Objet du Conseil n. 47 du 11 juin 1968 - Verbale

OGGETTO N. 47/68 - Nomina degli Assessori componenti la Giunta Regionale.

Il Presidente della Giunta, BIONAZ Avv. Cesare, a' sensi dell'ultimo comma dell'art. 33 dello Statuto speciale della Valle d'Aosta e del terzo comma dell'art. 9 del Regolamento interno del Consiglio Regionale, dichiara di proporre i seguenti Consiglieri per la nomina quali Assessori da preporre ai singoli rami dell'Amministrazione Regionale:

- Assessorato alle Finanze: Consigliere Signor BORDON Rag. Mauro;

- Assessorato all'Agricoltura e Foreste: Consigliere Signor MAQUIGNAZ Geom. Giuseppe;

- Assessorato all'Industria e Commercio: Consigliere Signor ALBANEY Giuseppe;

- Assessorato ai Lavori Pubblici: Consigliere Signor COLOMBO Mario;

- Assessorato all'Istruzione Pubblica: Consigliere Signor DUJANY Dr. Cesare;

- Assessorato alla Sanità ed Assistenza Sociale: Consigliere Signor MAPPPELLI Angelo;

- Assessorato al Turismo: Consigliere Signor BALESTRI Prof. Dr. Francesco.

Manganoni (P.C.I.) - Se non ho sbagliato a fare i conti, questa è la sesta legislatura del Consiglio Regionale e non si è mai verificato, dico mai, fino ad oggi, che si mettano due mesi per varare una Giunta, rinviando due Consigli.

Non si è mai verificato che un Presidente di Giunta, prendendo possesso delle sue funzioni, non facesse le dichiarazioni programmatiche. Dò atto al Presidente del Consiglio di aver fatto delle dichiarazioni non programmatiche, perché non poteva farle, però ha illustrato i suoi intendimenti del come condurre avanti i lavori in questi quattro anni.

Oggi si stanno capovolgendo le prassi completamente. Il Consiglio viene convocato e dopo mezz'ora lo si rimanda a casa, dicendo che sarà nuovamente convocato. Questo per ben tre volte. Questo è indizio di non serietà.

Dichiarazioni programmatiche? Non se ne accenna. Il Presidente della Giunta, se ha intenzione di farle, anche se non oggi, avrebbe dovuto dire: oggi, per delle ragioni particolari, non faccio le dichiarazioni programmatiche; le farò in un prossimo Consiglio.

No, niente, i Consiglieri non debbono sapere; queste sono cose che interessano esclusivamente il Presidente della Giunta, questa è la mentalità del Presidente della Giunta che io ho denunciato prima e che confermo: i Consiglieri sono qui per ascoltare, per dire quello che vogliono, per approvare se vogliono o per votare contro se vogliono, perché sono liberi di votare come vogliono, se no il Presidente sono io e faccio quello che voglio io alla barba del Consiglio.

Eppure, Milanesio ha negato che vi siano stati i mercanteggiamenti a cui avevo accennato io ed a cui aveva accennato Pedrini.

Nessun mercanteggiamento, egli dice: tutto questo tempo c'è voluto per discutere il programma, per discuterlo serenamente, serenamente come i temporali del mese di luglio, io penso. Dunque, discussione del programma, niente mercanteggiamenti: ma del programma discusso per due mesi quasi, serenamente, qui non se ne accenna; questo rimane un segreto del Centro-sinistra, il Consiglio non deve conoscere il programma della Giunta.

Presidente - Senta Manganoni, io credo che il Presidente della Giunta vorrà dire qualcosa sul programma..., lasci prima eleggere la Giunta, perché solitamente si è fatto così.

Manganoni (P.C.I.) - Solitamente il Presidente della Giunta, quando veniva eletto, faceva le dichiarazioni programmatiche; poteva accennarvi, poteva dire: le farò.

Presidente - Consigliere Manganoni, io desidero dirle questo: non dia il via ad una polemica, altrimenti devo dare la parola anche agli altri.

Manganoni (P.C.I.) - Guardi Presidente, dia la parola anche a tutti, perché io, qui, le faccio notare anche questo: ci sono state delle dichiarazioni di voto, serie, e poi è venuta fuori la polemica, non da parte nostra, non da parte di questi banchi. Ora, chi ha provocato la polemica se la subisca, non l'abbiamo provocata noi la polemica.

Questi due mesi di mercanteggiamenti vengono definiti illazioni; ma cinquanta giorni sono forse delle illazioni? Cinquanta giorni sono quasi due mesi, non ce li siamo sognati noi. Prendete il calendario e contate i giorni: dal 21 aprile all'11 giugno sono 50 giorni. Quindi, queste sono delle realtà e noi vi diciamo che questo non è serio: i dati che vi citiamo, i fatti che vi citiamo ci danno ragione.

Si è detto prima: "si legge la lezione". Ebbene, mi sia permesso di dire questo, in fatto di lezione: questa mattina, quasi tutti gli interventi sono stati preparati e letti e questo è indice di serietà. L'ho letto anch'io, ma purtroppo normalmente i miei interventi non me li preparo, non perché non debba prepararmeli, anzi dovrei prepararmeli; però per fare un intervento dovrei sacrificare diverse ore alla sera ed alla sera, alle volte, è più piacevole uscire o fare la chiacchierata o leggersi il giornale. Quindi, io penso che un Consigliere quando legge i suoi interventi dà una lezione di serietà a chi non se li prepara prima - ed io mi metto nel numero di quelli che non se li preparano - una lezione di serietà, non una lezione imparata, perché questo dimostra che il suo compito di Consigliere regionale lo prende seriamente e non aspetta di arrivare in Consiglio e di improvvisare tante volte arrampicandosi sui vetri, ma pondera i problemi e li esamina per dire in Consiglio delle cose serie, delle cose sensate.

Circa i posti di sottogoverno, mi rendo conto che ad alcune orecchie può suonare dispregiativo il posto di sottogoverno, perché il primo atto del nuovo Centro-sinistra è stato quello di accaparrarsi un posto di sottogoverno a tre milioni di lire al mese. Io capisco quindi che la parola "sottogoverno" suoni sgradevole a certe orecchie.

Si pensa in questo modo di risolvere i problemi degli operai, di quei poveri operai che dopo 20 anni di acciaierie, di forni, sono logorati fra silicosi, artrosi e tutti gli incidenti dovuti al posto di lavoro.

Ora io mi chiedo: quell'operaio che si è logorato l'esistenza in venti anni di acciaieria, che oggi prende 90.000 lire o 80.000 lire al mese, che cosa penserà del sistema, adottato oggi dal Centro-sinistra, di risolvere i problemi degli operai accaparrandosi i posti di sottogoverno a tre milioni al mese? Certo che in questo caso si può parlare di socialismo superato e collocato in....

Presidente - Consigliere Manganoni, io devo dirle e devo ricordarlo a tutti quanti, e pertanto anche a me stesso, che qui siamo in sede di dichiarazioni di voto. Lei mi faccia una dichiarazione di voto, io darò quindi la parola ad un esponente di ogni Gruppo per eventuali dichiarazioni di voto sulle nomine dei Consiglieri ad Assessori.

Manganoni (P.C.I.) - Ed allora io ho finito e questo vada come dichiarazione di voto per l'elezione dei componenti della Giunta. Come ho detto prima, è un sistema assolutamente nuovo, qui si scavalca tutto: "c'est moi qui commande" e gli altri ubbidiscono.

Non polemizzo oltre e concludo dicendo questo: a parte il fatto che noi continueremo a votare scheda bianca come ho detto prima, in certe occasioni, certi personaggi farebbero bene o ad avere il coraggio di tacere o il pudore di arrossire.

Andrione (U.V.) - Je fais une remarque sur l'ordre du jour. L'article 9 du Règlement fait comprendre que les Assesseurs doivent être nommés sur proposition du Président de la Junte un à la fois et que les déclarations de voix ou les remarques éventuelles sur les fonctions ou sur les personnes, à la limite, doivent être faites pour chaque Assesseur.

Presidente - Oui, d'accord.

Andrione (U.V.) - Alors, je m'excuse, mais la liste qui a été lue a été une erreur de procédure, parce qu'il faudrait mettre en votation la nomination d'un Assesseur à la fois, au choix du Président qui dit: on vote pour l'Assesseur à l'Agriculture, Monsieur... etc.

Presidente - C'est cela, d'accord.

Bionaz, Presidente della Giunta - Si vous croyez, je répèterai le nom pour chaque Assesseur à nommer.

Andrione (U.V.) - Vous êtes tenu de le faire, parce que chaque fois que vous faites un nom, théoriquement il pourrait y être un Conseiller qui fait ses remarques.

Milanesio (P.S.U.) - Intendo fare una dichiarazione di voto, non però come l'hanno fatta gli altri Consiglieri.

Signor Presidente, Signori Consiglieri,

mi sia concesso di stupirmi del linguaggio che taluni Consiglieri usano in questo Consiglio. Io provengo dal Consiglio Comunale di Aosta, nobile quanto il Consiglio Regionale, e devo confessare che, in tale Consesso, pur avendo talvolta la polemica raggiunto dei toni aspri, non è mai stato usato un linguaggio offensivo e, soprattutto, lesivo della personalità dell'avversario politico. È forse perché qui, in Consiglio Regionale, esiste una specie di immunità parlamentare che taluni personaggi fanno uso di un simile linguaggio?

Io, nel confermare il voto favorevole del mio Partito alla Giunta proposta dall'Avvocato Bionaz, voglio solamente svolgere brevissime considerazioni. Io ritengo che gli interventi, sia del Consigliere Manganoni, sia dell'Avvocato Caveri, siano stati, per alcuni versi, provocatori e lesivi della personalità degli avversari politici.

Noi rispettiamo in primo luogo la personalità umana e non scendiamo a dei livelli che, per usare una espressione che un mio amico una volta ha usato nei confronti di un personaggio presente in questo Consiglio, sono degni "de la pire servante de Rue St. Anselme". Noi non vogliamo scendere a questi livelli, anche perché riteniamo di dover rispettare, in primo luogo, la personalità del nostro interlocutore o del nostro avversario politico.

lo voglio, inoltre, respingere con fermezza le insinuazioni che sono state fatte dall'Avvocato Caveri nei confronti del compagno Froio, nominato Presidente della Società Nazionale Cogne. Il compagno Froio non è un "petit maquignon de la politique"; è stato il Segretario politico della Federazione Valdostana del Partito, è membro del Comitato Centrale del P.S.U. ed è stato, a suo tempo, alleato all'Avvocato Caveri. Allora, evidentemente, non era un "petit maquignon"; era un individuo che faceva comodo all'Avvocato Caveri, prima per farsi eleggere Deputato, e poi per farsi eleggere Presidente della Giunta Regionale.

Quindi, io condivido il consiglio del Consigliere Manganoni che certa gente farebbe meglio a stare zitta, oppure ad arrossire nel dire certe cose. Evidentemente, questo non era e non può essere riferito a qualcuno che sta da questa parte del Consiglio.

Al Consigliere Manganoni dico, invece, che egli dovrebbe dimostrare la fondatezza della sua affermazione che il compagno Froio percepirebbe un emolumento di tre milioni al mese per espletare la sua carica di Presidente della Società Nazionale Cogne. Io chiedo che il Consigliere Manganoni lo dimostri.

Io posso affermare, però, che il compagno Froio ha rinunciato all'emolumento che percepiva il precedente Presidente della Società Nazionale Cogne e che ha accettato, per la carica che ricopre, un emolumento di gran lunga inferiore. E questo perché il compagno Froio, da socialista, ha ritenuto che un emolumento di quel tipo fosse troppo elevato per l'impegno e per la carica che lui andava a ricoprire. Quindi, mi pare che in questa aula, oggi, si siano dette delle cose offensive, delle cose inesatte.

Io mi auguro, per il buon nome del Consiglio Regionale, che simili episodi non abbiano a ripetersi; io mi auguro che i Consiglieri regionali, nell'espletamento del loro mandato, agiscano con serenità, tenendo conto che sono stati investiti da tutto il Popolo Valdostano, che sono stati mandati su questi banchi per difendere gli interessi del Popolo Valdostano e, soprattutto, per difendere la dignità della Valle d'Aosta e del Consiglio Regionale.

Caveri (U.V.) - Je réplique d'une façon très courte, en disant que, lorsque nous nous sommes référés au fait de la nomination scandaleuse de Monsieur Froio à la "Cogne", nous faisions tout simplement une appréciation politique.

Enfin, l'orateur qui m'a précédé parle de langage d'un certain niveau. Ils peuvent parler eux d'un langage, nous nous parlons de comportement et d'actions concrètes d'un certain niveau. Et nous n'ajoutons rien d'autre.

Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Chamonin. Ne ha facoltà.

Chamonin (R.V.) - Nous ferons les opportunes considérations sur la participation du Rassemblement Valdôtain à ce Gouvernement régional lors de la discussion générale sur le programme et nous prouverons qu'il ne s'est traité certainement d'aucun marchandage, mais d'une recherche continuelle de la défense d'une question qui nous était particulièrement chère. Nous confirmons, donc, ce que nous avons dit précédemment lors de l'élection du Président de la Junte et nous déclarons que nous voterons à faveur des noms qui nous ont été présentés.

Presidente - Constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame; desidero precisare ai Signori Consiglieri che la votazione per la nomina degli Assessori va fatta singolarmente, su proposta del Presidente della Giunta. Questa è la procedura contemplata dal Regolamento interno; le votazioni si devono svolgere come per l'elezione del Presidente della Giunta.

Richiamo pertanto i Consiglieri che sono assenti e prego gli stessi a non volersi più muovere per tutta la durata della votazione.

Prego il Presidente della Giunta di ripetere la proposta per la nomina del primo Assessore.

Bionaz, Presidente della Giunta - Volevo solo precisare, Signor Presidente, che è vero che le votazioni per la nomina degli Assessori devono essere fatte singolarmente, ma che il Regolamento interno non dice che anche le proposte devono essere fatte singolarmente.

Comunque, questo non ha nessuna importanza. Ripeto che propongo per la nomina ad Assessore alle Finanze il Rag. Mauro Bordon.

Il Presidente, MONTESANO, invita il Consiglio a procedere alle votazioni, a schede segrete, per la nomina degli Assessori regionali, come da proposte del Presidente della Giunta.

Invita quindi a votare per la nomina del Consigliere Bordon Mauro proposto dal Presidente della Giunta per la nomina alla carica di Assessore alle Finanze.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Albaney, Crétier e Mappelli, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Bordon;

- Consigliere BORDON Mauro - voti riportati: diciotto;

- schede bianche: sedici.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore alle Finanze, con voti favorevoli diciotto su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere BORDON Mauro.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore BORDON Mauro, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.

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Il Presidente, MONTESANO, su proposta del Presidente della Giunta, Bionaz, invita il Consiglio a procedere alla votazione per la nomina del Consigliere Maquignaz Giuseppe alla carica di Assessore all'Agricoltura e Foreste.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Albaney, Crétier e Mappelli, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Maquignaz;

- Consigliere MAQUIGNAZ Giuseppe - voti riportati: diciotto;

- schede bianche: sedici.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore all'Agricoltura e Foreste, con voti favorevoli diciotto su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere MAQUIGNAZ Giuseppe.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore MAQUIGNAZ Giuseppe, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.

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Il Presidente, MONTESANO, su proposta del Presidente della Giunta, Bionaz, invita il Consiglio a procedere alla votazione per la nomina del Consigliere Albaney Giuseppe alla carica di Assessore all'Industria e Commercio.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Crétier, Maghetti e Mappelli, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Albaney;

- Consigliere ALBANEY Giuseppe - voti riportati: diciotto;

- schede bianche: sedici.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore all'Industria e Commercio, con voti favorevoli diciotto su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere ALBANEY Giuseppe.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore ALBANEY Giuseppe, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.

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Il Presidente, MONTESANO, su proposta del Presidente della Giunta, Bionaz, invita il Consiglio a procedere alla votazione per la nomina del Consigliere Colombo Mario alla carica di Assessore ai Lavori Pubblici.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Crétier, Maghetti e Mappelli, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Colombo;

- Consigliere COLOMBO Mario - voti riportati: ventuno;

- schede bianche: tredici,

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore ai Lavori Pubblici, con voti favorevoli ventuno su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere COLOMBO Mario.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore COLOMBO Mario, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.

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Il Presidente, MONTESANO, su proposta del Presidente della Giunta, Bionaz, invita il Consiglio a procedere alla votazione per la nomina del Consigliere Dujany Cesare alla carica di Assessore alla Istruzione Pubblica.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Crétier, Maghetti e Mappelli, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Dujany;

- Consigliere DUJANY Cesare - voti riportati: diciotto;

- schede bianche, sedici

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore alla Istruzione Pubblica, con voti favorevoli diciotto su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere DUJANY Cesare.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore DUJANY Cesare, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.

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Il Presidente, MONTESANO, su proposta del Presidente della Giunta, Bionaz, invita il Consiglio a procedere alla votazione per la nomina del Consigliere Mappelli Angelo alla carica di Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Chabod, Crétier e Maghetti, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Mappelli;

- Consigliere MAPPELLI Angelo - voti riportati: diciotto;

- schede bianche: sedici

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, con voti favorevoli diciotto su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere MAPPELLI Angelo.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore MAPPELLI Angelo, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.

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Il Presidente, MONTESANO, su proposta del Presidente della Giunta, Bionaz, invita il Consiglio a procedere alla votazione per la nomina del Consigliere Balestri Francesco alla carica di Assessore al Turismo.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Chabod, Crétier e Maghetti, il Presidente accerta e comunica al Consiglio i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti: trentacinque;

- Consiglieri votanti: trentaquattro;

- astenutosi dalla votazione il Consigliere Balestri;

- Consigliere BALESTRI Francesco - voti riportati: venti;

- schede bianche, quattordici.

Il Presidente, MONTESANO, in base all'esito della votazione, proclama nominato alla carica di Assessore al Turismo, con voti favorevoli venti su trentaquattro Consiglieri votanti, il Consigliere BALESTRI Francesco.

IL CONSIGLIO

prende atto ed il neo-eletto Assessore BALESTRI Francesco, su invito del Presidente, prende posto al banco della Giunta.