Objet du Conseil n. 705 du 23 juin 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 705/XVI - Modificazione del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale.
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 3.01 dell'ordine del giorno.
Nella riunione del 17 giugno scorso la Commissione per il Regolamento ha approvato all'unanimità alcune proposte di modifica del Regolamento interno, proseguendo nell'ammodernamento del Regolamento interno iniziato con le modifiche approvate dal Consiglio del giugno scorso. Dal punto di vista sostanziale la modifica principale riguarda l'introduzione di uno specifico Capo VII dedicato alla funzione valutativa. Viene infatti costituito un comitato di valutazione e controllo degli effetti delle politiche regionali quale organo paritetico di alta rilevanza istituzionale, al quale viene demandato il compito di promuovere, attraverso gli strumenti delle clausole e delle missioni valutative, una qualità sostanziale della legislazione regionale a sostegno di una più efficace azione delle politiche, sia in fase di attuazione sia al termine dell'intervento.
Si tratta di una novità importante per la nostra legislazione. L'introduzione di uno strumento come le clausole valutative delle norme consentirà di capire i tempi e le modalità di attuazione delle leggi, di evidenziare le eventuali criticità e di valutarne gli effetti sui destinatari e più in generale sulla comunità. Abbiamo voluto anche inserire il concetto della qualità della normazione che deve essere improntata ai principi di chiarezza, semplicità, omogeneità e proprietà della formulazione. Si tratta di strumenti di significativa modernità che daranno una nuova centralità al Consiglio regionale.
Le altre modifiche introdotte riguardano uno snellimento dell'iter previsto per le petizioni, l'anticipazione dei termini per la presentazione degli emendamenti ai progetti di legge in discussione, la previsione del relatore di minoranza esterno alla Commissione e infine tutta una serie di modifiche finalizzate alla qualificazione della prassi consolidata come, ad esempio, in tema di risoluzioni o la soluzione di aspetti problematici quali la durata degli interventi e delle comunicazioni del Presidente del Consiglio e della Regione.
Infine, volevo ringraziare i commissari, per il lavoro svolto e per l'atteggiamento positivo con il quale si sono svolti i lavori nella Commissione, e gli uffici che come sempre ci hanno sostenuto in modo molto efficace nell'affrontare queste complesse modifiche. Vorrei ringraziare, al termine di questa relazione, tutti i membri della Commissione.
Si è prenotato il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Mi unisco anch'io nel ringraziare i colleghi che hanno partecipato alla Commissione per il Regolamento. Lo avevamo detto in una delle prime riunioni, se non la prima: questo spirito è stato mantenuto, ovvero la necessità, quando si va a modificare un regolamento che disciplina la vita di tutti e l'attività di tutti i consiglieri all'interno di questa assise, di arrivare a una unanimità. Non sono mai stato un sostenitore della modifica dei regolamenti a colpi di maggioranza e credo che, soprattutto nel momento in cui un regolamento è a tutela in maniera maggioritaria dell'opposizione, sia assolutamente necessario andare a trovare delle modifiche che trovino l'accordo di tutti. Così è stato anche questa volta, per questa seconda tranche di modifiche che arriva in aula oggi e non posso che esserne assolutamente felice, anche perché ancora una volta credo si sia lavorato nell'interesse assoluto comune di trovare delle soluzioni a dei problemi che vengono manifestati all'interno di quest'aula, che troviamo nella nostra attività quotidiana. Questa volontà di andare a intervenire e migliorare il Regolamento è sicuramente importante, soprattutto quando gli interventi non sono dettati da logiche partitiche o politiche, ma effettivamente dalla volontà di miglioria. Tanto è vero che io e il collega Padovani ci siamo trovati anche a volte a concordare su alcune cose: un evento storico da segnare sul calendario! Quindi quando si trova un'unità di intenti di questo tipo è sicuramente importante.
Come ha già detto lei, Presidente, le modifiche più importanti sono sostanzialmente due. Quella di cui lei ha parlato in maniera approfondita è l'introduzione del Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali e qualità della normazione. Un comitato che in parte ricalca quello che c'è, per esempio, nel Comune di Aosta, che ha una V Commissione che è la commissione di controllo e che sostanzialmente verifica l'applicazione delle mozioni approvate all'interno del consiglio comunale. Però in questo caso, come hanno fatto altre regioni e forse siamo fra le ultime se non l'ultima, su questo non ricordo se ne abbiamo parlato in sede di dibattito, ma in altre regioni c'è e ci sono organismi che verificano puntualmente questo tipo di applicazione delle politiche regionali e della qualità della normazione, che sicuramente potrà far fare un passo avanti alla qualità della normazione della nostra Regione. È importante andare anche a verificare, oltre a tutto il percorso che viene fatto all'interno di un'aula quando viene approvata una norma, anche poi la sua applicazione concreta e magari anche la qualità di questa normazione che poi è stata prodotta.
Un altro intervento importante è quello che viene fatto sulla parte delle petizioni e che decide di concentrare maggiormente la sua attenzione rispetto alle problematiche più importanti per il nostro Consiglio. Sono stati stabiliti alcuni numeri, alcune quote da raggiungere, perché le petizioni vengano trattate in aula o in caso contrario vengano trattate in Commissione, ma soprattutto che, anche con l'avvento dell'era di Internet, sebbene sia già attiva da un po', ma con le facilitazioni che sono state introdotte dalla raccolta firme online, si cerca di dare una territorialità alle raccolta firme, per evitare che magari vengano fatte in maniera capziosa da persone esterne alla Valle d'Aosta e quindi si pongano all'attenzione del Consiglio magari questioni che sono non così centrate sui problemi della nostra regione.
Infine una menzione, en passant ma importante, sulla questione del relatore di minoranza che sicuramente va a introdurre una facoltà importante. Ne abbiamo parlato a lungo anche nelle pause di questo Consiglio, durante una Commissione per il Regolamento chiamiamola volante, ed è importante, perché permetterà di poter relazionare a questo Consiglio nominando dei relatori che possano in qualche modo essere maggiormente addentro al tema che si va a trattare e magari invece lo si svincola tendenzialmente da un obbligo di Commissione, che in realtà non era previsto, come abbiamo visto da alcune parti a livello regolamentare, ma che così almeno va disciplinato sul Regolamento e ci permetterà di proseguire in maniera molto più agevole i nostri lavori.
Presidente - Vi sono altre richieste di intervento in discussione generale? Se non vi sono altre richieste, iniziamo l'analisi dell'articolato della legge. Il testo è, come sapete, nelle due versioni italiano e francese, gli articoli sono dieci, possiamo iniziare con la votazione dell'articolo 1. Ovviamente il voto vale sia per la versione italiana che per la versione francese. La votazione è aperta.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 35
Il Consiglio approva all'unanimità.
L'articolo n. 1 è approvato.
Possiamo dare lo stesso risultato per gli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, in italiano e in francese? Stesso risultato.
Possiamo mettere in votazione la modifica nel suo insieme. La votazione è aperta.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 35
Il Consiglio approva all'unanimità.
La modifica al Regolamento è approvata.