Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2427 du 16 mai 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2427/XIII - Interrogazione: "Sospensione della distribuzione di alcune bevande presso l'Ospedale Parini di Aosta".

Interrogazione

Appreso dagli organi di stampa che nelle scorse settimane sono comparsi, sulle pareti di alcuni reparti dell'Ospedale regionale "Parini", due cartelli recanti la comunicazione ai pazienti circa la sospensione della distribuzione di the e tisane e il contingentamento delle bottigliette d'acqua richiedibili ai pasti;

Considerato che l'Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali Albert Lanièce ha dichiarato di non essere a conoscenza di tale iniziativa e di dubitare che la stessa possa essere considerata una questione di risparmio, precisando che "non è certo una pentola di the a creare problemi di spesa";

Considerato inoltre che il portavoce dell'Usl, Giorgio Galli, ha chiarito che "si è trattato di una decisione autonoma del reparto, quello di medicina interna" e che "la questione del risparmio non c'entra nulla";

Ritenuto che decisioni di tale genere non possano essere oggetto dell'iniziativa autonoma di singoli reparti dell'ospedale regionale;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere chi ha preso la decisione circa la sospensione della distribuzione di the e tisane ed il contingentamento dell'acqua presso l'Ospedale regionale "Parini", e su quali motivi si è fondata tale decisione.

F.to: Carmela Fontana - Donzel

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente.

Riguardo alla decisione di sospendere la distribuzione di tè e tisane si relaziona quanto segue. Per quanto riguarda la sospensione di distribuzione di tè e tisane, si comunica che nessuna iniziativa è stata presa dall'azienda per sospendere la distribuzione del tè; risulta, al contrario, una costante richiesta di bustine di tè da parte di tutti i reparti, richiesta peraltro sempre soddisfatta senza alcun tipo di contestazione in merito. Da un'indagine interna effettuata si è desunto che alcuni reparti non hanno più effettuato la distribuzione del tè con le modalità precedenti, ma solo su richiesta del paziente, previa verifica della compatibilità dello stato di salute con l'assunzione delle bevande, ed a seguito di grosse quantità che, pur essendo state preparate, non venivano consumate dai pazienti e dunque eliminate come rifiuto. Ben si può comprendere che l'attività di preparazione e distribuzione della bevanda, quando la stessa non può essere consumata o non è gradito il consumo, non comporta solo costi relativi alla materia prima, ma sottrae tempo da dedicare all'assistenza del malato. I cartelli che involontariamente hanno creato incomprensioni sono stati rimossi il giorno stesso.

Per quanto concerne la distribuzione dell'acqua in bottiglia al paziente è prevista contestualmente alla distribuzione del pasto nella quantità di una bottiglia per ogni pasto consumato. Ben comprendendo che l'uso dell'acqua in ospedale non è solo legato al momento del consumo del pasto, ma anche ad altre attività di tipo curativo quali somministrazione di terapie, si è sempre provveduto a rifornire i reparti di una quantità ben superiore rispetto al numero di pazienti presenti.

La razionalizzazione della distribuzione è stata attivata in un reparto, per iniziativa della caposala. Come avevo già affermato non è una pentola di tè in più che può far risparmiare; sicuramente la caposala ha ritenuto di razionalizzare le modalità di distribuzione delle bevande, ma non c'è stata nessuna volontà di ridurre o privare gli utenti ed i malati di questa vecchia consuetudine. Grazie.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Guardi, Assessore, quando ho letto questa notizia, per un attimo ho pensato che eravamo su Scherzi a parte, perché veramente mi ha lasciata esterrefatta! Capisco altri servizi, ma che ci attacchiamo alla bevanda del tè o alla bottiglietta dell'acqua...sono esterrefatta! Tant'è che lei dice che non è stato dato nessun ordine e io mi chiedo come in un reparto possano prendere autonomamente una decisione del genere! Ci sarà un responsabile, qualcuno glielo avrà detto? Altrimenti ognuno si sveglia nel proprio reparto e decide di fare quello che vuole! Mi auguro che sia stato uno scherzo, ma che non avvengano più episodi del genere, perché veramente andiamo ad attaccarci agli sprechi che ci sono e...non cadiamo così in basso con gli utenti ammalati! Anche se non lo bevono, è un bicchiere di tè e, come ha detto giustamente lei, sono dei pentoloni di acqua! Grazie.