo presidente.

Per questo motivo, la già citata deliberazione n. 544/2023, nel designare i componenti dell'organo di amministrazione di SIV, ha condizionato l'efficacia della designazione anche all'impegno di rimuovere le eventuali cause di incompatibilità, ove presenti, ai sensi di quanto disposto dal decreto legislativo 39/2013.

Trattandosi in effetti di incompatibilità e non di inconferibilità (nel qual caso la nomina verrebbe preclusa), incorre al soggetto interessato l'obbligo di scegliere, entro il termine perentorio di quindici giorni, tra la permanenza nell'incarico di provenienza e l'assunzione di quello di destinazione, cosa che l'attuale presidente del Consiglio di amministrazione ha fatto, nei termini previsti.

Per quanto riguarda l'ultimo quesito, considerato quanto sopra detto, non emerge dunque alcuna motivazione per la sospensione o la revoca della nomina in questione.

Presidente - Per la replica, consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - La scelta di ritornare ai Consigli di amministrazione, invece che all'amministratore unico (lo avete fatto anche in altre occasioni), non è secondo noi condivisibile, perché è in contrasto con la normativa sulle società pubbliche, con le indicazioni generali che vengono date, ma soprattutto risponde a delle vecchie logiche di dare contentini e prebende a qualcuno, ed è un sistema che noi non condividiamo assolutamente.

Lei ci ha detto che non è stato cambiato il compenso globale; in pratica, è stata fatta una diminuzione del compenso del presidente, che sappiamo essere passata da 68 mila a 60 mila euro: quindi vuol dire che gli altri membri del consiglio di amministrazione ne percepiscono 4 mila. Ci sembra una cifra abbastanza ridicola.

Non ci ha detto nulla, presidente, sui motivi per cui si è deciso di cambiare il presidente della società; l'intuitu personae a cui lei ha fatto riferimento è stato adottato nei confronti di un'altra persona, non capiamo se c'era un motivo grave per cui il precedente presidente, che, a nostro avviso, ha operato correttamente, non è stato riconfermato, e questo non emerge assolutamente né dalla DGR (Deliberazione della Giunta Regionale), né dalle sue parole.

Quindi, sul fatto della nomina che avete scelto, lei non ha sgombrato il campo da quelli che potevano essere dei dubbi.

La persona che avete designato come presidente, in base alle norme, era incompatibile, lo rimane; e credo che lo sapeste anche abbastanza bene, perché la vicenda della direzione lavori del polo universitario è storia nota, con tutta una serie di ricorsi e di contro ricorsi. Non c'era stata già a monte un'adeguata verifica e non si era preso atto di un'incompatibilità che era palese: avere contemporaneamente la carica di direttore per quello che riguarda i lavori e la carica di presidente della società commissionaria dei lavori è un'incompatibilità palese.

Poi ora lei ci ha detto che i controlli li ha fatti Finaosta e che ha evidenziato un potenziale profilo di incompatibilità. La nomina comunque della persona il 23 maggio è stata fatta e, di conseguenza, bisogna che questa nomina venga revocata, se non sono state rimosse le cause di incompatibilità.

Ora lei ci dice che, nei quindici giorni successivi, le cause di incompatibilità sono state rimosse: è un qualcosa che verificheremo, perché nel momento in cui abbiamo presentato quest'interrogazione, che ha anche una sua data, a noi non risultava che ci fosse stata alcuna rimozione di ostacoli che, in qualche modo, presupponevano una non compatibilità.

Abbiamo sollevato la questione, non era stata sollevata, mi pare, precedentemente da nessuno. Quindi, quello che ci auspichiamo è che le cose vengano fatte correttamente e che, nel caso in cui ci sia ancora qualche ostacolo che si frappone a questa situazione, voi decidiate di cambiare la vostra decisione.

Ci resta il dubbio delle motivazioni che hanno portato a questa scelta, che fin dall'inizio presentava tutta una serie di criticità, delle quali non avete tenuto conto.