Objet du Conseil n. 3147 du 24 janvier 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3147/XIV - Interrogazione: "Attivazione della procedura per la progettazione, realizzazione e registrazione del marchio della Fiera di Sant'Orso".
Farcoz (Président) - Point n° 10 de l'ordre du jour. Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Si condividono i contenuti della premessa dell'interrogazione, ovvero che la Fiera di Sant'Orso sia uno strumento importante per la valorizzazione dell'artigianato di tradizione valdostano, che rappresenta uno degli elementi di qualità del sistema Valle d'Aosta e per questo sono stati previsti a bilancio i fondi necessari allo sviluppo di uno specifico marchio che ne tuteli l'immagine e consenta di promuovere tutto l'anno l'evento e di diffonderlo ancora di più. Il capitolo di spesa richiesto in sede di previsione di bilancio per un importo di 20 mila euro è all'interno dell'unità di spesa "Spese relative alla progettazione, realizzazione, registrazione del marchio "Fiera di Sant'Orso"" ed è disponibile dal 1° gennaio 2018. Per tali motivi è già stata avviata la procedura di progettazione, realizzazione e registrazione del marchio "Fiera di Sant'Orso". Ad oggi l'Ufficio artigianato di tradizione ha stabilito le attività che è necessario porre in atto e ha predisposto un cronoprogramma delle medesime attraverso un confronto con la Chambre e con l'Avvocatura regionale, che si sintetizzano nelle seguenti azioni: 1. Predisposizione di una proposta di deliberazione che approvi la realizzazione del logo-tipo marchio identificativo della manifestazione Foire de Saint-Ours e la registrazione del medesimo, previa verifica che il marchio "Foire de Saint-Ours-Fiera di Sant'Orso" possa essere concretamente utilizzato; 2. Gara per la progettazione del logo-tipo marchio; 3. Verifica di anteriorità sull'esistenza del logo-tipo marchio predisposto; 4. Registrazione del logo-tipo marchio.
Riguardo alla predisposizione della proposta di deliberazione, considerato che, secondo quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1853/2017 che approva il documento tecnico di accompagnamento al bilancio e del bilancio finanziario e gestionale per il triennio 2018/2020 e delle connesse disposizioni applicative, gli atti di approvazione delle iniziative pubblicitarie, divulgative e di promozione e di comunicazione delle attività della Regione restano riservate alla Giunta: mi riferisco al punto n. 12.7 del deliberato. L'Ufficio artigianato di tradizione sta predisponendo, compatibilmente con le attività necessarie a garantire un regolare svolgimento della Fiera di Sant'Orso 2018, una proposta di deliberazione che approvi la realizzazione del logo-tipo marchio identificativo della manifestazione Fiera di Sant'Orso-Foire de Saint-Ours e la sua conseguente registrazione. La denominazione della manifestazione "Fiera di Sant'Orso" può rientrare nella categoria dei segni notori disciplinati dall'articolo 8 del Codice di proprietà industriale, che prevede che essi possano essere registrati e usati come marchio solo dall'avente diritto o con il suo consenso. Si ritiene generalmente che il soggetto avente diritto sia il soggetto artefice della notorietà del segno e del suo valore commerciale. Il fatto che la manifestazione sia sempre stata organizzata dalla Regione può essere un elemento decisivo ai fini di quanto le ho appena detto. Su questa premessa e chiarito che non vi siano altri soggetti che hanno contribuito alla notorietà del segno, si è concordato con l'Avvocatura regionale sull'opportunità di registrare al più presto il logo-tipo marchio in capo proprio alla Regione Valle d'Aosta.
Riguardo alla gara per la progettazione del logo-tipo marchio, l'Ufficio artigianato di tradizione sta lavorando alla predisposizione degli atti per l'indizione di una gara sotto soglia dei 40 mila euro per la realizzazione del logo-tipo marchio esaminando tutte le opzioni percorribili. La gara sarà espletata, come prescritto dal decreto legislativo n. 50/2016 (il nuovo Codice dei contratti pubblici), sulla piattaforma del mercato elettronico della Valle d'Aosta, oppure sul mercato elettronico della pubblica amministrazione e richiederà 60 giorni.
Riguardo poi alla verifica di anteriorità sull'esistenza del logo-tipo marchio predisposto di cui le dicevo prima, ai fini della registrazione, il logo-tipo marchio deve avere carattere di originalità per non ledere i diritti di terzi. Per tale motivo e per ridurre sensibilmente il rischio di incorrere in eventuali contestazioni da parte di terzi, che comporterebbero un dispendio enorme di risorse e tempo, è indispensabile eseguire appropriate verifiche di anteriorità propedeutiche alla registrazione. Le citate verifiche di anteriorità richiedono specifiche competenze nel campo della proprietà intellettuale, che non sono reperibili nell'alveo dell'amministrazione. Sarà pertanto necessario indire una gara sotto soglia per l'affidamento del servizio di supporto alla registrazione del marchio. Considerata la particolarità del servizio di cui trattasi, non reperibile nei mercati elettronici, le tempistiche per l'espletamento della gara sono quantificate in 90 giorni. Successivamente all'affidamento del servizio sarà poi necessario avviare le ricerche di anteriorità sul marchio proposto, che richiedono indicativamente 30 giorni. In caso di esito favorevole, sarà possibile procedere con il deposito della domanda di registrazione del logo-tipo marchio; in caso contrario, sarà necessario sottoporre a ricerca di anteriorità una nuova proposta di logo-tipo marchio.
Riguardo poi alla registrazione, che è l'atto conclusivo, l'Ufficio artigianato di tradizione ha preso contatti con i referenti della Chambre valdôtaine al fine di acquisire le informazioni su modalità e procedure necessarie per la registrazione, valutando in particolare se richiedere una tutela valida solo in Italia o anche a livello europeo e internazionale. Cambia poi anche l'aspetto economico. Si valuterà se, analogamente a quanto fatto per il marchio di "E.VdA" della mobilità sostenibile, si possa affidare, con il supporto alla registrazione, anche il deposito della domanda di registrazione e ritiro della stessa a marchio registrato.
Voglio solo puntualizzare, concludendo, che quanto le ho adesso evidenziato è stato fatto dai nostri uffici con estrema puntualità e determinazione malgrado in questo periodo le energie di tutta la struttura, e non solo, come lei ben sa, sono concentrate nell'organizzazione dell'evento Fiera, che quest'anno, a differenza degli altri anni, ha anche una serie di aggravi dovuti alle nuove norme sulla sicurezza. Ne approfitto quindi per ringraziare pubblicamente tutti coloro che, pur coinvolti a pieno titolo nell'organizzazione della nostra Fiera, hanno comunque accolto, credo, la nostra indicazione, ma ritengo sia una necessità a questo punto non solo del Consiglio ma di tutta la comunità che si agisca rapidamente affinché questa partita dal marchio possa risolversi e finalmente noi si possa diventare davvero proprietari del marchio e quindi, anche nel caso di comportamenti di uso del marchio, del nome della Fiera non attinenti e non idonei, si possa comunque procedere e agire.
Président - Pour la réplique, la parole à la Vice-Présidente Morelli.
Morelli (ALPE) - Abbiamo ascoltato la circostanziata e puntuale risposta dell'Assessore Guichardaz, prendiamo atto del fatto che il collega concorda con le nostre preoccupazioni riguardo alla tutela, anche da un punto di vista del marchio, di un evento che rappresenta tutta la Valle d'Aosta non solo dal punto di vista artigianale, artistico, ma proprio culturale, storico con dei risvolti importanti dal punto di vista economico e turistico.
Nei giorni in cui il collega Roscio ed io presentavamo questa interrogazione uscivano sui giornali le notizie in merito - ma presumo fosse una provocazione da parte del collega Guichardaz - alla possibile iscrizione della Fiera di Sant'Orso nel patrimonio dell'umanità. Permettetemi una battuta: siamo passati da tempi in cui in questo Consiglio regionale si osteggiava l'iscrizione di parti della Valle d'Aosta, come il Monte Bianco per esempio, a patrimonio dell'umanità e adesso invece vogliamo tutelare un po' tutto quanto ci sembra degno di interesse. È una battuta ovviamente, così come immagino fosse una battuta quella del collega Guichardaz. Riteniamo però che questa procedura di registrazione del marchio vada seguita. Capiamo benissimo che in questo periodo le strutture sono impegnate nell'organizzazione della Fiera di Sant'Orso, aggravata dalle norme recenti sulla sicurezza, ma è una partita assolutamente da portare avanti e da seguire, perché fa strano che non lo si sia fatto prima in effetti. Ci siamo occupati di registrare marchi come quello del Tor des Géants e di un evento come la Fiera di Sant'Orso, così importante, non lo abbiamo fatto prima, quindi è ora di correre ai ripari e di farlo rapidamente.
Tra l'altro, fa un pochino specie che se si va su internet e si digita "Fiera di Sant'Orso" o "Foire de Saint-Ours", non esce il sito della Regione, non esce niente che faccia riferimento all'Amministrazione regionale, ma esce un sito che non fa capo alla Regione, ma ad un quotidiano on line valdostano, che evidentemente si è accorto di questa mancanza e ha pensato di sopperirvi in qualche modo. Nulla di male da parte sua, è evidente che è mancante la Regione su questo lato. Pensiamo quindi che sia necessario provvedere quanto prima a tutelare questa manifestazione di cui tutti i valdostani sono fieri - "fieri della Fiera" potrebbe essere uno slogan - e quindi ci auguriamo che si proceda con celerità per raggiungere quest'obiettivo.