Objet du Conseil n. 2616 du 3 octobre 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2616/XIII - Interrogazione: "Possibilità di delocalizzazione di importanti eventi culturali fuori dalla città di Aosta".
Interrogazione
Appreso che alcuni importanti centri espositivi, come il Saint-Bénin e il Museo archeologico regionale di Aosta, potrebbero non ospitare delle Mostre nella stagione invernale 2012/2013;
Rilevata l'importanza delle mostre per la città di Aosta e per la Regione tutta ai fini del turismo culturale e dell'intrattenimento educativo;
Valutata con preoccupazione la possibile ricaduta negativa sull'occupazione dei dipendenti della Società dei servizi S.p.A.;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere se sia vera questa prospettiva di delocalizzazione di importanti eventi culturali, come le mostre, dalla Città di Aosta, con l'inevitabile drammatica situazione del non rinnovo del contratto dei precari della Società dei Servizi S.p.A..
F.to: Donzel - Carmela Fontana
Président - La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Laurent Viérin.
Viérin L. (UV) - Merci Mme la Présidente.
Per quanto riguarda il programma espositivo dell'anno 2012 dell'Assessorato, esso è stato approvato con delibera del 20 gennaio 2012, che ha riguardato la realizzazione complessiva di 14 mostre, tutte organizzate nelle sedi della città di Aosta, cioè Museo archeologico, Centro Saint-Bénin, Chiesa San Lorenzo, Espace Porta Decumana, Sala Hôtel des Etats; tre esposizioni a Parigi; tre al Forte di Bard in collaborazione con l'Associazione Forte di Bard, una mostra al Castello di Ussel per un totale di 70.000 visitatori. Questo sta a sottolineare la nostra attenzione per la programmazione culturale espositiva e il risvolto del turismo culturale nel quale crediamo e che sta dando grandi risultati, malgrado il momento che stiamo vivendo e malgrado anche la razionalizzazione delle risorse, che nell'ultimo anno è stata superiore al 50 percento per questo settore espositivo. Ci siamo attrezzati quindi, chiaramente la questione della programmazione culturale espositiva va aggiunta anche a tutta la programmazione del Forte di Bard, che ha avuto ottimi risultati.
Questa programmazione del 2012 l'abbiamo rimodulata e ha seguito una logica diversa rispetto al passato, puntando, oltre alle mostre locali, su due grandi mostre di richiamo nazionale e internazionale per la stagione estiva - vi dirò poi i dati - e per la stagione invernale essa è stata modulata in modo diverso per un elemento di novità nella nostra programmazione culturale: l'apertura con il Presidente...con il quale inaugureremo a fine ottobre il Castello Gamba a Châtillon. Questa è una realtà aspettata da anni e punteremo per la stagione invernale sul lancio di questo sito, su una novità che dobbiamo lanciare, pur mantenendo su Aosta una programmazione culturale ed espositiva di alto livello, per ripartire a marzo con la nuova programmazione incentrata su questa filosofia di cui parlavo. Il Castello Gamba sarà una realtà molto importante: nuova realtà museale dedicata all'arte moderna e contemporanea, dedicata alla valorizzazione di tutto il patrimonio culturale legato a questa filiera, fruizione pubblica e valorizzazione dei beni culturali, quindi inserito nel sistema dei beni culturali. È dunque una novità nel senso che è un bene culturale che è anche sede espositiva. È un luogo di arte e di cultura da visitare sia per l'apprendimento che per lo svago, è dotato di una serie di servizi pensati per avvicinare le diverse fasce di utenti, quindi famiglie, adulti, scuole, bambini e giovani. Arte moderna e contemporanea, ma anche attività di laboratorio, visite guidate, eventi ideati di volta in volta per offrire l'occasione di scoperta e di apprendimento dell'arte. Le attività culturali proposte all'interno di questo museo prevedono anche l'attività espositiva, quindi ci sarà una grande mostra - la presenteremo nelle prossime settimane -, che sarà la grande mostra del periodo invernale.
Consapevoli della grande importanza delle mostre per la città di Aosta e ai fini di questo turismo culturale non solo del quale siamo convinti, ma che sta dando grandi risultati malgrado il momento che stiamo vivendo...è un momento di risultati e fra i pochi consumi in crescita in questo momento esistono là i consumi in campo culturale.
La filosofia quindi è stata quella di inserire due grandi mostre: Kandinsky e De Chirico e i risultati sono stati quelli di raddoppiare le presenze per un totale di 70.000. Oltre a questo, abbiamo rimodulato anche l'apertura come periodo, grazie ai prestiti dilatati, per avere delle mostre che sono ancora aperte, come quella di Kandinsky, quindi sono ancora dati parziali.
Per l'occupazione - che mi pare essere la questione di fondo dell'interrogazione - ricordo che il contratto con la "salvaprecari" che abbiamo approvato ha visto la permanenza lavorativa per tutto l'anno di questi precari, qualcuno ha il contratto fino al 31 dicembre, quindi sono modulati in base alle richieste espositive. Questo ha funzionato, nel senso che abbiamo garantito con tale servizio la possibilità non solo per i fissi, ma anche per i precari di lavorare tutto l'anno. Ricordo che, oltre a quella delibera di previsione delle mostre, abbiamo aggiunto questa mostra estiva ad Ussel, che è in più e che ha visto l'impiego di personale della S.p.A., a Châtillon e non ad Aosta, ma crediamo che l'impiego sia impiego.
Per la stagione invernale si lancerà il Gamba, mantenendo ad Aosta aperte le sedi, nel senso: per il Centro Saint-Bénin abbiamo previsto una mostra su Italo Mus collegata al Gamba, ovvero concettualmente ci sarà il collegamento fra Châtillon e Aosta, quindi sarà aperta oltre alla parte espositiva relativa all'Automa di Manzetti, che aprirà il 6 ottobre; per il Museo archeologico esiste la collezione dell'archeologia.
Per quanto riguarda gli aspetti occupazionali, si sottolinea che con l'apertura del Gamba da fine ottobre 2012 ci saranno ulteriori assunzioni, cioè sei assistenti alle manifestazioni in più ed un promotore culturale, quindi un profilo nuovo che era molto importante, avendo anche professionalità linguistiche (inglese e francese) e competenze con laurea in beni culturali, cioè una professionalità che è una novità nel panorama della "salvaprecari", d'intesa con l'Amministrazione, che dà una valenza diversa a questa figura. Sono quindi sette professionalità in più che a partire da ottobre saranno utilizzate e crediamo che in un momento di difficoltà sia un elemento molto positivo.
La previsione del 2013 è quella di salvaguardare ciò che si sta facendo, noi ribadiamo il nostro impegno sia per la programmazione, promozione e diffusione della cultura con riferimento alla città di Aosta che rimane il fulcro della programmazione espositiva, lavorando con impegno anche all'insegna della sobrietà visto il momento attuale. Come abbiamo fatto per il 2012, quindi cercheremo, compatibilmente con le risorse finanziarie, di salvaguardare tutto ciò che è l'indotto inteso non solo come eventi, ma come prospettiva occupazionale di quella che è la cultura. Compatibilmente con il momento finanziario che stiamo vivendo, rivendichiamo questa prerogativa di aver salvaguardato una serie di professionalità occupazionali e soprattutto questa nuova realtà, che in controtendenza viene ad aumentare queste prospettive con tali nuove figure che sono fondamentali. Oltre alle assistenti alle manifestazioni integrate con delle parti linguistiche, ci sarà questa professionalità nuova dell'operatore museale, che era fondamentale per un luogo come quello che si va ad aprire, e la filosofia è quella di lanciare almeno per due o tre mesi, per ripartire poi ad inizio marzo con la nuova programmazione, ristabilendo quell'equilibrio anche territoriale di cui si parla.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Grazie Assessore.
Preciso che con questa interrogazione non si voleva mettere in discussione l'intera programmazione e soprattutto l'attività delle mostre e del turismo culturale in generale, di cui apprezziamo lo sforzo dell'Amministrazione e ci rendiamo conto di come in tempi difficili questi eventi non siano facili da organizzare. Avevamo però cercato di porre l'attenzione sulla città di Aosta, perché ci sembra che Aosta capitale sia sempre più sbiadita, cioè lo dico da valdostano che considera la Valle d'Aosta da Pont Saint-Martin a Courmayeur con la stessa dignità, ma non sono stato io a dare lustro a questo nome di Aosta capitale, che sta diventando un po' provinciale rispetto a Châtillon che ospita grandi eventi sportivi e adesso avrà - e me ne compiaccio - l'apertura di uno straordinario museo, che contribuirà al prestigio dell'attività in Valle, però Aosta rimane così marginale dal nostro punto di vista.
L'altra questione delicata è che...apprezzo anche lo sforzo di aver creato nuovi posti di lavoro e soprattutto quello di aver riconosciuto delle professionalità; su questo senza dubbio non posso che darvi merito di fare uno sforzo per premiare le professionalità anche all'interno di questo contesto, però mi sarei aspettata una maggiore chiarezza sui numeri, ho capito bene che sono sette le figure che si aggiungono a Châtillon, considerata in queste anche un'altra professionalità, ma non ho capito quanti sono i posti in meno ad Aosta e qui mi rimane il dubbio. Lei ha detto che rimangono aperti, ma non so se rimangono aperti con lo stesso organico...
(interruzione dell'Assessore Laurent Viérin, fuori microfono)
...è lo stesso organico. Allora se così fosse, sarebbe una cosa esemplare; io mantengo qualche riserva sul fatto che ci sia lo stesso organico e che abbiamo sette posti aggiuntivi. Sicuramente ci sarà un calo da una parte e una compensazione dall'altra. In un momento così difficile noi cerchiamo di tenere l'attenzione forte su questo mondo del precariato, perché è evidente che si tratta di persone che faticano ad arrivare alla fine del mese. Grazie.