Objet du Conseil n. 205 du 18 septembre 1967 - Resoconto
OGGETTO N. 205/67 - (Varia). Osservazioni sulle adunanze di Consiglio.
Caveri (U.V.) - J'entends protester encore une fois parce que Monsieur Montesano avait pris l'engagement que depuis lors, depuis la date de son engagement, il aurait fixé plusieurs jours pour les séances du Conseil, et il n'aurait plus fixé un seul jour parce que, avec ce système, nos motions passent à la fin et puis elles viennent régulièrement renvoyées, parfois même de quelques mois. Alors Monsieur Montesano avait pris un engagement; naturellement il ne l'a pas respecté et c'est pour cela que je proteste hautement et je demande qu'est-ce qu'il entend faire si aujourd'hui nous ne finirons pas les arguments?
Germano (P.C.I.) - Non ho molto da aggiungere a quello che ha detto l'On.le Caveri; qui ci troviamo di fronte a 26 punti; è naturale che i 26 punti nella giornata non li faremo; le mozioni che sono alla fine andranno avanti per tre mesi: se andiamo avanti in questo modo, questa non è regolarità dei lavori del Consiglio, questo è lavoro del Consiglio irregolare. Per cui noi chiediamo che il Presidente s'impegni a mantenere l'impegno - che già si era assunto - l'impegno di mettere nell'ordine del giorno il giorno tale e successivi, fino all'esaurimento... non si continui su questa strada, in modo che non si iscrivano dei punti che si discuteranno quattro mesi dopo: ci sono certe mozioni che sono superate, superate da fatti intervenuti; è evidente che così non si fanno delle discussioni serie in Consiglio. Per quello chiediamo quale impegno si assume la Presidenza, tenuto conto che un impegno se l'era già assunto.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Dunque allora io devo rispondere che il Presidente non ha preso mai impegni continuativi; ha preso impegni riguardo a quelle sedute successive all'altra in cui si è discusso di questo argomento; ma il Presidente non ha mai preso impegni continuativi in questo senso.
Naturalmente il fatto che vi siano numerosi punti all'ordine del giorno non impedisce da parte mia che si possa esaurire l'ordine del giorno. Nella eventualità che l'ordine del giorno non venga esaurito, proprio in questa seduta il Presidente prenderà impegni per la continuazione dell'ordine del giorno. Ma il Presidente, io sottoscritto, non posso prendere impegni continuativi, sistemativi e perduranti in quel senso lì, per tante e tante ragioni; quindi questo sia chiaro.
Io non prendo nessun impegno continuativo in quel senso lì, e non ho mai preso impegni in quel senso, ho preso impegni volta per volta.
Caveri (U.V.) - Lei ha sempre preso impegni e non li ha mai mantenuti...
Montesano (P.S.D.I.) - Lei deve ricordare quello che io ho, detto va bene? Se ricorda in quel senso ricorda male...
(si sente in lontananza la voce di Caveri) ...Io non sono alle dipendenze del Consigliere Caveri, non sono alle dipendenze del Consigliere Caveri; io sono alle dipendenze del Consiglio... (si sente gridare Caveri in lontananza) ...è inutile che... non mi vergogno di niente, si vergogni Lei, Consigliere Caveri, si vergogni perché è sempre Lei qui che mette disordine, è sempre Lei e io Le risponderò a tono, come Le ho risposto una volta...
Caveri (U.V.) - ... col suo becco...
Montesano (P.S.D.I.) - ... col suo becco, col suo! Si ricordi che io non dipendo da Lei, Lei qui è un semplice Consigliere, come tutti gli altri, il despotismo Lei qui non lo esercita... (si sente gridare Caveri in lontananza)
Senta avvocato Caveri, io sono stato eletto Vice Presidente da voi, da voi sono stato eletto Vice Presidente, e se Lei non lo ricorda, lo ricordo io; non c'è niente da vergognarsi, capito? Io sono stato eletto Vice Presidente... la smetta perché altrimenti interrompo la seduta; Lei è uno scandalo in questo Consiglio... Non mi lascio mica mettere i piedi sulla testa da Lei, sa? E si ricordi che è un Consigliere come tutti gli altri, capito?
Germano (P.C.I.) - Quando Lei dice, io non sono al servizio di nessun Consigliere, siamo d'accordo, però Lei è, volere o no, il Presidente del Consiglio; noi non lo volevamo. Lei lo è, e, quindi, è Lei che deve assumersi gli impegni per dirigere i lavori del Consiglio; a parte che Lei l'impegno di continuare nelle sedute successive se lo è assunto qui, in questa aula. L'inconveniente è che, però, i verbali non ci sono mai, allora non si può dimostrarlo, Lei l'ha già detto questo, perché Lei l'ha già detto e l'ha messo in alcuni ordini del giorno; poi improvvisamente non faceva comodo, non andava bene, ma chi è che deve assumersi l'impegno di dire: "Se non finiamo, andiamo avanti domani, dopodomani..."?
Montesano (P.S.D.I.) - ... lo vedremo, lo vedremo alla fine della seduta...
Germano (P.C.I.) - ... ma come, lo vedremo... ma intanto lei dice: "Io voglio che i lavori del Consiglio siano regolari e se non finiamo, noi continueremo, senza aspettare altri giorni, senza aspettare un'altra convocazione; altrimenti non c'è un lavoro regolare del Consiglio...".
Montesano (P.S.D.I.) - ...allora, Consigliere Germano, io mi permetto di dirLe che, sotto la mia presidenza, ci sono state 31 sedute di Consiglio, perciò, quindi, non vada in questo a comparare, in ogni modo lo assumeremo alla fine, vedremo a che punto arriviamo...
Allora si passa al primo punto dell'ordine del giorno.