Objet du Conseil n. 88 du 7 août 1959 - Verbale

OGGETTO N. 88/59 - APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959-30 GIUGNO 1960. - RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 3659 IN DATA 30 GIUGNO 1959.

Il Presidente, FILLIETROZ, invita il Consiglio a riprendere e a continuare la discussione sul progetto di bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, dal capitolo 110 della parte spesa del bilancio stesso, dando lettura dei singoli capitoli sui quali apre la discussione.

TITOLO II - SPESE STRAORDINARIE

CATEGORIA 1? - SPESE EFFETTIVE

ASSESSORATO ALLE FINANZE

Spese per il Consiglio regionale

Si dà atto che i capitoli 110, 111 e 112 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

Attrezzatura degli Uffici periferici

Si dà atto che il capitolo 113 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

Patrimonio regionale

Si dà atto che i capitoli 114 e 115 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

Personale degli Uffici centrali

Capitolo 119 - Spese per indennità linguistica agli impiegati dei vari uffici aventi normale contatto col pubblico: capitolo per memoria.

Il Consigliere DUJANY rivela che nel capitolo di cui si tratta non vi è alcuna previsione di spesa e ne chiede le ragioni.

L'Assessore COLOMBO informa che all'Amministrazione regionale sono pervenute varie richieste da parte di impiegati dello Stato per la concessione dell'indennità linguistica e che quindi la Giunta ha ritenuto di inserire in bilancio il capitolo di cui si tratta, per memoria, affinché, qualora si decida di accogliere le richieste degli impiegati statali, vi sia la possibilità di stanziare la previsione di spesa necessaria mediante storno di fondi da altri capitoli del bilancio.

Monsieur l'Assesseur GEX déclare que, la question n'ayant pas encore été traitée, il n'aurait pas été sérieux de porter une certaine somme sur le budget sans savoir préalablement quel sera approximativement le montant de la dépense.

Il exprime l'avis que, si l'on décidera d'accorder aux employés de l'Etat l'indemnité linguistique, il faudra prétendre que ces employés connaissent effectivement et parlent la langue française.

Il Consigliere DUJANY osserva che, trattandosi di un bilancio di previsione, si potrebbe anche stanziare una determinata somma in via di previsione di massima; ritiene che, se la maggioranza non è di tale parere, ciò può indurre a pensare che non abbia intenzione di concedere l'indennità linguistica agli impiegati dei vari uffici statali.

Monsieur le Conseiller TREVES remarque que la question doit être, avant tout, attentivement étudiée, en tant que il faut préalablement examiner le but que l'on pense de atteindre et établir le montant de l'indemnité à accorder.

Il souligne que le but à atteindre est la connaissance de la langue française et que, si l'indemnité sera accordée, il faudra prétendre que ceux qui percevront l'indemnité connaissent et parlent correctement la langue française.

L'Assessore COLOMBO osserva che la Giunta, nell'iscrivere in bilancio il capitolo in discussione senza preventivare alcuna spesa, ma soltanto "per memoria", non ha fatto niente di nuovo in quanto si è attenuta alla prassi anche seguita dallo Stato nella formazione dei suoi bilanci preventivi, allorquando intende mantenere, per ogni eventualità, alcune voci senza previsioni di determinati stanziamenti di spesa.

Si dà atto che i capitoli dal 116 al 119 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

Personale degli Uffici periferici

Si dà atto che il capitolo 120 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

Spese generali

Il Presidente, FILLIETROZ, rammenta che, nella seduta pomeridiana di ieri, il Consiglio ha approvato l'iscrizione nella categoria prima, fra le spese generali dell'Assessorato alle Finanze, il seguente nuovo capitolo di spesa: "Capitolo 125 bis - Spese per il potenziamento agricolo, economico e sociale della Valle: Lire 200 milioni".

Si dà atto che i capitoli dal 121 al 125 bis compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO ALL'AGRICOLTURA E FORESTE

Si dà atto che i capitoli dal 126 al 138 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO INDUSTRIA E COMMERCIO

Si dà atto che i capitoli dal 139 al 142 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI

Si dà atto che i capitoli dal 143 al 149 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Si dà atto che i capitoli dal 150 al 158 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO ALLA SANITÀ ED ASSISTENZA SOCIALE

Sanità ed Igiene

Capitolo 160 - Spese per l'acquisto di materiale per la dotazione del Laboratorio di Igiene e Profilassi e spese per l'acquisto di apparecchi sanitari, scientifici e tecnologici: Lire 15 milioni e 500 mila.

L'Assessore CHANTEL, su richiesta del Consigliere MASCHIO, fornisce chiarimenti circa lo stanziamento di spesa del capitolo di cui si tratta ed informa che la maggiore previsione di spesa di Lire 15 milioni, in confronto alla spesa stanziata lo scorso anno, è destinata per l'acquisto di apparecchiature per il Centro regionale di medicina sociale e preventiva, annesso al Centro profilattico regionale, per le specialità psico pedagogica, oculistica, ortopedica, odontoiatrica e otorinolaringoiatrica, con annesso centro audiologico.

Si dà atto che i capitoli 159 e 160 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

Assistenza

Si dà atto che il capitolo 161 è approvato dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ASSESSORATO DEL TURISMO, ANTICHITÀ E BELLE ARTI

Turismo

Capitolo 164 - Spese e sussidi per lavori ed iniziative turistiche-industriali, per impianti di seggiovie, funivie, teleferiche per attrezzature turistiche: Lire 60 milioni.

Il Consigliere MONTESANO richiama l'attenzione dell'Assessore Savioz sull'importanza del capitolo di spesa in esame, rilevando che il turismo invernale nei maggiori centri turistici si svolge e si effettua essenzialmente per il funzionamento degli impianti funiviari e seggioviari e di altri impianti del genere, necessari per gli sport invernali.

Esprime, quindi, la sua meraviglia per il fatto che la previsione di spesa del capitolo in questione, anziché essere aumentata sia stata ridotta di 20 milioni in confronto allo stanziamento di spesa dello scorso anno (Lire 80 milioni - 20 milioni = Lire 60 milioni).

Chiede che si esamini la possibilità di reintegrare la cifra dedotta, finanziando la relativa spesa (Lire 20 milioni) sul provento del mutuo che, secondo quanto proposto, dovrebbe essere aumentato da Lire 1 miliardo 200 milioni a Lire 1 miliardo 500 milioni.

L'Assessore SAVIOZ fa presente che, in sede di Giunta e di studio del progetto di bilancio, aveva proposto un aumento della previsione di spesa del capitolo in esame, ma che vari capitoli di spesa del bilancio dovettero essere necessariamente ridotti e contenuti entro i limiti delle attuali disponibilità finanziarie; precisa che fra gli stanziamenti che furono decurtati vi è appunto anche quello del capitolo in esame.

Dichiara, però, che non vi sono, per ora, motivi di preoccupazione al riguardo perché fra i fondi conservati ai residui passivi vi è una somma a disposizione per le spese in questione. Aggiunge che, se nel corso dell'anno finanziario si constaterà la necessità di integrare lo stanziamento del capitolo di cui si tratta, si potrà provvedervi mediante storni di somme da altri capitoli di spesa.

Si dà atto che i capitoli dal 162 al 164 bis compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

Antichità e Belle Arti

Capitolo 165 - Spese e contributi per l'esecuzione di lavori straordinari per l'archeologia locale; spese per la tutela della romanità in Valle d'Aosta; spese per il risanamento dei quartieri popolari, in relazione alla valorizzazione del patrimonio archeologico - Lire 30.000.000.

Il Consigliere PAGE osserva che le antichità e i monumenti romani esistenti nel capoluogo della Regione vengono mantenuti in buono stato di conservazione e raccomanda che si faccia altrettanto per le antichità e per i monumenti esistenti negli altri Comuni della Valle.

Informa che nella cripta della Chiesa di Saint Vincent vi è un dipinto del 1300, di grande valore, che occorre proteggere e conservare.

Informa, inoltre, che è necessario eseguire i lavori di restauro e di conservazione dell'unico arco ancora esistente del ponte romano di Saint Vincent, nonché della chiesa romanica di Moron, che è fra le più antiche chiese della Valle d'Aosta.

L'Assessore GEX segnala all'Assessore al Turismo e ai Consiglieri che vi è, in Arnaz, un bellissimo villaggio, cioè il villaggio di Hostà, che merita di essere valorizzato per le sue costruzioni che risalgono al medioevo e nelle quali esistono, ottimamente conservate, parecchie scale a chiocciola in pietra simili alla scala a chiocciola del Castello di Issogne. Auspica che tale villaggio venga classificato fra il patrimonio artistico regionale da proteggere con vincolo, ad evitare che i vecchi fabbricati siano modificati e demoliti dai proprietari.

L'Assessore SAVIOZ, preso atto delle segnalazioni fatte dal Consigliere Page e dall'Assessore Gex, informa che vi sono effettivamente, nei vari Comuni della Valle d'Aosta, antichità romane e medioevali e bellezze naturali che meritano di essere conservate e valorizzate.

Esprime il rammarico che nei Valdostani, in genere, difetti il senso di apprezzamento per le antichità locali e dichiara che occorre quindi unire le forze per fare opera di persuasione presso i proprietari e i detentori di opere antiche o artistiche, affinché conservino con gelosa cura tali opere.

Afferma che bisogna fare tutto quanto è possibile per la conservazione e la valorizzazione de] patrimonio artistico regionale.

Il Consigliere MACHET dichiara che è ottima cosa cercare di fare opera di convincimento presso i proprietari e i detentori di opere antiche per la conservazione delle opere stesse, ma osserva che nella maggior parte dei casi, i proprietari e i detentori di tali opere non hanno i mezzi finanziari occorrenti per eseguire i necessari lavori di restauro e manutentivi.

Il Consigliere BORDON accenna brevemente a quanto è stato fatto dalla precedente Amministrazione per la conservazione delle antichità e dei monumenti romani e medioevali, rilevando che molto è stato fatto ma che molto ancora rimane da fare per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico locale, particolarmente per quanto riguarda i castelli.

Ricorda che, nel 1954, molti castelli mancavano addirittura di parte del tetto e che si rese, quindi, necessario di rifare i tetti prima di eseguire lavori di restauro nell'interno.

Informa che, partendo dal concetto che i castelli, i monumenti e le opere d'arte vanno valorizzati anche in funzione dello sviluppo del turismo, si è provveduto, da parte dell'Assessorato del Turismo, a fare illuminare i castelli di Fenis, di Verrès e di Ussel (Châtillon) per attirare l'attenzione dei turisti su tali castelli.

Rileva che tale iniziativa destò qualche critica, sostenendosi da taluno che sarebbe stato preferibile fornire prima l'illuminazione pubblica a frazioni che sono sprovviste; osserva che il problema della costruzione di nuove linee elettriche per illuminazione è di competenza dell'Assessorato ai Lavori Pubblici.

Il Consigliere VALLINO, premesso che il borgo di Montjovet è uno dei più antichi della Valle, lamenta che vi si stiano attualmente costruendo varie case moderne con tetti in tegole, il che è in contrasto con la tutela della bellezza paesistica.

Capitolo 166 - Spese e contributi per il miglioramento della edilizia locale e spese per lavori di sistemazione del Museo archeologico nella Torre di Bramafam, in Aosta.

L'Assessore COLOMBO fa presente di non aver ancora potuto prendere visione del progetto dei lavori relativi alla sistemazione del Museo archeologico nella Torre di Bramafam, di Aosta.

Dichiara di non essere contrario, in linea di massima, ad una tale sistemazione, sempre che non si venga a modificare sostanzialmente la struttura architettonica della Torre di Bramafam.

Il Consigliere BORDON riferisce sui precedenti della questione, ricordando che la possibilità della sistemazione del Museo archeologico nella Torre di Bramafam fu presa in esame, per la prima volta, circa 3 anni fa, in relazione alla necessità di raccogliere e di esporre al pubblico il materiale di carattere archeologico che era depositato in vari locali.

Informa che, in un primo tempo, si pensò di acquistare un vecchio fabbricato di stile valdostano, da adattare a sede di un Museo e che, infine, si pensò di utilizzare la Torre di Bramafam, per cui fu dato ad un architetto di Aosta l'incarico di allestire un progetto di massima dei lavori di restauro e di sistemazione a Museo di tale torre, la cui originaria architettura esterna non avrebbe dovuto subire modificazioni.

Fa presente che il progetto venne redatto, e prevedeva, fra l'altro, un grande atrio con una specie di piano rialzato, che dovevano essere costruiti in un primo tempo, e un salone al secondo piano, da realizzarsi, invece, in un secondo tempo.

Informa che, in seguito, l'Assessore Maschio interpellò in merito l'Architetto Pestalozza il quale, su invito, si recò a visitare la Torre di Bramafam e prese visione del progetto già predisposto.

Conclude, dichiarando che tale è la situazione della pratica relativa al progetto di sistemazione del Museo archeologico nella Torre di Bramafam.

Monsieur l'Assesseur GEX déclare, tout d'abord, d'être de l'avis que les châteaux et autres monuments anciens doivent être valorisés aussi bien au point de vue touristique qu'au point de vue commercial.

Quand au projet d'aménagement du Musée archéologique dans la Tour de Bramafam, il avoue que cette solution ne lui plaît pas tellement, mais que si l'?uvre a déjà été commencée on ne peut faire à moins de la continuer.

Il tient à souligner que l'architecture, en fait de musées, s'est orientée dans le sens de faire de très grands musées et de mettre très peu de choses dans chaque salle, pour une meilleure mise en valeur de chaque objet.

Il remarque que dans la Tour de Bramafam il n'y aurait qu'une seule salle, illuminée d'en haut, et que les objets, étant entassés les uns sur les autres, ne pourraient être mis convenablement en valeur.

Il exprime l'avis que ce serait plus opportun, si l'?uvre n'est pas encore commencée, que l'on trouve une autre solution plus convenable pour le Musée archéologique et que l'on utilise pour d'autres fins la Tour de Bramafam.

L'Assessore CHANTEL osserva che da qualche tempo, in Aosta, è invalso il malcostume di allargare i fabbricati, dal primo piano in su, costruendo degli sporti che vengono a ricoprire i marciapiedi.

Informa che tale è il caso del fabbricato attualmente in costruzione a levante della Torre del Lebbroso, che viene nascosta in parte dallo sporto di tale fabbricato.

Dichiara che non è ammissibile che, con il pretesto di costruire dei balconi, si costruiscano invece degli sporti sul suolo pubblico ed esprime parere che l'Amministrazione regionale dovrebbe protestare presso l'Amministrazione comunale di Aosta, invitandola a dare disposizioni affinché questi inconvenienti non abbiano più a ripetersi in avvenire.

Monsieur le Conseiller TREVES déclare de partager le point de vue de l'Assesseur Chantel. De sa part, il attire l'attention du Conseil sur le Château de Pilate, situé au centre de Nus, château occupé par des magasins et des cours à fumier; il dit qu'il serait bien que le château soit réparé et aménagé, afin que les touristes qui passent puissent en avoir une meilleure impression de celle qu'ils ont aujourd'hui.

Il Consigliere BERTHET premette che la Torre del Lebbroso è stata resa celebre attraverso l'opera di Xavier de Maistre ("Le Lépreux de la Cité d'Aoste") e comunica di aver chiesto prima la parola proprio con l'intendimento di segnalare l'inconveniente ora lamentato dall'Assessore Chantel.

Auspica che l'Amministrazione regionale intervenga presso l'Amministrazione comunale di Aosta onde ottenere che l'Impresa che ha costruito il fabbricato antistante alla Torre del Lebbroso demolisca l'avancorpo che limita la visuale verso la Torre del Lebbroso.

Il Consigliere PAGE segnala che vi sono zone panoramiche che vengono deturpate con la costruzione di fabbricati antiestetici, per cui è opportuno che la Regione provveda, con apposita legge regionale, a dettare norme precise e tassative in materia di costruzioni edilizie a salvaguardia delle caratteristiche ambientali locali e della bellezza del paesaggio.

Rileva che si dovrebbe, contemporaneamente, esaminare la possibilità di indennizzare i proprietari dei terreni sottoposti a vincolo, perché non è giusto, egli dice, che i proprietari debbano subire danni a causa di tali vincoli.

Esprime parere che dovrebbe essere nominata una Commissione consiliare incaricata dello studio di tale problema per tutte le zone turistiche e panoramiche della Valle d'Aosta.

L'Assessore NICCO Giulio dichiara di concordare con quanto detto dall'Assessore Chantel e dal Consigliere Page circa l'inconveniente concernente la visuale della Torre del Lebbroso; ritiene, però, che di ciò debba essere incolpata principalmente la passata Amministrazione della Regione e non già il Comune di Aosta, perché i progetti di nuovi fabbricati debbono essere sottoposti preventivamente all'esame e all'approvazione della Sovraintendenza regionale alle Antichità, Monumenti e Belle Arti.

Dichiara che incombe, quindi, alla Regione di sorvegliare e di accertare, attraverso la predetta Sovraintendenza, che i fabbricati siano costruiti in base ai progetti approvati.

L'Assessore SAVIOZ informa che si sta attualmente studiando sia la questione della sistemazione del Museo archeologico nella torre di Bramafam, sia la questione della Torre del Lebbroso e sia la questione dei building (sporti) ai fabbricati che si stanno costruendo in tutta la Valle d'Aosta.

Assicura che tali problemi saranno sottoposti quanto prima all'esame del Consiglio, con proposte di provvedimenti anche legislativi; fa presente che, in tale occasione, i singoli problemi potranno essere ampiamente esaminati anche nei particolari.

Il Consigliere BONDAZ comunica di aver fatto predisporre, a suo tempo, uno schema di disegno di legge regionale recante norme per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta, disegno di legge che avrebbe dovuto essere sottoposto all'esame di apposita Commissione consiliare nominata dal Consiglio nella seduta del 6-10-1958.

Si dà atto che i capitoli 165 e 166 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli.

CATEGORIA II ? - SPESE PER MOVIMENTI DI CAPITALI

ACQUISTO DI BENI

Si dà atto che i capitoli dal 167 al 169 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

ESTINZIONE DI DEBITI

Si dà atto che i capitoli 170, 171 e 172 sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

PARTITE CHE SI COMPENSANO NELL'ENTRATA

Si dà atto che i capitoli dal 173 al 179 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

CONTABILITÀ SPECIALI

Si dà atto che i capitoli dal 180 al 188 compresi sono approvati dal Consiglio ad unanimità di voti favorevoli e senza discussione.

Il Consigliere DUJANY chiede all'Assessore alle Finanze, Colombo, di voler disporre per l'invio ai Consiglieri dell'elenco dei residui passivi.

L'Assessore COLOMBO dà assicurazione in merito.

Ultimata la discussione sui capitoli della parte SPESE del progetto di bilancio di previsione, il Presidente, FILLIETROZ, invita il Consiglio a procedere, per alzata di mano, alla votazione per l'approvazione del progetto di bilancio di previsione, della Regione in esame, con le modifiche concordate in sede di discussione dei vari capitoli della parte ENTRATE e della parte SPESE, nonché per l'approvazione delle proposte della Giunta anche per quanto concerne la proposta di ratifica della deliberazione di Giunta n. 3659 in data 30 giugno 1959 per la quale si procede con separata votazione.

Il Consigliere BONDAZ fa la seguente dichiarazione di voto: "La minoranza, nel precisare che il suo voto è contrario, si richiama alla dichiarazione di voto fatta circa l'impostazione generale del progetto di bilancio".

Procedutosi a due distinte votazioni per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: trentacinque).

IL CONSIGLIO

Visto il progetto di bilancio di previsione della Regione predisposto dalla Giunta regionale per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960;

Vista la deliberazione di Giunta n. 3659 in data 30-6-1959 concernente l'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione dal 1° luglio 1959, in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960;

Vista la Legge 29 novembre 1955 n. 1179, concernente l'ordinamento finanziario della Regione Valle d'Aosta;

Visto l'articolo 20 del D.L.L. 7-9-1945, n. 545;

Ritenuto che, per quanto riguarda la forma dell'atto di approvazione del bilancio, non sembra si possa convenire, allo stato attuale della legislazione e dell'ordinamento regionale, sulla tesi secondo cui tale atto, a' sensi dell'articolo 29 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, debba aver natura e forma di legge e debba quindi essere adottato con legge regionale e sottoposto ai controlli previsti per gli atti legislativi dell'articolo 31 dello Statuto regionale;

Considerato che, a differenza del Parlamento dello Stato, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta non è un organo avente attribuzioni di carattere esclusivamente legislativo, ma è un organo avente anche una vasta ed importante sfera di attribuzioni e di competenze di carattere amministrativo;

Ritenuto, pertanto, che non possa dedursi la natura legislativa degli atti emanati dal Consiglio regionale e, in particolare, degli atti di approvazione del bilancio dalla natura e dalle funzioni del Consiglio regionale in analogia a quanto può, invece, dirsi per i provvedimenti emanati dal Parlamento;

Considerato che dagli articoli 29 e 30 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta non si desume l'obbligo per questa Regione di approvare in ogni caso con legge i bilanci di previsione, per cui non deve ritenersi esclusa la possibilità di provvedere all'approvazione del bilancio di previsione, che di norma è un atto di natura amministrativa e non normativa, mediante deliberazione del Consiglio, cioè mediante un atto amministrativo;

Considerato che, - anche prescindendo dalla questione di principio se possa la Regione attribuire in ogni caso la forma e la forza di legge, con conseguente modifica alla successiva procedura per il controllo di legittimità, ad atti che, come quello in esame, hanno natura amministrativa e non normativa, - occorre tenere presente che alla approvazione degli atti di natura amministrativa devesi provvedere con provvedimenti di carattere amministrativo soggetti ai controlli previsti dall'articolo 46 dello Statuto regionale e non con provvedimenti di carattere normativo, soggetti questi ultimi al diverso e particolare controllo previsto dall'articolo 31 dello Statuto medesimo;

Ritenuto che all'approvazione del bilancio preventivo mediante emanazione di legge regionale si dovrebbe, pertanto, provvedere solo allorquando il Consiglio regionale, contemporaneamente alla approvazione del bilancio, stabilisse anche di approvare provvedimenti e disposizioni aventi natura normativa connessi con la materia del bilancio e della gestione del bilancio, nel qual caso troverebbe appunto applicazione il 2° comma dell'articolo 30 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta;

Ritenuto che il Consiglio regionale ha, sino ad oggi, correttamente seguito il criterio generale di emanare leggi solo allorquando sia effettivamente necessaria la emanazione di norme di leggi (leggi formali e sostanziali) e di emanare, invece, normali provvedimenti amministrativi (deliberazioni) allorquando si tratti di adottare atti di natura amministrativa per l'espletamento dell'attività e dei servizi di competenza dell'Amministrazione regionale;

Ritenuto che la natura amministrativa dell'atto di approvazione del bilancio è d'altronde confermata per le Regioni a Statuto normale dagli articoli 22 e 46 della Legge 20 febbraio 1953 n. 62, che sono espressioni dei principi generali sopra enunciati;

Ritenuto che, in base a quanto sopra premesso, e in conformità all'autorevole parere già espresso in merito dal Consiglio di Stato, in data 22 giugno 1954, in seguito a quesito proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le zone di confine -, gli atti di approvazione dei bilanci di questa Regione sono da ritenersi soggetti al normale controllo di legittimità da parte della Commissione di Coordinamento per la Valle di Aosta e non al controllo stabilito per gli atti legislativi della Regione;

Considerato, pertanto, potersi procedere, come per i passati esercizi finanziari e allo stato attuale della legislazione regionale, alla approvazione del bilancio di previsione in esame con atto amministrativo (deliberazione) e non con legge regionale;

- ad unanimità di voti favorevoli per quanto concerne il sottoriportato capoverso n. 1°) della parte dispositiva della deliberazione, - concernente la ratifica della deliberazione di Giunta n. 3659 in data 30 giugno 1959. -

- e con voti favorevoli 25 e voti contrari 10 per quanto concerne i successivi sottorìportati capoversi dal n. 2° al n. 20° della parte dispositiva della deliberazione (proposte dalla Giunta regionale),

DELIBERA

1°) di ratificare, ad ogni effetto di legge, la deliberazione n. 3659 adottata dalla Giunta regionale, in via d'urgenza, in data 30-6-1959 all'oggetto: "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio dal 1° luglio 1959 in attesa dell'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960".

2°) di approvare in conformità al progetto predisposto dalla Giunta, nei singoli stanziamenti (n. 54 capitoli di entrata e n. 190 capitoli di spesa) e nel suo complesso, il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959 - 30 giugno 1960, che prevede, nel complesso ed in pareggio, l'ammontare di Lire 7.098.161.665 per le entrate e di Lire 7.098.161.665 per le spese, secondo le sottoriportate risultanze finali e riassuntive del prospetto riepilogativo allegato al bilancio:

RIASSUNTO DELLE PREVISIONI DEL PROGETTO DI BILANCIO PREVENTIVO DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1° LUGLIO 1959 - 30 GIUGNO 1960.

ENTRATE

Entrate Ordinarie

- Entrate ordinarie proprie della Regione

L.

603.811.665

- Provento riparto entrate erariali (quote fisse e quote variabili)

"

1.750.000.000

- Provento 9/10 dei canoni di concessione di acque ad uso idroelettrico

"

230.000.000

TOTALE entrate ordinarie

L.

2.583.811.665

Entrate Straordinarie

- Provento stabilimenti speciali di St. Vincent

L.

1.450.000.000

- Entrate straordinarie varie

"

365.100.000

- Entrate per movimenti di capitali

"

1.535.000.000

- Totale entrate effettive

L.

5.933.911.665

- Entrate per partite di giro e contabilità speciali

"

1.164.250.000

TOTALE ENTRATE

L.

7.098.161.665

SPESE

Ordinarie

Straordinarie

Totale

- Assessorato Finanze

899.697.000

299.560.850

1.199.257.850

- Assessorato Agricoltura e Foreste

176.400.000

485.000.000

661.400.000

- Assessorato Industria e Commercio

19.500.000

61.000.000

80.500.000

- Assessorato Lavori Pubblici

297.700.000

1.771.000.000

2.068.700.000

- Assessorato alla Pubblica Istruzione

976.750.000

82.500.000

1.059.250.000

- Assessorato alla Sanità ed Assistenza

400.000.000

41.100.000

441.100.000

- Assessorato al Turismo - Antichità e Belle Arti

111.500.000

155.000.000

266.500.000

2.881.547.000

2.895.160.850

5.776.707.850

- Spese per movimenti di capitali

157.203.815

- Totale spese effettive

5.933.911.665

- Spese per partite di giro e contabilità speciali

1.164.250.000

TOTALE SPESE

7.098.161.665

3°) di autorizzare l'iscrizione in bilancio - parte entrate - delle somme di Lire 1.750.000.000 e di Lire 230.000.000 quali previsioni di entrate per quote annuali da assegnare alla Regione rispettivamente per ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione e per 9/10 dei canoni annui statali sulle concessioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico, ai sensi della legge 29 novembre 1955, n. 1179.

4°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 59-30 giugno 1960, ai sensi dell'articolo 9 della legge 29 novembre 1955, n. 1179, l'accertamento e la riscossione, secondo le leggi in vigore, delle entrate e dei tributi locali previsti nella parte entrate del bilancio e di spettanza della Regione e degli Enti e Uffici soppressi, i cui servizi sono stati trasferiti alla Regione e sono gestiti direttamente dall'Amministrazione regionale, ai sensi di legge.

5°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, l'applicazione al terzo limite delle sovrimposte provinciali sui terreni, sui fabbricati e sui redditi agrari, secondo le leggi in vigore.

6°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, l'applicazione dell'addizionale all'imposta sulle industrie, commerci, arti e professioni, con le aliquote dell'1,75% per i redditi di categoria B e dell'1,40% per i redditi di categoria C 1.

7°) di stabilire che l'approvazione, l'impegno e l'erogazione delle spese non a calcolo saranno approvati, nei limiti delle previsioni del bilancio, con deliberazioni del Consiglio e della Giunta, secondo le rispettive competenze.

8°) di stabilire che gli storni di fondi fra i capitoli di spesa di Assessorati diversi e quelli fra capitoli di spesa dello stesso Assessorato saranno approvati, rispettivamente, con deliberazioni del Consiglio e con deliberazioni della Giunta.

9°) di stabilire che saranno approvati con deliberazioni della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore alle Finanze, i prelievi di somme dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine (Capitolo 40) e dal fondo di riserva per le spese impreviste - (Capitolo 41) e la iscrizione delle somme stesse ai competenti capitoli di spesa con stanziamenti insufficienti o a nuovi capitoli di spesa, da istituire con deliberazioni della Giunta.

10°) di autorizzare l'Assessore regionale alle Finanze ad ordinare, con ordini di pagamento scritti e motivati, il pagamento entro i limiti degli appositi stanziamenti del bilancio, delle spese concernenti i salari spettanti a operai e a manovali provvisori, addetti a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, di stabili e di monumenti, il pagamento delle spese concernenti i salari al personale di fatica o a paga oraria o giornaliera addetto ai vari servizi regionali, nonché il pagamento delle spese, anche straordinarie, che siano state preventivamente deliberate dal Consiglio o dalla Giunta con espressa autorizzazione alla liquidazione mediante emissione di ordini di pagamento.

11°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sul capitolo 159 del bilancio, la spesa di Lire 16.000.000. - per la vaccinazione obbligatoria del bestiame ai fini profilattici e per il funzionamento del posto di controllo sanitario di Pont St. Martin, spesa da approvarsi e da liquidarsi con deliberazioni della Giunta.

12°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sul Capitolo 166 del bilancio, la spesa di Lire 50.000.000. - per le finalità previste dalla deliberazione consiliare n. 47 in data 7 aprile 1955, concernenti provvedimenti intesi a favorire il miglioramento dell'edilizia locale, spesa da approvarsi e da liquidarsi con deliberazioni della Giunta secondo le modalità previste dalla citata deliberazione consiliare.

13°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sul Capitolo 164 del bilancio, la spesa di Lire 60.000.000 - per contributi e saldi di contributi da concedersi per le finalità previste dalle deliberazioni consiliari n. 119 in data 8 ottobre 1949, n. 156 in data 10-12-1956, n. 42 in data 10-3-1958, concernenti provvedimenti intesi a favorire lo sviluppo e il miglioramento dell'industria turistica ed alberghiera.

14°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sui Capitoli 92 e 93 del bilancio, le spese rispettivamente di Lire 50.000.000 e di Lire 25.000.000 per la integrazione dei bilanci degli Enti Comunali di Assistenza e per la assistenza alla vecchiaia bisognosa ai sensi della legge regionale 20 dicembre 1955 n. 1 e del relativo regolamento di esecuzione, approvato con deliberazione consiliare n. 60 in data 12 aprile 1957.

15°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario l° luglio 1959-30 giugno 1960, sul Capitolo 94 del bilancio, la spesa di Lire 20.000.000 per le finalità previste dalla legge regionale 20 dicembre 1955 n. 3, concernente provvedimenti per la integrazione dell'assistenza di malattia agli agricoltori - coltivatori diretti e agli artigiani, spesa da liquidarsi con deliberazione della Giunta regionale ai sensi della sopramenzionata legge regionale e del relativo regolamento di esecuzione, approvato con deliberazione consiliare n. 77 del 29 maggio 1957.

16°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sul Capitolo 140 del bilancio, la spesa di Lire 50.000.000 - per contributi da concedersi per le finalità previste dalla deliberazione consiliare n. 72 in data 29 maggio 1957, concernente provvedimenti a favore delle piccole e medie industrie e dell'artigianato.

17°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sul Capitolo 99 del bilancio, la spesa di Lire 16.000.000 per spese e contributi per l'assistenza climatica all'infanzia e per assistenza e ricovero di malati poveri in Istituti e luoghi di cura, spesa da approvare e da liquidare con deliberazioni della Giunta regionale.

18°) di autorizzare, per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, sul Capitolo 87 del bilancio, la spesa di Lire 53.000.000 per l'assistenza antitubercolare, spesa da approvare e liquidare con deliberazioni della Giunta regionale.

19°) di approvare la liquidazione, con imputazione sul capitolo 45 del bilancio per l'esercizio finanziario 1° luglio 1959-30 giugno 1960, dei seguenti contributi regionali per l'anno 1959:

a) Lire 50.000 (cinquantamila) all'Associazione Forestale Italiana;

b) Lire 500.000 (cinquecentomila) all'Istituto Zootecnico Caseario per il Piemonte, con sede in Torino;

c) Lire 50.000 (cinquantamila) all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Piemonte e la Liguria, con sede in Torino;

d) Lire 150.000 (centocinquantamila) al Centro Studi di Genetica Animale, con sede in Torino;

20°) di approvare in via di massima, la proposta di stipulazione di un mutuo passivo a lunga scadenza, dell'importo di Lire 1.500.000.000, per il finanziamento di spese relative al completamento e alla ultimazione di lavori pubblici straordinari già programmati, deliberati o intrapresi durante la passata Amministrazione regionale, con riserva di adottare in merito concreti provvedimenti definitivi in successiva adunanza, su proposta della Giunta.

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