Objet du Conseil n. 277 du 7 novembre 1967 - Resoconto
OGGETTO N. 277/67 - Strada regionale della Valle di Champorcher. Costruzione di un ponte sulla Dora fra Hône e Bard. (Interrogazione)
Colombo (P.S.I.) - Questo problema, come ricorderà il Consiglio, è già stato oggetto di trattazione in un Consiglio precedente; si tratta della costruzione del ponte di collegamento tra la statale 26 a Hône, e quindi tutta la vallata di Champorcher, per il quale, in un primo tempo, si pensava di poter trovare la soluzione collegando Hône dal lato di Donnaz, in quanto il Comune di Hône stesso non voleva l'allacciamento prospettato, prima, dalla parte invece di Arnaz.
In un successivo sopralluogo fatto con l'ANAS, con il Genio civile, con il progettista, con gli amministratori del Comune e con i tecnici della Regione, compreso il sottoscritto, abbiamo esaminato la possibilità di questo allacciamento dalla parte di Donnas e purtroppo debbo dire che tutti i tecnici - ANAS, Genio Civile e Tecnici dell'Amministrazione regionale - hanno sconsigliato questo allacciamento in quanto incontrerebbe e delle grosse difficoltà di carattere tecnico e, d'altra parte, anche l'opposizione per l'innesto della statale A6 all'allacciamento a Hône da parte dell'ANAS stesso; quindi il problema è ancora lì, fermo, bloccato, perché da parte degli amministratori del Comune di Hône si insiste per la soluzione a levante; da parte dei tecnici si sconsiglia assolutamente l'allacciamento della parte di levante e oggi come oggi gli amministratori di Hône chiederebbero che l'allacciamento venisse fatto dalle due parti, cioè attraverso l'intervento dell'ANAS, per quanto concerne l'allacciamento a levante, attraverso, invece, l'intervento dell'amministrazione regionale per quanto concerne l'allacciamento a ponente.
Il problema quindi è ancora lì, ha perso e purtroppo in questo momento, pur avendo già parecchie volte discusso con gli amministratori del Comune di Hône, non è ancora portato ad una soluzione per cui non abbiamo ancora potuto dare il via all'incarico per la progettazione, anche se l'incarico esiste, però non abbiamo potuto dire esattamente, dico, da che parte progettare il ponte al progettista e siamo in attesa di vedere un po' cosa possiamo concludere con gli amministratori comunali.
Naturalmente, in questo stato di cose non posso assolutamente dire quando saranno appaltati i lavori e naturalmente non posso neanche parlare di progetti, perché non esistono progetti e non esiste ancora una soluzione concordata con il Comune di Hône, il quale, in questo momento, per l'allacciamento dalla parte di Arnaz, esclude che ci sia la possibilità di ottenere i terreni.
Quindi il problema è ancora bloccato. Non posso aggiungere altro perché, purtroppo la situazione sta in questi...
Manganoni (P.C.I.) - Uno degli infiniti mali che affliggono oggi la Repubblica Italiana è la burocrazia e il centralismo; quando ci sono le pratiche che devono passare da Roma, c'è da scoraggiarsi. Cosa abbiamo sempre detto e cosa, nei fatti, dovrebbe sempre essere l'autonomia? È quella di snellire, di evitare questi anni che si perdono; noi vediamo, lo Stato stanzia dei fondi per dei lavori, dopo anni, anni e anni, fra Genio Civile e provveditorato alle Opere Pubbliche, Anas, l'accidente, Ministeri a Roma, questi milioni che poi si tratta di miliardi, stanno lì degli anni, si svalutano, poi non sono più sufficienti per eseguire le opere, con tutte le conseguenze che noi sappiamo. Qui, però, qui, in Valle d'Aosta, in questo caso, con tutta la nostra autonomia, stiamo battendo le lungaggini della burocrazia di Roma; sono tre anni, osservate, tre anni! Ora, non è ammissibile questo! Guarda colombo, tu mi dici, il problema è ancora lì, ma fino a quando? Nel 1980 diremo "è ancora lì", io sono della tesi che presto o tardi una soluzione dovremmo trovarla, e allora perché continuiamo a tirare tardi, lasciando il problema ancora lì? Affrontiamolo con serietà e con energia questo problema, lo sappiamo che fra i due comuni ci sono dei punti di vista contrastanti; a parte il fatto che l'amministrazione di Bard, quando io ero ancora lì, per ben due volte ha cambiato opinione, una volta lo voleva più su, poi più giù, poi più in là, con questo sindaco non si sapeva mai cosa voleva - di Bard - allora, cosa succede... una commissione, che già allora eravamo andati giù con una commissione e là aveva preso una decisione, aveva stabilito dove il ponte doveva essere costruito, perché abbiamo detto: "se noi aspettiamo, o seguiamo i capricci di certi amministratori non faremo mai niente". Allora, la Commissione qualificata, stabilita, la commissione di cui facevano parte un rappresentante dell'ANAS, del Genio Civile e della Regione, ha stabilito che si doveva andare avanti con il ponte, a ponente, verso Arnaz; ora, io non dico che noi dobbiamo seguire questa soluzione. Volete prenderne un'altra? Ma prendetela questa soluzione! Ma insomma, la Giunta è stata a Hône, conosce questa strada, oltre al ponte, dopo il ponte, per attraversare l'abitato di Hône, c'è un passaggio a livello, che naturalmente è molto spesso chiuso, ci sono delle strettoie dove due macchine non s'incrociano in certi punti, non parliamo di camions, ci sono certe strettoie dove due macchine non s'incrociano; allora, passaggio a livello, strettoie dove due macchine non s'incrociano, e questo sarebbe l'imbocco di una strada regionale, di tutta la Valle di Champorcher! Quando ci sono i fondi, perché mi pare che in parte è finanziato con una legge, fondi dello Stato, e poi c'è un contributo dell'autostrada, che si era impegnata a versare; allora, io vi dico, non è questo il sistema, dicendo, eh, quando si metteranno d'accordo... Ma quelli non si metteranno d'accordo mai, perché io li ho conosciuti quegli amministratori e so come sono, a parte il fatto che in un anno ha cambiato due volte idea! Quindi la Giunta regionale affronti il problema con serietà, e lo imponga perché se voi aspettate che quegli amministratori si mettano d'accordo, voi non lo costruirete mai questa strada, ma poi vi è... l'autonomia dei comuni, entro certi limiti l'autonomia dei comuni, perché se uno vuole rosso e l'altro vuole nero, beh, definiamo, o l'uno o l'altro, o troviamo una via di mezzo... ma Colombo, tu la conosci la situazione di questo ponte, ma volete proprio che un camion vada a finire giù nella Dora? Quello è un ponte pericolante, c'è da stupirsi che non sia ancora andato giù, tanto è vero che quando c'era ancora l'Ing. Fiorio, l'Ing. Capo, egli diceva: "mettiamoci un ponte Bailey sopra, nel caso che ceda quell'arcata, il ponte Bailey reggerà, perché era allarmato si dice: "mah, mah..." si va a vedere no? Relazione, commissione, e poi naturalmente i guai sono successi.
Ora, io attiro l'attenzione della Giunta su questo fatto, che se domani quel ponte va giù e con quel ponte va giù il camion o gli automezzi che sono sopra, chi ne risponde? Io penso che la Giunta in quel caso non abbia la coscienza a posto perché conosce questa situazione, ci sono i fondi, ed è da anni che questo problema dorme. Ora, affrontatelo energicamente, stabilite, ribadisco, io non dico, lasciate a nord, a levante, a sud, verso Arnaz, allacciate dove credete, però fate questo lavoro e non aspettate di più, e non aspettate che le due amministrazioni si mettano d'accordo perché non si metteranno mai d'accordo! Ma non continuate a tirare tardi in quel modo lì, è questione di responsabilità, e non è ammissibile che una Valle abbia una strada regionale e non quell'imbocco, assolutamente impraticabile.
Colombo (P.S.I.) - Io debbo ribadire alcuni aspetti, in tutta questa questione, per la verità, non so cosa c'entra la burocrazia romana perché il problema purtroppo...
Manganoni (P.C.I.) - Purtroppo, noi stiamo battendo la burocrazia romana.
Colombo (P.S.I.) - Purtroppo il problema è di nostra pertinenza e siamo noi che non riusciamo a trovare la quadratura un po' del circolo.
Su quelle che sono le preoccupazioni, che io condivido, ben, insomma, qui c'è da dire qualche cosa però, questo problema non, giustamente, come ha messo in evidenza il Consigliere Manganoni, non è un problema di oggi, è un problema che è sul tappeto da tre anni; ora io vedo che qui - Consigliere Manganoni - l'8.7.1965 c'è già stato un sopralluogo, al quale tu hai partecipato. Io vedo che già allora erano in piedi tutte queste questioni che io ho esposto oggi in questo Consiglio, però ritengo che già allora, se era così facile risolvere il problema, avrebbe potuto essere risolto con le conclusioni alle quali è pervenuta la commissione che ha effettuato il sopralluogo, dando incarico al progettista di fare perlomeno il progetto per quella soluzione che, almeno in quel momento, una parte della Commissione aveva prospettato. Direi che, se fosse stato fatto questo, oggi il ponte sarebbe già fatto, sarebbe già fatto e forse non avremmo avuto, naturalmente, tutte quelle preoccupazioni che sono state esposte oggi e che allora, a mio parere, dovevano essere tenute maggiormente presenti, perché non dimentichiamo che in quell'epoca si stava costruendo l'autostrada e su quel ponte sono passati dei carichi veramente pesantini, quel ponte ha fatto veramente dei miracoli, perché non riesco ancora a capire come ha fatto a resistere a quel transito. Comunque, io voglio assicurare il Consiglio di questo; non è che noi disattendiamo a quelle che sono, appunto, quelle esigenze e abbiamo fatto questo sopralluogo ancora ultimamente. Interverrò ancora in seguito per vedere di trovare una soluzione che, naturalmente, ad un certo momento sia accettata da parte del Comune, ma soprattutto ci consenta di poter passare alla progettazione e alla sua costruzione perché, fino a questo momento, se il Comune, naturalmente, ci risponde di no, sulla soluzione di Arnaz, impedendoci naturalmente, l'acquisizione dei terreni, è pacifico che qui noi non possiamo fare niente; dobbiamo disporre dei terreni per poter poi passare alla progettazione e alla costruzione del ponte.