Objet du Conseil n. 2261 du 14 juillet 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2261/XIV - Interpellanza: "Motivazioni della richiesta di dimissioni del Direttore della fondazione Film Commission Vallée d'Aoste e individuazione di nuovi obiettivi da perseguire".
Viérin M (Presidente) - Punto 31 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la Consigliera Certan, ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Questa mattina, all'inizio del Consiglio, avevamo sollevato questo problema riguardo alla fondazione "Film Commission". Sappiamo che nel dicembre 2014 Igor Tonino, con nomina lampo, era divenuto direttore della fondazione, a seguito di dimissioni lampo del precedente direttore.
In una delle ultime delibere di Giunta, ma anche negli ultimi mesi, abbiamo assistito a diversi tipi di prese di posizione riguardo alla direzione di questa fondazione. Innanzitutto, l'avevamo sottolineato ad agosto 2015, il Cda aveva modificato lo status lavorativo ed economico del direttore Tonino, facendolo passare da un tempo part time del 50 percento a full time, quindi credo che fosse anche una scelta abbastanza importante e anche di prospettiva.
Negli ultimi mesi, invece, abbiamo appreso che tutto a un tratto, in modo anche abbastanza inaspettato, il direttore Igor Tonino ha rassegnato le dimissioni. Questo fatto un po' ci ha sorpreso, ed è per questo che abbiamo domandato la documentazione, attraverso una richiesta ex articolo 116, perché abbiamo intuito che ci fossero delle motivazioni abbastanza personali dal momento che - come è riportato tra l'altro in una nota dell'Assessore, ma anche da molti organi di informazione - riguardo alle dimissioni concordate con l'Assessore stesso c'era stato l'accordo di non rilasciare dichiarazioni da parte né dell'ex direttore, né dell'Assessore.
Tenuto conto dell'importanza che riveste per la nostra regione la "Film Commission", fondazione con degli scopi culturali rilevanti, chiediamo a questo punto all'Assessore le motivazioni delle richieste di dimissioni all'ex direttore Tonino, che sebbene fosse stato nominato in un Cda lampo alla fine 2014, aveva poi comunque ottenuto dal Cda stesso un grande riconoscimento con il passaggio da part time a full time.
Quindi, quali sono adesso gli obiettivi che si intendono adeguare? Se si intende adeguarli, se il Cda di "Film Commission" adeguerà questi obiettivi, perché comunque è già stato redatto un piano, una programmazione annuale?
A tal proposito, quale soggetto si occuperà dei festival sul territorio valdostano, considerando la delibera di Giunta che assegnava e riconosceva a "Film Commission" il ruolo di ente promotore del "Noir in Festival", "Cervino Cinemountain Festival" e "Gran Paradiso Film Festival", considerato che non ci sarà più bisogno di occuparsi del "Noir in Festival", vista la scelta degli organizzatori di non rimanere più in Valle d'Aosta? Chi se ne occuperà, se sono stati cambiati gli obiettivi, anche dal momento che i festival erano seguiti e organizzati non tanto da "Film Commission" e dall'Assessorato dell'istruzione e cultura, quanto piuttosto dall'Assessorato del turismo?
Chi si occuperà dell'organizzazione di queste importanti manifestazioni estive, che erano e che sono in programmazione nella nostra regione?
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Le varie questioni attengono, come ha detto molto bene la collega Certan, sia all'Assessorato del turismo che a quello della cultura, quindi rispondo a nome dei due assessorati.
Leggendo le tre domande: "quali siano le motivazioni di tale richiesta di dimissioni da parte dell'Assessore", al di là delle giuste considerazioni che tutti i soggetti possono fare sulla "Film Commission", sui suoi organi, sul suo direttore - abbiamo avuto modo di parlarne in Consiglio regionale, quindi ci sono state valutazione su trasferte, non trasferte, questioni varie - la nomina del direttore della "Film Commission" spetta al consiglio d'amministrazione della "Film Commission". Per cui, non è l'Assessore o il Consiglio regionale che chiede le dimissioni e che regola i rapporti con il direttore. Questa risoluzione del contratto è stata valutata e ratificata dal consiglio d'amministrazione, quindi i soggetti che sono intervenuti e hanno interloquito, nell'ambito della risoluzione contrattuale, sono il consiglio d'amministrazione e il direttore, che ovviamente è una sua espressione.
"Quali siano i nuovi obiettivi che si intendono dare alla "Film Commission": abbiamo avuto modo di parlare questa mattina - con il rimprovero della collega Morelli che, pur accettando le scuse, ha sollecitato la riforma - di questa riorganizzazione dove il lavoro della "Film Commission" dovrà sicuramente essere preso in considerazione nell'ambito di questa attività che riguarderà i vari Assessorati, ma che riguarderà anche la "Film Commission", perché tutta una serie di attività si sovrappongono, si affiancano, si completano con la partecipazione dell'Assessorato della cultura, dell'Assessorato del turismo ma anche degli altri Assessorati e di altri soggetti, che ovviamente agiscono sul territorio.
Quindi dobbiamo trarre tutti gli insegnamenti e tutte le eredità positive di questa attività, che in questi anni abbiamo svolto con la "Film Commission", per capire come gestirla nell'ambito della riorganizzazione.
Sul terzo quesito la collega Certan ha già avuto modo sostanzialmente di rispondere, perché i festival sono da sempre oggetto di delibere da parte dell'Assessorato al turismo; questo non vuol dire che non ci sia stata una collaborazione con la "Film Commission", che continuerà ad esserci. Al di là del direttore, ricordo che la "Film Commission" ha dei collaboratori, ha un'attività, per cui per rappresentare sul "Cervino Film Festival" c'era un premio che veniva riconosciuto dalla "Film Commission", così come per il "Noir" avevamo avuto modo di collaborare, c'era stato addirittura un educational fatto con i nuovi registi, i nuovi produttori.
Quindi da questo punto di vista, non c'è alcuna discontinuità, è un'attività che prosegue e che troverà un'adeguata collocazione nella revisione che faremo.
(Dalle ore 17:56 riassume la presidenza il Presidente Rosset)
Rosset (Presidente) - Per la replica, ha chiesto la parola la Consigliera Certan, ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Grazie Assessore per non aver risposto a quasi nessuna delle domande, se non forse la seconda.
L'istituzione e l'attività della Fondazione "Film Commission", le disposizioni per la promozione e la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica, sono regolate da una legge regionale (n. 36/2010) e ci sono tutta una serie di obiettivi da raggiungere, delle programmazioni da fare, dei piani, anche di interventi annuali, che vengono predisposti e deliberati dalla Giunta, l'ultimo dei quali il 29 aprile 2016.
Abbiamo fatto bene a porre questi quesiti nell'interpellanza, perché nel piano di intervento annuale fondazione "Film Commission" che è allegato alla delibera (Sostegno alla produzione), c'è scritto: "tra gli obiettivi per il 2016 vi sono anche la promozione e l'esposizione dei festival presenti sul territorio valdostano: "Noir in Festival", "Cervino CineMountain" e "Grand Paradis Film Festival"", quando tutto il mondo sapeva che il "Noir in Festival" non sarebbe più stato in Valle d'Aosta, ad aprile 2016 si deliberava ancora che sarebbe stato tra gli obiettivi della promozione e dell'esposizione della "Film Commission". Quindi credo che ci sia un po' di confusione in Giunta fra chi deve gestire, seguire, dare linee e obiettivi a questa fondazione. Credo che ci sia un po' di schizofrenia, magari anche fatta appositamente, perché a volte, quando le cose sono confuse, si lavora meglio.
La prima domanda: "quali siano le motivazioni di tale richiesta di dimissioni da parte dell'Assessore", lei mi ha detto che avrebbe risposto per la Giunta, ma io ricordo di aver letto un comunicato stampa dell'Assessore Rini in cui diceva che ci sono state le dimissioni concordate con l'ex direttore Tonino, quindi sicuramente il contratto di silenzio è stato siglato tra Cda ed ex direttore, non so tra chi, però credo che anche la Giunta ne fosse assolutamente a conoscenza.
Noi abbiamo chiesto appositamente quali sono le motivazioni e non credo di averle sentite, Assessore Marguerettaz: non le ha date. Rimane in linea con la risposta del coordinatore Roberto Domaine che scrive: "In riscontro alla richiesta, si comunica che la "Film Commission", con nota del 29 giugno, ha comunicato di non dover trasmettere la documentazione richiesta in considerazione della clausola contrattualmente apposta dalle parti che espressamente impone la più stretta riservatezza in ordine al contenuto della conciliazione".
Ripeto, in questa conciliazione di dimissioni ci sono segreti di Stato.