Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2593 du 8 juin 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2593/XVI - Interpellanza: "Motivazioni della rinuncia della Regione Valle d'Aosta al finanziamento PNRR destinato all'autonomia degli anziani non autosufficienti".

Bertin (Presidente) - Punto n. 63. Illustra il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Le dirò preventivamente che mi stupisce che colui che ha una delega al PNRR tra le proprie non risponda, quindi era forse l'unica occasione di oggi per poter intervenire, non lo fa, va bene, ne prendiamo atto.

Con quest'interpellanza andiamo a trattare una misura nell'ambito del PNRR nel quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali era titolare di diverse misure di investimento che fanno riferimento alla missione 5 "Inclusione e coesione", componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore", sottocomponente 1 "Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale". Su questo c'erano tre linee di investimento: la 1.1 "Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti", la 1.2 "Percorsi di autonomia per persone con disabilità" e 1.3 "Housing temporaneo e stazioni di posta". All'interno dell'investimento 1.1 sono poi previsti quattro sub-investimenti, uno dei quali è denominato 1.1.2 "Autonomia degli anziani non autosufficienti", con una dotazione generale di 307,5 milioni di euro e prevede interventi rivolti agli anziani non autosufficienti per la conversione delle RSA in gruppi di appartamenti che garantiscano la permanenza in sicurezza degli stessi, quindi un investimento sicuramente importante. La milestone prevista per la misura è che, entro il 2026, almeno nell'85% degli ambiti territoriali sociali del Paese siano realizzati i progetti in questione. Per selezionare i progetti beneficiari dei finanziamenti, nel febbraio 2022 il Ministero del lavoro ha pubblicato un avviso, con carattere non competitivo, rivolto agli ambiti territoriali e sociali, ATS, e per essi ai singoli Comuni e agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali singoli o associati e compresi all'interno di ciascun ATS. La procedura di selezione dei progetti prevedeva una valutazione delle manifestazioni di interesse, la successiva presentazione di progetti di dettaglio e la stipula di apposite convenzioni tra Ministero e ATS. L'avviso pubblico prevedeva la possibilità di finanziare 125 progetti per un valore di 2 miliardi 460 milioni di euro per ciascun progetto per tre anni. Con decreto del Ministero del lavoro n. 320 l'11 novembre 2022 è stata pubblicata la lista dei progetti ammessi al finanziamento. La Regione Valle d'Aosta, e qui arriviamo all'oggetto della nostra iniziativa, aveva presentato un solo progetto ed era quindi beneficiaria di un finanziamento per 2,46 milioni di euro, quindi 2.460.000 euro. Con decreto però dirigenziale del Ministero del lavoro, il n. 158 del 15 maggio 2023, è stato dato atto che con PEC del 27 aprile 2023, pervenuta dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta, ATS della Valle d'Aosta, è stata comunicata espressa rinuncia al finanziamento di cui al sub-investimento 1.1.2 "Autonomia degli anziani non autosufficienti". Di conseguenza, è stato poi fatto un decreto che ha stabilito l'ammissibilità al finanziamento del progetto presentato dall'ATS Unione dei Comuni di Moncalieri, Trofarello, La Loggia - che non credo abbia a che fare con l'iniziativa della collega Minelli dell'altro giorno... - che era stato giudicato idoneo al finanziamento ma non finanziato. Sostanzialmente quindi questi fondi previsti per la Regione Autonoma Valle d'Aosta sono stati poi dirottati. Siccome è particolarmente strano che, di fronte a un investimento di 2.460.000 euro da investire proprio nel settore degli anziani, si sia rinunciato, pur avendo presentato un progetto, a portarlo avanti, con quest'interpellanza chiediamo - perché poi la tabella è 2.460.000 euro ma non sappiamo quale sia l'entità del finanziamento richiesto -: "a quanto ammonti l'entità dell'importo oggetto di rinuncia e quali siano le motivazioni della summenzionata rinuncia".

Presidente - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Proverò oggi su quest'iniziativa a richiamare anche alcuni temi che, ad esempio, sono stati oggetto del tentativo assolutamente infruttuoso ieri mattina di rispondere al tema dei LEA, perché i numeri, quando si parla di complessità... e naturalmente non lo dico ai colleghi del Consiglio, anzi, ringrazio il collega Manfrin per l'iniziativa, lo dico in termini generali, perché naturalmente i colleghi del Consiglio sono attentissimi ad ascoltare le risposte, però qui dentro si fa politica per cui non è assolutamente dovuto il fatto che si riconosca merito a quanto si dice... Durante l'analisi dei LEA oggetto dei titoloni sui giornali sempre negativi a denigrare la sanità valdostana, anche quando si spiega che, in realtà, quei numeri non parlano del sistema sanitario regionale, ho avuto modo di dire che, ad esempio, per quanto riguarda un tema tristissimo come quello dei tumori al seno, il dato richiesto era un minimo di 150 interventi in tal senso e che la nostra Regione, per fortuna, non ha un numero di interventi di quel tipo, quindi il dato da quel questionario veniva preso in termini negativi, però un dato negativo di un questionario, in realtà, è un dato positivo della nostra comunità e, guarda caso, però comunque si continua a denigrare un sistema sanitario che c'è, vedete il paradosso.

Proviamo adesso a spiegare perché questo stesso dato porta alla risposta che sto per dare al collega che ha fatto la domanda. L'importo del progetto a valere sulle linee di investimento 1.1.2 "Autonomia degli anziani non autosufficienti" della Missione 5, componente 2 del piano nazionale di ripresa e resilienza ammonta a euro 2.460.000, si tratta di importo teorico condizionato al raggiungimento dei target previsti per il riconoscimento dello stesso. La Regione Autonoma Valle d'Aosta, in qualità di ambito territoriale sociale, in data 30 marzo 2022 ha provveduto a inoltrare alla Direzione generale Inclusione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali le proposte relative alle tre linee di investimento tra le quali una che riguardava l'investimento appunto 1.1.2 "Autonomia degli anziani non autosufficienti". A corredo della domanda di finanziamento è stato comunicato al Ministero il numero di beneficiari per tale proposta progettuale, individuati a seguito dell'analisi del fabbisogno regionale e di concerto con tutti i 74 Comuni valdostani, ammontante a 30 anziani non autosufficienti, cioè tutta quanta la richiesta riguardava, visti i nostri numeri, 30 anziani non autosufficienti. Tanti, pochi? Analizzeremo adesso di cosa stiamo parlando. Il 13 settembre 2022 il Ministero, mediante piattaforma informatica, ha chiesto alcune integrazioni progettuali evidenziando che il target obiettivo da raggiungere non poteva essere inferiore a 100 beneficiari, a fronte del fabbisogno rilevato dalla Regione e comunicato al Ministero medesimo di 30 beneficiari. Tale indicazione risultava contraddittoria rispetto a quanto enunciato nelle FAQ pubblicate sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e predisposte per fornire agli ambiti sociali indicazioni per la predisposizione delle proposte progettuali, FAQ che specificavano che il target obiettivo per la linea di investimento è da considerarsi come obiettivo nazionale e che ogni ambito territoriale concorre a raggiungere e non come obiettivo da ripartire equamente a livello territoriale per singolo ambito. Risultava inoltre contraddittoria rispetto alla missione a finanziamento della domanda inviata dalla Regione Valle d'Aosta così come formulata con chiara indicazione del numero di beneficiari pari a 30.

Tenuto conto di quanto sopra, il Dipartimento delle politiche sociali in data 15 settembre 2022 ha trasmesso all'Unità missione PNRR presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali una richiesta di chiarimenti in merito a tale aspetto specifico, significando ancora una volta come il target di cento beneficiari non fosse in linea con il fabbisogno rilevato sul territorio della Valle d'Aosta. In assenza di riscontro da parte delle unità di missione, gli uffici regionali competenti hanno ulteriormente sollecitato l'Unità missione in data 17 ottobre 2022, 7 novembre 2022 e 6 febbraio 2023 senza tuttavia ottenere alcuna risposta. In data 23 marzo 2023 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha organizzato un incontro bilaterale in videoconferenza con i referenti del Dipartimento politiche sociali e in tale occasione ha ribadito che il numero minimo di beneficiari da coinvolgere nelle attività progettuali è pari a 100 anziani non autosufficienti per ciascun ambito territoriale indipendentemente dalle caratteristiche demografiche degli stessi e dei fabbisogni delle singole realtà locali.

Preso quindi atto delle ulteriori direttive ministeriali in relazione al target obiettivo da raggiungere, considerato che nel corso del 2022, nell'ambito delle attività di concertazione avviate con i Comuni, finalizzate all'analisi del fabbisogno territoriale e la progettazione dell'attività, in coerenza con l'avviso 1/2022, era emerso che tale fabbisogno risultava pari a 30 persone anziane non autosufficienti - queste erano le necessità della nostra Regione -, si è preso atto, nonostante la volontà e gli sforzi condivisi messi in atto dai vari soggetti territoriali coinvolti per realizzare le attività a valere sulla linea di investimento 1.1.2 che il target obiettivo fissato in 100 beneficiari risultava del tutto incompatibile con il fabbisogno territoriale di una Regione con caratteristiche demografiche e sociali peculiari, rilevando pertanto l'impossibilità oggettiva di poter assicurare il raggiungimento dei target previsti, con conseguente e sicuro pregiudizio per l'effettivo riconoscimento del finanziamento; perché? Il PNRR è un piano cosiddetto "performance-based", cioè in base al quale l'erogazione delle risorse avviene solo al raggiungimento dei determinati obiettivi concordati tra le Amministrazioni titolari degli interventi e la Commissione europea e non a fronte di mere rendicontazioni delle spese. Pertanto, con nota a firma del sottoscritto e del Presidente della Regione, in data 27 aprile si è provveduto a comunicare al Ministero di non poter aderire alla linea di intervento 1.1.2. Questo naturalmente non ha nulla a che vedere né con i rapporti con il Ministero, che continuano a essere assolutamente ottimi, ma naturalmente con target minimi da 100 e richieste da 30; non era possibile dar corso e neanche con la domanda del collega Manfrin assolutamente legittima e sulla quale la mia risposta non è importante se è piaciuta o meno.

Questo per far semplicemente comprendere che la questione dei numeri e della gestione dei servizi nella nostra Regione non attiene a questioni amministrative, ma attiene a un'assoluta necessità sempre di fare delle analisi puntuali rispetto alle nostre necessità, non si ragiona in termini di individui ma si deve ragionare in termini di persone, perché ognuna delle persone che fa parte di una comunità, anche se è una, ha bisogno naturalmente di avere un livello standard dei servizi molto elevato e quindi spesso anche il concetto di costo medio, fabbisogno standard, che vogliono applicare alla nostra Regione non ha alcun tipo di senso, soprattutto se la gestione di riferimento attiene alla salute e alle politiche sociali.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Mi consentirà l'Assessore una piccola replica rispetto alla sua critica rispetto agli interventi che sono stati fatti sulla questione della maglia nera alla nostra Regione, così parto da questo e arrivo poi al resto. Vede, Assessore, lei sicuramente può o potrebbe avere ragione se - e sottolineo "se", come in una famosa canzone - questo fosse stato confermato nel tempo in maniera costante, cioè se all'anno 1 risulto insufficiente in tutti i parametri, all'anno 2 risulto insufficiente in tutti i parametri, all'anno 3 risulto insufficiente in tutti i parametri, evidentemente o io fornisco un servizio assolutamente negativo e pessimo, o c'è qualcosa che non va con i parametri, quindi su questo possiamo concordare, però rilevo in maniera sommessa, Assessore, che come lei avrà avuto modo di vedere, in un caso nell'anno 1 avevamo un solo parametro che era insufficiente su tre, nell'anno 2 avevamo due parametri insufficienti su tre e nell'anno 3, cioè questo, abbiamo tre parametri su tre. Capisce che c'è una progressione che un po' cozza rispetto al suo ragionamento, lei sostiene che non cozza e va bene, ognuno mangia le cozze che vuole, però questo è il principio, cioè se c'è una costante, allora evidentemente noi possiamo escludere di base i requisiti, se invece c'è una variabile, capisce che il discorso di dire ci sono i requisiti che non vanno bene va un po' a cadere.

Detto questo, io prendo atto ovviamente delle sue risposte, le dirò da profano rispetto agli investimenti, ma questo mi riservo di verificarlo in maniera approfondita anche di concerto con il Ministero... rispetto alla possibilità, per esempio, di costruire una struttura che avesse le disponibilità richieste e poi utilizzarla parzialmente, perché di questo non ci ha parlato... quindi se io ho 2.460.000 euro da spendere per una struttura che può ospitare 100 anziani, faccio una struttura, poi la utilizzo parzialmente e magari successivamente potrò utilizzarla di più... Ripeto: io di questo non ne ho contezza e non ho certezza di qual è la fattibilità e di qual è stato il carteggio che è intervenuto fra il suo Assessorato e il Ministero, quello che è certo è quello che è sotto gli occhi di tutti, cioè c'è quest'investimento magnifico e fantastico del PNRR che stanzia 2.460.000 euro e lei ha firmato la lettera con la quale la Valle d'Aosta rinuncia a un investimento di 2.460.000 euro che si potevano spendere per un progetto dedicato all'autonomia degli anziani non autosufficienti.