Objet du Conseil n. 1487 du 20 octobre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1487/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Valutazioni in merito ad un'eventuale sospensione del servizio sulla linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier".
Presidente - La parola alla collega Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Président. Bonjour chers collègues.
La nostra iniziativa riguarda, come quella precedente, il diritto alla mobilità, ai trasporti, e riguarda un tema che è già stato più volte discusso in Consiglio regionale, sempre con esiti molto incerti. Ciclicamente, infatti, "lo spettro" - come l'ha definito qualcuno - della chiusura dell'Aosta/Pré-Saint-Didier torna ad aleggiare e i timori di sospensione totale del servizio sembrano giustificati, a cominciare dal dibattito che si è svolto in Consiglio regionale sui trasporti, dove da parte della Giunta si è sempre cercato di glissare un po' sulla questione, senza dire mai nulla di ben definito. E ora i timori, che sono espressi da più parti, si sono fatti più insistenti, in particolare da quando all'inizio di luglio è stato prolungato il tempo di percorrenza lungo la tratta e si rincorrono notizie in merito ad una possibile totale sospensione a partire dal mese di dicembre prossimo.
Trenitalia, che è stata interpellata, tiene a precisare che tale eventuale richiesta non proviene da loro perché la programmazione spetta alla Regione e sappiamo che il contratto di servizio non è ancora stato chiuso. A confermare ulteriormente il timore venerdì c'è stata una dichiarazione del Presidente della Giunta, Rollandin, il quale, intervistato in merito alla possibile sospensione, dice che sono in corso delle valutazioni e che la tratta è un problema, ripetendo sostanzialmente quanto già aveva detto l'Assessore Marguerettaz rispondendo ad un'interpellanza della collega Certan, all'inizio del luglio scorso. Sono dunque mesi - per non dire anni - che sono in corso delle valutazioni sull'Aosta/Pré-Saint-Didier...chiudo rapidamente, Presidente...e quindi riteniamo che sia giusto e doveroso da parte della Giunta dire una parola chiara, anche alla luce dell'ingresso in maggioranza di una forza come il PD che si è sempre battuta per la ferrovia valdostana, e anche in considerazione del fatto che, ancora recentemente, RFI ha investito dei soldi su quella tratta mettendo a norma le gallerie. Mi scuso, Presidente, per aver prolungato.
Presidente - Grazie collega. Cerchiamo di stare nei tempi ed evitare di sforare, per cortesia. La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Cercando di rispettare i tempi, vorrei solo riprendere un'affermazione che ha fatto la collega Morelli, cioè il diritto alla mobilità, cosa intendiamo per "diritto alla mobilità". Credo che non sfuggirà a nessuno che abbiamo - ed è quello che sostanzialmente poi ha detto il Presidente - una serie infinita di treni che sono completamente vuoti. Allora bisogna capire qual è il concetto di diritto della mobilità. Detto questo, riprendendo in modo puntuale la risoluzione che è stata approvata in Consiglio regionale dove si parla dell'Aosta/Pré-Saint-Didier, in particolare si fa menzione di una linea "Aosta/Pré-Saint-Didier in cui l'utenza è molto limitata; bisognerà inevitabilmente ripristinare il servizio cercando una maggiore sinergie fra ferro e gomma". Nella presentazione della sua interrogazione, si parla di "messa a norma"; allora, già quando risposi alla collega Certan, dissi che RFI - non Trenitalia - ha imposto un rallentamento sulla linea perché ci sono dei problemi strutturali e già allora si diceva che bisogna fare degli investimenti almeno di 10 milioni di euro e che questi investimenti ritarderanno e non risolveranno il problema perché ci sono tutta una serie di interventi strutturali che necessitano di altro. I lavori di cui parla la collega Morelli sono dei lavori di manutenzione ordinaria per mantenere in esercizio la linea che sono almeno di 500 mila euro all'anno, ma non sono dei lavori che risolvono i problemi della tratta.
Noi siamo quindi sicuramente d'accordo nell'esplorare tutte le potenzialità dell'Aosta/Pré-Saint-Didier in prospettiva, anche andando a Courmayeur, andando a Chamonix, facendo tutte le attività necessarie. Tuttavia oggi come oggi questo servizio va valutato per quello che è; nel momento in cui abbiamo un bilancio che toglie alla Valle d'Aosta 74 milioni di euro, noi stiamo facendo un discorso a 360 gradi sui trasporti, TPL e ferrovia, per cercare di trovare delle economie che non vadano ad intaccare il diritto alla mobilità, ma cerchino di dare un servizio adeguato alla Valle d'Aosta.
Presidente - Grazie Assessore. La parola alla collega Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Credo che la risposta sia stata ancora una volta estremamente vaga, non si conferma e non si smentisce, si continua a lasciar presagire la chiusura. Allora, Assessore Marguerettaz, parliamo una volta per tutte a viso aperto di questi problemi, esplicitate qual è il vostro progetto se un progetto c'è. In realtà ci sembra che progetti non ce ne siano, che ci sia solo rassegnazione e timore. Siamo andati assieme, la scorsa settimana, a Bolzano, ad incontrare il Presidente della Regione, e mi pare che l'atteggiamento sia tutto un altro, mi pare che siano consci anche loro delle difficoltà finanziarie, ma c'è una visione di prospettiva che qui da noi non esiste, non esiste! Si lasciano morire le infrastrutture per inedia e morirà, certo che morirà l'Aosta/Pré-Saint-Didier, perché giustamente dice dei i treni vuoti...ma voglio vedere chi ancora resiste con quel tipo di trasporto! Una volta chiuse le linee ferroviarie non si riaprono più, e la nostra linea si trasformerà in una selva che percorre non una zona marginale della Valle d'Aosta, ma percorre la Valle centrale, attraversa dei paesi!
Presidente - Grazie collega.
Grazie a lei, Presidente.
Presidente - Punto 4 all'ordine del giorno.