Objet du Conseil n. 3309 du 15 mars 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3309/XIV - Approvazione di mozione: "Impegno a relazionare alla competente Commissione consiliare in merito alla progettazione degli interventi finanziabili con fondi europei".
Farcoz (Président) - Point n° 22 à l'ordre du jour. La parole à la collègue Certan pour l'illustration.
Certan (ALPE) - Questa mozione è molto semplice, anche se mi rendo conto che poi chiede un lavoro di sintesi e di messa a punto di tutta la documentazione da parte degli uffici molto oneroso in quanto a tempo e, per poter fare un punto della situazione abbastanza attendibile, anche impegnativo.
Ritengo però che a fine legislatura sia importante riuscire ad acquisire un quadro generale di tutta la programmazione europea che la Valle d'Aosta ha seguito attraverso i fondi europei (rimango in generale sui fondi europei), in particolare tutti quei progetti partiti da poco tempo, le cui finalità e programmazioni sono finite da poco e che hanno quindi anche un lasso di tempo per poter essere attuati più stretto rispetto a quelli iniziati all'inizio del percorso europeo. Credo che sia importante mettere in evidenza e sottolineare quanto questi fondi siano sempre di più interessanti per la nostra Regione, e quanto sia sempre più opportuno avere persone competenti e preparate in ogni Assessorato, e non solo nella struttura che si occupa in particolare di questa programmazione. La documentazione, le pezze giustificative, tutti gli obiettivi, anche tutti i vari adeguamenti che si devono fare, devono essere portati avanti con precisione e rigore. Non è più possibile "tirare a campare". In questi anni si è rimasti un po' superficiali nel portare avanti con questa rigorosità, non per una questione di incompetenza - mi permetto di dire - ma a causa di una mole di lavoro talmente elevata per alcune strutture da non riuscire più a svolgere e a definire bene il lavoro per poi potersi occupare di altre programmazioni. Non ultimo, e lo voglio mettere come elemento destabilizzante, sicuramente tutti i cambi di maggioranze e di Governi regionali che ci sono stati a vario titolo, senza fare una valutazione di questo, non hanno sicuramente avvantaggiato le strutture e chi lavorava su questi dossier. Questi dossier hanno bisogno di indirizzi chiari, di indirizzi spesso anche "definitivi" e per poter procedere ad un altro step è necessario avere risposte anche politiche. Credo che, se ci facciamo un esame di coscienza intellettualmente onesto, su questo non abbiamo certo avvantaggiato le strutture. Penso all'ultimo cambio, laddove chi si occupava di fondi europei era un'autorità di gestione: credo che negli ultimi mesi, anche a seguito del cambio del Direttore generale della sanità, si siano cambiati tutti gli equilibri per l'ennesima volta, e credo che questo non abbia sicuramente portato a nulla di produttivo. Nei vari Assessorati ci sono tante persone davvero competenti, per cui ritengo che tutti i progetti transfrontalieri, tutti i progetti che abbiamo in comune con altre Regioni o con altri Stati debbano essere rivisti.
Il nostro impegno richiede una cosa molto semplice: che venga fatto un quadro riepilogativo prima della fine della legislatura, in primis chiaramente dal Presidente, perché è colui che coordina questa struttura, e poi da chi ha seguito in particolare tutte le varie programmazioni.
Président - La parole au Président de la Région.
Viérin (UVP) - Ho ascoltato con attenzione la collega e scinderemmo in due aspetti la risposta su questa mozione: le considerazioni amministrative e le considerazioni politiche.
Per quanto riguarda le considerazioni amministrative, noi concordiamo sulle premesse, che denotano e riconoscono l'importanza dell'utilizzo dei fondi strutturali, l'esigenza e l'importanza dei finanziamenti provenienti dall'Unione europea e soprattutto come questi finanziamenti hanno e continuano a creare opportunità per la nostra comunità. Condivido e condividiamo meno il fatto che i ritardi o comunque le complicanze siano in capo - come si è potuto anche rilevare - solo a problematiche inerenti alla parte valdostana. Dico questo perché tante complicanze arrivano proprio dall'Europa. Credo che la Valle d'Aosta sia - e questo è riconosciuto - tra le Regioni che in Europa sono ai primi posti per l'utilizzo di fondi europei, malgrado le complicanze di questa Europa della burocrazia, della carta e delle procedure, che spesso mette poi in difficoltà i livelli meno centrali. Siamo pertanto favorevoli al fatto di chiamare in Commissione i responsabili dei progetti europei.
Quanto ai cambi di Governo, collega Certan, mi permetta di dire che spesso i progetti prescindono dai cambi di Governo, a meno che i Governi non cambino le persone che si occupano di fondi europei. Purtroppo una delle cose su cui abbiamo molto discusso dopo il 10 marzo - visto che con i colleghi Gerandin e Padovani abbiamo parlato molto di trasparenza, di nomine, di principi che condividiamo e che condivido - è stata quella di aver fatto allontanare il funzionario che si occupava dei progetti europei, il quale garantiva quella continuità di cui lei sta parlando. Quando si va - chiaramente non per mancanza di competenza - a creare questa discontinuità in luoghi e in posti cruciali dell'Amministrazione... collega Certan, noi non saremmo intervenuti, ma visto che lei ha tirato in ballo i cambi di maggioranza sul rallentamento dei progetti europei, credo che uno dei rallentamenti sia stato proprio cambiare i funzionari che hanno portato avanti queste cose in modo anche esemplare. È stato oggetto di discussione, se ne ricorderà.
Ora dico: va bene, parliamo dei progetti europei, è giusto che ci siano le competenze e le professionalità, che ci sia l'avanzamento, ci sentiamo di difendere tutte le professionalità e gli uffici che in questi anni hanno lavorato per l'avanzamento di questi progetti molto importanti, pur sapendo che è un mondo molto complicato, perché spesso si rischia di perdere i fondi, come lei ha scritto nel suo documento. È chiaro che gli indirizzi politici vengono dati, ma vengono dati all'inizio di una programmazione - che in questo caso era degli anni 2014/2020 - quindi nel 2013 è stato dato un indirizzo e gli indirizzi non sono cambiati sui progetti. Ci possono essere delle modifiche all'interno dei progetti, ma la parte politica, una volta dati gli indirizzi, è meno rilevante rispetto alla parte dei funzionari.
Questo per dire che accettiamo, chiaramente attraverso i funzionari che si occupano di queste problematiche, di andare all'interno della Commissione ad illustrare tutti i progetti, i crismi con cui sono stati impostati e come sono stati portati avanti. Accogliamo anche l'invito a valutarne l'avanzamento, affinché tutto sia in linea per evitare che tali fondi vengano persi, soprattutto per quanto riguarda certi aspetti. Accettiamo pertanto questo impegno che va nell'ottica di informare la Commissione consiliare e tutti i Consiglieri che lo vorranno sull'avanzamento di questi progetti.
Président - La parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Intanto penso che l'impegno sia importante soprattutto per portare in Commissione tutti i dati, non credevo che fosse così impegnativo, ma vi ringrazio comunque dell'accettazione, perché credo che sia fondamentale per tutti avere un quadro generale.
Mi permetta però di precisare alcune cose, Presidente (ma lo sappiamo, non è importante se io e lei la pensiamo in modo diverso). Io ho riconosciuto che ci sono in questo settore delle professionalità molto preparate nei nostri Assessorati, non ho certo detto che i ritardi sono dovuti alla loro mancanza, anzi, ho piuttosto fatto un'autocritica generale. Lei sa benissimo che abbiamo discusso molto dopo il 10 marzo; purtroppo dopo il secondo cambio è successo anche di peggio, e anche adesso non è che la situazione stia migliorando. Non è un problema di cambio o meno, però credo che un'autocritica debba essere fatta. Lei dice che gli indirizzi vengono dati nel 2014, e io le dico "ni": vengono dati soprattutto nel 2014, ma anche successivamente. Penso particolarmente ad un progetto, perché ne abbiamo parlato con l'Assessore Rini, quello sulla dispersione scolastica, sull'accordo Stato-Regioni, che doveva essere firmato e che era pronto: non sappiamo bene in quale cassetto sia finito. Lo sapremo quando verranno ad illustrarcelo in Commissione. Potevamo ancora cambiarlo quel progetto, poteva anche essere cambiato dopo ottobre, perché non era ancora stato fatto l'accordo. Sta di fatto che però la scadenza è 2020 e tutta la documentazione dovrà essere presentata nel 2020.
L'altra affermazione che non condivido - perché non l'ho fatta, e non vorrei che poi mi fosse affibbiata - è quella che la Valle d'Aosta non sia tra le Regioni più virtuose. Io non ne avevo proprio parlato, ho solo detto che ci sono tanti progetti e tante risorse che rischiamo di perdere in generale e che, proprio come Regione virtuosa, non dovremmo perdere. Avevo fatto questa analisi in questi termini. Devo dire la verità: non sono andata a vedere dov'è piazzata la Valle d'Aosta a livello di progressione dei progetti europei e di utilizzazione di tutti gli impegni dei fondi nel resto del contesto italiano, non ho questo dato. Non è tanto questo che mi preoccupa, perché ci sono tante risorse che le nostre comunità e i nostri Comuni potrebbero utilizzare, ma dobbiamo essere più sinergici e anche un po' più celeri.
Président - S'il n'y a pas d'autres interventions, je mets la motion aux voix. La votation est ouverte. La votation est close.
Presenti, votanti e favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.