Rédaction informelle du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 230 du 7 octobre 1967 - Resoconto

OGGETTO N. 230/67 - Concessione di contributi nelle spese per l'esecuzione di lavori di costruzione di nuove chiese: a) nuova chiesa in località Entrèves del Comune di Courmayeur; b) nuova chiesa parrocchiale in Champoluc di Ayas. Delega alla Giunta.

Bionaz (D.C.) - Nel nuovo bilancio del 1967 è stata introdotta una voce per dei sussidi a delle nuove chiese e per delle riparazioni a quelle già esistenti.

A Champoluc si è costruita una nuova chiesa, con una spesa, se non vado errato, una spesa complessiva di 117 milioni. 106 milioni: questa somma è stata coperta in parte dalle offerte che sono pervenute al Parroco per la somma di Lire 35.016.000; la differenza resta ancora da pagare.

Quello che ci ha preoccupato in questa chiesa, della quale non condividiamo le architetture, ma non è una cosa che dipende da noi, cioè è dipeso dalla precedente amministrazione, caso mai, che ha dato la concessione, che ha dato il via a quel progetto, il fatto è che, non essendosi coperto il tetto di questa chiesa, il tetto già si sta demolendo ed evidentemente ha preoccupato anche specialmente il Parroco che dice: "ricorro alla vostra benevolenza per aver un sussidio che mi consenta almeno di costruire il tetto".

L'Assessore ai lavori pubblici ha inviato sul luogo due tecnici, e hanno dovuto constatare che, effettivamente, queste esigenze sono più che giustificate. Non esiste la possibilità di fare un tetto in lose, e anche il tetto cosiddetto in zinco sarebbe tale da deturpare il paesaggio. Si deve ricorrere per forza a un tetto in rame, senonché un tetto in rame rappresenta un costo veramente cospicuo, sui 13.500.000.

Ora, ci si chiede, mi sembra che sia opportuno, opportuno, di dare un contributo per la costruzione di questo tetto, perché? La Chiesa di Champoluc non ha usufruito dei contributi dello Stato, non ha usufruito dei contributi dello Stato, se non in una misura minima, mi pare 500.000 lire, se non sbaglio, una misura veramente minima.

Sottoponiamo al Consiglio l'approvazione dell'erogazione sul capitolo 481 della somma corrispondente alla stesura del tetto in rame, diremmo, di uno spessore di cinque decimi di millimetro, perché le altre lamiere, le altre previste, di un decimo di millimetro non risponderebbero certamente alle necessità e alle esigenze di una località di montagna.

Lo stesso discorso lo dobbiamo fare per Courmayeur, senonché per Courmayeur la situazione è diversa, perché il parroco di Courmayeur, per la chiesa di Entrèves ha ottenuto il contributo dello Stato, nella misura, mi sembra, di lire, nella misura di 49.675.000. Restano a carico ancora del parroco 50.175.000.

Qui saremmo, la Giunta sarebbe favorevole, proporrebbe di erogare un sussidio di 4 milioni. Anche qui i tecnici della Regione sono andati sul posto ed hanno constatato, insomma, che le cifre che erano state fornite dai due parroci rispondono a verità per cui il Consiglio è chiamato ad esprimersi su questo parere della Giunta, cioè di dare un contributo corrispondente alla stesura dell'intera stesa del tetto, per quello di Champoluc, di 13.500.000, e di 4 milioni per la Chiesa di Entrèves, di Courmayeur.

Caveri (U.V.) - Nous avons malheureusement le regret de constater que la Vallée d'Aoste est en train de se couvrir d'horreurs que ce soit des églises, que ce soit des palais, que ce soit des maisons privées. J'ai voulu me rendre compte de cette église d'Entrèves, mais j'en ai eu une impression vraiment pénible. Le clocher, dans ce fameux faux style valdôtain, parce que on croit de faire du style valdôtain en fichant du bois partout, et alors nous, nous avons dû voir un clocher fait avec deux parois de pierres, et entre ces deux parois il y a quelque chose qui voudrait représenter, ressembler à une façade, fait avec de mauvaises planches en bois. C'est la chose la plus néfaste et la plus fausse que l'on pouvait imaginer, parce que tous les clochers de la Vallée d'Aoste ont été faits en pierre, et il n'y en a pas même un qui soit fait en pierre et en bois. Nous nous pouvons comprendre qu'on fasse des constructions en pierre et en bois quand on fait des chalets au-dessus des 1000 mètres, mais que l'on fasse des clochers presque tous en bois avec deux seules parois liste de pierre, c'est une chose totalement absurde.

Ne parlons pas de l'église, l'église, je ne sais pas si les membres de la Junte ont vu cette église, elle ressemble, eh bien, je vous prie d'aller voir cette église, moi j'y suis allée avec un de mes collègues, et tous les deux nous nous sommes échangé des impressions très pénibles.

L'église ressemble à un garage ou à un hangar, et à côté de cet hangar il y a un solarium, nous ne savons pas si les fidèles, avant ou après la messe ils doivent aller là prendre les bains de soleil.

Il y a des fenêtres en losange, horribles, d'un horrible mauvais goût. En somme, c'est le triomphe du mauvais goût!

Après, nous sommes allés voir la vieille chapelle, l'ancienne chapelle d'Entrèves, et nous avons vu que les anciennes chapelles qu'ont construit nos ancêtres dans les siècles passés étaient beaucoup mieux, peut-être parce qu'il y avait alors un esprit religieux qui aujourd'hui n'existe plus. Ne parlons pas de l'église de Champoluc, parce que l'église de Champoluc semble un véritable tucul pour les nègres. Moi je ne crois pas d'être raciste si je parle des tuculs des nègres, mais, je répète, l'église de Champoluc ressemble à un tucul pour l'Ouganda ou quelque région du genre.

Et alors, nous de l'Union Valdôtaine nous ne voterons pas contre cette proposition, mais nous ne faisons une vive recommandation à la Junte, vu que le clergé qui a été un grand mécène de grandes œuvres, de magnifiques chefs-d'œuvre, il suffit de penser à Saint Ours ou à d'autres choses, aujourd'hui le clergé manque complètement, nous devons le dire, d'une préparation artistique et il permet de faire, non seulement, mais il sollicite la construction de choses qui sont tout-à-fait horribles. Et alors nous prions la Junte de vouloir réagir à ces choses, et de vouloir être beaucoup sévère et de vouloir prier le Surintendant des Antiquités de filtrer avec une plus grande rigueur ces projets.

J'ai parlé de ces deux églises mais, si vous allez voir l'église de l'Immacolata, dans le quartier des maisons ouvrières, vous voyez que c'est la collection de tous les styles possibles et imaginables, il y a le style roman, il y a le style gothique, il y a la Renaissance, il y a le Baroque, il y a un clocher qu'on ne sait pas d'où il vient, parce que nous nous n'avons jamais vu un clocher du genre. Moi j'ai écrit un article très fort, il y a plusieurs années contre celui qui a fait le projet de cette église, mais en somme, cherchons de défendre la beauté de notre Vallée, parce que regardez que si on continue de ce pas, ce sera une collection d'horreurs, à commencer par la Maison communale de Cogne. Vous savez que moi je sais qu'il y a cinq ou six associations culturelles qui ont écrit au Président de la Junte des lettres et aussi au Syndic de Cogne, et pourtant j'avais eu une assurance totale, en protestant contre cette maison communale de Cogne, parce que Cogne recevra, le centre de Cogne recevra un coup mortel par cette maison communale dont le projet a été fait par un ingénieur qui ferait mieux de changer métier. Peut-être il devrait aller à réparer les semelles des chaussures, au lieu de faire des projets.

Germano (P.C.I.) - Noi voteremo contro questa proposta della Giunta, e voteremo contro per questione di principio. A parte la libera chiesa in libero stato, e qui non siamo su questo terreno, non è un problema di clericalismo o di anticlericalismo, è un problema di principio. La Regione ha i suoi compiti di istituto, fra i suoi compiti di istituto, e abbiamo già fatto l'osservazione nella discussione del bilancio al turismo, vi è quello della sovraintendenza alle antichità e belle Arti. Quindi, vi è il compito di restaurare chiese che abbiano, come castelli, come cappelle, che abbiano particolare valore artistico, perché sono monumenti nazionali, che debbono essere mantenuti in vita per la loro bellezza. Mentre, invece, nello Stato italiano è previsto nel bilancio del Ministero degli interni una parte, una somma, una disponibilità per la costruzione di nuove chiese. Non è compito, quindi, della Regione, e secondo noi questa è una irregolarità amministrativa, che se noi avessimo qui una sezione staccata della Corte dei Conti questa delibera la boccerebbe perché è una irregolarità amministrativa. Potrebbe succedere domani che la Democrazia cristiana, o il Partito comunista costruiscano una casa, chiedano un contributo alla Regione. Questo non ha nessun senso, non è uno dei compiti della Regione, non compete alla Regione fare queste cose, compete allo Stato. Quindi noi commettiamo una irregolarità amministrativa.

Per questa ragione noi voteremo contro.

Bionaz (D.C.) - Le osservazioni del Consigliere Caveri sono le stesse che abbiamo fatto noi: constatazione che queste chiese non sono di buon gusto. Io non sono entrato nella Chiesa di Entrèves e non posso dire come è l'interno, ma dall'esterno, quella di Champoluc, che non è finita, indubbiamente, non invita ad un, diremmo, ad un giudizio favorevole su quello che è la sua architettura. Noi proponiamo l'erogazione di questo sussidio, perché? Perché almeno questo denaro che è già stato, diciamo, speso così male dal punto di vista architettonico, almeno non vada dilapidato con il crollo del tetto che già esiste.

Bisogna però che io precisi una questione: la frazione di Champoluc lo merita e anche il beneficio parrocchiale in quanto l'attuale piazza del paese, che era un prato di proprietà del beneficio parrocchiale, prima preso in affitto dall'azienda di soggiorno per adibirla a piazza, ora da molti anni asfaltato dalla Regione, è diventato di dominio pubblico senza che la parrocchia ne avesse mai ricevuto alcun indennizzo. Questa è la verità, questa è la verità.

Inoltre, la parrocchia, da vari decenni dà in prestito gratuitamente al Comune i locali per le scuole di Champoluc, e anche in base a queste considerazioni che abbiamo proposto il contributo di 13.500.000.

In quanto a Courmayeur, i quattro milioni, non penso che siano una cifra esagerata e ci sarebbe da dire questo, sulle osservazioni di Caveri. Noi non sappiamo chi ha dato questa autorizzazione, evidentemente dovrà essere la sovraintendenza che ha autorizzato la costruzione di questo edificio. Questo è quello di Champoluc. Ora, mentre effettivamente la Valle sta facendo dei lavori, sta finanziando dei lavori che sono veramente dei lavori di buon gusto, nel rifacimento, nello scoprimento delle primitive architetture e costruzione delle chiese, vedasi quella di Derby, quella di St. Christophe, quella di Arnaz, che la cosa è già più anziana, in queste costruzioni nuove evidentemente c'è un gusto che assolutamente non si può condividere e bene fa, secondo me, la sovraintendenza a mettere in luce quelle che sono veramente belle, perché almeno attirerà, se non altro, l'attenzione di tutti quelli che si sono guastati l'occhio, diciamo così, ad ammirare le costruzioni moderne, che però trovano nelle costruzioni antiche qualche cosa che veramente è bello.

Io non voglio fare delle osservazioni a quelle che sono state le considerazioni di Germano, e dico che è contributo che si dà, non al parroco, ma si dà alla popolazione, e la popolazione è quella che è. Se la popolazione è una popolazione praticante e ha piacere di andare in chiesa, mi sembra che non abbiamo nessuna ragione per negare questo contributo.

Andrione (U.V.) - Je ne voudrais pas paraître m'intéresser de questions qui ne sont pas de mon domaine, cependant, quand je m'occupais de la construction des écoles en haute montagne, j'avais fait une réunion avec plusieurs architectes, géomètres, ingénieurs, à propos des toits et il en était ressorti que les toits en cuivre construits au Breuil et payés très chers, perdent. Probablement le Géomètre Maquignaz le sait mieux que moi, soit en cuivre, soit en zinc, soit encore en d'autres matériaux, en général, parce que on chauffe jusque au toit. Et alors il se forme une espèce de petite cuvette et puis la nuit la glace remonte et arrive à se dissoudre, parce que, évidemment, c'est une force physique... même pour les toits en cuivre, arrive à dissoudre les deux joints entre deux lames de cuivre posées sur le toit, et à ce qui paraît, à ce qu'on m'a dit à ce moment, le seul système sérieux c'est de faire ce qu'on appelle les toits froids, c'est-à-dire il y a deux couches, une couche qui est à contact avec le chauffage, en dessus et, puis, il y a l'air qui circule entre cette couche et la couche supérieure, de façon que la couche supérieure est toujours froide. C'est le seul système pour obtenir qu'un toit ne perde pas et, à ce qu'il paraît, du moins les expériences de Courchevel prouvent que c'est beaucoup moins cher que de faire un toit en cuivre. Et par conséquent, à part d'autres considérations, on pourrait demander s'il est possible de revenir sur cette décision parce que, même du point de vue technique, pour ce peu que moi j'ai cru comprendre de cette discussion, le toit en cuivre donne des préoccupations, même au point de vue du poids, etc...

Et puis, je voudrais faire une petite, mais vraiment, entre parenthèses, petite méchanceté, à propos de l'église de Courmayeur. Comme Courmayeur, je crois, est la paroisse la plus riche, non seulement de la Vallée d'Aoste mais, je crois même du Piémont, et de la Haute Italie - oui, le sanctuaire de Notre Dame de la Guérison, oui, oui, si vous voulez parler avec quelque prêtre, du reste vous avez un frère qui est... vous saurez que le sanctuaire de Notre Dame de la Guérison est une source de revenus très, très importants.

Or, je dis, évidemment... en tout cas, parce que quatre millions vraiment, on dirait, c'est un peu une aumône. Moi je ne sais que, parce que cette église a coûté très cher, payée en partie avec des revenus qui viennent de l'État et du sanctuaire, quatre millions est comme cela, parce que, au moins dans le cas de Champoluc on dit, c'est le toit, il y a une dépense extraordinaire. Ici l'église est déjà construite, nous arrivons après avec une espèce d'aumône extraordinaire qui ne me semble pas tellement justifiée, ni par les conditions de la paroisse de Courmayeur, ni par les conditions de la construction, évidemment ce n'est pas que je sois contraire...

Bionaz (D.C.) - ...les dettes au curé de Courmayeur.

À propos de ce que Monsieur Andrione disait du toit, les techniciens de la Vallée ont écrit ceci: "Per quanto si riferisce al tetto si fa presente l'urgenza di realizzare il manto di copertura, prima dell'inverno, a evitare danni alla struttura muraria; la spesa per realizzare la copertura in rame è di circa £. 13.500.000. Il preventivo della ditta è infatti di £. 11.352.890, per la fornitura e posa in opera delle lastre di rame di 5/10. Sono però necessari opportuni lavori preparatori, consistenti nella stesura di un foglio di carton-feltro, nella posa in opera di un tavolato di legno dello spessore di cm. 3, nelle spese di luce, acqua, impalcature, ponteggi ecc...".

Voilà, il a prévu ce que vous vous disiez, n'est-ce-pas.

Questa specie di intercapedine per evitare quell'inconveniente.

Germano (P.C.I.) - Io ho ascoltato quanto ha detto il Presidente della Giunta e farei una proposta. Se la parrocchia dà questo terreno, cioè questo terreno ormai è asfaltato e serve come piazzale, molto più semplice, acquistiamo questo terreno, credo che valga anche di più... quanto mq? Non so... acquistiamo questo, facciamo una cosa corretta dal punto di vista amministrativo. Noi siamo d'accordo, votiamo, non è che badiamo tanto; è una cosa da normalizzare perché, se questo terreno ormai è bitumato e viene servito ad uso in questo senso, bisognerà fare anche questo. Facciamo questo e noi siamo d'accordo. Non lo vuole vendere? Io non lo conosco veramente...

Fosson (U.V.) - En relation à ce qu'avait dit Andrione et à la réponse qui a été donnée par Monsieur Bionaz, la préoccupation était celle-ci de la part d'Andrione, c'est-à-dire si on pouvait arriver à faire un toit en ardoise. Maintenant, à part la question... je pense que, vu que c'est un tucul, le toit en ardoise sera bien difficile, mais si on pouvait arriver à un toit en ardoise, avec la même dépense, dans le paysage de Champoluc il resterait certainement mieux que pas un toit en cuivre.

Bionaz (D.C.) - Il devient vert, alors il ne gâte pas...

Fosson (U.V.) - Oui, il devient vert, mais je dis, mais on pourrait voir si c'était possible de faire un toit en ardoise... mais ici...

Bionaz (D.C.) - Monsieur Fosson, je vous lis ceci: "accertato in sito che le pendenze delle varie falde del tetto variano da un minimo del 35% ad un massimo del 57% e viste le particolari caratteristiche della nuova costruzione eseguita secondo i più attuali orientamenti architettonici, i sottoscritti ravvisano l'opportunità di adottare la soluzione che prevede la copertura totale dell'edificio con lastre di rame dello spessore di 5/10 mm".

Fosson (U.V.) - Si les pentes sont celles-là, alors l'inclination est celle-là. Inutile de parler de faire... mais je demande, on est déjà au toit? La maçonnerie est toute faite?

Bionaz (D.C.) - Il y a deux années que l'église est faite, il y a deux ans qu'elle est finie.

Fosson (U.V.) - Malheureusement, c'est une couleuvre que nous devons avaler tous ensemble, pas seulement celles que veut nous faire avaler l'Assesseur Bordon.

Andrione (U.V.) - Mais je pense qu'on peut dire que le cuivre de Champoluc, avec le temps, mettra une couleur meilleure que l'aluminium de St. Vincent. Voilà, la seule chose qu'on puisse dire c'est celle-là.

Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro intervento?

Bordon (D.C.) - Personne de nous est content de deux projets et on ne comprend pas qui c'est qui les approuve...

Andrione (U.V.) - Gli edifici del culto sono soggetti ad una legge speciale, et là il y a une question d'architecture: toi tu as un architecte qui se présente, e dice: "molto bello".

Bordon (D.C.) - Puis, mais il n'y a pas rien que la question des deux églises, nous avons parlé maintenant de la question du toit de Saint-Vincent, ce n'est pas qu'on veuille faire de la critique inutile, mais il y a beaucoup de constructions que personne de nous condivise. On ne les voit pas, et pourtant on les voit surgir. Et alors je suis toujours en lutte avec l'Assesseur Balestri parce que, à la fin des comptes, c'est la Junte qui est responsable et on dirait presque que la Junte ne peut pas intervenir et alors, à un certain moment, il faudra voir vous, qui êtes compétents plus que moi, quelles sont les compétences de cette Surintendance, parce que j'ai l'impression qu'ici ce ne soit pas la Junte et le Conseil régional qui, dans un certain domaine, peuvent dire leurs raisons, mais que ce soit le Surintendant. À un certain moment nous nous entendons dire: "il y a certaines dépendances du Ministère de l'instruction publique de Rome", mais moi je croyais que la région aurait pu, en cette matière, dire sa raison et se défendre.

Andrione (U.V.) - Je donne un exemple très court: la Prévôté de St. Gilles à Verrès, qui a été assassinée d'une façon barbare, il y a une lettre du Surintendant que j'ai vue quand j'étais assesseur, qui dit qu'il est contraire. Il y a une lettre de Monsieur Caleffi sous-secrétaire etc... qui l'autorise. Voilà! Et bien, en tout cas la Prévôté de St. Gilles à Verrès, je crois que tu la connais, c'était monument national. Ils ont fait une chose qui, entre autre, à ce que m'a assuré le Prieur d'Arnaz, est même inutile pour eux, ils ont abimé complètement une aile, il y avait des vieilles fenêtres et puis elle avait été construite par Georges de Challand, eh bien, ils ont levé d'un étage, fait des petites fenêtres à Caserne - la partie derrière, celle que vous voyez en descendant de Challant. Eh bien, cela a été autorisé directement par le Gouvernement.

Berthet (U.V.) - Volevo anch'io associarmi a quanto era stato detto prima in merito ai tetti. Certamente sono dei tetti che non vanno bene, che urtano contro il paesaggio e, in merito, andando un po' nel profano, vorrei chiedere alla Giunta se non può, con una deliberazione, con un atto legislativo, proibire nel modo più assoluto la costruzione di tetti in zinco, di tetti in lamiere, perché sono una vera offesa al paesaggio. Ci sono degli angoli meravigliosi con dei tetti in zinco che sono un pugno nell'occhio.

Se voi fate un giro sulla Valle in aereo, questo lo potete constatare in una infinità di villaggi, di zone, di comuni, ci sono i tetti che riverberano, che luccicano.

Ora, questo proprio non va! Qui, se siamo ancora in tempo, io direi, sì, senz'altro si danno questi aiuti, questi sussidi anche per altri fini, per altri motivi e altre giustificazioni, ma vorrei proprio consigliare alla Curia che lascia da parte questi tetti in metallo e li faccia in ardesia, li faccia, tanto son ben spesi quei soldi lì. I nostri vecchi hanno sempre fatto i tetti in ardesia e non si sono mai serviti di metalli, più o meno preziosi o validi. Quindi, raccomando vivamente alla Giunta di voler prendere in considerazione questo problema. Non si facciano più dei tetti in zinco o in metallo in Valle d'Aosta, si facciano dei tetti in ardesia.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora la delibera va completata così come proposto dal Presidente della Giunta al punto A) di £. 4 milioni, al punto B) di £. 13.500.000 e al punto 2) 17.500.000, che è il totale delle due cifre.

Chi è favorevole alla delibera alzi la mano. Contrari? Astenuti?

Risultato della votazione: favorevoli 22, contrari 8.

Il Consiglio approva.