Objet du Conseil n. 24 du 2 février 1968 - Verbale
OGGETTO N. 24/68 - Ratifica della deliberazione di Giunta n. 4323 in data 15 novembre 1967, adottata in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio.
Oggetto n. 4323 in data 15 novembre 1967: Istituzione di cantieri di lavoro in Comuni vari della Valle d'Aosta. Approvazione ed impegno di spesa per paghe agli operai e per l'acquisto di materiali ed attrezzature. Autorizzazione ad eseguire i lavori.
Fosson (U.V.) - La discussione si è spostata, io avevo detto nel mio primo intervento che avevo dei chiarimenti da chiedere sulla delibera, prima di votarla quindi li voglio domandare. Si è spostata la discussione e ho detto prima che non parlavo della delibera per non mescolare gli argomenti...
Montesano (P.S.D.I.) - ... io non glielo impedisco, ha la parola...
Fosson (U.V.) - ... io volevo chiedere all'Assessore ai Lavori Pubblici, a pagina 3... gli elenchi dei cantieri di lavoro erano approvati... in questa ratifica di deliberazione di Giunta si approva un primo finanziamento di 40 milioni per questi cantieri, poi avremo un'altra delibera in ratifica che approva i 142 milioni a complemento di questa delibera... a pagina 3 però si dice: "l'Assessore, Signor Colombo, fa presente che, per l'istituzione e il finanziamento dei suddetti cantieri, occorre che l'Amministrazione Regionale approvi una complessiva spesa di Lire 182.000.000 di cui Lire 30.060.715 corrispondente alla quota di spesa a carico dello Stato in quanto l'autorizzazione all'apertura dei cantieri (come per gli esercizi passati) è stata subordinata da parte del Ministero alla condizione che la Regione finanzi anche tale quota di spesa, da versarsi sul c/c 200 presso la Banca Popolare di Novara (succursale di Aosta...), intestato al "Fondo di addestramento professionale lavoratori", perché tale somma venga tramutata quale contributo dello Stato per il finanziamento dei cantieri di lavoro nei vari Comuni".
Desidererei un chiarimento, perché io posso avere in testa quello che avveniva nel passato, ma desidererei avere un chiarimento su questa quota che noi paghiamo e che è il corrispettivo del contributo dello Stato.
Colombo (P.S.I.) - Si tratta di una situazione un po' nuova che però ha già avuto esiti positivi nel passato e cioè che, quando c'è stato un taglio abbastanza profondo da parte del Ministero del Lavoro sui finanziamenti dei cantieri di lavoro, l'Amministrazione regionale è riuscita a ottenere in via straordinaria l'autorizzazione per cantieri interamente finanziati da parte dell'Amministrazione. I 30 milioni quindi sono il corrispettivo che avrebbe dovuto pagare lo Stato e che noi dobbiamo versare per poter dare inizio all'apertura dei cantieri. Ho reso chiaro il concetto?
Fosson (U.V.) - Se permetti, però il corrispettivo per l'apertura... praticamente questi 30 milioni non vengono più dallo Stato.
Colombo (P.S.I.) - ... no, io devo... e lo farò quando naturalmente avremo la richiesta sulla questione dei cantieri di lavoro, qui è successo questo ed è una cosa che è nata qui da parecchi anni, non soltanto adesso. Noi in passato normalmente avevamo l'autorizzazione e il finanziamento da parte dello Stato dei 14-15 cantieri, il che naturalmente non soddisfava neanche allora le esigenze attinenti al problema della disoccupazione. In seguito l'intervento dello Stato si è notevolmente ridotto e siamo passati dai 14-15 cantieri finanziati dallo Stato ai 4-5 cantieri del 1965 e del 1966. Cosa abbiamo fatto allora come Amministrazione? Si è richiesta l'autorizzazione per un programma di cantieri straordinari finanziati interamente da parte della Regione; per poter seguire questa procedura, si deve versare allo Stato il corrispettivo di questi cantieri straordinari, sui quali poi noi facciamo fondo, noi ne facciamo la base per il pagamento della retribuzione dei lavoratori, si fa un giro di partita se così vogliamo dire e li versiamo su un conto corrente dal quale poi prendiamo queste somme per il pagamento delle giornate dei lavoratori.
Quest'anno - e qui ci sarà poi in seguito una modifica di questa deliberazione - siamo riusciti a ottenere i 4 cantieri normali, che sono stati quelli che praticamente abbiamo sempre avuto nel passato e abbiamo ottenuto in aggiunta ai 4 cantieri altri 19 cantieri finanziati da parte dello Stato. Buona parte di questi 30 milioni che allora abbiamo dovuto versare per l'approvazione delle nostre richieste quindi verranno stornati in quanto saranno coperti da parte del Ministero del Lavoro. Per 19 cantieri il conto, mi pare, il 28 o il 29 che noi abbiamo richiesto come piano straordinario, autofinanziato dalla Regione.
Fosson (U.V.) - Ebbene, io volevo appunto questo chiarimento perché capisco che con l'installazione, la costituzione dei cantieri di lavoro si può eventualmente avere alcune facilitazioni per il pagamento della manodopera. Va però sottolineato questo fatto che è già stato sottolineato dall'Assessore Colombo, perché molte volte si dice 32 cantieri... e in questo atto si parla di istituzione di cantieri di lavoro, quindi si prevede che siano finanziati dallo Stato, ma per molti di essi - e adesso ne prendiamo atto per 19 su 32 - ci sarà questo finanziamento, ma, come si vedeva in questa delibera, l'Amministrazione regionale aveva non solo anticipato, perché è questo il fatto, aveva preso completamente a suo carico la parte che doveva essere versata dallo Stato...
Colombo (P.S.I.) - ... com'è stato fatto nel passato... Quest'anno riusciamo a ottenere il finanziamento di 23 cantieri da parte dello Stato...
Fosson (U.V.) - ... d'accordo, ma siccome su questo affare dei cantieri a un certo momento... perché qui è anche una questione di chiarezza verso i nostri elettori, perché su questi cantieri si mette un bel cartello: "Cantieri di lavori finanziati coi fondi regionali e coi fondi dello Stato". Non faccio un appunto su questo all'Assessore Colombo, ho voluto il chiarimento per vedere di non parlare a vanvera, di modo che si sappia se una gran parte di questi cantieri che portano anche questa scritta: "Finanziati dalla Regione e dallo Stato" sono finanziati interamente dalla Regione o anche dallo Stato. Questo siccome questa precisazione l'ho avuta per quanto concerne i cantieri di rimboschimento a suo tempo e su quelli che avevano effettivamente il finanziamento dello Stato abbiamo messo in evidenza che c'era anche tale finanziamento, ma dove c'era il finanziamento interamente della Regione, abbiamo insistito che si sapesse che erano finanziati puramente dalla Regione, solo questo. Il mio rilievo non è per non approvare la delibera, che approverò, ho voluto fare questo chiarimento prima per non dover fare un intervento fuori luogo, ma, una volta che ho avuto la risposta, ci tengo a precisare questa cosa. Quando i fondi vengono dallo Stato, quindi siamo perfettamente d'accordo di riconoscerlo, ma, quando noi interveniamo invece dello Stato su queste cose, è bene che i nostri elettori sappiano che è la Regione che li paga.
Manganoni (P.C.I.) - Io voglio porre tre domande su questo...
Montesano (P.S.D.I.) - Ah, ma guardi, Consigliere Manganoni, io ho calcolato quanto tempo ci mettiamo a discutere su questa ratifica: dieci minuti, tutto il resto non riguarda più questa delibera... quindi vada avanti.
Manganoni (P.C.I.) - ... io non ho detto né il perché, né il come, ho detto che se la Giunta non ha più intenzione di convocare il Consiglio, non si discute più. Prima domanda: perché non sono stati aperti i cantieri di lavoro normalmente nel mese di novembre, come si aprivano prima, che è il periodo dove ci sono disoccupati? Seconda domanda: quanti cantieri sono oggi aperti e in che data sono stati aperti? Terza domanda: quando intende aprire gli altri cantieri? Essere più breve di così non si può.
Colombo (P.S.I.) - Sarò molto breve anch'io, Consigliere Manganoni. I cantieri hanno avuto un ritardo nella loro apertura perché ci sono state in primo luogo nuove disposizioni per quanto concerne l'approvazione dei progetti. Ti ricordi che prima i progetti venivano approvati dal Genio Civile, inviati dall'Ufficio del Lavoro al Ministero del Lavoro? Per una nuova disposizione del Ministero del Lavoro, i progetti debbono essere prima approvati dal Genio Civile. Prima praticamente vengono approvati da noi, poi dal Genio Civile; quest'anno ci hanno imposto anche l'approvazione da parte del Provveditorato delle Opere Pubbliche; il che purtroppo - siamo legati alle disposizioni - ha portato un ritardo nell'approvazione dei progetti, quindi per la trasmissione dei progetti all'Ufficio del Lavoro e conseguentemente per la trasmissione da parte di questo Ufficio al Ministero del Lavoro. In secondo luogo anche la nostra azione per modificare l'iniziale impostazione, cioè da cantieri autofinanziati a cantieri finanziati da parte dallo Stato, ha portato un certo ritardo. Non dimentichiamo anche che le promesse avute erano un po' quelle dell'approvazione subito dopo le Feste di Natale; purtroppo, sono subentrati anche i fatti della Sicilia e anche questo ha giocato negativamente sul problema. Il motivo dei ritardi dei cantieri quindi è determinato da queste cose oggettive che noi abbiamo dovuto affrontare.
I cantieri aperti alla data di oggi sono 21 e praticamente è esattamente il numero che avevamo aperto il mese di gennaio degli altri anni.
Per quanto riguarda l'ultima domanda circa l'apertura dei cantieri, premesso che, come ho già detto, sono stati già aperti 21 cantieri su 32 e che ne rimangono ancora da aprire 11, preciso che abbiamo previsto l'apertura di quasi tutti questi 11 la prossima settimana, i rimanenti, che naturalmente non apriremo, li terremo per Aosta per il periodo estivo.
Manganoni (P.C.I.) - Questo ritardo è deplorevole perché aprire adesso i cantieri che il tempo viene bello... i disoccupati trovano lavoro altrove in genere, perché il periodo di maggiore disoccupazione in Valle d'Aosta è quello da novembre a febbraio, perché a novembre fermano l'edilizia, dipende dal tempo, prima o dopo, all'inizio o a fine novembre e poi a fine febbraio ricominciano i cantieri edili, quindi gli operai hanno lavoro. È deplorevole questo ritardo, non ne ha colpa l'Assessore Colombo, d'accordo, si è giustificato, però è deplorevole che la parte del Governo non tenga in nessun conto la situazione dei disoccupati.
Montesano (P.S.D.I.) - È chiusa la discussione, si passa alla votazione... eh no, Consigliere Colombo, per favore, andiamo avanti così da tre ore.
Colombo (P.S.I.) - Volevo soltanto dire questo, Consigliere Manganoni: che, naturalmente, se non ci fosse stato questo ritardo, forse qualche cantiere l'avremmo aperto qualche giorno prima. Voglio soltanto ricordare che quest'anno, a differenza degli anni scorsi, noi abbiamo avuto una situazione favorevole come clima, che ci ha consentito naturalmente di poter portare avanti il lavoro nelle imprese, dove le condizioni economiche e finanziarie salariali dei lavoratori sono molto superiori a quelle dei cantieri. A dimostrazione di questo voglio dire anche questo: che nel 1965, in dicembre, noi avevamo in corso dei lavori per 981 milioni; nel 1967, a dicembre sempre, noi avevamo in corso lavori per 2 miliardi e 510 milioni...
Manganoni (P.C.I.) - ... fermi, però...
Colombo (P.S.I.) - ... coi cantieri fermi, ma in queste imprese i lavoratori naturalmente hanno trovato lavoro a condizioni salariali superiori a quelle che offrivamo noi. Non ritengo quindi che la disoccupazione per questo ritardo abbia subito delle conseguenze. (voce del Consigliere Manganoni)
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono di parlare? Allora si mette in votazione la delibera n. 4323. Chi approva alzi la mano. Contrari? Astenuti?
Esito della votazione:
Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31
Il Consiglio approva all'unanimità.
Il Consiglio delibera di ratificare la deliberazione sopraindicata.