Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2419 du 16 mai 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2419/XIII - Interpellanza: "Ipotesi di organizzazione autonoma della riscossione dei tributi locali da parte dei Comuni".

Interpellanza

Numerosi enti locali ritengono di non condividere l'approccio di Equitalia nei confronti dei contribuenti e stanno procedendo ad attivare autonome modalità di riscossione delle imposte locali attuali e pregresse.

L'Anci ha annunciato l'intenzione di costituire una società di riscossione dei tributi locali al servizio esclusivo dei Comuni, gestita e partecipata dall'Anci stessa che si occuperebbe non solo della riscossione ordinaria ma anche di quella coattiva, e quindi del recupero dei crediti per multe e tasse non pagate.

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per sapere:

1) Quante procedure coattive siano attualmente in corso da parte di Equitalia rispetto a contribuenti della nostra Regione.

2) Se siano in corso di adozione iniziative dei comuni valdostani per dare corso a modalità autonome di riscossione delle imposte.

3) Se siano state promosse iniziative di raccordo fra i comuni valdostani per l'espletamento di tale funzione.

4) Se la Giunta regionale intenda assumere un ruolo di coordinamento in un eventuale processo di organizzazione autonoma della riscossione dei tributi.

F.to: Louvin - Chatrian - Bertin

Presidente - Torniamo al punto n. 13 all'ordine del giorno. Vi segnalo solo che le Conseiller Comé a présenté son rapport sur le projet de loi n° 187.

La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Bene, Presidente, è tornato dal Concours Cerlogne, ci porta buone notizie...ma vedo che lei è quasi ubiquo, quindi ci consente di non ritardare questi temi che sono per noi temi di scandaglio, di approfondimento, perché non hanno avuto, grazie a Dio, al momento un impatto significativo sulla nostra realtà, non così drammatico come purtroppo abbiamo registrato essere in altre città. Stiamo parlando della problematica di Equitalia e della riscossione non solo delle imposte, ma della riscossione coattiva di quanto non pagato, perché credo che il nucleo della questione sia questo. Ci dirà poi il Presidente come sono organizzati i Comuni per quanto riguarda le procedure ordinarie, ma ad aver suscitato particolare emozione, drammatiche condizioni sono state soprattutto le vicende di riscossione coattiva di tributi, vuoi per la maniera, vuoi per l'entità, vuoi perché Equitalia ha un ricarico sugli stessi proventi che vengono recuperati presso i privati. Equitalia ha chiuso con un forte attivo il proprio esercizio con 28.000.000 di euro, mentre abbiamo visto, a volte anche per cifre apparentemente non elevate, esplodere delle situazioni drammatiche in famiglie, imprese e altri soggetti economici.

Ci pareva giusto quindi che anche nella nostra regione se ne parlasse con attenzione, per sapere soprattutto come intendono muoversi i nostri Comuni rispetto a proposte che sono emerse, a decisioni che sono state assunte in qualche caso da altri Comuni italiani per quanto riguarda le procedure di riscossione coattiva. Ci è parso di capire, stando alla ricostruzione che ne abbiamo potuto fare, che ci sia una scadenza a fine anno della necessità di avvalersi di Equitalia per quanto riguarda la riscossione coattiva, quindi ci sarà una possibilità di organizzarsi; abbiamo sentito di iniziative che venivano assunte a livello generale dall'ANCI in Italia o da singoli Comuni. Chiediamo quindi cosa si sta delineando come scenario e qual è il ruolo che la Presidenza della Regione nel suo rapporto con gli enti locali assume in questo momento come eventuale guida, o accompagnamento, o sostegno di un riordino per quanto attiene questa problematica.

Noi - ma penso tutti - siamo preoccupati per quanto si sta avverando, non abbiamo un quadro preciso - e non sappiamo se sia già possibile averlo - delle sofferenze che abbiamo nella nostra regione, questo dipenderà sicuramente da dati che non sono direttamente in possesso in questo momento dell'Amministrazione regionale, li potranno avere sia l'Agenzia delle entrate, sia i singoli Comuni, ma forse sarebbe opportuno avere una panoramica generale e sapere come ci si può muovere nei prossimi mesi, per fare sì che l'impatto di una riscossione coattiva non abbia effetti devastanti e non tagli le gambe ad imprese che hanno un momento di sofferenza particolare. Credo sia in fondo da trattare in modo diverso il furbetto del quartierino o l'evasore totale da un pensionato che è in una situazione di carenza di liquidità per pagare magari pochi euro di imposta. Questa è la richiesta che rivolgiamo alla Presidenza della Regione, per sapere cosa sta succedendo in tale quadro nei nostri comuni. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente. Ringrazio il collega Louvin, che ha voluto portare in quest'aula l'attenzione su un tema che da ormai parecchi mesi tiene banco nell'informazione sui giornali, in televisione per gli effetti e gli esiti dell'azione di Equitalia che ha un compito specifico affidatole da parte del Governo. Riprendo i singoli punti, precisando che fin dall'inizio noi, in accordo con i Comuni, abbiamo seguito le procedure e abbiamo dato tutta la partecipazione diretta con il supporto dei responsabili degli enti locali, che insieme con il CPEL ha lavorato su questa tematica.

Vengo alle risposte puntuali. Nella prima domanda si chiede: "quante procedure coattive siano attualmente in corso da parte di Equitalia rispetto a contribuenti della nostra Regione". Abbiamo contattato Equitalia per avere il numero delle procedure coattive attualmente in corso relativamente ai contribuenti valdostani, al momento non abbiamo ancora questo numero. Equitalia però ci ha fornito i dati relativi agli importi dei ruoli emessi per il periodo 2008-2012 e questi ammontano complessivamente a 3.891.771 euro, di cui al 30 aprile 2012 sono stati riscossi 729.179 euro. Si capisce da questa proporzione che in certi casi è possibile attivare delle rateizzazioni o delle forme alternative.

Secondo punto: "se siano in corso di adozione iniziative dei Comuni valdostani per dare corso a modalità autonome di riscossione delle imposte", all'inizio del 2011 il CELVA ha effettuato un'indagine informale presso i Comuni valdostani, sulla base delle risposte fornite da 61 Comuni su 74, è emerso che a tutto il 2012 l'85 percento dei Comuni provvede alla riscossione ordinaria direttamente e autonomamente, circa il 15 percento ha affidato tale servizio all'esterno, prevalentemente ad Equitalia. Circa il 21 percento dei Comuni provvede alla riscossione coattiva direttamente o autonomamente, mentre il 79 percento ha affidato tale servizio a Equitalia, le ragioni le aveva ricordate lei, come si capisce la riscossione coattiva è quella più impegnativa per tanti motivi. Occorre ricordare che, a partire dal 31 dicembre 2012, Equitalia cesserà di effettuare la sua attività di accertamento, liquidazione, riscossione spontanea delle entrate patrimoniali e tributarie dei Comuni. Questo termine è stato fissato dal decreto n. 201/2011: "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento" e convertito nella legge n. 214, che sposta di un anno il termine che era al 1° gennaio 2012. A partire dal prossimo anno, salvo ulteriori proroghe, i Comuni avranno tre strade: affidarsi a società pubbliche già attive, o quella di cui l'ANCI ha annunciato la creazione; affidarsi a concessionari privati, come alcuni stanno già facendo o svolgere direttamente questa attività. Il CELVA ha già attivato da tempo un'attività di supporto per gli enti locali, con il coordinamento della Regione, fornendo la documentazione necessaria per l'adeguamento dei regolamenti comunali e per la predisposizione del capitolato di appalto, perché, se esternalizzano, deve esserci un appalto, utile all'affidamento della riscossione a soggetti esterni.

Terzo punto: "se siano state promosse iniziative di raccordo fra i Comuni valdostani per l'espletamento di tale funzione", come ho detto, sulla base di quello che è stato visto con i Comuni, 11 Comuni gestiscono in forma associata l'Ufficio tributi ed entrate attraverso la Comunità montana Grand Combin, esclusa tuttavia l'attività di riscossione; 10 Comuni gestiscono in forma associata l'entrata relativa alla pubblicità e ai diritti delle pubbliche affissioni, ivi compresa l'attività di riscossione. È evidente che, a seguito della prossima cessazione dell'attività...a fine anno da parte di Equitalia...l'importante riforma in corso sul tema della gestione associata dei Comuni - e questa è una di quelle funzioni che potranno essere viste in forma associata ai sensi dell'articolo 10 della legge n. 40 - potrebbe coinvolgere anche tali attività e l'argomento è già stato posto all'attenzione del CELVA.

Ultima domanda: "se la Giunta regionale intenda assumere un ruolo di coordinamento...", come detto, ad oggi abbiamo già mantenuto questo grado di attivazione del sistema con gli stessi, naturalmente poi lasciamo piena autonomia ai Comuni di scegliere una delle tre vie che ho illustrato prima. La Regione si è attivata sotto il profilo dell'accertamento mediante la predisposizione di un protocollo di intesa con il CPEL e l'Agenzia delle entrate, finalizzato a favorire la partecipazione dei Comuni all'attività di accertamento dei tributi erariali in attuazione di quanto previsto dall'articolo 33 della legge n. 30/2011, che dà la possibilità di attivare meccanismi virtuosi per gli accertamenti erariali, che possono poi portare ad un beneficio per i Comuni interessati, proporzionalmente a quello che sarà l'accertamento individuato. Infatti nell'accordo con i Comuni abbiamo previsto che alla fine dell'anno, in base al risultato di questa azione, si provvederà all'eventuale ripartizione con i Comuni stessi.

Presidente - La parola al Consigliere Louvin.

Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.

Intanto sicuramente i servizi dell'Amministrazione stanno seguendo con attenzione questa problematica. Dalla sua ricostruzione, Presidente, mi pare che emerga un quadro ancora molto disomogeneo e articolato delle posizioni delle amministrazioni comunali, ci sono sicuramente dati quantitativi, differenze dimensionali fra gli enti locali che abbiamo e non è la stessa cosa gestire una riscossione a Rhêmes-Notre-Dame o ad Aosta, ci sono sproporzioni molto grosse. Credo però che debba essere fatto in questo momento uno sforzo, intanto perché tutti siano consapevoli che il modo in cui si procede nella riscossione - soprattutto quella coattiva - non è ininfluente sulla comunità. Amministrare non è solo distribuire o dare contributi, è anche esigere il giusto dovere di solidarietà economica attraverso il pagamento delle imposte, ma questo non deve avvenire con criteri e modalità che non siano più sostenibili soprattutto in tempi di grave difficoltà come questa per una parte consistente della nostra comunità.

Non siamo in grado - penso non lo sia neppure il Presidente - di valutare quanto questa sofferenza di 4.000.000 di euro possa rappresentare in termini di soggetti interessati, potrebbero essere pochi soggetti che hanno grandi sofferenze, come pure una quantità molto più larga. Il dato del riscosso è di meno di un quarto di quello che era in sofferenza, poi sappiamo che ci sono meccanismi di rateizzazione, ma ci sono anche meccanismi di crescita esponenziale del debito. C'è da auspicare...e mi chiedo se abbiate valutato la possibilità di dare disposizioni ai nostri enti locali di attuare - cosa che è allo studio del Governo - meccanismi di compensazione fra le partite di dare e avere fra i contribuenti e l'Amministrazione. Proprio in questi giorni sono allo studio del Governo tali problematiche, se ci fossero situazioni di questo genere sarebbe un paradosso: l'Amministrazione che deve dei soldi alle imprese o ai privati...sia in grado lei di escutere coattivamente mentre magari ritarda, cosa che in genere non è il caso delle nostre amministrazioni, ma è una problematica che deve essere tenuta in considerazione.

Sulla prospettiva lei ci ha dato giustamente le possibilità, come diceva Mike Buongiorno: "scegliete fra la uno, la due o la tre", per noi non è indifferente la uno, la due o la tre, ma lo dico seriamente, non è la stessa cosa dare in concessione ad un privato...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...nell'autonomia dei Comuni, ma questo è un consesso politico nel quale la valutazione dell'intera comunità regionale sulle opzioni è utile, anche la fase di accompagnamento, la proposta, e anche l'incentivo che si può dare in termini tecnici, un sostegno, un finanziamento straordinario affinché, magari, invece di mettersi nelle mani di soggetti privati, cosa che risulta più comoda, perché la figura del cattivo la fa un soggetto terzo...no, gestiamola magari attraverso delle forme di società pubblica. Il Comune di Torino ed altri si stanno organizzando in questo senso, senza aspettare l'ANCI nazionale o senza attaccare il nostro carro a quei buoi, magari a livello regionale ci sono delle possibilità di organizzare un sistema che abbia una sua precisa quadratura. Dal punto di vista amministrativo e della circolazione dei dati, tutto questo potrebbe essere possibile e soprattutto dal punto di vista di mettere il meno possibile a carico dei contribuenti, qualche volta incolpevolmente non paganti, degli oneri ulteriori. Lo strangolamento che deriva anche dal sovraccarico che viene posto in questi casi nell'attività di riscossione è obiettivamente qualcosa che è vissuto oggi come odioso da una parte cospicua della nostra popolazione. Grazie.