Objet du Conseil n. 326 du 9 mai 1978 - Verbale

OGGETTO N. 326/78 - COMMEMORAZIONE DELL'ONOREVOLE ALDO MORO.

Il Presidente DOLCHI esordisce affermando che la tragica vicenda, iniziata il 16 marzo 1978 con l'uccisione della scorta dell'Onorevole Aldo Moro, Presidente della Democrazia Cristiana e con il rapimento dell'insigne statista, si è conclusa stamane in un modo luttuoso e criminale con il barbaro assassinio del Presidente della Democrazia Cristiana.

Esprime la più viva preoccupazione ed il più profondo sdegno per questo barbaro assassinio che rientra in un lucido disegno diretto a colpire lo stato democratico e le sue più delicate e fondamentali strutture, e ritiene che tutta l'opinione pubblica debba meditare e convincersi nello stesso tempo della necessità di azioni tendenti a ripristinare l'ordine e la legalità democratica attraverso la sconfitta della violenza e del terrorismo politico.

Conclude esprimendo, a nome del Consiglio regionale tutto, la più viva solidarietà unita ad espressioni di profondo cordoglio alla famiglia dell'Illustre scomparso, al Partito della Democrazia Cristiana, ai suoi militanti e ai suoi elettori, sottolineando la necessità di una più strenua difesa della libertà e degli istituti democratici.

Il Consigliere BORDON esordisce ricordando con animo commosso la figura dello scomparso Onorevole Aldo Moro mettendo in evidenza le alti doti di uomo politico e statista, di protagonista di primissimo piano di questo ultimo trentennio di vita democratica nel nostro Paese.

Ritiene che il sacrificio dell'Onorevole Moro insieme a quello di tante altre vittime della violenza che ha imperversato nel nostro Paese in questi ultimi tempi, non sia stato inutile e possa essere di monito per tutte le forze politiche ad operare in un quadro di solidarietà nazionale per la difesa delle istituzioni democratiche.

Conclude auspicando che quanti in passato hanno avuto posizioni che potevano apparire come tacito assenso a posizioni politiche inneggianti alla violenza, oggi si ravvedano, facciano un serio esame di coscienza, riconoscano gli errori passati e collaborino nell'opera di difesa del nostro sistema democratico minato quanto mai dal fenomeno dilagante del terrorismo che si abbatte soprattutto sulla Democrazia Cristiana, Partito che nel nostro Paese ha sempre difeso il bene supremo della libertà.

Il Presidente DOLCHI, in segno di lutto, sospende la seduta.

Il Consiglio prende atto.

---

Si dà atto che la seduta è sospesa alle ore diciassette e minuti cinque e che i lavori del Consiglio riprenderanno alle ore 18 e minuti 30.

---

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

(Giulio Dolchi)

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO DEL CONSIGLIO

(Giuseppe Borbey)

IL SEGRETARIO ROGANTE

(Costantino Pramotton)

______