Objet du Conseil n. 1882 du 22 juin 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1882/XIII - Interpellanza: "Problematiche relative alla liquidazione di contributi previsti dal Piano di sviluppo rurale 2007-2013".
Interpellanza
Richiamato il Programma di sviluppo rurale della Valle d'Aosta 2007-2013, in particolare la Misura 123 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali";
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2129 del 31 luglio 2009 di approvazione del bando, per l'anno 2009, contenente le disposizioni tecniche e procedurali relative all'attuazione della Misura 123 e la concessione dei relativi contributi;
Preso atto che con Provvedimento Dirigenziale n. 1248 in data 23 marzo 2010 il Direttore della Direzione foreste e infrastrutture ha approvato la graduatoria definitiva e la concessione dei contributi di cui alle domande presentate ai sensi del bando sopracitato;
Preso atto della segnalazione, pervenuta al nostro Gruppo, in merito a sopravvenute difficoltà nei pagamenti comunicati per le vie brevi agli interessati;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente affinché illustri:
1) quante imprese sono state ammesse nella graduatoria definitiva approvata dal dirigente competente e per quali importi;
2) se corrisponde al vero che una o più imprese ammesse in graduatoria probabilmente non riceveranno la liquidazione dell'aiuto previsto dal bando;
3) a quali cause sono da ascrivere le difficoltà nei pagamenti e quali misure si intendono intraprendere per ovviare a tali inconvenienti.
F.to: Chatrian - Giuseppe Cerise
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
La nostra è un'iniziativa molto puntuale su una misura prevista dal Piano di sviluppo rurale. Nel luglio 2009, la Giunta regionale ha approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali relative all'attuazione della "misura 123" e la concessione dei relativi aiuti per l'accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali. Quali sono i principali obiettivi? La misura è finalizzata a valorizzare i prodotti forestali attraverso l'ammodernamento ed il miglioramento dell'efficienza delle strutture operanti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali, anche favorendo la produzione di energia rinnovabile, l'introduzione di nuove tecnologie e innovazioni, migliorare da una parte la dotazione di capitali fissi, favorire l'utilizzazione forestale per la produzione di energia rinnovabile e favorire l'ammodernamento, soprattutto la razionalizzazione ed il potenziamento degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali.
Oltre a questi obiettivi, il punto 7 citava che non sono ammessi gli investimenti di mera sostituzione, ovvero gli investimenti finalizzati semplicemente a sostituire macchinari o fabbricati esistenti, o parti degli stessi, con edifici o macchinari nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione di oltre il 25 percento, o senza modificare sostanzialmente la natura della produzione o della tecnologia utilizzata. Sempre nel bando del 2009, le domande di adesione dovevano essere presentate fra il 17 agosto ed il 2 ottobre 2009 e nel punto 9.6 si diceva che l'esame della pratica si conclude con un giudizio positivo o negativo sull'ammissibilità del pagamento dell'iniziativa, che va riportato su un verbale che contiene di norma i seguenti elementi: i dati sintetici relativi al richiedente, l'importo complessivo della spesa da ammettere al pagamento, il contributo concesso espresso in percentuale sulla spesa ammessa in valore assoluto. C'è stata la gara, c'è stato il bando, otto aziende valdostane hanno fatto domanda e, nel marzo 2010, il direttore della Direzione foreste ed infrastrutture, con un provvedimento dirigenziale, ha approvato la graduatoria definitiva e la spesa ammissibile per ogni singola domanda con la concessione di contributo nella misura del 40 percento della spesa ammissibile, dando atto che l'autorità di gestione, tramite l'apposito programma informatico, trasmetterà l'elenco di liquidazione ad AGEA, in quanto il nostro organismo non è ancora operativo. Detto questo, parliamo di 611.000 euro di contributo sulla misura 123 nelle otto aziende e la quota regionale è di circa 100.000 euro, mentre gli altri 500 sono in parte quota statale e in parte quota della Comunità europea.
Per quanto riguarda la prima domanda: "quante imprese sono state ammesse nella graduatoria definitiva approvata dal dirigente competente e per quali importi", nel provvedimento dirigenziale c'è la graduatoria e l'approvazione, quindi le otto aziende richiedenti e soprattutto rese ammissibili dalla struttura regionale. Qual è il nostro quesito? Chiediamo "se corrisponde al vero che una o più imprese ammesse in graduatoria probabilmente non riceveranno la liquidazione dell'aiuto previsto dal bando", o quanto meno l'obiettivo di questa domanda è conoscere quando queste imprese avranno questo aiuto. Ma perché ci chiediamo questo? Ce lo chiediamo perché queste aziende hanno ricevuto, a marzo 2010, le lettere con cui si diceva che il finanziamento era stato ammesso, qual era la spesa totale ammissibile ed il relativo contributo concesso su una base di spesa ammissibile; questo per dire che 16 mesi fa l'Amministrazione regionale comunicava alle otto aziende che la graduatoria era stata approvata, la spesa era ammissibile ed informava sui tempi necessari per poter acquisire questi mezzi. La terza domanda riassume perciò le nostre preoccupazioni, che sono quelle che ci hanno fatto pervenire diverse aziende, ovvero "a quali cause sono da ascrivere le difficoltà nei pagamenti - parliamo di 16 mesi - e quali misure si intendono intraprendere per ovviare a tali inconvenienti", quando si pagherà, come si pagherà e se, come da tabella allegata al provvedimento dirigenziale, le quote saranno così ripartite: quota Comunità europea, quota statale e quota regionale. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Isabellon.
Isabellon (UV) - Grazie Presidente.
Come già ricordato dal collega Chatrian nell'illustrazione dell'interpellanza, si tratta di una misura specifica del PSR 2007-2013, accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, che ha visto - qui vengo alla prima domanda - l'adesione di otto aziende che sono elencate nel provvedimento dirigenziale n. 1248/2010 allegato alla richiesta di documentazione che il collega aveva inoltrato ai nostri uffici. Sono indicate queste imprese, quindi credo siano già in possesso del richiedente, con i relativi importi ammessi a contributo.
Seconda domanda: "se corrisponde al vero che una o più imprese ammesse in graduatoria probabilmente non riceveranno la liquidazione dell'aiuto previsto dal bando"; ricordo che, allo stato attuale dell'istruttoria, non corrisponde al vero l'informazione secondo la quale una o più imprese inserite in graduatoria probabilmente non riceveranno la liquidazione dell'aiuto previsto, perché non si tratta di un problema di liquidità da parte dell'organismo pagatore AGEA. Quest'ultimo, infatti, è il gestore dei fondi destinati ai contributi che altri organismi hanno già impegnato all'inizio della programmazione del PSR. In questo caso la misura 123 dell'asse uno è una misura cofinanziata, quindi con una quota del 44 percento a carico della Comunità europea, 39 percento a carico dello Stato e 17 percento a carico della Regione; dunque questi fondi sono già disponibili, per cui il problema non si pone in questi termini.
Le problematiche legate al ritardo dei pagamenti vengono esplicitate al punto successivo, ed è la terza domanda. Le cause relative alle difficoltà e ritardi nei pagamenti hanno avuto origine dal momento in cui i competenti uffici della Direzione foreste ed infrastrutture hanno provveduto, sul programma operativo SIAN, alla chiusura delle istruttorie relative alle domande di pagamento, generando il lotto delle domande da mandare in liquidazione ed alla contestuale estrazione del campione, come previsto dalle procedure di controllo AGEA, da sottoporre a controllo in loco (c'è stata un'estrazione, è stata individuata l'azienda da controllare).
Nell'ambito delle funzioni delegate dall'AGEA alla Regione Valle d'Aosta, l'azienda estratta a campione è stata oggetto di ulteriori controlli di natura amministrativa e contabile da parte dei competenti uffici e dei controllori incaricati. Da tali verifiche, estese poi a tutti i beneficiari, si è evidenziato che varie aziende hanno saldato parte delle fatture di acquisto di nuovi macchinari grazie alla permuta di macchinari usati, pratica piuttosto diffusa fra le aziende del settore che intendono ammodernare la propria dotazione ed aumentarne la produttività. Considerato che questo tipo di pagamento è corretto da un punto di vista amministrativo e contabile, e che le aziende hanno acquisito beni con caratteristiche più innovative rispetto a quelli dismessi, escludendo così l'ipotesi di mera sostituzione che è stata citata nella presentazione dell'interpellanza ricordando quello che era previsto dal bando, secondo l'AGEA, invece, questa forma non è ammissibile, perché assimilata ad un pagamento in contanti che comporterebbe la detrazione dell'importo corrispondente e l'applicazione delle relative sanzioni. La conseguenza operativa di tale procedura è risultata essere il blocco della domanda in questione e di quelle che presentano permute, cinque beneficiari su otto; la struttura competente della misura 123, avendo in primo luogo considerato ammissibile tale modalità di pagamento in quanto documentabile, contabilizzata e, secondariamente, non essendo essa stata esplicitamente vietata dalle linee guida sull'ammissibilità delle spese redatte dalla rete rurale nazionale, non è stata riportata sul bando 2009 di attuazione della misura 123. In seguito al blocco delle istruttorie furono avviati i primi contatti con AGEA e venne quindi richiesto alle imprese beneficiarie di produrre la documentazione, bonifici bancari, comprovante l'avvenuto pagamento della quota delle fatture di acquisto inizialmente corrisposta con la fattura di vendita del materiale usato.
Allo stato attuale la struttura competente ha raccolto tutto il materiale per ultimare le istruttorie, in particolare la struttura competente - che è la Direzione foreste ed infrastrutture del Dipartimento risorse naturali - e l'autorità di gestione - Assessorato dell'agricoltura - stanno operando con AGEA per riaprire l'istruttoria delle domande di pagamento per poter effettuare le dovute correzioni.
Concludendo, le azioni da intraprendere per addivenire ad una soluzione sono già state individuate ed attivate e consistono nell'intensificazione dei contatti con il coordinamento AGEA-SIAN, finalizzata ad implementare sul sistema istruttorio SIAN le opportune correzioni che permettono la favorevole chiusura dell'istruttoria. C'è appena stata l'altro giorno una riunione in AGEA allo scopo di dirimere la questione. I tempi contiamo siano brevi, perché siamo alla conclusione della documentazione.
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Registriamo le difficoltà che si sono succedute in questi due anni; da come abbiamo registrato, ci sono le possibilità di dare corso agli obiettivi principali del bando 2009. Lei ha semplificato il quadro dicendo che l'Assessorato sta cercando delle soluzioni.
Il nostro obiettivo era quello di capire lo stato dell'arte della pratica, dato che le lettere sono state inviate dal dipartimento nel marzo 2010 e le stesse lettere parlavano di ammissibilità totale e di contributo concesso con i tempi dovuti, 60-90 giorni, per poi chiudere la pratica ed emettere il pagamento. Siamo a giugno 2011 e lei ci dice che ci sono state delle difficoltà, ci ha spiegato tecnicamente sul punto 3 quali sono state le difficoltà: non inserite nel bando, o comunque, da quel che ho capito, concordate adesso con AGEA.
Cosa possiamo dire? Cercate al più presto di chiudere il cerchio! Possiamo dire di essere un po' più attenti nel momento in cui si mette in atto un processo così, comunque importante, dato che ha parlato di cofinanziamento - come io in premessa citavo -, quindi non sono solo risorse regionali, ma sono risorse anche della Comunità europea e dello Stato. Il nostro obiettivo era conoscere nel dettaglio la situazione.
Speriamo che questi tempi siano i più celeri possibili e che si possa chiudere positivamente per tutte le otto aziende l'ammissibilità approvata a marzo 2010. Grazie.