Rédaction informelle du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 40 du 13 février 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 40/70 - Comunicazioni del Presidente del Consiglio.

Montesano (P.S.D.I.) - Sono scusati il Vicepresidente Benzo, che è occupato per l'incendio della casa di sua madre, avvenuto questa notte, e il Consigliere Chamonin che è ammalato.

Comunicazioni del Presidente del Consiglio: è pervenuta una lettera del Sindaco di Verrès che io vi leggo:

"In ottemperanza all'incarico ricevuto dai Signori Sindaci della Bassa Valle, intervento alla riunione tenutasi nella sala comunale di Verrès il giorno 31 gennaio 1970, alle ore venti e trenta, pregiomi trasmettere alla S.V. Ill.ma l'allegato ordine del giorno, vivamente pregandola di voler interporre i suoi buoni ed alti uffici per la realizzazione di quanto auspicato dai Sindaci stessi.

Voglia gradire i miei più distinti saluti."

L'ordine del giorno è il seguente:

"I Sindaci od i loro delegati dei Comuni di Gressoney St. Jean, Gaby, Fontainemore, Lillianes, Donnaz, Hône, Arnaz, Brusson, Verrès, Issogne, Champdepraz e Montjovet, riunitisi il giorno 31.1.1970 alle ore 20,30 nel salone del Municipio di Verrès.

Visto l'elevato numero di lavoratori dei loro Comuni che ancora recentemente hanno dovuto cercare un'occupazione all'estero o fuori della nostra Regione, ciò che comporta l'abbandono delle proprie case e della famiglia oppure li costringe ad affrontare quotidianamente lunghi e disagiati viaggi dovendo trascorrere anche 12 ore fuori casa per 8 ore di lavoro.

Che per i giovani e particolarmente per la mano d'opera femminile è oggi difficile procurarsi un'occupazione stabile tenuto conto del fatto che non poche industrie dislocate nella Bassa Valle attraversano un particolare periodo di congiuntura che porta alla riduzione anziché all'aumento del numero dei dipendenti, ciò che provoca un'incidenza negativa sullo sviluppo economico di queste zone.

Rilevano che ai lamentati inconvenienti si può rimediare con la creazione di industrie per l'occupazione di mano d'opera, possibilmente specializzata in dette zone e con lo sviluppo e ristrutturazione di quella esistente, come previsto sia dai piani regolatori comunali in allestimento sia dagli elaborati della Commissione Regionale per la Programmazione.

Per invogliare gli insediamenti industriali è però necessario il preventivo acquisto da parte degli Enti Pubblici di appezzamenti di terreno da urbanizzare sufficientemente estesi per l'installazione di stabilimenti, allo scopo di evitare, agli eventuali operatori industriali desiderosi di installarvisi, estenuanti e spesso inconcludenti trattative con i singoli proprietari dei terreni.

Rilevano altresì la necessità di incrementare l'industria turistico-alberghiera nelle Valli laterali.

Propongono che si richieda a dette industrie il rigoroso rispetto delle leggi sull'occupazione e sull'apprendistato.

Pertanto, i convenuti si permettono di attirare l'attenzione dell'Amministrazione Regionale sull'importanza del problema che rallenta il progredire di una delle principali attività economiche della Bassa Valle e sull'urgenza di affrontarlo e risolverlo anche per fermare l'emorragia delle giovani forze lavoratrici.".

Da parte della SITAV è stato trasmesso un comunicato in merito alla vertenza per i cinque dipendenti licenziati.

Io ho da far rilevare qui che i Sindacati non hanno fatto altrettanto pur avendo sollecitato a suo tempo che il Consiglio si interessasse della vertenza.

Sarebbe auspicabile che i Sindacati quando investono il Consiglio per un problema, dessero notizia dello sviluppo del problema stesso, in modo da far conoscere ai Consiglieri il seguito della questione di cui il Consiglio è stato investito.

La Direzione della Società Anonima Alberghi Valdostani e i rappresentati dell'Organizzazione Sindacale CISL-CGIL, incontratisi in questi giorni alla presenza del Direttore dell'Ufficio del Lavoro e della massima occupazione di Aosta, per esaminare il licenziamento dei cinque dipendenti del Grand Hôtel Billia e i problemi sorti a seguito di tale provvedimento, comunicano quanto segue:

"CONSTATATO

sulla base di elementi di fatto che la Società ha sempre provveduto a fine stagione a ridurre l'organico dei propri dipendenti;

PRESO ATTO

della riconfermata volontà della Società di addivenire alla immediata costituzione della Commissione Interna senza preclusioni di sorta e dell'intento della SAAV di adoperarsi per la sollecita definizione del Contratto Integrativo Regionale per i dipendenti delle Aziende Alberghiere, fermo restando che il rinnovo di tale contratto dovrà essere trattato tra le Organizzazioni Sindacali e l'Associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta

HANNO CONVENUTO

di riesaminare entro il 15/3/1970 la posizione dei 5 licenziati, alla luce delle dimissioni volontarie che potranno verificarsi entro tale periodo di tempo, e a periodi di aspettativa non retribuiti che saranno concessi come nel passato.

Firmato: la SAAV-CISL-CGIL e firmato dal Direttore dell'Ufficio del Lavoro Regionale di Aosta".

Comunico al Consiglio, infine, che in occasione della sciagura abbattuta sulla Val d'Isère, io ho fatto al Sindaco di Val d'Isère e al Prefetto di Chambery l'espressione di cordoglio dell'intero Consiglio regionale e questa mattina è arrivato un telegramma di ringraziamento da parte del Sindaco di Val d'Isère, Noël Machet.

Chabod (D.C.) - Io vorrei pregare il Presidente della Giunta e l'Assessore ai lavori pubblici di interessarsi vivamente delle tre valli laterali che sono senza luce e senza strada, in modo particolare con l'ENEL, ... di riattivare...

Bordon (DC) - Vorrei aggiungere che i telegrammi che ha spedito Lei, Presidente del Consiglio, anche la Giunta ha mandato doverosamente un saluto di solidarietà e, per quanto riguarda le valli laterali, è da ieri che ci si occupa della vallata di Valgrisanche, perché ieri sera, ieri nel pomeriggio, una valanga di una certa entità ha scoperchiato case, ha danneggiato case, per cui addirittura c'era uno di questi giovani dell'Asilo, io non so dire di dove, che era stato sorpreso dalla valanga, e l'avevano ripescato fuori a tempo per potergli salvare la vita.

Questa mattina c'era l'intenzione, siccome manca pane, mancano determinate cose, determinati generi alimentari, di vedere se si poteva avere l'elicottero di Nate (?), con il vento forte che c'era non si è potuto avere, allora da stamattina si sta cercando e sembra che lo si ottenga adesso uno di quei gatti delle nevi, non so che cosa siano, attraverso l'autorità militare che possa raggiungere con i generi alimentari il posto per poter venire incontro a questa popolazione. Li stiamo seguendo ora per ora, ma è giusto quello che diceva Lei, perché c'è solo più la comunicazione del ponte radio fra Valgrisanche e la Centrale di Avise, però per il momento la situazione è questa.

Manganoni (P.C.I.) - Sulle comunicazioni del Presidente, vorrei dire qualche cosa brevissimamente, sulle sciagure di Val d'Isère. Lei ha fatto benissimo a inviare il telegramma, pienamente d'accordo, però io vorrei trarre una conclusione da questo, un insegnamento, possibilmente.

In Valle d'Aosta stanno costruendo degli edifici, particolarmente ville, in zone che poi presto o tardi vengono investite da valanghe. Ora bisognerebbe, anzi sarebbe indispensabile che - bisogna vedere come - la Regione intervenga, bisogna vedere in quale forma, per proibire nel modo più assoluto perché io so che in certe zone, anche i Sindaci lo hanno detto: "badate che lì potrebbe scendere una valanga". Siccome quei Signori, noi sappiamo che per questione di terreni, ecc., non ascoltano, il Breuil potrebbe già insegnarci qualche cosa, allora io direi, non posso proporre la formula, la procedura, però è una questione da esaminare seriamente per evitare che anche qui si verifichino quei fatti, uno. Secondo: Valsavaranche, anche qui valli laterali bloccate, anche qui io direi traiamone un insegnamento: si era parlato in questo Consiglio di costruire un asilo convitto a Valsavaranche, al che io ho sollevato i miei dubbi ed allora lo dirò: cominciamo a dare noi l'esempio, se vogliamo costruire degli asili convitti, non costruiamoli in quelle zone, perché non solo buttiamo via dei soldi, ma saremmo i responsabili delle possibili ed eventuali vittime. Terzo: vertenza SITAV, mi ha lasciato perplesso una frase dove dice "dimissioni volontarie, eventuali, ecc."... (Montesano: è l'accordo che hanno fatto...) ...ecco, io disgraziatamente conosco il significato di quella formula "dimissioni volontarie", che non sono volontarie per niente ma però dato che i Sindacati hanno firmato quella lettera, io non voglio intervenire, i Sindacati sapranno i loro doveri.

Ed ultima questione che poi è la prima che lei ha sollevato sulla lettera, è all'ordine del giorno inviato dal Sindaco Canale; io sarei grato se lei volesse trasmetterne una copia alla Commissione Industria e Commercio, ed io penso che in Consiglio non è che si debba aprire un dibattito, ma il Consiglio non è che possa rimanere muto, io penso che di fronte ad un'istanza di tale importanza che c'entra così bene un problema che travaglia quella zona, questa parte della Valle, io penso che il Consiglio regionale debba solo accogliere questa istanza dei Sindaci, ma debba anche dichiararsi d'accordo ed impegnarsi a risolvere questo problema giustamente sollevato.

Savioz (P.C.I.) - Io volevo aggiungere a quanto detto da Manganoni per il pericolo delle valanghe, che a suo tempo, quando sono stati presentati determinati progetti del Breuil, ci siamo opposti, abbiamo cercato di impedirlo, però non è stato possibile, in quanto che la competenza è esclusivamente del Genio Civile, quindi, se mai bisognerà forse vedere questo problema non solo in campo regionale ma in campo nazionale.

Al Breuil ci sono degli alberghi costruiti dove purtroppo non so cosa potrà succedere; quindi il problema è indubbiamente di attualità; però per superarlo i nostri dinieghi non hanno avuto effetto di legge, in quanto che, per legge nazionale la competenza essendo del Genio Civile, il Genio Civile ha ritenuto opportuno di dare i permessi e di dichiarare la zona non pericolosa.

Lustrissy (D.C.) - Vorrei dire brevemente qualcosa su due comunicazioni del Presidente.

La prima riguarda la questione sollevata dal Consigliere Manganoni. Siamo perfettamente d'accordo che l'ordine del giorno sia trasmesso alla Commissione Industria e Commercio e alla Commissione Affari generali che si stanno occupando della nuova legge sull'incentivazione di industrie.

Per quanto riguarda la comunicazione relativa alla situazione dell'industria alberghiera di St. Vincent, io richiederei al Presidente del Consiglio, cortesemente, che si interpellino anche i Sindacati, in modo da conoscere anche da parte dei Sindacati quali sia la loro... (Montesano -... un documento firmato dai Sindacati, io gliene mando una copia) ...abbiamo avuto notizia da parte della SAV, però gradiremmo avere... (Montesano - ... i Sindacati non ci hanno messo al corrente di questo...) ...sarebbe bene richiamarli anche a questo, dato che il Consiglio regionale si era occupato della questione, sarebbe bene conoscere l'opinione dei Sindacati sulla chiusura della vertenza.

Colombo (P.S.I.) - Volevo solo dare breve comunicazione per quanto concerne il problema sollevato naturalmente dal Consigliere Manganoni, per il pericolo delle valanghe, anche il pericolo di costruzione ai lati dei nostri fiumi, quindi sono soggetti ad alluvioni.

Io ricordo che proprio l'anno scorso, in accordo con il Genio civile, abbiamo fatto una circolare a tutti i Sindaci, richiamando la loro attenzione proprio su questo problema ed invitarli a negare le autorizzazioni per quanto concerne le costruzioni di questo genere.

Io ritengo che i Sindaci sono sensibili a questi richiami, soprattutto alla luce anche degli avvenimenti ultimi che hanno portato il lutto grave, lì nella Valle d'Isère. Solleveremo naturalmente qualche problema, perché sono d'accordo con voi che vediamo nascere delle costruzioni che danno proprio da pensare e danno anche da preoccuparsi.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora si passa all'esame dell'ordine del giorno, punto 2.