Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2106 du 5 décembre 2011 - Resoconto

OGGETTO N. 2106/XIII - Disegno di legge: "Proroga, per l'anno 2011, degli aiuti temporanei di importo limitato a favore delle società cooperative e delle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare. Contributi per la realizzazione di interventi in materia sociale e per il sostegno economico delle famiglie. Autorizzazione di spesa per il Corpo valdostano dei vigili del fuoco".

Articolo 1

(Proroga degli aiuti temporanei di importo limitato a favore delle società cooperative e delle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare)

1. Nel rispetto della Comunicazione della Commissione europea - Quadro temporaneo dell'Unione per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria (2011/C 6/05) e del relativo quadro di riferimento statale di cui alla direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2010 (Modalità di applicazione della comunicazione della Commissione europea -

Quadro temporaneo dell'Unione per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria), pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 18 gennaio 2011, n. 13, e autorizzato, per quanto riguarda gli aiuti di importo limitato, con decisione SA 32036 (N2010) della Commissione europea, del 20 dicembre 2010, la concessione degli aiuti temporanei di importo limitato a favore delle società cooperative e delle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare, di cui al capo II della legge regionale 4 agosto 2009, n. 25 (Misure urgenti di autorizzazione di aiuti temporanei alle imprese in funzione anti-crisi), è prorogata fino al 31 dicembre 2011.

2. L'onere complessivo derivante dall'applicazione del comma 1 è determinato in euro 1.060.000 per l'anno 2011.

3. L'onere di cui al comma 2 trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011/2013 nelle unità previsionali di base 1.10.3.10. (Interventi e servizi finalizzati allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare) e 1.10.3.20. (Interventi finalizzati alla promozione di investimenti nel settore agricolo e agroalimentare).

4. Al finanziamento dell'onere di cui al comma 2 si provvede mediante l'utilizzo della risorsa iscritta nello stesso bilancio nell'UPB 1.15.1.10. (Oneri per interessi).

5. Per l'applicazione del presente articolo, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le variazioni necessarie.

Articolo 2

(Trasferimento straordinario al Comune di Brusson per la ristrutturazione di un immobile da destinare a struttura socio-sanitaria. Modificazione alla legge regionale 15 aprile 2008, n. 9)

1. Il comma 2 dell'articolo 27 della legge regionale 15 aprile 2008, n. 9 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010), è sostituito dal seguente:

"2. Lo stabile denominato Villa Ami, compresi i locali acquistati con il finanziamento regionale di cui al comma 1 e i parcheggi di pertinenza, sono ceduti in uso gratuito, previa realizzazione dei lavori di ristrutturazione da parte del Comune, all'Azienda USL con le modalità e nei tempi stabiliti in apposito accordo di programma.".

2. Per la ristrutturazione dello stabile di cui all'articolo 27 della l.r. 9/2008, come modificato dal comma 1, la Regione è autorizzata ad erogare, nell'anno 2011, un contributo straordinario al Comune di Brusson pari ad un massimo di euro 3.300.000, in deroga a quanto previsto dalla legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale).

3. L'onere di cui al comma 2 trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011/2013 nell'unità previsionale di base 1.4.2.20 (Trasferimenti per spese di investimento con vincolo di destinazione agli enti locali) e al suo finanziamento si provvede mediante le risorse derivanti da trasferimenti finanziari con vincolo settoriale di destinazione di cui al titolo V della l.r. 48/1995 nell'ambito della medesima UPB 1.4.2.20.

4. L'allegato A alla legge regionale 10 dicembre 2010, n. 40 (Legge finanziaria per gli anni 2011/2013), già modificato dalla legge regionale 28 giugno 2011, n. 16 (Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011, modifiche a disposizioni legislative e variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2011/2013), è ulteriormente modificato nelle misure indicate nell'allegato A alla presente legge.

5. Per l'applicazione del presente articolo, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.

Articolo 3

(Concessione di contributi annuali a fondo perduto finalizzati a sostenere finanziariamente le famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico)

1. L'autorizzazione di spesa per le finalità di cui alla legge regionale 7 dicembre 2009, n. 43 (Disposizioni in materia di sostegno economico alle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico), è rideterminata, per l'anno 2011, in euro 19.000.000.

2. Il maggiore onere di cui al comma 1, di importo pari a euro 1.300.000, è finanziato con le disponibilità presenti sul fondo di gestione speciale FINAOSTA S.p.A., di cui alla legge regionale 16 marzo 2006, n. 7 (Nuove disposizioni concernenti la società finanziaria regionale Finaosta S.p.A. Abrogazione della legge regionale 28 giugno 1982, n. 16).

Articolo 4

(Dichiarazione d'urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma 3, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Allegato A

INDIVIDUAZIONE DEGLI ULTERIORI TRASFERIMENTI FINANZIARI ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI CON VINCOLO SETTORIALE DI DESTINAZIONE E RELATIVE AUTORIZZAZIONI DI SPESA

(articolo 2)

U.P.B 1.4.2.20

"Trasferimenti per spese di investimento con vincolo di destinazione agli enti locali"

Leggi di settore

Oggetto

Importi in diminuzione anno 2011

l.r. 10 dicembre 2010, n. 40 - art. 17

(l.r. 15 dicembre 2003, n. 21 - art. 17)

Opere pubbliche destinate all'assistenza delle persone anziane ed inabili.

3.300.000,00

U.P.B 1.4.2.20

"Trasferimenti per spese di investimento con vincolo di destinazione agli enti locali"

Legge di settore

Oggetto

Importi in aumento anno 2011

legge _______________ art. 2

(l.r. 15 aprile 2008, n. 9 - art. 27)

Trasferimento straordinario al Comune di Brusson per l'acquisto di parte di un immobile e per la ristrutturazione dello stesso, da destinare alla realizzazione di una struttura socio-sanitaria.

3.300.000,00

Presidente - La parola al relatore, Consigliere Crétaz.

Crétaz (UV) - Merci M. le Président.

Nel mese di dicembre dello scorso anno, la Commissione europea ha disposto, attraverso l'approvazione di un nuovo quadro temporaneo dell'Unione per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria, la possibilità per gli Stati membri di prorogare di un anno gli aiuti di importo limitato, in funzione anticrisi, la cui concessione dovrà comunque avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2011. In attuazione di tali previsioni, alla fine dello scorso anno, le società cooperative e le altre imprese operanti nel comparto agroalimentare, potenziali beneficiarie degli aiuti anticrisi di cui al capo II della legge regionale 4 agosto 2009, n. 25, hanno quindi presentato nuovamente domanda di contributo, al fine di poter percepire gli aiuti anticrisi anche con riferimento all'anno 2011.

Considerato il rispetto del termine ultimo previsto per la presentazione delle domande e verificata la disponibilità di bilancio, l'Amministrazione regionale ha ritenuto necessario, visto il perdurare della crisi, procedere alla concessione degli aiuti anticrisi anche per il 2011, usufruendo della proroga disposta a livello europeo. Nello specifico, verranno nuovamente concessi alle società cooperative ed alle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge regionale n. 25/2009, aiuti per operazioni di capitalizzazione, aiuti in conto interessi, aiuti in conto esercizio e per lo sviluppo aziendale. Per poter procedere in tal senso risulta però necessario recepire la proroga sul piano legislativo regionale. La concessione degli aiuti temporanei di importo limitato a favore delle società cooperative e delle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare anche per l'anno 2011 necessita, infatti, da un punto di vista contabile di bilancio, di una copertura legislativa, considerato che la legge n. 25/2009 prevedeva, nel rispetto dell'allora vigente comunicazione della Commissione europea, la possibilità di concedere aiuti di importo limitato in funzione anticrisi solo fino al 31 dicembre 2010.

Con l'articolo 27 della legge regionale n. 9/2008 erano stati trasferiti al Comune di Brusson i fondi per l'acquisto del secondo piano di Villa Ami, un immobile che era stato trasferito al Comune attraverso un lascito con il vincolo di realizzare un presidio socio-sanitario. La stessa legge demandava la realizzazione dell'intervento all'USL della Valle d'Aosta tramite specifico accordo di programma con Comune e Regione. Successivamente, il Comune di Brusson ha predisposto uno studio di fattibilità per realizzare il nuovo consultorio e per riqualificare il centro urbano, per un costo complessivo pari a circa euro 10.000.000, di cui circa 3.300.000 per la realizzazione dei lavori a destinazione socio-sanitaria. Nel 2009 è stata indetta la conferenza di programma tra Regione e Comune con l'intento di definire l'accordo. La norma in oggetto si limita a prevedere i fondi - circa euro 3.300.000 - per la realizzazione del nuovo consultorio, compresi i locali da destinare al 118, guardia medica e veterinario, che andrebbe a sostituire quello attuale, nonché per la realizzazione di circa 15 parcheggi auto interrati da riservare al personale ed agli utenti della struttura. La nuova norma modifica la precedente demandando al Comune la realizzazione dell'intervento e rinviando all'accordo di programma la definizione delle modalità dell'intervento. L'articolo 3bis è stato proposto per far fronte alle maggiori spese previste sul fondo regionale politiche sociali a seguito dell'incremento, rispetto alle previsioni, delle domande per l'ottenimento del bonus energia di cui all'articolo 6 della 1egge regionale n. 40/2010 e di quelle per i contributi alternativi all'istituzionalizzazione di cui all'articolo 18 della legge regionale n. 23/2010. Il numero di domande ritenute accoglibili per il bonus energia è aumentato rispetto all'anno scorso da 4.800 circa a oltre 6.400, con un incremento percentuale del 25 percento, e questo ha comportato un bisogno aggiuntivo pari alla richiesta. I contributi alternativi all'istituzionalizzazione hanno visto un incremento di domande, in particolare nel Comune di Aosta di oltre il 30 percento, sfiorando il fabbisogno quota di 3.500.000 euro. Tale aumento non è legato all'introduzione delle nuove misure come l'assegno di cura e quello di buon vicinato, giacché queste sono attualmente finanziate con fondi nazionali, ma unicamente da contributi per assistente personale.

Presidente - La discussione generale è aperta.

La parola al Vicepresidente Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Qualche considerazione in merito.

In premessa chiederemmo al Presidente della Regione, per il prosieguo, se fosse possibile non presentare come in questo caso tre settori completamente diversi; è un articolato dove parliamo di anticrisi, di sociale e di deroga alla legge n. 48/1995, quindi finanza locale e finanziamento. Sembra una piccola "omnibus", ma di piccolo ha ben poco questo disegno di legge, perché impegna finanziariamente l'Amministrazione regionale e non solo su dei dossier importanti.

Per quanto riguarda l'articolo 1, vediamo positivamente la volontà di creare ulteriori condizioni fino al 31 dicembre 2011 per l'innalzamento del de minimis, da utilizzare per la parte di conto interessi, di conto esercizio e di sviluppo da parte delle piccole aziende. Stessa considerazione per quanto riguarda l'articolo 3. Due battute sull'articolo 2: sinceramente, un cambio di impostazione, da come percepiamo su questo disegno di legge, in quanto prima si prevedeva che fosse l'USL a ristrutturare tutto l'opera; con questa modifica in deroga alla "48", l'Amministrazione regionale mette a disposizione del Comune di Brusson 3.300.000 euro per l'acquisto parziale, ma l'ordine di grandezza dell'acquisto è molto basso da come ho potuto capire, tuttavia mette a disposizione tutta la parte finanziaria per la ristrutturazione legata ad una progettazione del Comune che ha in essere una ristrutturazione del borgo, di servizi, e quant'altro. L'articolo 2 oggi in discussione pare un po' anomalo. Su questo disegno di legge vertono 3.300.000 euro, forse non sarebbe stato male già nel 2008 programmare questa procedura. Sicuramente l'Amministrazione comunale avrà messo in campo questa idea successivamente ed oggi ci troviamo in sede di redistribuzione a livello economico a modificare questa legge, che va nella direzione di erogare un contributo tout court di 3.300.000 euro.

Non abbiamo tutto il background di questa scelta, per poter paragonare, ne parlavo prima con l'Assessore, il vecchio intervento con il nuovo. Solo per capire se andiamo ulteriormente in deroga alla finanza locale, non abbiamo i dati per capire.

Il nostro contributo - ribadisco - va nella direzione positiva per gli articoli 1 e 3; siamo più guardinghi sull'articolo 2, perché non capiamo fin dove si deroga alla finanza locale per la ristrutturazione dell'opera - e non solo - la parte del Comune, di conseguenza ci asterremo sul provvedimento.

Presidente - La parola al Consigliere Donzel.

Donzel (PD) - Brevissimamente, per rimarcare che affrontare delle norme come queste, che arrivano all'ultimo momento in una giornata che prelude ad un dibattito molto più importante sul bilancio regionale, estranea un po' il ragionamento complessivo.

Ci mancherebbe che non siamo disponibili a che dei fondi disponibili arrivino alle imprese, ci mancherebbe che non siamo disponibili a che si realizzino nel più breve tempo delle strutture e che magari il Comune riesca a fare questo lavoro in tempi brevi, ci mancherebbe che non siamo disponibili a sostenere aiuti alle famiglie, eccetera...però questa cosa qui sarà oggetto di un ragionamento completamente diverso nel dibattito successivo.

Qui condivido pienamente i rilievi che ha fatto il collega Chatrian, questa è una "leggina omnibus" che arriva positivamente a fine anno a dare un po' di ossigeno, ma mi riservo di intervenire meglio in discussione di bilancio per far capire che, sì, diamo altre risorse a famiglie in difficoltà, ma la domanda che dobbiamo porci è come mai cresce questa domanda, come mai crescono da noi esponenzialmente le famiglie che hanno bisogno del bonus energia! Non è più come prima che potevamo dire: qualcuno si è dimenticato e adesso fa la domanda; adesso abbiamo messo delle soglie di reddito, vuol dire che si sta forse abbassando il potenziale economico delle famiglie valdostane e quindi questa cosa positiva di intervenire a sostegno non è più sufficiente. Non avremo all'infinito fondi per dare bonus energia a 2.000 famiglie che si aggiungono ogni anno...la risposta è di altro tipo e di questo discuteremo in sede di bilancio.

Nel merito sono degli aiuti, ma serve un ragionamento più attento su questi aiuti importanti, che consentono di spendere il denaro che abbiamo a disposizione. Grazie.

Presidente - Sul disegno di legge sono stati presentati due emendamenti, rispettivamente da parte della II Commissione e del Presidente della Regione.

Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.

La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Do atto degli interventi che i colleghi hanno fatto nell'aver considerato lo spirito che inizialmente - dobbiamo dire - era legato come presentazione di questo atto, all'articolo 1. Questa è la verità, poi il problema riscaldamento abbiamo dovuto tener conto della possibilità di coprire con i fondi disponibili una parte relativa al bonus energia. Il ragionamento poi sulle domande lo faremo successivamente, perché porta più lontano; malgrado - come diceva il collega Donzel - il fatto che ci sia stata un'asticella, ci sono una serie di domande...quindi una riflessione va fatta sullo stato sociale.

Sull'ultimo emendamento che è stato presentato vorrei dare una spiegazione: voi sapete che si tratta di poter pagare l'onere relativo ai pompieri che avevano lavorato a suo tempo al Tunnel del Monte Bianco e l'impegno era che il tutto fosse stato pagato dall'amministrazione GECT con la partecipazione della Regione; poi c'è stato un contenzioso, perché si diceva: la Regione non paga fino a quando il GECT non riconosce la parte di sua competenza. Poi, scaduto il contratto, questi se ne sono andati, ed è rimasto il contenzioso. A livello processuale siamo stati condannati a pagare queste somme perché il lavoro in effetti i pompieri lo avevano svolto e noi, con questo ultimo emendamento, prevediamo di poter risolvere una situazione che risale ad anni fa, relativa ad una procedura che si è conclusa adesso.

Quindi sicuramente, come ha detto il collega Chatrian, sono quattro articoli che si riferiscono a degli aspetti specifici; l'unica giustificazione è quella di poter recuperare in "zona Cesarini" i fondi disponibili, per non andare a gravare sul 2012, dove abbiamo già una serie di difficoltà che stiamo vedendo giorno dopo giorno. Con questo alleggeriamo il 2012, sennò le considerazioni fatte da Chatrian sono corrette e, se avete visto, non è una procedura che siamo soliti utilizzare, è la prima volta che la utilizziamo, proprio perché siamo stati costretti dall'urgenza a dare alcune risposte e intervenire in questo modo. Ringrazio i colleghi anche per averne voluto discutere in questa seduta di bilancio, altrimenti non si poteva più dare attuazione, perché non si potevano utilizzare di fatto i fondi. Grazie ancora.

Presidente - Si passa all'esame dell'articolato.

Pongo in votazione l'articolo 1:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:

Consiglieri presenti: 32

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 8 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo)

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Vi è poi l'emendamento n. 1 della II Commissione, che recita:

Emendamento

Dopo l'articolo 3 è inserito il seguente:

"Articolo 3bis

(Fondo regionale per le politiche sociali. Modificazioni agli articoli 6 e 30 della l.r. 40/2010)

1. L'autorizzazione di spesa per il finanziamento degli interventi di cui all'articolo 6 della legge regionale 23 gennaio 2009, n. 1 (Misure straordinarie ed urgenti in funzione anti-crisi per il sostegno alle famiglie e alle imprese), già stimata per l'anno 2011 in euro 1.500.000 dal comma 3 dell'articolo 6 della l.r. 40/2010, è incrementata di euro 500.000.

2. L'autorizzazione di spesa del Fondo regionale per le politiche sociali, già determinata in euro 28.716.095 per l'anno 2011 dal comma 1 dell'articolo 30 della l.r. 40/2010, è incrementata di euro 1.000.000 (Area omogenea 1.8.1 - Fondo regionale per le politiche sociali).

3. Al finanziamento del maggior onere derivante dall'applicazione del comma 2 si provvede mediante l'utilizzo per pari importo dello stanziamento iscritto nel bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011/2013 nell'UPB 1.8.2.10 (Provvidenze a ciechi, sordomuti, invalidi civili, ex combattenti).".

Lo pongo in votazione:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Vi è infine l'emendamento del Presidente della Regione, che recita:

Emendamento

1. Dopo l'articolo 3bis, è inserito il seguente:

"Articolo 3ter

(Indennità di disagio per il servizio prestato dai vigili del fuoco al Traforo del Monte Bianco)

1. Per il pagamento al personale professionista dell'area operativa-tecnica del Corpo valdostano dei vigili del fuoco dell'indennità di disagio per il servizio al Traforo del Monte Bianco prestato nel periodo 2002-2006, in applicazione dell'articolo 20 del contratto decentrato di lavoro sottoscritto in data 29 aprile 2004, è autorizzata, per l'anno 2011, la spesa di euro 870.000.

2. L'onere di cui al comma 1 trova copertura e finanziamento nello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2011/2013 nell'unità previsionale di base 1.02.1.10. (Trattamento economico del personale regionale).

Conseguentemente, al titolo del disegno di legge è aggiunto, in fine, il seguente: "Autorizzazione di spesa per il Corpo valdostano dei vigili del fuoco".

Lo pongo in votazione: stesso risultato.

Articolo 4: stesso risultato.

Presidente - Pongo in votazione l'allegato A:

Consiglieri presenti: 32

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 8 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo)

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione la legge nel suo complesso:

Consiglieri presenti: 32

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 8 (Bertin, Giuseppe Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Louvin, Patrizia Morelli, Rigo)

Il Consiglio approva.

Presidente - Con questa votazione dichiaro chiusi i lavori per la mattinata.

La seduta è tolta.

---

La seduta termina alle ore 12,47.