Objet du Conseil n. 3006 du 7 novembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3006/XIV - Interpellanza: "Tempi di attesa per l'effettuazione di visite cardiologiche con elettrocardiogramma".
Rosset (Presidente) - Punto n. 31 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (AC-SA-PNV) - Nelle settimane scorse, il collega Cognetta ha presentato in commissione una tabella, che ha elaborato personalmente, sulla media dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici ospedalieri e poi l'ha resa pubblica. Dall'analisi di queste tempistiche, si evidenzia che su quaranta casi, dal 2014 ad oggi, presi in esame, in molti casi i tempi sono aumentati, si sono duplicati, quadruplicati, quintuplicati, decuplicati; in sette casi, invece, sono diminuiti.
Proprio alla luce di questa predisposizione, una parte della popolazione si è sentita di chiedere delle spiegazioni in merito anche ad altri servizi resi dall'azienda, nella fattispecie nell'interpellanza prendiamo in considerazione i tempi di attesa per la visita cardiologica con elettrocardiogramma, perché, dall'analisi del sito aziendale, là dove vengono evidenziati i tempi di attesa, si evince che variano dagli ottanta a oltre cento giorni. Ovviamente l'utenza che necessita di questo tipo di accertamento è la più svariata: si possono avere i malati cronici, i malati in giovane età, gli anziani e una parte di utenza è anche formata dalla gente che deve chiedere il rinnovo della patente. Il rinnovo della patente, per un certo tipo di persone, prevede anche l'accertamento dell'elettrocardiogramma e visita cardiologica. Proprio queste persone hanno evidenziato, che in alcuni casi, si deve aspettare più di quattro mesi. Superata una certa età e con certe patologie, il rinnovo della patente ha una frequenza molto più elevata rispetto a quella tradizionale, e si deve rinnovare la patente anche ogni due anni o ogni anno. Capite che, se bisogna aspettare quattro mesi per avere la visita cardiologica o un elettrocardiogramma, è quasi più il tempo di attesa che quello di fruizione della patente. Una volta non era così. Una volta chi doveva richiedere questo accertamento, si presentava al mattino e veniva ricevuto immediatamente.
Per questo, chiedo all'Assessore competente quanti sono i cardiologi che lavorano in azienda, quanti sono gli elettrocardiografi, se questa prestazione è stata pesata (si chiede il tempo che si impiega, per svolgere questo tipo di accertamento) e se si intende porre rimedio a questo tipo di situazione. Grazie.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (UVP) - Collega Restano, io credo che tutte le volte che si parla di sanità si faccia un buon servizio all'informazione - soprattutto in questi termini, per cercare di fare luce sulle difficoltà e sulle criticità che si vivono in certi servizi - perché è difficile tante volte far capire cosa sta succedendo. Per abitudine, non amo guardare indietro e cerco di lavorare per risolvere i problemi, come un po' tutti abbiamo l'abitudine di fare qui, quindi è inutile ricordare sempre da dove derivano certe situazioni e certe difficoltà. In quest'ultimo anno abbiamo cercato un po' tutti, visto anche l'avvicendarsi delle varie maggioranze, di dare comunque un segnale a questo settore, e in questo senso si sta lavorando. Mi piace anche sottolineare il fatto che la tabella del collega Cognetta, fornita in V Commissione, è stata oggetto di una mia lettera alla direzione strategica per una verifica delle informazioni che lui ha colto dal sito, che un pochettino ci hanno stupito e chiediamo a chi ha responsabilità all'interno dell'azienda - non solo alla direzione strategica, a chi ha, in verticale, responsabilità rispetto alla fornitura dei dati e all'acquisizione delle informazioni e che le rappresenta in termini pubblici sul sito - di fare una verifica e dirci se queste sono le reali situazioni; anche perché, se questo risponde al vero, poi ci sono anche responsabilità sulle quali fare degli ulteriori approfondimenti.
Detto questo, riguardo al momento particolare che vivono alcuni settori, le rappresenterò quello della Cardiologia con i dati che andrò adesso ad evidenziarle. I cardiologi dipendenti dell'azienda sono oggi dodici, a cui si aggiunge un cardiologo specialista ambulatoriale convenzionato. Uno dei cardiologi dipendenti è in congedo per malattia dall'aprile 2017 e speriamo nel probabile rientro in servizio nel gennaio 2018. A fine 2015 i cardiologi dipendenti erano diciotto, contro i dodici di oggi. A dicembre 2015 è andato in quiescenza un cardiologo, e non è stato sostituito; nel corso del 2017 sono andati in quiescenza altri quattro cardiologi, ad oggi non ancora sostituiti.
La carenza attuale è quindi di sei medici - cinque per quiescenza e uno per malattia -che corrisponde a un terzo del personale che dovrebbe essere in servizio. Con tali risorse il reparto garantisce comunque servizi importanti, come la guardia attiva h24 in unità coronarica, l'assistenza a venti letti nel reparto di degenza, la copertura h24 per reperibilità per angioplastica nell'infarto, la consulenza per i pazienti degenti, la refertazione degli elettrocardiogrammi (in media, circa 780 al giorno), gli impianti e i controlli di pacemaker e di defibrillatori, le visite cardiologiche urgenti (cinque mattine su sette), la riabilitazione cardiologica, le diverse prestazioni strumentali, l'ecocardiogramma, l'holter, prove da sforzo e ancora altro.
Quindi devo dire che, nonostante la carenza, c'è stata una risposta al servizio, che comunque viene reso ai cittadini, della quale comunque complimentarsi per l'attenzione che c'è stata; ad oggi, l'azienda dispone di dieci elettrocardiografi dedicati all'attività ambulatoriale, quindi la dotazione è congrua per le prestazioni richieste. A regime chiaramente, con l'organico pieno, le sole prestazioni ambulatoriali sono oltre trecento al mese.
Al quesito numero due: "se la prestazione in questione è stata pesata nell'ambito dell'accreditamento aziendale o di un'eventuale certificazione, e a quanto ammonta in termini di tempo impiegato": vi è un'agenda dedicata, la prestazione è quella della visita, ogni settimana, di personale dedicato alle visite e agli elettrocardiogrammi per rinnovo patente con otto posti. Le richieste sono sempre superiori e, in questo periodo di emergenza, vengono inserite nelle altre agende ambulatoriali. Sottolineo anche che - è già stato detto in altre interpellanze - non sempre la mancanza di osservanza di tempo è data da una mancata risposta dei servizi, in quanto a volte sono anche ritardate le richieste di prestazione per il rinnovo della patente.
Sul punto numero tre: "se e come intenda porre rimedio a questa situazione". Il rimedio lo si cerca di porre attraverso il concorso - che è stato bandito e che avrà luogo nel dicembre 2017 - per cui è prevista l'assunzione di cardiologi a tempo indeterminato. Ad oggi sono dieci gli iscritti al concorso, è un buon segnale. Abbiamo avuto concorsi con iscritti che però poi non si sono presentati alle prove, quindi speriamo che sia di buon auspicio anche l'interpellanza e che ci sia la volontà di venire ad espletare il concorso, e soprattutto di prendere servizio.
Se il concorso avrà buon esito, a febbraio 2018 con l'assunzione dei nuovi cardiologi potremo finalmente contare di nuovo su tutta l'efficienza che serve nel servizio. Con questo concorso, è chiaro che la speranza è quella di dare risposta a tutte le richieste pervenute, e soprattutto d'intervenire in maniera efficace, per dare una risposta alle liste d'attesa, di riprogrammare sul territorio - anche in maniera ancora più puntuale rispetto ad oggi - quelle visite ambulatoriali che servono a non far spostare troppo la gente e di prestare il servizio nei posti e nei poliambulatori più distanti, soprattutto nelle valli laterali.
Quindi il tentativo per rimettere il settore in piena efficienza è in atto, speriamo che a dicembre possa raggiungere il risultato che tutti ci auspichiamo.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (AC-SA-PNV) - Grazie, Assessore, per la risposta. Vorrei solo evidenziare, apprendo ora che sono dodici cardiologi, però dal sito risulta che sono ancora diciotto. La gente fa questa equazione, si chiede perché con diciotto cardiologi, o diciannove, non si riesca a dare risposta. Quindi forse aggiornare il sito renderebbe alla gente una visione più congrua della situazione. Certo che apprendiamo che c'è una situazione di emergenza - in quanto al personale, ben venga il concorso - però rispetto ad altre realtà, i tempi di attesa sono molto più lunghi che in altre regioni.
Quello che io mi auspico, vista l'emergenza, è che si faccia una scelta di emergenza e si dedichi del personale - oltre alle otto visite canoniche che lei mi ha enunciato poco fa - per risolvere la situazione, per sbloccarla. Magari nel giro di un mese si riesce a dare una risposta a tutte queste persone che stanno attendendo, e poi, dopo, arriverà il concorso.