Objet du Conseil n. 212 du 3 décembre 1968 - Verbale
OGGETTO N. 212/68 - Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
Montesano (P.S.U.) - La seduta è aperta con 24 Consiglieri presenti. Sono temporaneamente assenti i componenti della Commissione per l'Industria e per l'Agricoltura.
Prima dell'apertura dell'esame dei punti all'ordine del giorno, desidero fare al Consiglio alcune comunicazioni che sono relative a risposte a nostri messaggi o nostri telegrammi.
Al telegramma inviato al Ministro degli Esteri in merito alla condanna del Patriota greco Panagulis, il Ministero degli Affari Esteri con telespresso inviato al Presidente della Giunta quale Prefetto della Valle d'Aosta, ha così risposto: "Signor Montesano, Presidente del Consiglio regionale Valle d'Aosta ha inviato un messaggio a questo Ministero esprimendo l'esigenza di un interessamento presso le Autorità e l'Ente a favore dell'imputato del noto processo Panagulis. Si prega l'Eccellenza Vostra di voler verbalmente portare a conoscenza del predetto che da parte di questo Dicastero si è già provveduto a svolgere tempestiva azione in tal senso". Nome del Ministro: firma illeggibile.
Al telegramma di augurio e di benvenuto espresso da questo Consiglio al nuovo Vescovo di Aosta è arrivata in risposta la seguente lettera: "Onorevole Presidente, il saluto così gentile che Ella mi volge a nome proprio e del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, trova nel mio cuore eco profonda e riconoscente. Mentre saluto in Lei e negli Onorevoli Consiglieri gli artefici della prosperità e della pace di codesta terra da me amata come la mia vera patria, elevo preghiere e voti per implorare dal Cielo che le vostre fatiche siano coronate dal meritato successo. Con stima e rispetto mi professo. D.mo Ovidio Lari".
Al telegramma inviato al Vescovo Monsignor Blanchet è pervenuta la seguente risposta: "Monsieur le Président, j'ai hautement apprécié l'aimable et cordial télégramme qu'en Votre nom et au nom du Conseil régional Vous avez bien voulu me faire parvenir cette échéance de mon mandat. Veuillez agréer et transmettre à tous les membres du Conseil mes sentiments de très vive reconnaissance de ce geste si délicat. Que le Seigneur vous assiste toujours tous en cette responsabilité de gouvernement et d'administration de notre chère Vallée d'Aoste. Très respectueusement. Maturino Blanchet".
Desidero proporre al Consiglio regionale, dopo i fatti che hanno commosso così profondamente la popolazione di tutta Italia in merito agli incidenti verificatisi nel Comune di Avola, nella Provincia di Siracusa, fatti nei quali hanno perso la vita due operai che facevano parte di una dimostrazione sindacale relativa al bracciantato della Sicilia, io elevo a nome di questo Consiglio il pensiero riverente riguardo alle vittime e pongo al Consiglio stesso che venga inviato al Presidente dell'Assemblea siciliana e al Sindaco del Comune di Avola il seguente telegramma: "Onorevole Avvocato Rosario Lanza - Presidente Assemblea siciliana - Palermo - Sindaco di Avola -. Consiglio regionale Valle d'Aosta commosso luttuoso fatto di Avola esprime sua vibrata protesta per repressione armata manifestazione sindacale et porge sentimenti vivo cordoglio famiglie caduti et fervido augurio per lavoratori colpiti. Montesano - Presidente Consiglio Valle d'Aosta".
Germano (P.C.I.) - Nel dichiarare il nostro accordo con il telegramma che il Presidente del Consiglio intende mandare al Sindaco di Avola, io vorrei brevemente far rilevare alcune questioni, non per fare una lunga discussione; prima di tutto il fatto che questa notizia grave ha provocato in tutti gli ambienti del lavoro democratici il più profondo sdegno e la più profonda esecrazione. La seconda questione è che i lavoratori in lotta erano in protesta unitaria per dei salari più umani nelle zone d'Italia dove i salari sono più bassi. La terza questione è che per ammissione stessa dalla televisione vi è la responsabilità della Polizia, tanto che a partire da ieri sera - fatto eccezionale nel nostro Paese - il Questore di Siracusa è stato messo a disposizione e infine il fatto che in tutta Italia prendono sempre più consistenza e voce la richiesta fatta da tutti i Sindacati, dalla C.I.S.L. alla U.I.L., alla C.G.I.L. fatta da tutti i Partiti democratici, perché le Forze di Polizia non intervengano più armate nei conflitti di lavoro. Io proporrei perciò di unire la voce del Consiglio alle voci che da tutta Italia escono in questa direzione, per fare in modo che questa rivendicazione venga accettata affinché si ponga fine a questo sistema di condannare a morte senza giudizio, e propongo un ordine del giorno al Consiglio.
Ordine del giorno
Il Consiglio regionale unanime esprime l'indignazione e la condanna per l'eccidio compiuto ieri dalla Polizia in arme contro i braccianti di Avola. Due morti e numerosi feriti gravi sono il tragico risultato di un'aggressione di una forza pubblica contro i lavoratori agricoli in lotta unitaria per il rinnovo del contratto di lavoro nella Provincia di Siracusa. Bombe lacrimogene e raffiche di mitra sono la risposta che gli Agenti di Polizia danno alle richieste di più pane e di più vita civile fatte dai lavoratori, che sia disarmata la Polizia quando inviata a controllare le vertenze dei lavoratori e siano fermamente puniti i colpevoli di questo eccidio.
Se approvato all'unanimità, proporrei che questo ordine del giorno venisse inviato al Governo.
Milanesio (P.S.U.) - Noi tutti abbiamo appreso con stupore e con indignazione le notizie che i giornali, la radio e la televisione hanno fornito circa i gravi fatti di Avola. Noi ravvisiamo in quanto è accaduto un gravissimo errore ed un gravissimo attentato alle libertà sindacali. Noi riteniamo che quanto è ancora purtroppo accaduto nell'Italia sorta dalla Costituzione sia da deprecare fermamente e che occorra fare in modo che simili episodi non abbiano più a verificarsi. Dobbiamo quindi mirare a far sì che si possa impedire materialmente che durante un'agitazione sindacale le Forze di Polizia, per una ragione o per un'altra, abbiano a premere delle loro armi.
Io ritengo di interpretare lo sdegno unanime di questo Consiglio e i sentimenti della popolazione valdostana se questo Consiglio arriverà, potrà arrivare ad approvare unitariamente un ordine del giorno che contenga questi concetti, un ordine del giorno che possa premere sulle forze politiche nazionali, che possa premere sul Governo e sul Parlamento, affinché si arrivi ad adottare quella decisione che anni fa era invocata solo da alcune forze e da alcuni Sindacati, e che oggi invece mi pare sia invocata da tutte le Organizzazioni sindacali quella misura che, se presa una volta per tutte, evidentemente metterebbe di fronte alle loro responsabilità tutti, in primo luogo i lavoratori che scioperano e, quello che più conta, la Polizia, la quale non è una forza di repressione armata o di provocazione, ma deve essere una forza che tutela l'ordine e impedisce gesti degli atti di violenza.
Con il Consigliere Ramera avrei preparato un ordine del giorno, però penso che sia negativo contrapporre due ordini del giorno. Lo leggo, ma penso che sarebbe bene sfrondare l'ordine del giorno, per esempio di Germano, delle considerazioni che non si attengono strettamente ai fatti e arrivare a proporne uno unitario. L'ordine del giorno da noi proposto suonava in questo modo:
Ordine del giorno
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta unanime esprime la propria profonda indignazione per i gravi fatti accaduti ad Avola, in Provincia di Siracusa, dove un'agitazione sindacale unitaria di braccianti agricoli è stata repressa nel sangue dalle locali Forze di Polizia. Porge il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime e chiede che il Governo nazionale intervenga prontamente per colpire i responsabili della deprecata e inaudita sparatoria. Richiede altresì che il Parlamento sancisca che la Polizia nei conflitti sindacali intervenga disarmata.
Questo si attiene strettamente ai fatti, chiede delle cose che penso la nostra coscienza civile e democratica reclami. Io propongo anche questo, che caso mai il Consiglio venga sospeso per qualche minuto per arrivare alla formulazione di un ordine del giorno unitario.
Montesano (P.S.U.) - Invece di una sospensione io proporrei - scusate, poi darò la parola al Consigliere Tonino - che nelle pieghe del Consiglio stesso i proponenti potessero concordare un ordine del giorno invece di sospendere il Consiglio, perché oggi il Consiglio è chiamato ad esaminare dei problemi importanti che saranno abbastanza lunghi. Sono d'accordo i Consiglieri di trovare un accordo così, su un ordine del giorno vedendosi fra Capi Gruppo?
Tonino (P.S.I.U.P.) - Signor Presidente, Signori Consiglieri, di fronte alla feroce depressione poliziesca scatenata contro i braccianti che manifestavano per i loro diritti, penso che questo Consiglio regionale non possa rimanere naturalmente indifferente all'infame delitto che è costata la vita a due lavoratori di Avola. Ancora una volta la Celere fascista ha fatto uso di raffiche di mitra e, se pensiamo che ciò avviene mentre sono in trattative gli uomini politici dei tre Partiti del Centro-Sinistra per la formazione del Governo, ciò evidentemente non è di buon auspicio. L'indignazione sollevata da tutta la Nazione per questo ulteriore assassinio ci fa trovare in prima linea, noi Socialisti di Unità Proletaria, assieme a tutte le altre forze democratiche del Paese. Se i dirigenti capitalisti italiani pensano di frenare la generosa protesta di tutti i lavoratori, degli studenti, del popolo in genere, sappiamo che questo grande movimento di massa non si fermerà di fronte a queste feroci repressioni. Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta deve necessariamente pronunciarsi su questo efferato delitto compiuto da quelli che dovrebbero rappresentare gli ordini.
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta deve manifestare mediante un ordine del giorno la sua propria indignazione, la sua propria condanna verso un sì grave ed infrenabile comportamento da parte delle Forze dell'Ordine che sotto la divisa bolognana si permettono di sparare sulla folla e i dimostranti. I braccianti di Avola non sono i soli a manifestare il proprio scontento e le loro giuste rivendicazioni, è un indirizzo politico dimostratosi contro il reale interesse del Paese. Ciò avviene, ripeto, proprio quando si vuole a tutti i costi la ricostruzione di un governo di Centro-Sinistra che l'elettorato ha duramente sconfitto con i voti del maggio scorso.
Lo sdegno del Paese si dovrebbe raccomandare a tutti, si dovrebbe imporre una più attenta e unitaria lotta per fare... i disegni del Centro-Sinistra che, dopo circa tre anni di governo, hanno portato il Paese di fronte a questi gravissimi crimini. Per cui propongo a questo Consiglio regionale di stilare un ordine del giorno di condanna verso questi crimini, un ordine del giorno che non ho avuto il tempo naturalmente di comporre, perché vengo da Donnaz, ma che concordo con l'ordine del giorno presentato dal compagno Germano.
Andrione (U.V.) - Au nom de mon Groupe je m'associe au télégramme de condoléances envoyées par le Président du Conseil au Président du Conseil régional sicilien et j'espère que l'Assemblée ait trouvé un ordre du jour unitaire, auquel nous nous associerons aussi nous autres.
Chamonin (R.V.) - Au nom du Rassemblement Valdôtain je m'associe au télégramme envoyé par le Président du Conseil et j'espère que le Conseil puisse trouver la manière de faire un ordre du jour unitaire.
Le Conseil prend acte.